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giovedì 8 novembre 2018

This Week

Al Twin Ring Motegi va in scena l'ultimo decisivo appuntamento del Super GT che vede la classifica in bilico soprattutto nella classe regina che ad Autopolis ha rivisto la vittoria di Cassidy/Hirakawa #1.
I campioni in carica sono attualmente a pari punti con la Honda #100 di Button/Yamamoto, a ridosso del podio nell'ultimo round.
Sekiguchi #36 insegue a 12 lunghezze dalle due auto di testa mentre non dimentichiamoci di Nojiri/Izawa #8, con 17 punti da colmare.
Peccato non avere in lotta per il titolo le varie Nissan da cui ci si attendeva di più rispetto ad un nono posto.
Ricordiamo che con 20 punti di gap con altrettanti rimanenti ci sarà anche Nakajima #36, vincitore nel quinto appuntamento stagionale. 



In GT300 sono ben sei le auto che si contendono la corona con la BMW M6 GT3 di Walkinshaw/ Takagi #55 in netto vantaggio sulla concorrenza capitanata dalla Mercedes #65 di Gamou/Kurosawa, attardati di 12 lunghezze dalla vettura bavarese.
Saga/Hirate #31 difendono i colori delle case giapponesi con 14 punti da recuperare contro i 15 di Taniguchi/Kataoka #0.
Restano nella partita anche Nitta/Nakayama #96 (-16) e anche Hikamaka/Yasuda #11 (-18) rispettivamente su Lexus ed Nissan.
Lamborghini e le Honda, veloci in quel di Autopolis, potrebbero infilarsi nella lotta al campionato sottraendo punti alla sempre veloce M6, sul gradino più alto del podio nel secondo e nel quinto appuntamento.



La F1 approda ad Interlagos per il penultimo appuntamento della stagione dove con tutto assegnato speriamo di assistere ad una gara divertente.
A San Paolo la Mercedes può archiviare il mondiale costruttori dopo aver incoronato Hamilton per la quinta volta nella sua carriera, di cui la prima proprio in Brasile nell'indimenticabile 2008.
 
 
 
Vettel e Raikkonen sperano di portare la lotta per il campionato case ad Abu Dhabi mentre dopo il Messico attendiamo una conferma da parte di Verstappen e Ricciardo che meriterebbe una chiusura con Red Bull migliore rispetto alle ultime competizioni dove é stato puntualmente traduto dalla sua vettura. 
Attenzione a Leclerc, alle Renault e alle Racing Point, pronte a chiudere la stagione al top dopo una discreta prestazione in Messico dove Haas e le Williams si sono confermate in crisi.



Alla vigilia del Championship 4 di Miami, la Monster Energy NASCAR Cup Series si sposta in Arizona per la penultima gara della stagione, l'ultima Elimination Race.
Quella di Phoenix sarà una gara particolare dato che la pista sarà diversa rispetto al tracciato trovato in primavera.
L'ISM Raceway é stato completamente ristrutturato con un intervento di 178 milioni che ha ristrutturato la pit road, tolto la tribuna nel rettilineo principale sostituita con nuovi spalti in corrispondenza della nuova linea del traguardo che sarà dopo la curva 1 che diventa dunque curva 4.
La notizia della settimana é però la squalifica di Harvick #4 dalla prova di settimana scorsa per un'irregolarità sulla sua auto.
Questo porta il #4 del team Haas a mantenere sulla carta il trionfo in Texas senza però avere la possibilità automatica di accedere alla finale dove dunque ancora 3 posti sono liberi.
Harvick approda in Texas con 3 punti di margine dalla zona rossa capitanata da Ku. Busch #41 (-3) ed Elliot #9 (-17).
Si fa dura per Armirola #10 e Bowyer #14 rispettivamente con 35 e 51 punti di svantaggio da recuperare che, effettivamente, sono tanti. 
Ky. Busch #18 e Truex Jr #78, dall'anno prossimo ufficialmente compagni di team, si ritrovano virtualmente in finale alla vigilia di una gara che con Harvick di nuovo in corsa sarà ancora piú interessante.

mercoledì 7 novembre 2018

Finali Mondiali Ferrari - la nostra storia

Un week-end tutto rosso ci ha regalato un grandisimo spettacolo per l'ultimo appuntamento stagonale a Monza.
La mattinata della domenica si apre con gli incauti Am della coppa Shell darsi battaglia in pista per la conquista del titolo mondiale. Nel frattempo facciamo una passeggiata per il paddok dove la storia del mitico Cavallino è in esposizione a fianco degli ultimi modelli di vetture sia stradali che per pista.



Torniamo in pista quando il suono di una vasta gamma di motori da V8 a V12 sveglia l'intero autodromo con il programma F1 clienti. Spazio poi alle altrettanto rumorose Fxx dell'Fxx programme.
Al termine si torna a fare sul serio con la finale mondiale della Coppa Shell e del Trofeo Pirelli, senza dubbi la gara migliore della giornata con colpi di scena e battaglie all'ultima staccata.
A chiudere la giornata una sessione di autografi con i piloti dell Challenge e delle Competizioni GT e uno spettacolo dove tutte le vetture rosse si sono radunate sulla griglia del tempio della velocità aternando una serie di shakedown davanti ai tifosi.

martedì 6 novembre 2018

Botta e risposta

Finisce con una vittoria a testa la battaglia per il titolo dell'Australian Supercars in quel di Auckland dove i due kiwi si sono sfidati ad armi pari in due emozionanti e livellate gare.
Sabato, con un tempo non bellissimo e una leggera pioggia, la gara ha visto Mclaughlin #17 mantenere la vetta da Van Gisbergen #97 che scattava secondo.
Dopo la Safety Car entrata per rimuovere la vettura #12 di Coulthard, SVG ha attaccato il rivale che cercava in tutti i modi di passare Courtney #25, leader  della gara grazie alla neutralizzazione. 
Il secondo pit ha visto Mclaughlin anticipare la sosta su Van Gisbergen che, rientrato in pista, si é messo a battagliare con Mostert #55 prima di riprendere Mclaughlin che girava con gomme più vecchie rispetto al pilota del Triple Eight.
Van Gisbergen ha provato più volte alla curva 8 fino ad arrivare ad una toccata che ha permesso il sorpasso. Questa mossa é costata 5 secondi da scontare che sarebbero stati sommati a fine competizione. 
Il #97 ha iniziato dei giri da qualifica chiudendo sotto la bandiera a scacchi con 5 secondi e 3 decimi di vantaggio su Mclaughlin che vedeva accorciarsi la leadership in campionato a soli 2 punti.
Mostert, Reynolds #9 e Whincup #1 completavano la top 5 pronti alla rivincita la domenica.
Il giorno dopo, la 29°gara del 2018 ha visto lo start dal palo di Whincup che ha tenuto testa a Mclaughlin e a Van Gisbergen che, dopo un lento primo pit, si é reso protagonista di bellissimi sorpassi per risalire la china.
Davanti intanto Mclaughlin prendeva la vetta su Whincup che, dopo svariati attacchi, ha rallentato all'ultimo giro cedendo il posto a Van Gisbergen, terzo al momento.
Lowndes #888 ha chiuso quarto davanti a Reynolds mentre buona prova per Percat #8 ed Heimgartner #7. 
Una stagione più che mai incerta con Van Gisbergen (Holden, Red Bull Holden Racing) che attacca la leadership di Mclaughlin (Ford, Penske) alla caccia del primo titolo in carriera.
Il championship decider si terrà  tra i muri di Newcastle tra 16 giorni.



Harvick domina e va in finale



Dopo Logano #22 é Kevin Harvick #4 il secondo pilota sicuro dell'accesso alla finale della Monster Energy NASCAR Cup Series che questa settimana ha gareggiato sul tracciato di Forth Worth. 
In Texas il pilota del team Haas ha dominato la prova aggiudicandisi facilmente entrambe le Stage prima di vincere l'ottava prova del 2018 resistendo all'Overtime al rivale Blaney #12 che invano a cercato il sorpasso.
Logano si conferma in forma e firma un importante 3°posto mentre da sottolineare la prova in ombra per Ky. Busch #18 e Truex Jr #78, entrambi autori di due grandi rimonte dopo problemi con gomme e penalità in pit lane.
Si difendono Armirola #10 ed Elliot anche se pagano rispettivamente 39 e 57 punti dalla top 4 dove non vediamo neanche Ku. Busch #41 (-25)e Bowyer #14 (-73).
Ancora da assegnare due posti in vista del Championship 4 dell'Homestead dove sono virtualmente presenti Ky. Busch e Truex Jr #78.
Prossima gara tra una settimana nel rinnovato Phoenix Internetional Raceway.
 
 
 
 

giovedì 1 novembre 2018

This week

Oltre alle finali mondiali della Ferrari, in programma a Monza, il motorsport si concentra anche in Texas e in Nuova Zelanda.

