martedì 23 ottobre 2018

Kimi esulta, Vettel ringrazia Verstappen

Si chiude con il successo Ferrari il GP degli Stati Uniti che vede il ritorno al successo di Kimi Raikkonen dopo 113 prove dall'ultimo sigillo che risale al primo appuntamento del 2013 con la Lotus.
Spente le luci, Raikkonen ha subito attaccato all'interno Hamilton che ha dovuto cedere il passo al finnico mentre dietro molti contatti nelle retrovie non toglievano dal gioco qualche protagonista di spicco.
 
 
 
Sempre al primo giro, nell'ultimo settore, la Rossa di Vettel, palesemente lungo in curva, ha colpito Ricciardo finendo per la terza volta in quest'ultima parte di stagione in testacoda.
Questo ha servito su un piatto d'argento la vittoria del mondiale ad Hamilton che, con una strategia errata, si e visto sfilare da Raikkonen e Verstappen che scattava dal fondo della griglia.
Hamilton ha attaccato Verstappen più volte fino a finire nello sporco della terzultima curva e doversi accontentare del terzo posto dietro a Verstappen e Raikkonen. 
L'olandese, secondo sul traguardo, ha salvato Vettel dalla sconfitta definitiva dato che con Vettel quarto all'inglese sarebbe bastato il secondo posto. 
Bene Hulkenberg ed Hartley che chiude in nona pizza davanti ad Ericsson.
Settimana prossima il secondo match point per Hamilton sul tracciato di Città del Messico. 



Elliot mette la terza, batosta Penske



Dopo Stage 1 vinta da Logano #22 e Stage 2 sigillata da Harvick #4, la Monster Energy NASCAR Cup Series premia il giovane Elliot #9, per la terza volta nella sua carriera nella Victory Lane. 
Il giovane pilota di casa Hendrick ha preso il comando nella parte finale della prova allungando sulla concorrenza prima della rimonta da parte di Kyle Busch #18 e Larson #42, chiamato al successo per accedere al Round of 8.
Elliot, giá qualificato per il prossimo round dopo la prova di Dover, ha resistito alla rimonta dei rivali con Larson che é stato costretto a salutare definitivamente la compagnia Play-off, proprio come 12 mesi fa.
Truex Jr #78, a rischio per tutta la prova, si è salvato grazie alla mediocre prova di Blaney #12 e soprattutto di Keselowski #2, sorprendentemente escluso dalla lotta per il titolo 2018 della categoria. 
Fuori anche Bowmann #88 mentre saranno in posta tutti e quattro i piloti Haas con Ku. Busch #41, Bowyer #14, Armirola #10 e Harvick #4.
Kyle Busch #18 e Logano #22 sono gli ultimi piloti che si contenderanno il campionato con il #22 unico rappresentante per il team Penske, da 3 ad 1 pilota.
Settimana prossima la prima prova sullo Short - Track di Martinsville.



Cambio della guardia 



Scott Mclaughlin #17 si prende la leadership del Virgin Australian Supercars Championship dopo due incredibili gare in Gold Coast.
Sul tracciato di Surfers' Paradise il fine settimana si é aperto con il contatto tra la Holden di Whincup/Dumbrell #1 e la Ford #17 di Mclaughlin/Prèmat, costretti a risalire da metà gruppo.
La situazione è combiata con il pit in Safety Car dopo il crash della vettura #99 che ha causato molta confusione in pit lane ed un penalty per unsafe release alla #97 di Bamber/Van Gisbergen, costretti a scendere in fondo al gruppo.
Davanti intanto Mostert/Moffat #55 gestivano la situazione fino alla bandiera a scacchi precedendo Lownders/Richards #888 e Courtney/Pelkins #25.
Ottima prova per Reynolds/Youlden davanti a Mclaughlin che, con il quinto posto, sorpassava di soli 14 punti il rivale SVG in campionato. 
Domenica la prova ha visto la lotta al vertice tra i Co - Drivers Moffat #55, Youlden #9 e Bamber con quest'ultimo autore di giri da qualifica che hanno permesso alla #97 di attaccare la #55 del team Prodrive. 
Un attacco che non é mai arrivato dato che proprio in quegli attimi la pioggia ha iniziato a scendere copiosa nella parte finale  del tracciato portando Dumbrell a finire a muro prima di essere centrato da piú vetture.
I leader hanno subito pittato tranne Bamber che ha atteso un giro prima di effettuare il cambio di gomme e pilota.
Molti, come De Pasquale #99 non hanno pittato per sperare in una sospensione che é arrivata pochi attimi dopo, causa mal tempo.
Si é provato a ripartire ma l'impresa é fallita.
Questo ha portato alla fine della gara e alla cancellazione dell'evento dato che non si era raggiunto il minimo dei giri fissati.
Grazie a questo, Richards/Lownders si aggiudicano la Pirtek Enduro Cup grazie al podio di sabato e soprattutto alla Bathurst 1000.
Il Supercars Championship saluta tutti i Co - Driver di questa edizione dell'Enduro Cup spostandosi sul tracciato di Auckland dove il 3 - 4 novembre  vedremo Van Gisbergen  e Mclaughlin sfidarsi nel girdino di casa.



Lexus rispre la stagione 



Nel penultimo appuntamento di Autopolis il Super GT ci regala un'altra gara spettacolare vinta dal duo Hirakawa/Cassidy #1 che, dopo aver sbattuto a Sugo, sono tornati ad inseguire la Honda #100 di Button/Yamamoto, quinta sul traguardo.
Attualmente, alla vigilia del championship decider di Motegi, i due equipaggi sopra citati si trovano a pari punti con 12 lunghezze sulla #36 di Sekiguchi, seconda domenica con Nakjima.
Si confermano alla grande Kunimoto/Yamashita #19, terzi davanti alla #38 di Tachikawa/Ishiura che nelle ultime battute hanno beffato la Honda #100.
Faticano ancora una volta le Nissan con la #23 di Quintarelli/Matsuda in netta difficoltà per tutta la prova.



Torna a vincere la Lexus in GT300 con Nitta/Nakayama #96, per la prima volta in questo  2018 primi sul traguardo.
Con 17 secondi di gap, i giapponesi hanno preceduto la Lamborghini #87 di Sato/Motojima e la Honda di Otsu/Michigami #34, autori di un sorpasso al limite ai danni della Nissan #11 a quattro tornate dalla fine.
Quarta piazza per i leader della categoria Takagi/Walkinshaw che restano al comando della classifica generale con 12 lunghezze di vantaggio su Kurosawa/Gamou #65 e Saga/Hirate #31 con 14 punti da recuperare.
Delusione per quanto riguarda  Porsche, Bentley, Subaru ed Audi che da troppe gare non  tornano sul podio



Domenica 11 novembre il finale in quel di Motegi.

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