Si chiude con il successo Ferrari il GP
degli Stati Uniti che vede il ritorno al successo di Kimi Raikkonen dopo
113 prove dall'ultimo sigillo che risale al primo appuntamento del 2013
con la Lotus.
Spente le luci, Raikkonen ha subito
attaccato all'interno Hamilton che ha dovuto cedere il passo al finnico
mentre dietro molti contatti nelle retrovie non toglievano dal gioco
qualche protagonista di spicco.
Sempre al primo
giro, nell'ultimo settore, la Rossa di Vettel, palesemente lungo in
curva, ha colpito Ricciardo finendo per la terza volta in quest'ultima
parte di stagione in testacoda.
Questo ha servito
su un piatto d'argento la vittoria del mondiale ad Hamilton che, con una
strategia errata, si e visto sfilare da Raikkonen e Verstappen che
scattava dal fondo della griglia.
Hamilton ha
attaccato Verstappen più volte fino a finire nello sporco della
terzultima curva e doversi accontentare del terzo posto dietro a
Verstappen e Raikkonen.
L'olandese, secondo sul
traguardo, ha salvato Vettel dalla sconfitta definitiva dato che con
Vettel quarto all'inglese sarebbe bastato il secondo posto.
Bene Hulkenberg ed Hartley che chiude in nona pizza davanti ad Ericsson.
Settimana prossima il secondo match point per Hamilton sul tracciato di Città del Messico.
Elliot mette la terza, batosta Penske
Dopo
Stage 1 vinta da Logano #22 e Stage 2 sigillata da Harvick #4, la
Monster Energy NASCAR Cup Series premia il giovane Elliot #9, per la
terza volta nella sua carriera nella Victory Lane.
Il
giovane pilota di casa Hendrick ha preso il comando nella parte finale
della prova allungando sulla concorrenza prima della rimonta da parte di
Kyle Busch #18 e Larson #42, chiamato al successo per accedere al Round
of 8.
Elliot, giá qualificato per il prossimo
round dopo la prova di Dover, ha resistito alla rimonta dei rivali con
Larson che é stato costretto a salutare definitivamente la compagnia
Play-off, proprio come 12 mesi fa.
Truex Jr #78, a
rischio per tutta la prova, si è salvato grazie alla mediocre prova di
Blaney #12 e soprattutto di Keselowski #2, sorprendentemente escluso
dalla lotta per il titolo 2018 della categoria.
Fuori
anche Bowmann #88 mentre saranno in posta tutti e quattro i piloti Haas
con Ku. Busch #41, Bowyer #14, Armirola #10 e Harvick #4.
Kyle
Busch #18 e Logano #22 sono gli ultimi piloti che si contenderanno il
campionato con il #22 unico rappresentante per il team Penske, da 3 ad 1
pilota.
Settimana prossima la prima prova sullo Short - Track di Martinsville.
Cambio della guardia
Scott
Mclaughlin #17 si prende la leadership del Virgin Australian Supercars
Championship dopo due incredibili gare in Gold Coast.
Sul
tracciato di Surfers' Paradise il fine settimana si é aperto con il
contatto tra la Holden di Whincup/Dumbrell #1 e la Ford #17 di
Mclaughlin/Prèmat, costretti a risalire da metà gruppo.
La
situazione è combiata con il pit in Safety Car dopo il crash della
vettura #99 che ha causato molta confusione in pit lane ed un penalty
per unsafe release alla #97 di Bamber/Van Gisbergen, costretti a
scendere in fondo al gruppo.
Davanti intanto
Mostert/Moffat #55 gestivano la situazione fino alla bandiera a scacchi
precedendo Lownders/Richards #888 e Courtney/Pelkins #25.
Ottima
prova per Reynolds/Youlden davanti a Mclaughlin che, con il quinto
posto, sorpassava di soli 14 punti il rivale SVG in campionato.
Domenica
la prova ha visto la lotta al vertice tra i Co - Drivers Moffat #55,
Youlden #9 e Bamber con quest'ultimo autore di giri da qualifica che
hanno permesso alla #97 di attaccare la #55 del team Prodrive.
Un
attacco che non é mai arrivato dato che proprio in quegli attimi la
pioggia ha iniziato a scendere copiosa nella parte finale del tracciato
portando Dumbrell a finire a muro prima di essere centrato da piú
vetture.
I leader hanno subito pittato tranne Bamber che ha atteso un giro prima di effettuare il cambio di gomme e pilota.
Molti, come De Pasquale #99 non hanno pittato per sperare in una sospensione che é arrivata pochi attimi dopo, causa mal tempo.
Si é provato a ripartire ma l'impresa é fallita.
Questo
ha portato alla fine della gara e alla cancellazione dell'evento dato
che non si era raggiunto il minimo dei giri fissati.
Grazie
a questo, Richards/Lownders si aggiudicano la Pirtek Enduro Cup grazie
al podio di sabato e soprattutto alla Bathurst 1000.
Il
Supercars Championship saluta tutti i Co - Driver di questa edizione
dell'Enduro Cup spostandosi sul tracciato di Auckland dove il 3 - 4
novembre vedremo Van Gisbergen e Mclaughlin sfidarsi nel girdino di
casa.
Lexus rispre la stagione
Nel
penultimo appuntamento di Autopolis il Super GT ci regala un'altra gara
spettacolare vinta dal duo Hirakawa/Cassidy #1 che, dopo aver sbattuto a
Sugo, sono tornati ad inseguire la Honda #100 di Button/Yamamoto,
quinta sul traguardo.
Attualmente, alla vigilia del
championship decider di Motegi, i due equipaggi sopra citati si trovano
a pari punti con 12 lunghezze sulla #36 di Sekiguchi, seconda domenica
con Nakjima.
Si confermano alla grande
Kunimoto/Yamashita #19, terzi davanti alla #38 di Tachikawa/Ishiura che
nelle ultime battute hanno beffato la Honda #100.
Faticano ancora una volta le Nissan con la #23 di Quintarelli/Matsuda in netta difficoltà per tutta la prova.
Torna a vincere la Lexus in GT300 con Nitta/Nakayama #96, per la prima volta in questo 2018 primi sul traguardo.
Con
17 secondi di gap, i giapponesi hanno preceduto la Lamborghini #87 di
Sato/Motojima e la Honda di Otsu/Michigami #34, autori di un sorpasso al
limite ai danni della Nissan #11 a quattro tornate dalla fine.
Quarta
piazza per i leader della categoria Takagi/Walkinshaw che restano al
comando della classifica generale con 12 lunghezze di vantaggio su
Kurosawa/Gamou #65 e Saga/Hirate #31 con 14 punti da recuperare.
Delusione per quanto riguarda Porsche, Bentley, Subaru ed Audi che da troppe gare non tornano sul podio
Domenica 11 novembre il finale in quel di Motegi.
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