In Texas, nel catino di Fort Worth, la Monster Energy NASCAR Cup Series si appresta a vivere il penultimo appuntamento con il Round of 8 dopo il fantastico finale di Martinsville dove Logano e Truex si sono presi a sportellate per l'accesso alla finale.
Logano #22 é certo di avere una possibilità all'Homestead dove avrà contro di sé altri 3 piloti.
Attualmente Ky. Busch #18 con +46 punti ed Harvick #4 con Truex #78 a +25 sono vicini alla finale ma attenzione agli altri 4 rivali tra cui spicca Elliot #9, vincitore di ben due gare in ocasione del Round of 12, una delle quali su un tracciato molto simile a questo.
Elliot si trova a - 31 punti dalla top 4 mentre si fa sempre più difficile la strada per Armirola #10 che, con 50 punti di gap, é quasi costretto a vincere per passare il turno. Non dimentichiamoci di Ku. Busch #41 e Bowyer #14 rispettivamente a -25 e a -42 dal tanto ambito Championship 4 che si terrà tra due settimane.


Quella di questo week end sarà una tappa fondamentale per il Virgin Australian Supercars Championship che sbarca in Nuova Zelanda ad Auckland.
Sul tracciato di Pukekohe si terranno due Supersprint dove ci attendiamo grande lotta tra i kiwi Mclaughlin #17 e Van Gisbergen #97.
I due, il primo con Ford team Penske ed il secondo con Red Bull Holden Racing, sono distaccati di soli 14 punti a favore del #17, passato al comando della classifica dopo l'appuntamento in Gold Coast.
Whincup #1 e Colthard #12 sono pronti ad aiutare i propri compagni mentre attenzione a Mostert #55 e Reynolds #9, uniche due auto che possono veramente competere con Penske e Triple Eight, team che comprende anche Lowndes #888, fresco campione della Bathurst 1000 e dell'Enduro Cup.
Restano in agguato Pye #2 e Tander #33 ma anche R. Kelly #15 ed il giovane Percat #8, autore di una bella stagione.



Finali Mondiali Ferrari



Va in scena nel tempio della velocità l'ultimo round dei campionati Ferrari 2018.
In pista l'ultimo round delle serie Europe, Asia-Pacific e North America oltre che alle Finali Mondiali, una gara dove i migliori di ogni serie continentale si sfideranno per vincere il titolo mondiale.
A fare da contorno shakedown di F1 del passato: dalle più antiche agli ancora recenti V8.
Shakedown anche per le GTE dei team clienti e le FXX del Ferrari FXX Programme.
Nel paddok l'esposizione di vetture stradali completerà una settimana in cui l'autodromo sarà completamente tinto di rosso.

martedì 30 ottobre 2018

Logano all'ultima staccata


Finisce a ruotate il primo appuntamento del Round of 8, la "semifinale" della Monster Energy NASCAR Cup Series 2018.
Nello short track di Martinsville é successo di tutto e di più dopo due Stage controllate da Hamlin #11 e Logano #22, rispettivamente conquistatori della prima e della seconda frazione di gara.
La Final Stage ha visto Truex Jr #78 avvicinarsi con gran ritmo alla vetta del gruppo mentre davanti Keselowski #2 prendeva la leadership ai danni del compagno Logano.
La Caution, entrata per un principio di incendio sulla #66, ha rimescolato le carte con Logano, Hamlin, Ky. Busch e Truex che sono rientrati in lotta per il successo.
Dopo il restart, Logano ha ripreso la vetta mentre dietro Kyle Busch #18 balzava secondo seguito da Truex #78.
Il campione 2017, mai vincitore in questa tipologia di tracciato, é stato abile a beffare Busch all'ultima ripartenza dovuta al testacoda di Bowyer #14.
Truex si é lanciato a caccia di Logano che, dopo un paio di doppiaggi sfortunati, ha dato vita ad un splendido side by side con il leader della gara.
Dopo diversi giri appaiati, all'inizio dell'ultimo giro Truex ha sferrato la mossa decisiva alla prima staccata e, una volta passato, ha ricevuto da Logano una spinta all'ultima curva.
I due si sono scomposti ed hanno tagliato il traguardo quasi di traverso mentre Hamlin approfittatava della situazione per chiudere secondo, alle spalle di Logano che accede diretto alla finale di Miami.
Una mossa, quella di Logano, che ha fatto infuriare Truex che ha promesso vendetta sostenendo che lui, nelle fasi di battaglia, é sempre stato leale.
Nella classifica della Chase il pilota #78 si trova a 25 punti di margine dalla linea di salvezza a pari punti con Harvick #4.
46 lunghezze di margine permettono a Busch di stare relativamente tranquillo mentre rischiano l'eliminazione Ku. Busch #41 (-25), Elliot #9 (-31), Bowyer #14 (-42) ed Armirola (-50).
Bel fine settimana da parte di Newman #31, Suarez ed il già citato Keselowski #2 mentre finisce senza nulla di fatto la prova di Larson #42, lasciato a piedi dalla sua auto.
Settimana prossima si torna in Texas per il terzultimo evento della NASCAR.



United chiude in bellezza, RLR e Proton festeggiano



Si chiude la European Le Mans Series con una magica 4H di Portimão tiratissima fino all'ultima curva.
Dopo una prima parte di gara comandata dalla Oreca #29 di Jamin/Ragues/Pantiatici, la prova ha visto la rimonta della #47 del Team Villorba Corse grazie a Nasr.
Verso la metà gara,abbiamo visto il primo colpo di scena con la #29 rallentata da un problema tecnico mentre la rivale #47 perdeva terreno con Sarnagiotto/Lacorte.



Le due auto dell'United Autosport hanno preso la vetta con Owen/de Sadeleer/Boyd #32 condurre seguiti da Hanson/Albuquerque #22, successivamente al comando.
Nelle ultime battute, la vettura #23 di Buret/Canal/Stevens, dopo aver beffato la #32, ha provato ad attaccare la leadership della #22 chiudendo la prova a due decimi dal padrone di casa Albuquerque. G-Drive #26 completa la stagione al quarto posto davanti alla #24 del team Racing Engineering, vincitore nell'opening race al Paul Ricard.
Graff e le varie Dallara completano l'anno senza un successo a differenza della scorsa stagione.



In LMP3 é successo di tutto e di più con una 4H condizionata da parecchi errori.
L'Inter Europool Competition #13 ha portato a casa la prima vittoria in LMP3 grazie alla strepitosa prestazione da parte di Smiechovski/Hippe.
Ecurie Ecosse/Nielsen #7 con Noble/Capadia/Olsen C. hanno portato a casa il secondo posto davanti alla #3 di Unied Autosport portata in pista da Wells/Grist/Bell.
Alla #15 di RLR MSport, con Farano/van Uitert/Garofall, é bastato il quinto posto per conquistare la serie continentale con solo 7 lunghezze sulla giá citata #13.
Chiudono male la stagione i team Eurointernetional #11, Ultimate #17 ed YMR, a secco di vittorie.



Super festa in casa Roda per un titolo tutto in famiglia grazie a Gianluca Roda e Giorgio Roda, nuovi campioni GTE con la Porsche 911 RSR, all'esordio nella serie europea.
I due, aiutati come da Cairoli, impossibilitato però a vincere il titolo a causa della mancata partecipazione alla prova di Monza, hanno avuto una 4H non molto fortunata a partire dalla staccata suicida di Cameron che, nelle prime fasi, ha buttato in testacoda l'incolpevole Gianluca.


Ripartito, Roda ha ripreso la leadership prima che il team sia stato costretto ad una sosta più lunga del previsto per sistemare il posteriore della sua Porsche.
La vettura #88 ha completato al terzo posto alle spalle della Ferrari #66 di Griffin/Macdowall/Molina, sanzionata in gara per aver fatto girare la LMP3 #17.
Primo posto per Ried/Olsen/Dienst, finalmente vincitori dopo la disfatta di Spa quando la #77 finì a muro.
Un finale di stagione che ha completato una bellissima annata che ha visto bagare in tutte le classi.



Hamilton mette la 5°



Con una gara tranquilla e senza molti colpi di scena si chiudono con due prove di anticipo i giochi per il titolo piloti che per la quinta volta va in casa Hamilton.
Il pilota di casa Mercedes, dopo uno start pazzesco, non ha perso occasione per beffare Ricciardo mentre Verstappen, all'interno della T1, manteneva la leadership. Partito dalla seconda piazza, Verstappen ha mantenuto la vetta fino alla fine della prova mentre dietro Hamilton, con una strategia non perfetta, veniva passato da Vettel e Raikkonen che conquistavano la seconda e terza piazza finale.
Il risultato di Vettel ha incoronato definitivamente Lewis Hamilton che con il quarto posto finale si lauera campione del mondo raggiungendo il numero di successi di Fangio e portandosi a soli due titoli da Schumacher.
Bottas, Hulkenberg e Leclerc hanno completato la top 7 mentre prestazione negativa per le due Haas.
Ritiro per il padrone di casa Perez, per Alonso e ancora un volta per Ricciardo, salutato dalla sua Red Bull dopo aver sigillato la pole il sabato con un giro pauroso.
Tra due settimane si torna in pista sul tracciato di Interlagos.



