La
Formula E giunge al termine della sua stagione spostandosi in America
per disputare questo weekend la doppia gara a New York.
A
contendersi il titolo sono rimasti Vergne e Bird con il francese, in
forza al team Techeetah, in vantaggio di ben 23 lunghezze
sull'inglese.
Audi è
pronta a confermare l'ottimo stato di forma della vettura e dei
piloti in questa ultima parte di stagione.
Techeetah,
Audi e DS Virgin sono ancora in lizza per il titolo costruttori con
il team cinese che sembra avere in mano il titolo grazie ai 34 punti
di vantaggio sui rivali.
Molti
piloti sono ancora in cerca di un sedile per l'anno prossimo, fra
tutti Nicolas Prost che è stato appiedato dal team E-Dams per
la stagione 2018/2019, dall'anno prossimo sotto l'ala del costruttore
Nissan.
Salutato
il Norisring, il DTM si sposta in Olanda per il giro di boa della
stagione 2018, una delle più incerte ed equilibrate degli ultimi
anni. A metà anno vediamo solo due case in bagare per il titolo
mentre Audi resta a guardare. Al comando della graduatoria resta
Paffett con 99 lunghezze contro le 93 di Mortara e le 92 di Glock e
Wittmann che si é rilanciato verso la vetta grazie nello splendido
fine settimana di Norimberga.
A
Zandvoort, pista che spesso ha sorriso alle vetture bavaresi, ci
attendiamo una bella prova da parte dei principali inseguitori di
Paffett che anche a giugno ci ha fatto divertire soprattutto con
Glock, certamente non quotato alla vigilia.
Attenzione anche ai
rookie Eriksson ed Eng, molto performanti nonostante la poca
esperienza nella serie. Mercedes ha fatto ben vedere con Mortara,
Juncadella ma anche Di Resta, sempre presente al vertice dove manca
Audi. La casa dai Quattro Anelli continua a faticare ed attualmente
resta a quota zero come vittorie. Ci attendiamo un riscatto anche da
parte di Wehrlein e Spengler, in difficoltà tra i muri del
Norisring.
Ricordiamo
che dopo il round olandese si torna sullo storico Brands Hatch che
precederà Misano, Nürbugring, Spielberg e la grande finale di
Hockenheim dove ci auguriamo un'ultimo round ai ferri corti come è
stato fino ad oggi.
La tanto
attesa vittoria e l'automatico accesso ai Play-off è finalmente
arrivato per Eric Joens, sfortunatissimo lo scorso anno quando in piú
occasioni giunse vicino al tanto atteso passaggio in Chase. Per tutti
i partecipanti della Monster Energy NASCAR Cup Series, dopo la
lotteria di Daytona. la prossima occasione utile sarà certamente
Watkins Glen o la night race di Bristol. Per qualcuno però la porta
della Chase potrebbe aprirsi già questa settimana in Kentucky,
classico ovale da 1.5 miglia.
Proprio
qui aspettiamo protagonisti come Johnson #48 o Keselowski #2,
vincitore due stagioni fa in un emozionate finale con Edwards che
rincorreva l'alfiere del team Penske.
Truex Jr
#78 cerca il pocker su una pista dove 12 mesi fa dominò la scena
contro Ky. Busch #18 e Larson #42, protagonista in positivo nelle
ultime due settimane con due successi in Xfinity Series, la pole a
Sonoma ed il secondo posto a Chicagoland.
Sabato
sera cercherà il primo successo in Cup che meriterebbe in una
stagione che vede le Chevy sempre in difficoltà. Larson ed Elliot #9
sono forse gli unici sempre nelle parti alte della classifica dove da
un po' non si vede Hamlin #11, coinvolto in un crash a Daytona.
Sempre
in Florida ha brillato anche Bowyer #14, una conferma quest'anno,)
mentre da sottolineare in negativo il comportamento di Stenhouse Jr
#17 che nel "World center of racing" ha rovinato la gara a
molti con qualche toccata di troppo.
Dopo la
cancellazione dell'appuntamento argentino di Termas de Rio Hondo a
causa di problemi economici, il World Touring Car Cup si sposta allo
Slovakiaring per l'ultimo appuntamento nel vecchio continente prima
delle gare cinesi, la tappa giapponese e il finale tra i muri di
Macau.
A Vila
Real il vecchio Muller ha ripreso le redini della serie approfittando
dei problemi avuti dal nipote Ehrlacher, sfortunato a finire
nell'incidente di gara 1 causato dalle due Volkswagen di Huff e
Bennani, colpevole di aver spinto contro le barriere il compagno di
squadra. Ehrlacher ha perso anche la seconda piazza del mondiale a
favore di Tarquini che dopo sei prove senza punti ha rivisto il podio
in gara 3 dove a trionfare è stato Björk che, zitto zitto, sta
recuperando preziosi punti ad Ehrlacher, l'unico che sembrerebbe in
grado di rompere lo strapotere delle i30.
Michelisz,
Vernay e soprattutto Oriola sono chiamati alla conferma sul tecnico
tracciato slovacco che non permette errori.