Audi vince, Vautier porta a casa il titolo



Errori, toccate, incidenti e sorpassi hanno chiuso alla grande l'Intercontinental GT Challenge che incorona Vautier nuovo campione della categoria grazie al terzo posto sul tracciato di Laguna Seca.
Il successo é andato alla Audi #29 di van der Linde K./Haase/Mies con cinque secondi di gap sulla Audi #19 con Frinjs/Vanthoor D./Winkelhock.
Vautier, per questa gara in coppia con Bühk/Engel, ha battuto nella lotta per il titolo il compagno Marciello.
La vettura #43 di Marciello/Götz/Williamson ha buttato la gara con vari errori tra cui  la foratura all'Andretti Hairpin dopo un contatto con un'Audi.
Ottimo fine settimana per la Bentley #8 di Soulet/Soucek/Abril, a lungo al comando, mentre chiude al quarto posto Overall la Porsche #911 di Dumas/Makowiecki/Werner per il team Wright Motorsport.
Deludono le Mclaren del K- Pax Racing e la Porsche #54 del Black Swan Racing da cui ci si attendeva più che un misero decimo posto.
Una gara molto equilbrata anche se, rispetto alle altre tre prove del campionato, c'é ancora molto da lavorare per raggiungere una entry list ricca di GT3 e meno GT4 o adirittura TCR.



Ammermüller si conferma campione



Si chiude in Messico la Porsche Mobil 1 Supercup con Michael Ammermüller nuovo campione della categoria grazie a due mediocri prestazioni di Preining e Yelloly.
Entrambe le prove sono state vinte da Andlauer che nella prima gara ha preceduto sul traguardo Ammermüller e Preining mentre ten Voorde chiudeva settimo a causa di un jump start che gli ha tolto la possibilità di vincere.
Yelloly e van Lagen si sono ben difesi precedendo sul traguardo Latorre.
La gara 2 é stata decisa al primo giro con Andlauer che ha preso da subito la redini della corsa mentre dietro Preining, costretto a tagliare una S, si avvantaggiava troppo sui rivali e veniva sanzionato con 3 secondi da aggiungere al tempo finale.
L'austriaco ha provato ad attaccare la vetta passando Ammermüller e Yelloly nel giro di pochi passaggi.
I 3 secondi di Preining hanno riportato sul podio Yelloly ed Ammermüller che per soli 3 decimi passa il compagno e porta a casa il secondo titolo della carriera.
Bene Perera, Drudi ed Ashkanani che chiude un discreto campionato.
Lechner chiude una stagione al top con la conferma di essere il team da battere.



Tarquini allunga in classifica



Potrebbe essere decisiva la gara di Suzuka per la conquista del titolo che vede Tarquini allungare in campionato con 39 lunghezze di vantaggio su Muller che, nell'ultima prova, non ha fatto meglio del 21° posto mentre il rivale conquista il quinto sigillo stagionale.
Comte e Ceccon chiudono il podio rispettivamente con Peugeot e Alfa Romeo, protagoniste di tutto il fine settimana.
Sabato mattima é stata la Giulietta di Ceccon a vincere per la prima volta nella serie battendo sul finale la 308 di Comte e la Hyundai di Mueller che accorciava il gap da Tarquini, ottavo al traguardo.
Domenica mattina é tornato sul gradino più alto del podio Rob Huff davanti ad Oriola e Michelisz, questa stagione in netta difficoltà.
Chi ha avuto un fine settimana pessimo é stato Ted Bjork che, con un ottavo posto come risultato migliore, scende a 238 punti contro le 291 del Cinghio.
A Suzuka non sono mancate discrete prove da parte di Oriola, Bennani e Panis, unica Audi competitiva.
Ancora lontano dalla top 10 Tiago Monteiro che speriamo torni presto nella parte alta del gruppo, dove merita di stare.
A metà novembre le ultime tre gare nella storica location di Macau.



Zampieri/Altoé campioni all'ultima prova



Zampieri ed Altoé conquistano il titolo Italiano GT dopo la la decisiva gara 2 sul tracciato del Mugello vinta dal duo Baruc/Treluyer.
Altoé/ Zampieri hanno chiuso secondi davanti alla Huracan #16 di Postiglione/Basz e alla #26 di Giammaria/Bortolotti.
Solo settima la Ferrari del team Baldini che con Fisichella/Gai ha pagato a caro prezzo l'handicap di tempo maturato dopo la vittoria nella gara del sabato dove per soli 6 decini hanno battuto la M6 GT3 di Comandini/Koebolt e le difficoltà della loro 488 a correre sull'acqua.
Baruc/Treluyer hanno completato il podio di gara 1 mentre al quarto posto si classificava la Lamborghini #63 dei giá citati Altoé/Zampieri.
























giovedì 25 ottobre 2018

This Week

Finale di stagione per la European LeMans Series che si sosta a Portimão per l'ultima 4H del 2018.
Tra le varie classi la LMP2 é già stata assegnata nelle Ardenne di Spa a Pizzitola/Rusinov #26 con un distacco abissale sulla vettura #24 di Nato/Pla/Petit, a pari punti con l'Oreca #28 di Aubry/P. Chatin/Rojas.
Hedman/Hanley/Lapierre #21 cercano di chiudere in bellezza dopo due buone gare che hanno visto tornare al trionfo il team United Autosport con Hanson/Albuquerque #22.
 
 
 
Continuano a far fatica le Dallara mentre attenzione al team Dunqueine Engineering #29, Panis Barthez #23 e Graff, 12 mesi fa primi sul tracciato di Spa.



In LMP3 lotta a 4 per il successo finale con il team RLL MSport #15 al comando della classifica generale con Farano/Van Uitert/Garofall, in vantaggio di 14 punti sulla #6 del 360° Racing con Kaiser/Woodward.
United insegue dopo una ottima stagione con la #3, alla vigilia meno quotata rispetto alla gemella #2.
Eurointernetional #11 prova a coronare una stagine favolosa con Van Berlo/Mondini mentre il team Ultimate #17 e YMR #19 sono costretti a rinunciare ai sogni di gloria al termine di una stagione che li vedeva favoriti rispetto ad altre squadre.
Per il successo sul traccuato portoghese non scordiamoci della Ligier dell'Ecurie Ecosse/Nielsen #7 e la #9 dell'AT Racing con Talkanitsa Jr./ Talkanitsa Sr./Jensen, veloci ovunque ma spesso sfortunati.



Battaglia finale in GTE tra Porsche e Ferrari con la casa di Stoccarda in vantaggio di 12 punti e mezzo sulla Ferrari #66 di MacDowell/L. Griffin/Molina.
I due Roda saranno affiancati da Cairoli che, non avendo partecipato alla prova italiana per la concomitanza con la 24H del Nürburgring, ha perso la possibilità di conquistare il campionato.
Ancora in lotta Griffin/Cameron/Scott #55 che, con il team Spirit Of Race, restano ancora in ballo per il campionato.
 
 
 
Ried/Olsen/Dienst #77 cercano di finire in bellezza il campionato cercando di aiutare la gemella #88 dopo aver chiuso terzi a Spa - Francorchamps alle spalle della #55 e della 911 RSR di Ebimotors, finalmente sul gradino più alto del podio. 



Tutto può succedere nell'ultimo decisivo appuntamento della Porsche Mobil 1 Supercup che vola in Messico per incoronare il campione 2018.
Con due gare in programma e 40 punti da dividere, Michael Ammermüller é il leader con 119 punti contro i 114 di Yelloly e i 105 di Thomas Preining. 
Il campione della Porsche Carrera Cup Deutschland é pronto a proseguire la striscia di successi iniziata a Budapest per sperare in un titolo che dopo le prime due gare sembrava un sogno.
Drudi resta aggrappato al campionato con 93 punti contro le 87 lunghezze di Andlauer, alfiere del Martinet by Almèras.
Il team transalpino si gioca la classifica Rookie dove Latorre guida con 10 punti di gap su ten Voorde, ritirato a Monza quando il rivale ha vinto la prova. 
Pereira, Van Lagen, Ashkanani e Webster sono gli outsider di lusso anche in Messico dove potranno interferire alla lotta per il titolo.



Sul tracciato di Laguna Seca tutto é pronto per il championship decider dell'Intercontinental GT Challenge per la California 8H.
Oltre ai soliti team che hanno completato le varie prove della serie, ritroviamo le squadre protagoniste del Pirelli World Challenge come Murillo Racing e K-Pax Racing dove troviamo Parente/Baptista/Sellers #9, fresco campione del WTSC con la Lamborghini, assente oltreoceano per questa gara con una GT3.
A Laguna Seca troviamo anche il Wright Motorsport dove si alterneranno alla guida Dumas/Werner/Makowiecki #911
Il campionato vede due piloti AMG GT3 al comando della classifica con 58 punti: Vautier e Marciello.
I due saranno divisi nell'ultimo round con Vautier che si gioca tutto in coppia con Engel/Bühk #175 mentre Marciello dividerà l'auto #43 del team Strakka con Götz/Williamson.
Con 43 punti, Winkelhock/Haase si trovano ad inseguire rispettivamente con WRT e Land.
Il team belga porta due vetture con Leonard/Riberas/S. van der Linde #17 e Frinjs/D. Vanthoor/Winkelhock mentre Haase si accasa con il forte team Land in coppia con Mies/K. van der Linde.
Restano in lotta anche Frinjs/ Vanthoor e Vervish che però non saranno presenti in America. 
Pappas/Bleekemolen/Long #54 continuano a gareggiare con Porsche dopo aver partecipato a tutte le gare.
Pepper/Gounon/Kane #7 e Abril/Soucek/Soulet #8 partecipano alla prova con due Bentley GT3 gestite come sempre dal team M - Sport.
Interessante l'equipaggio di Strakka con Hawksworth/Vietoris/Tambay #44 ed Habul/Grenier/Stolz #75 per il SunEnergy 1 Racing.
Ricordiamo che tra le 32 vetture iscritte, oltre alle GT3 parteciperanno, come alla 12H di Bathurst, le GT4.



Secondo match point per Lewis Hamilton che approda in Messico con la concreta possibilità di chiudere la partita con Vettel, quarto al COTA dopo il contatto con Ricciardo.
Il pilota tedesco spera di puntare ancora sul compagno Raikkonen, autore di una spettacolare prova in Texas.
Verstappen cerca un altro successo mentre speriamo che Ricciardo abbia la possibilità di competere con una vittoria per chiudere alla grande i rapporti con Red Bull che a fine anno lascerà per Renault. 
Continua a stupire la Toro Rosso mentre fanno ancora fatica le Renault e soprattutto le McLaren di Alonso e Vandoorne.
Peccato per la deludente prestazione di Leclerc nell'ultimo appuntamento come quella delle due Williams costantemente nella parte bassa del gruppo.
Ricordiamo che ad Hamilton, per eguagliare Fangio, basta un settimo posto in caso di vittoria di Vettel.



Inizia dallo spettacolare Martinsville il Round of 8 della Monster Energy NASCAR Cup Series con solo 8 piloti pronti a giocarsi l'accesso alla finale.
L'ultimo Short - track é la gara "jolly" di questo appuntamento, dove tutti possono vincere.
Kyle Busch #18 guida il campionato virtuale con un punto su Harvick #4, rispettivamente con 40 e 39 punti dalla zona rossa.
Elliot #9, in forma in questo periodo, cerca un accesso in finale che sarebbe quasi storico.
Truex Jr #78, a rischio eliminazione nel Round of 12, si trova con 23 punti da gestire mentre Bowyer #14, Logano #22, Ku. Busch #41 ed Armirola #10 sono virtualmente eliminati in un fazzoletto di soli 12 punti.
Peccato non trovare nella fase finale Keselowski #2 o Larson #42, due piloti che si sono senza dubbio meritati l'accesso al Round of 8.



L'incertezza del FIA World Touring Car Cup torna protagonista nello storico tracciato di Suzuka per il penultimo appuntamento della stagione. 
La prima notizia da sottolineare é il ritorno alle competizioni per Tiago Monteiro, in pista dopo un anno di stop per il terribile incidente che lo ha visto protagonista in un test durante l'estate.
Dopo 415 giorni dal botto, il portoghese scenderà in pista con una Honda Civic Type R TCR del team Boutsen.
Sono proprio le Honda che sono chiamate alla rimonta dopo una terribile trasferta cinese che sembra aver distrutto le ambizioni di trionfo per Ehrlacher e Guerrieri.
Il team di Yvan Muller cerca di riportare il proprietario del team ed il compagno Bjork, dal 2019 in orbita al nuovo team gestito da Lynk & Co, in vetta al campionato che dista solo sette punti.
Tarquini guida la graduatoria alla vigilia di un evento che potrebbe rivedere il ritorno al successo di parte di Oriola, quarto in campionato,  e delle Peugeot che con Comte si devono rifare dalla disfatta di Wuhan dove a spuntarla fu la Volkswagen di Bennani.
Audi sta avendo un fine anno pauroso con Dupon, Vervish ed anche Vernay, attualmente quinto in campionato davanti al già citato Guerrieri e Michelisz, deludente quest'anno come Tom Coronel che tra i suoi risultati può vantare due settimi posti.



Finale di stagione per il Campionato Italiano GT pronto a riaccendere i motori sul tracciato del Mugello. 
La sfida nel tracciato toscano vedrà alternarsi per il campionato Audi, Lamborghini e  Ferrari. 
In soli 11 punti si trovano le tre auto dopo una combattuta gara nella nostra Monza che ha salutato la categoria con il successo di Altoé/Zampieri, leader con 5 punti su Gai su Ferrari 488 insieme a Fisichella.
L'ufficiale Audi Tréluter torna in Italia in squadra con Baruc, primo a Monza nella race 1 dove divideva l'auto con Drudi.
Non dimentichiamoci di Spinelli/Veglia ma anche Comandini/Koebolt, ancora impegnato con la GT3 del BMW Team Italia. 




martedì 23 ottobre 2018

Kimi esulta, Vettel ringrazia Verstappen

Si chiude con il successo Ferrari il GP degli Stati Uniti che vede il ritorno al successo di Kimi Raikkonen dopo 113 prove dall'ultimo sigillo che risale al primo appuntamento del 2013 con la Lotus.
Spente le luci, Raikkonen ha subito attaccato all'interno Hamilton che ha dovuto cedere il passo al finnico mentre dietro molti contatti nelle retrovie non toglievano dal gioco qualche protagonista di spicco.
 
 
 
Sempre al primo giro, nell'ultimo settore, la Rossa di Vettel, palesemente lungo in curva, ha colpito Ricciardo finendo per la terza volta in quest'ultima parte di stagione in testacoda.
Questo ha servito su un piatto d'argento la vittoria del mondiale ad Hamilton che, con una strategia errata, si e visto sfilare da Raikkonen e Verstappen che scattava dal fondo della griglia.
Hamilton ha attaccato Verstappen più volte fino a finire nello sporco della terzultima curva e doversi accontentare del terzo posto dietro a Verstappen e Raikkonen. 
L'olandese, secondo sul traguardo, ha salvato Vettel dalla sconfitta definitiva dato che con Vettel quarto all'inglese sarebbe bastato il secondo posto. 
Bene Hulkenberg ed Hartley che chiude in nona pizza davanti ad Ericsson.
Settimana prossima il secondo match point per Hamilton sul tracciato di Città del Messico. 



Elliot mette la terza, batosta Penske



Dopo Stage 1 vinta da Logano #22 e Stage 2 sigillata da Harvick #4, la Monster Energy NASCAR Cup Series premia il giovane Elliot #9, per la terza volta nella sua carriera nella Victory Lane. 
Il giovane pilota di casa Hendrick ha preso il comando nella parte finale della prova allungando sulla concorrenza prima della rimonta da parte di Kyle Busch #18 e Larson #42, chiamato al successo per accedere al Round of 8.
Elliot, giá qualificato per il prossimo round dopo la prova di Dover, ha resistito alla rimonta dei rivali con Larson che é stato costretto a salutare definitivamente la compagnia Play-off, proprio come 12 mesi fa.
Truex Jr #78, a rischio per tutta la prova, si è salvato grazie alla mediocre prova di Blaney #12 e soprattutto di Keselowski #2, sorprendentemente escluso dalla lotta per il titolo 2018 della categoria. 
Fuori anche Bowmann #88 mentre saranno in posta tutti e quattro i piloti Haas con Ku. Busch #41, Bowyer #14, Armirola #10 e Harvick #4.
Kyle Busch #18 e Logano #22 sono gli ultimi piloti che si contenderanno il campionato con il #22 unico rappresentante per il team Penske, da 3 ad 1 pilota.
Settimana prossima la prima prova sullo Short - Track di Martinsville.



Cambio della guardia 



Scott Mclaughlin #17 si prende la leadership del Virgin Australian Supercars Championship dopo due incredibili gare in Gold Coast.
Sul tracciato di Surfers' Paradise il fine settimana si é aperto con il contatto tra la Holden di Whincup/Dumbrell #1 e la Ford #17 di Mclaughlin/Prèmat, costretti a risalire da metà gruppo.
La situazione è combiata con il pit in Safety Car dopo il crash della vettura #99 che ha causato molta confusione in pit lane ed un penalty per unsafe release alla #97 di Bamber/Van Gisbergen, costretti a scendere in fondo al gruppo.
Davanti intanto Mostert/Moffat #55 gestivano la situazione fino alla bandiera a scacchi precedendo Lownders/Richards #888 e Courtney/Pelkins #25.
Ottima prova per Reynolds/Youlden davanti a Mclaughlin che, con il quinto posto, sorpassava di soli 14 punti il rivale SVG in campionato. 
Domenica la prova ha visto la lotta al vertice tra i Co - Drivers Moffat #55, Youlden #9 e Bamber con quest'ultimo autore di giri da qualifica che hanno permesso alla #97 di attaccare la #55 del team Prodrive. 
Un attacco che non é mai arrivato dato che proprio in quegli attimi la pioggia ha iniziato a scendere copiosa nella parte finale  del tracciato portando Dumbrell a finire a muro prima di essere centrato da piú vetture.
I leader hanno subito pittato tranne Bamber che ha atteso un giro prima di effettuare il cambio di gomme e pilota.
Molti, come De Pasquale #99 non hanno pittato per sperare in una sospensione che é arrivata pochi attimi dopo, causa mal tempo.
Si é provato a ripartire ma l'impresa é fallita.
Questo ha portato alla fine della gara e alla cancellazione dell'evento dato che non si era raggiunto il minimo dei giri fissati.
Grazie a questo, Richards/Lownders si aggiudicano la Pirtek Enduro Cup grazie al podio di sabato e soprattutto alla Bathurst 1000.
Il Supercars Championship saluta tutti i Co - Driver di questa edizione dell'Enduro Cup spostandosi sul tracciato di Auckland dove il 3 - 4 novembre  vedremo Van Gisbergen  e Mclaughlin sfidarsi nel girdino di casa.