Attenzione
alle Peugeot di Comte ed Homola, vincitori in due occasioni a
Zandvoort e in Portogallo.
Chi
manca ad un successo é certamente Coronel da cui ci si attenderebbe
di più.
Lascia
il WTCR Morbidelli che verrà rimpiazzato da Ceccon, esordiente nel
TCR con la Giulietta TCR del team Mulsanne.
Ennesimo
back to back week end per la stagione 2018 della Indy Car che entra
nel vivo con sei prove alla fine e con ancora due ovali e il ritorno
a Portland che precederà il finale di Sonoma.
Dopo
l'Iowa Corn 300 ci si sposta tra i muri di Toronto, spesso sede di
appassionanti prove.
Il
leader del campionato resta Scott Dixon #9 anche se la classifica
resta tiratissima con cinque piloti racchiusi in 100 punti.
La gara
di domenica sarà il round di casa per Hinchcliffe #5, vincitore
domenica e anche per il rookie Wieckens #6 che cerca la prima
vittoria tra i muri di casa, lui che é nato in un paese a circa 100
chilometri dalla città di Toronto.
Il team
Penske cerca la rivincita dopo l'ennesima sconfitta arrivata al
termine di una gara che sembrava decisa già in qualifica.
Attenzione
anche ad Rahal #15, il già citato Dixon ed Hunter Reay #28,
vincitore in quel di Belle Isle. Tra i muri ci aspettiamo una bella
prova da parte di Rossi, dominatore a Long Beach e protagonista nel
bene o nel male di St. Petersburg.
Un po'
sotto tono Pagenaud #22 ed anche il connazionale Bourdais #18 che
vinse ad inizio anno in Florida.
In
Germania abbiamo visto una spettacolare prestazione del rookie
Armstrong che così facendo ha preso la leadership della serie ai
danni di Ticktum, primo in gara 3.
Zhou ed
Aron cercano di puntare in alto dopo le mediocri prove nell'insidioso
Norisring dove ha deluso Schumacher. La sorpresa di questo inizio
anno è certamente Ahmed, vincitore in quel di Budapest con due prove
fantastiche.
Ci si
attende qualcosa di più da parte di Vips, Palou, Fenestraz e
soprattutto Daruvala che nel 2017 é stato uno degli assoluti
protagonisti su tutti i differenti tracciati.
In
Toscana torna la Porsche Carrera Cup Italia per il terzultimo
appuntamento della stagione. Sul tracciato del Mugello sarà assente
il dominatore di questa stagione Alessio Rovera che punta in questo
2018 alla Carrera Cup France, impegnata questo fine settimana a
Digione.
Attenzione
dunque a Mosca, sempre per il team Tsunami o all'esperto Fulgenzi che
anche in questo 2018 sta facendo fatica a tenere testa in tutte le
prove. Non dimentichiamo Bertonelli, i fratelli Cazzaniga e
Quaresmini, velocissimo solo a Monza nella seconda gara dove molti
protagonisti erano assenti causa crash nella competizione del sabato.
Le novità di questo fine settimana, oltre al ritorno in
pista di Fisichella con il team Baldini, sono le Bentley Continental
GT3 con due ex formula 1 quali Nicola Larini ed Alex Caffi.
Al posto
di Spengler, con la BMW troviamo l'ufficiale Krohn mentre Fässeler
torna con Baruc dopo l'arrivo in Italia di Green.
Da
tenere d'occhio resta come sempre la Lamborghini Huracan del team
Antonelli Motorsport con i temibili Zampieri/Altoé, vincitori in
gara 2 a Misano dopo il trionfo di Audi nella prima prova.
In
Francia, nella storica pista di Dijon - Prenois, riaccendono i motori
i protagonisti della Porsche Carrera Cup France dopo la trasferta
Olandese di Zandvoort a metà maggio.
L'ultimo
atto ha visto Andlauer, campione in carica della serie transalpina,
allungare il gap da Alessio Rovera, un po' deludente in terra
olandese. Chi sta ben facendo e da cui ci aspettiamo il primo
successo é Güven che ha sorpassato in graduatoria Hasse-Clot, primo
in gara 2 a Spa. Attenzione anche a Chevalier, leader della
classifica rookie e sesto overall.
Nella
prova in notturna il successo è tornato in casa CD Sport con
Lapierre/Parisy #1 mentre gara 2 ha visto salire sul gradino più
alto del podio la Ginetta #8 di Consani/Lariche con il team SPEED
CAR.
BMW ha
ben fatto tra i muri di Pau soprattutto con Hurgon/Piguet,
rispettivamente in quinta e quarta piazza nelle due prove.
Dopo
Nogaro ci si attendeva di più da parte delle Audi chiamate al
riscatto come il team IMSA con Porsche oppure AKKA ASP, ancora a
secco di successi nonostante dei buoni equipaggi.
Immagini F.E, MENCS, DTM, F3, WTCR, Indy Car. P.C.C. FRA ed ACI GT tratte da Motorsport.com,
Immagini GT4 F.Cup tratte dal sito del campionato
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