Lexus rispre la stagione 



Nel penultimo appuntamento di Autopolis il Super GT ci regala un'altra gara spettacolare vinta dal duo Hirakawa/Cassidy #1 che, dopo aver sbattuto a Sugo, sono tornati ad inseguire la Honda #100 di Button/Yamamoto, quinta sul traguardo.
Attualmente, alla vigilia del championship decider di Motegi, i due equipaggi sopra citati si trovano a pari punti con 12 lunghezze sulla #36 di Sekiguchi, seconda domenica con Nakjima.
Si confermano alla grande Kunimoto/Yamashita #19, terzi davanti alla #38 di Tachikawa/Ishiura che nelle ultime battute hanno beffato la Honda #100.
Faticano ancora una volta le Nissan con la #23 di Quintarelli/Matsuda in netta difficoltà per tutta la prova.



Torna a vincere la Lexus in GT300 con Nitta/Nakayama #96, per la prima volta in questo  2018 primi sul traguardo.
Con 17 secondi di gap, i giapponesi hanno preceduto la Lamborghini #87 di Sato/Motojima e la Honda di Otsu/Michigami #34, autori di un sorpasso al limite ai danni della Nissan #11 a quattro tornate dalla fine.
Quarta piazza per i leader della categoria Takagi/Walkinshaw che restano al comando della classifica generale con 12 lunghezze di vantaggio su Kurosawa/Gamou #65 e Saga/Hirate #31 con 14 punti da recuperare.
Delusione per quanto riguarda  Porsche, Bentley, Subaru ed Audi che da troppe gare non  tornano sul podio



Domenica 11 novembre il finale in quel di Motegi.

giovedì 18 ottobre 2018

This Week

Tra spiaggie, grattacieli, muretti, cordoli e binari del tram, il Virgin Australian Supercars Championship si sposta in Gold Coast per il terzultimo round del campionato, l'ultimo della Enduro Cup.
Dopo la Sandown 500 e la Bathurst 1000 é il turno della Gold Coast 600 che, a differenza delle due prove affrontate, si corre in due competizioni distinte sulla distanza di 102 giri.
La Pirtek Enduro Cup vede Lowndes/Richards con 558 lunghezze contro le 498 di Van Gisbergen/Bamber #97 e Mclaughlin/Prèmat #17.
La lotta tra questi due equipaggi é fondamentale anche per il campionato dato che, dopo Bathurst, Van Gisbergen comanda con soli 19 punti di margine.
Whincup/Dumbrell #1 inseguono un altro successo dopo la sfortuna di Mt. Panorama che ha visto l'incredibile impresa di Lowndes/Richards #888 e la bellissima rimonta di Pye/Luff #2.
In difficoltà restano le Ford del Prodrive con Mostert/Moffat #55 e Winterbottom/Canto #5, da troppo lontani dal successo che sembra un'esclusiva Triple Eight o Penske.
Dopo l'evento di Sufers' Paradise il campionato toccherà i tracciati di Auckland e Newcastle. 




Tutto é pronto per la seconda Elimination Race della Monster Energy NASCAR Cup Series.
In Kansas rischiano di essere esclusi Keselowski #2, Blaney #12, Larson #42 ed anche Bowmann #88.
Il pilota del team Hendrick é staccato di ben 65 punti e solo un successo in Kansas può riportarlo nel Round of 8 dove ritroveremo certamente Elliot #9 ed Armirola #10.
Truex #78 e Logano #22 non sono certi di passare in questo ultimo appuntamento prima di Martinsville.
A Talladega sono rimasti rallentati da una strategia errata Ku. Busch #41, Harvick #4 e Kyle Busch #18, quest'ultimo coinvolto da un crash nell'Overtime.




La Formula 1 approda sul tracciato del COTA per il terz'ultimo appuntamento del campionato. 
Lewis Hamilton, sei volte vincitore del GP americano di cui cinque ad Austin, é uno dei favoriti assoluti anche per questa settimana. 
L'inglese può già chiudere la stagione in America se vince e Vettel non fà meglio del terzo posto.
Una faccenda che appare facile per le Mercedes che possono giocare alla grande con Bottas, fedele compagno di team in diverse occasioni.
 
 
 
I migliori amici di Hamilton potrebbero essere Verstappen e Ricciardo, ostacoli per la Rossa che potrebbe avere qualche rivale in più. 
La notizia alla vigilia del GP di USA é l'arrivo nella massima formula per George Russell, quasi certamente campione F2.
Attenzione alle Sauber che cercano di mangiare altri punti in classifica a Renault mentre le Toro Rosso cercano di proseguire la linea positiva di questa seconda parte di stagione.



Salutato il Tempio della Velocità, il GT Open si sposta a Barcellona per il championship decider di una stagione che vede ancora in lotta tre auto.
Mac, supportato da Pier Guidi, guida la classifica con solo 3 punti di vantaggio sulla coppia Saravia/Rueda, a podio in entrambe le gare bianzole con una vittoria ed un secondo posto.
Venturini/Mul hanno limitato i danni in casa ma attualmente inseguono la 488 del team Luzich con 82 lunghezze contro le 107 del danese, campione in carica.
 
 
 
Come sempre, l'ultimo appuntamento del campionato vede molte novità con tante nuove auto al via tra cui vanno ricordate le due R8 LMS del team Olimp Racing con Lisowski/Jedlinski M. e Jedlinski S./Rdest.
Lucas Auer supporta il team Drivex, reduce dal grandissimo crash di Monza dove fortunatamente il pilota non ha subito gravi danni.
 


Con tutto già stabilito a Jerez, l'Euroformula Open si sposta sul tracciato di Barcellona per il finale di stagione dominata dal brasiliano Drugovich.
Il pilota RP Motorsport cerca di chiudere in bellezza la stagione dove anche il secondo e terzo posto sono già stati assegnati a Viscaal, campione Rookie ed Iorio.
Siebert, Das e Dunner cercano di finire bene la stagione 2018 che li ha visti protagonisti in diverse occasioni.
 
 
 
Dopo Monza si sono spenti Lorandi e Festante, terzo nella classifica rookie dove Viscaal non ha avuto rivali.



L'incertezza del Super GT torna in pista sul tracciato di Autopolis, pista che ospita il penultimo appuntamento della stagione.
A Sugo il duo Button/Yamamoto #100 ha allungato in campionato approfittando degli errori dei rivali, soprattutto dello zero marcato dalla #1 di Hirakawa/Cassidy.
Nojiri/Izawa #8 inseguono in secoconda piazza con 12 lunghezze di ritardo dalla Honda mentre sono quasi fuori dai giochi le varie Nissan che anche sul tracciato di Sugo hanno faticato.
Sasaki/Mardenborough #12 e Quintarelli/Matsuda #23 sperano in un bel fine settimana. Attenzione anche alla Honda #64 di Baguette/Matsuura, unici con pneumatici Dunlop e con soli 3Kg di zavorra.



Tutti a caccia M6 in GT300 con Takagi/Walkinshaw ancora al comando della graduatoria del campionato con 7 lunghezze su Taniguchi/Katoka #0 e Saga/Hirate #31, out in quel di Sugo  dove Iguchi/Yamauchi hanno riportato la Subaru sul gradino più alto del podio dopo una stagione non facilissima per la vettura #61.
Oltre alla BMW, teniamo d'occhio le europee come Audi, la Porsche #7 di Fujii/Müller e le Lamborghini tra cui spicca la #88 di Mapelli/Hiramine, a podio nell'ultimo appuntamento dove anche le Lexus hanno fatto ben vedere a differenza della Honda, ancora senza successi in terra di casa.



Nona ed ultima prova per il VLN che chiude la stagione agonistica nell'Inferno Verde.
Nell'ultimo appuntamento abbiamo visto all'opera la nuova Aston e la nuova Audi mentre il trionfo é andato alla AMG di Van Der Zande/Mortara.
Il final round della stagione vede ben 6 vetture a giocarsi il campionato.
Il team Frikadelli #31 comanda con 72 lunghezze contro le 67 del team Falken e le 60 della gemella.
Oltre alla M6 e alle due Porsche non dimentichiamoci la Ferrari #22 e la AMG del team Black Falcon oltre che alla Mercedes dell'AutoArema Motorsport #13 con 25 punti di ritardo.
 
 
 
Le novità per questa settimana sono l'esordio di Land con la nuova R8 mentre Manthey riporta sul tracciato la nuova 911 GT3.
Fassler/Vervish debuttano sulla nuova Audi mentre sulla versione attuale troviamo  S. van der Linde/Mies.
Porsche fà invece affidamemto sul duo Christensen/Jaminet per una delle ultime prove prima del 2019 dove la nuova vettura di Stoccarda dovrà prendere l'eredità.

martedì 16 ottobre 2018

WTR all'ultima curva

É stata una 10H indimenticabile quella della Petit Le Mans che ha premiato la Cadillac #10 di Van Der Zande/J. Taylor/Hunter - Reay finalmente trionfatori al termine di una difficile annata.
Dopo la pole di ESM, la #22 di Derani/Bernhard/van Overbeek ha dovuto salutare la vetta a causa di una fortura che ha relegato la #22 in fondo al gruppo.
Successivamente il secondo colpo di scena é stato offerto dal crash alla curva 2 della Acura #6 di Montoya/Cameron/Pagenaud, in lotta per il campionato. 
La gara ha visto alternarsi al comando la Cadillac #31 di Nasr/Curran/Chaves, l'Acura #7 di Castroneves/R. Taylor/Rahal e la Mazda #77 di Nunes/Jarvis/Di Grassi, su una strategia diversa.
Dopo l'ultima caution la #77 é stata l'unica vettura a pittare mentre gli altri sono stati costretti ad uno splash finale.
A non fare il pit finale sono state le due Cadillac in testa: la #5 di Albuquerque/Fittipaldi/Vautier e la #10 di Taylor/Van Der Zande/Hunter Reay, passata al comando all'ultima S quando la #5 ha finito il carburante ed é stata costretta alla quarta piazza finale alle spalle delle Mazda #55 e #77, rispettivamente in terza e seconda piazza.
Jarvis/Di Grassi/Nunes hanno meritato la seconda piazza ai danni di Bomarito/Franchitti/Pigit. Meritato il successo da parte della #10, finalmente nella Victory Lane.
Nasr/Curran #31, grazie all'ottavo posto, conquistano il titolo piloti sulla #54 di Braun/Bennett, sconfitti per soli 3 punti.
Per Action Express arriva anche il trofeo della North America Endurance Cup grazie al duo campione 2018.



Viene premiata la costanza in GTLM al termine di una Petit Le Mans imprevedibile che incorana la Porsche #911 di Makowieki/Tandy/Pilet dopo una tiratissima lotta con tutte le altre case tranne Ferrari, invisibile.
La gara, dopo aver visto le Corvette dominanti, é passata in mano alle Ford prima di finire definitivamente in casa Porsche.
La #912, al comando della gara, ha rovinato tutto con un doppiaggio alla curva 2 dove Bamber ha fatto girare la Mercedes #71 rimediando un drive - through che ha vanificato la prova.
Il colpo di scena più importante é arrivato qualche tornata prima quando Garcia/Magnussen/Fassler #3 sono stati costretti ad un lungo stop che ha rischiato di vanificare il campionato. 
Alla C7R, contro la Ford GT #66 di Hand/Müller, bastava che la casa dall'Ovale Blu non facesse meglio del terzo posto e cosi é stato grazie ad un ottimo gioco di team con la gemella #4 e alla performante prova per la #24 di Krohn/Edwards/Mostert, terzi alle spalle della già citata #4 con Gavin/Milner/Fassler.
Titolo che é andato a casa Garcia/Magnussen, trionfatori senza neanche una vittoria in pista mentre alla #66 và il campionato endurance ai danni della #911 per un solo punto dopo 52H di spettacolo.



Non basta il secondo posto a Catherine Legge che perde il campionato GTD in una gara che ha visto le 3 auto più competitive sfidarsi per tutta la seconda parte di gara.
Al vertice é rimasta la Ferrari #63 di MacNeil/Serra/Jeanette che ha conquistato il successo per 8 decimi sulla #86 di Legge/Hindman/Parente.
Podio per Sellers/Snow #48 che, supportati da Lewis, sono riusciti a vincere il titolo con la temuta Lamborghini, sconfitta nella NAEC dalla AMG #33 di Stolz/Bleekemolen/Keating, come 12 mesi fa leader della speciale classifica Endurance. 
Ottimo quarto posto per la Porsche #58 di Long/Nielsen/R. Renauer mentre fine settimana sfortunatissimo per le Audi che tra Land e Magnus hanno portato a casa un totale di 5 forature.



Una Petit Le Mans semplicemente incredibile che ha chiuso un 2018 che faremo fatica a dimenticare grazie a gare sempre imprevedibili.



Rast cede il titolo con onore




L'incredibile rimonta di Rast, partita da Zandvoort, si é chiusa nello stupendo championship decider di Hockenheim che ha completato una stagione favolosa.
Sabato le emozioni non sono mancate con Rast che, dopo aver anticipato la sosta ai box, ha raggiunto Paffett, in quel momento leader della gara.
I due si sono resi protagonisti di una lotta come quella vista a maggio tra Glock e Paffett a suon di staccate e contro sorpassi tra il tornantino e la Mercedes Arena.
 
 
 
Tutto questo é finito con la SC entrata per rimuovere la portiera di Farfus a meno di 20 minuti dalla fine. 
Al restart Rast ha salutato il gruppo mentre Frinjs recuperava posizioni e nelle ultime tornate beveva Paffett e   Glock chiudendo davanti a loro in seconda piazza.
Nel frattempo, Di Resta non riusciva a far meglio dell'ottavo posto contro il primo ed il quarto dei rivali.
Domenica, dopo la pole di Wittman, abbiamo assistito al monologo di Rast che ha preso da subito la testa infilando il due volte campione alla prima piega del tracciato.
 
 
 
Paffet, che in caso di vittoria sarebbe dovuto arrivare quinto o peggio, ha gestito chiudendo terzo e laureandosi per la 2° volta campione dopo tantissimo tempo.
Per Rast sono state 6 vittorie magnifiche che portano il tedesco nella storia di questa categoria. 
Deludenti le altre BMW e le Mercedes, tra cui Di Resta, 14° sotto la bandiera a scacchi. 
Con grande dispiacere il DTM saluta la Mercedes dopo 30 stagioni all'attivo chiuse con un alloro in ogni classifica



Armirola sbaca a Talladega 



Nella magica Talladega, la Monster Energy NASCAR Cup Series ci ha regalato anche questo fine settimana una gara pazza.
Dopo le prime due Stage controllate dal trenino del team Haas e conquistate rispettivamente da Ku. Busch #41 ed Harvick #4, la prova é stata estesa all'Overtime a causa di un crash che ha rovinato la prova a Bowmann #88, praticamente definitivamente out dal Round of 8.
Gli ultimi due giri, in cui c'é stato un altro contatto nelle retrovie tra cui é rimasto coinvolto anche Ky. Busch #18, hanno incoronato la bella difesa di Armirola che strappa il pass per il Round of 8 per un niente su Bowyer #14 e Stenhouse Jr #17.
Non hanno resistito con il carburante Kurt Bush e Kevin Harvick, costretti al pit prima dell'ultimo restart.
Bowmann (-68), Larson (-z6), Blaney (-22) e Keselowski (-18) sono i 4 piloti che rischiano l'eliminazione nella seconda imminente Elimination Race in Kansas. 



BMW chiude in bellezza



Si chiude a Road Atlanta l'era del Continental Tire Sports Car Challenge che chiude in bellezza con una gara ancora decisa dalla strategia.
Questa volta a vederla lunga é stata la BMW M4 #82 di Cooke/Clay che, dopo aver tardato l'ultima sosta, ha recuperato il gruppo di coloro che avevano pittato in caution pronta a balzare al comando.
La leadership é arrivata dopo la sosta finale della McLaren #76 di Holton/M. Plumb che nel finale ha dovuto lottare con la R8 di McQuarrie/Westphal #39, quarta al traguardo dopo un errore che ha permesso alla AMG #57 di salire sul podio con Ward/Dontje.
Per la M4 si tratta del primo successo nel Continental Tire Sports Car Challenge dove, la BMW, ha esordito in questa stagione con il nuovo modello GT4.
Si difendono alla grande i portacolori del team TGM che festaggia il titolo team con i nuovi campioni Trinkler/H. Plumb #46.
Nonostante il domino da parte delle AMG, il titolo case é andato alle Ford grazie alla loro superiorità numerica rispetto alla casa di Stoccarda. 
La sfortuna perseguita la Porsche #28 di Machavern/S. Pumpelly, da primi nelle fasi iniziali a ultimi in poco tempo causa foratura.



In TCR la vettura #12 di Kock/O'Gorman chiudere alla grande la bella stagione davanti alla #54 di Johnson/Simpson e l'auto #77 di Casey Jr/Long, primi campioni nella storia della classe TCR.
É mancata la tanto attesa lotta tra le due auto del Compass Racing dato che la #74 di Sales/Wittmer ha chiuso la sua gara contro le barriere dopo un contatto con una GS.
Audi e Compass vincono i rispettivi titoli mentre in ST si chiude sotto l'insegna della Mini  la storia della Street Turner. 
LaMarra/Pombo #73 hanno vinto sulla Cayman #21 di Faulkner/Rabe e la BMW #81 con Galante/Jones  che festeggia il titolo team con il BimmerWorld Racing.
Mini si aggiudica l'alloro riservato alle case al termine di una stagione favolosa in tutte le classi su tutte le piste.



Toyota si impone con la #7



Facile 1 - 2 Toyota al Fuji con Conway/Kobayashi/Lopez #7 che si impongono sulla gemella #8 di Alonso/Buemi/Nakajima, scattati dalla pole dopo la squalifica della gemella per una sanzione in pit lane.
La gara non ha visto lotta per il vertice con Jani/Lotterer/Senna #1 terzi con quattro tornate di ritardo.
Bene Bykolles #4, quinti alle spalle di Aleshin/Petrov/Button #11, con SMP.
A muro la Rebelion #3 di Laurent/Beche/Menezes, vincitori della 6H a Silverstone. 
Sono stati inutili i tentativi di ACO di ridurre il gap tra le P1 con un doppio intervento, prima e dopo la qualifica.



Doppietta DC Racing nella classe LMP2 con Jaafar/Tan/Jeffri #37 che precedono sotto la bandiera a scacchi la sorella di Tung/Aubry/Richelmi #38.
Alpine si conferma al terzo posto con Lapierre/Negrão/Thiriet allungano sensibilmente in classifica grazie anche ai punti ufficialmente consegnati per la vittoria alla 24 Heures du Mans. 
Si difende ancora una volta il team TDS Racing mentre invisibile il team Netherlands e la #31 di Maldonado/Davidson/Gonzalez, fermi in pista per problemi.



Dopo aver visto in testa la Aston e la BMW é la 911 RSR #92 a tornare a vincere con Christensen/Estre, passati al comando grazie ad una buonissima strategia. 
La BMW non ha potuto fare altro che accontentarsi della seconda piazza con Da Costa/Blomqvist #82 finalmente a podio con la nuova M8 che ha battuto la Ford di #67 con Priaulx/Tinknell.
Completano la top 5 la Rossa #51 e la Porsche #91 mentre peccato per le Aston Martin che dopo la pole del sabato con Thiim/Sorensen #95 non sono riusciti a concretizzare nel giorno che conta.
Male la #71 e anche la Ford #66 che non ha brillato con il duo Pla/Mücke.



Si chiude con il successo di Project One la 6H del Fuji, per la prima volta sul gradino più alto grazie a Perfetti/Bergmaister/Lindsey #56.
La Porsche ha battuto la Aston Martin #98 con Dalla Lana/Lamy/Lauda e la Porsche #88 Oshino/Cairoli/Roda Jr, autori di una bella lotta contro Yoluc/Adam/Eastwood #90
Il trio TF Sport ha conquistato il podio nel post gara grazie alla sanzione alla Porsche per una irregolarità al pit.
Male le Ferrari e la vettura
#77 del Proton Competition affidata ad Andlauer/Ried/Campbell



Una gara, quella del Fuji, davvero monotona che non rispecchia il WEC che nelle ultime annate ci ha sempre regalato qualcosa di bello.
Come sempre, fortunatamente c'é la GTE che risolleva la situazione. 
Il mese prossimo si va a Shanghai. 



Festa Prema



Titolo Overall e Rookie nello stesso fine settimana.
Al team veneto vanno tutti i trofei F3 2018 con Mick Schumacher campione della stagione 2018. Sabato mattina é stato Zhou ad imporsi seguito da Shvartzman  e Vips che invano ha cercato di riaprire i giochi titolo Rookie.
Ticktum ha fatto una discreta prova mentre fuori dai punti Schumacher, secondo nel pomeriggio alle spalle di Vips.
Vips ha portato a casa un altro sigillo mentre Schumacher era pronto ad alzare il trofeo 2018.
 
 
 
Domenica hanno chiuso in bellezza Shvartzman e Schumacher, davanti a Palou, Ticktum e Zhou.
Bel finale di stagione per Daruvala, Vips ed Aron mentre  Armstrong non ha avuto nessuna voce in capitolo. 
Salutiamo la F3 come esiste oggi dato che dal 2019 tutto é unito con la GP3.

giovedì 11 ottobre 2018

This Week

Dopo la magica Bathurst 1000, il mondo del Motorsport si prepara per la 21°edizione della Petit Le Mans.
Come da qualche anno ad oggi, la gara americana chiude l'IMSA WeatherTech Sports Car Championship ancora indeciso in tutte le classi.
Lo spettacolo é garantito a Road Atlanta dove si chiude anche la Tequila Pátron North America Endurance Cup, anch'essa da assegnare.
La Cadillac #31 di Nasr/Curran, aiutati da Chaves, si gioca il titolo con 4 punti di vantaggio sull'Oreca #54 di Bennett/Braun che ritrovano tra le proprie fila Romain Dumas.
Restano ancora in lotta la #10 di J. Taylor/Van Der Zande/Hunter - Reay, ancora senza successi cosi come l'Acura #6 di Cameron/Montoya/Pagenaud,  12 mesi fa esordienti con il team Penske sulla P2.
Acura attacca anche con la gemella di Castroneves/R. Taylor/Rahal mentre attenzione alle Nissan di Extream Speed Motorsport che accolgono fra le proprie fila Timo Bernhard sulla #22 e Norman Nato sulla #2 che originariamente avrebbe dovuto ostitare Antonio Giovinazzi.
Nato/Sharp/Dalzien e Derani/Bernhard/van Overbeek cercano di chiudere alla grande la stagione su un tracciato che una stagione fa incoronó il team americano che saluta Johannes van Overbeek, all'ultima gara della carriera.
Non sarà presente Joao Barbõsa, rimpiazzato da Vautier sulla #5 di Albuquerque e Fittipaldi.
Presente in pista anche Di Grassi con la Mazda #77 e M. Franchitti con la gemella #55, vicinissimi al trionfo a Laguna Seca. 
Attenzione come sempre al JDC - Miller Motorsports con Miller/Simpson/Goikhberg #99 e la #88  affidata a Trummer/DeFrancesco/Alon.



In GTLM tutto é più che mai indeciso con praticamente quasi tutti in lotta per il titolo.
Garcia/Magnussen #3 cercano il primo sigillo del 2018 dopo aver collezionato una marea di podi che hanno permesso di arrivare in Georgia con solo 8 punti di gap dalla Ford #67.
Rockenfeller, impegnato con Audi, lascia a Fasseler il compito di supportare i due leader della classifica oltre alla coppia Gavin/Milner.
Sebastien Bourdais si mette a supporto di Hand/Müller #67 mentre Dixon si accasa con Briscoe/Westbrook a meno 15 dalla C7R, pronta a cedere il testimone alla C8R.
Chaz Mostert debutta in IMSA con Edwards/Krohn #2, fuori dalla lotta al titolo a differenza della gemella #25 di Sims/De Phillippi/Auberlen.
Bamber/L. Vanthoor/Jaminet #912 cercano il trionfo mentre il trio Pilet/Makowiecki/Tandy prova a sigillare la North America Endurance Cup la vittoria a Sebring.
Porsche, che qualche anno fa vinse con la GTE la gara Overall in una gara pazza, porta in Georgia due livree commemorative.
In questo caso si tratta della Porsche 911 GT1, protagonista del Motorsport sul finire degli anni 90.
Per la Petit Le Mans torna anche Risi Competizione che schiera gli ufficiali Molina/Vilander/Bertolini #62.



In GTD é finalmente ora di verdetti.
Dopo una stagione tiratissima, Snow/Sellers #48 proveranno a gestire i 6 punti di margine sullla coppia Legge/Parente #86.
Lewis ed Hindman saranno i terzi piloti rispettivamente della Lamborghini #48  e dell'Acura #86 mentre Stolz/Keating/Bleekemolen #33, terzi in campionato, dovranno recuperare più di 20 punti di gap per ambire al titolo.
Baumann/Marcelli/Frommenwiler #14 ed Hawksworth/Heinemeier Hansson/Rayhall #15 provano a colpletare alla grande la stagione che finalmente li ha visti molti competitivi.
Mies/S. van der Linde/Morad sono i protagonisti che si alterneranno al volante della vettura di Land mentre R. Renauer va a ricoprire il terzo posto sulla #58 di Long/Nielsen.
Attenzione alla Ferrari dove ci sarà anche Serra sulla #63 di McNeil/Jeanette ma nche a Perez/Bühk/Fraga con P1 Motorsport su AMG.
Ricordiamo che la gara di sabato si svolgerà sulle 10H.



Ad Hockenheim si chiude una delle più belle stagioni di DTM delgli ultimi anni.
Sul tracciato tedesco si torna per la seconda volta in questa stagione con ancora in mente la storica battaglia tra Glock e Pafett, più volte side by side per la vittoria.
Paul Di Resta arriva in Germania da leader della classifica con 229 lunghezze contro le 225 di Paffett e le 199 di Rast, ancora in gioco per il campionato dopo i quattro trionfi consecutivi nelle ultime quattro gare.
 
 
 
Il tedesco é l'unico pilota Audi a restare in lotta per il campionato, l'unico non Mercrdrs dato che Wittmann,  deludente anche in Austria,  ha perso la possibilità di giocarsi il campionato cosi come Glock e Mortara che a Misano sembrava il terzo uomo AMG per il titolo.
Speriamo in un bel finale da parte delle BMW di Eng, Spengler, Eriksson e Glock, protagonista assoluto della prima parte di stagione. 
Ricordiamo che il titolo Team sarà da assegnare tra i team Mercedes, che ha già esultato per il trofeo delle case.



Terzo championship decider della settimana riguarda i protagonisti della Formula 3 Europea.
Sul tracciato di Hockenheim tutto é stato preparato per la passerella trionfale di Mick Schumacher che ha ammazzato il finale di stagione vincendo cinque gare su sei.
Questo ha costretto Dan Ticktum a diventare inseguitore del tedesco che arriva in casa con 49 punti da gestire.
Shumi può puntare sul supporto del fedelissimo Shvartzman, che negli ultimi due eventi é sempre arrivato a podio.
Aron, Armstrong e Vips, oltre a giocarsi il terzo posto Overall, sperano ancora nella classifica rookie dove Shvartzman comanda con 423.5 contro i 375 di Vips, primo inseguitore.
Attenzione ad Ahmed, Fenestraz, Aberdein e Zhou, outsider per le ultime prove della FIA F3 come la conosciamo dato che dal prossimo anno la F3 si unirà con la GP3.



Dal Fuji riparte il World Endurance Championship dopo la 6H di Silverstone, archiviata con il trionfo da parte delle Rebelion.
Menezes/Laurent/Beche #3 e Jani/Lotterer/Senna #1 provano a vincere nella tana del lupo dove Toyota, a meno di squalifiche nel post gara, dovrebbe avere vita facile nonostante il disperato tentativo di ACO di livellare le prestazioni. 
Rossitter/Webb/Dillmann #4 cercano di battere le temibili auto di SMP, terza forza nel mondiale.
Ricordiamo che in campionato, la #8 di Nakajima/Alonso/Buemi continua ad essere al comando in una stagione a senzo unico.



In LMP2 ci si attende la lotta tra TDS ed Alpine che qualche settimana fa ha avuto la conferma ufficiale della vittoria alla 24 Heures du Mans.
Lapierre/Thiriet/Negrão #36 cercano di confermare quanto fatto fino ad ora mentre
Vergne dividerà l'auto con Perrodo e Vaxivière per il team TDS Racing #28.
Davidson/Maldonado/Gonzalez #31 provano a far vedere qualcosa di buono mentre attenzione al DC Racing che vicino a casa vorrà certamente far vedere grandi cose.



Sul tracciato giapponese, la GTE PRO é pronta a riaccendere i motori.
Nell'ultimo appuntamento é tornata a vincere la Ferrari di Pier Guidi/Calado #51, autori di un'ottima strategia che ha permesso alla Rossa di beffare le più forti Ford e Porsche. 
La #66 di Mücke/Pla e la #67 di Priaulx/Tincknell sembrano essere le vetture più veloci del lotto mentre la Porsche continua ad essere la più costante con Bruni/Lietz #91 e Christensen/Estre #92.
Speriamo in un riscatto da parte delle due Aston Martin e dalle due BMW che in oriente potranno puntare su un BOP che dovrebbe accorciare le distanze dai rivali.



In GTE AM, Porsche con Dempsey e le Aston Martin soffrono in quel del Fuji di un BOP sfavorevole dopo il monologo della #77 Ried/Andlauer/Campbell a Le Mans mentre a Silverstone la battaglia non é mancata.
TF Sport con Yoluc/Adam/Eastwood  #90 e la Porsche #56 di Perfetti/Bergmaister/Lindsey si sono scambiati più volte la vetta in Inghilterra  dove ha deluso la #88 di Cairoli/Roda Sr/Roda Jr.
Questa settimana manca all'appello Gianluca Roda che verrà sostituito da Hoshino mentre con Gulf Racing debutta nella categoria Thomas Preining, campione della Porsche Carrera Cup Deutschland. 



Championship decider per il Continental Tire Sports Car Challenge che a Road Atlanta archivierá una parte di storia dato che dalla prossima stagione concluderà la collaborazione con Continental a vantaggio di Michelin. Tralasciando il problema nome, la serie si presenta in Georgia ancora incerta con la Mercedes #46 di Trinkler/H. Plumb al comando con 31 lunghezze su Stacy/Marcelli #60.
Machavern/S. Pumpelly #28 provano finalmente a vincere una prova dopo una conclusione di stagione davvero incredibile e sfortunata.
Attenzione a Clay/Cooke #82 e alle Ford del Multimatic che, con la #15, vettura sulla carta di punta, ha deluso e tanto.
Aston Martin e McLaren inseguono l'ultimo successo di questo meraviglioso ed incertissimo anno.



In classe TCR lo spettacolo è garantito con Casey Jr/Long #77 avanti di soli 5 punti sulla gemella #74 di Wittmer/Sales.
Il team Compass Racing, dominatori di questo 2018, dovranno vedersela come sempre con la vettura  di Kleinubing/Block #75 e Simpson/Johnson #54. 
In ST le Mini sono pronte a festeggiare l'ultimo titolo di classe dato che dal 2019 la classe Street Turner non ci sarà più. Galante/Jones #81 sono i leader incontrastati della classe ma attenzione alla gemella #73 che da sempre ha fatto alla grande.
A Road Atlanta restano presenti anche la Porsche Cayman #21 e la BMW #81, costante per tutto l'anno. 



A Talladega tutto é pronto per il penultimo appuntamento del Round of 12.
La prova in Alabama é per tutti i partecipanti del gruppo la gara più importante per accedere al prossimo Round dove Chase Elliot #9 sarà certamente presente.
Harvick #4 e Ky. Busch #18 restano rispettivamente con 68 e 63 punti e hanno un accesso quasi assicurato.
Truex Jr #78, Logano #22  e Ku. Busch #41 restano nella Chase ma attenzione anche a Keselowski #2 e soprattutto Blaney #10, rispettivamente con 21 e 10 punti.
Attualmente restano fuori dalla Chase Bowmann #88, Larson #42, Bowyer #14 ed Armirola #10.
A Talladega tutto sarà imprevedibile e nessuno dei presenti nei Play-off é al sicuro dato che il big - one é sempre dietro l'angolo. 



Senza Julien Andlauer impegnato nel WEC AL Fuji, dovrebbe essere un gioco da ragazzi per Alessio Rovera vincere la Porsche Carrera Cup France.
Sul tracciato del Paul Ricard si chiude l'ultima categoria europea per la casa di Weissach  che successivamente sceglierà il nuovo Junior driver.
A Rovera mancano 22 punti che con due gare sembrano facili da prendere ma attenzione a Güven e Chevalier, entrambi veloci e pronti a dar fastidio al portacolori del team Tsunami.



Sempre al Paul Ricard non manca il finale del GT4 France Cup che vede una classifica tristissima, soprattutto in Overall.
Michel Fabien guida con il compagno Guilvert Gregory la classifica con 6 lunghezze di margine su Consani/Lariche.
I due, con la vecchia Ginetta, sfidano il team Sainteloc con la nuova R8 mentre non sono ancora spacciati J. Pla/Beaubelique, in orbita al team AKKA ASP.
Da sottolineare, in quel di Barcellona, la bella competizione di Jouffret/Tremoulet e la AMG di Ricci/Drouet, sempre con AKKA, che al Paul Ricard non potrà contare su Thomas Laurent, impegnato nel WEC.



Final round della Porsche Carrera Cup USA che sul tracciato di Road Atlanta per l'epilogo del duello fra Estep e De Angelis.
Il primo é il leader del campionato mentre De Angelis ha fatto ben vedere anche a Sonoma, ma mai al livello del rivale.
Kolkmann ed Imperato attaccano la vetta ma attenzione anche a Root e soprattutto Robichon, primo in entrambe le competizioni nel tracciato di Sonoma.



Ultima, ma non meno importante, é la 24H Series che sbarca nelle Ardenne di Spa per una 12H dove ci saranno GT3 e TCR.
La 911 GT3 #911 con Allemann/Bohn/A. Renauer cerca il bis dopo il successo nella 24H di Barcellona dove non c'è stata storia per gli altri.
Malucelli/Pisařík/Kral #11 su Ferrari sono unl dei principali outsider per la vettura tedesca che dovrà vederesela anche con le AMG di Hofor - Racing ed SPS Automotive Performance,  primi nell'ultimo appuntamento del VLN. 
Putman/Espenlaub/Foster/Christodoulou #86 si presentano con il PROsport Performance mentre non dimentichiamoci la vettura #86 schierata dal Comtoyou Racing dove troveremo Vervish/Detavernier/Soenen.