martedì 16 ottobre 2018

WTR all'ultima curva

É stata una 10H indimenticabile quella della Petit Le Mans che ha premiato la Cadillac #10 di Van Der Zande/J. Taylor/Hunter - Reay finalmente trionfatori al termine di una difficile annata.
Dopo la pole di ESM, la #22 di Derani/Bernhard/van Overbeek ha dovuto salutare la vetta a causa di una fortura che ha relegato la #22 in fondo al gruppo.
Successivamente il secondo colpo di scena é stato offerto dal crash alla curva 2 della Acura #6 di Montoya/Cameron/Pagenaud, in lotta per il campionato. 
La gara ha visto alternarsi al comando la Cadillac #31 di Nasr/Curran/Chaves, l'Acura #7 di Castroneves/R. Taylor/Rahal e la Mazda #77 di Nunes/Jarvis/Di Grassi, su una strategia diversa.
Dopo l'ultima caution la #77 é stata l'unica vettura a pittare mentre gli altri sono stati costretti ad uno splash finale.
A non fare il pit finale sono state le due Cadillac in testa: la #5 di Albuquerque/Fittipaldi/Vautier e la #10 di Taylor/Van Der Zande/Hunter Reay, passata al comando all'ultima S quando la #5 ha finito il carburante ed é stata costretta alla quarta piazza finale alle spalle delle Mazda #55 e #77, rispettivamente in terza e seconda piazza.
Jarvis/Di Grassi/Nunes hanno meritato la seconda piazza ai danni di Bomarito/Franchitti/Pigit. Meritato il successo da parte della #10, finalmente nella Victory Lane.
Nasr/Curran #31, grazie all'ottavo posto, conquistano il titolo piloti sulla #54 di Braun/Bennett, sconfitti per soli 3 punti.
Per Action Express arriva anche il trofeo della North America Endurance Cup grazie al duo campione 2018.



Viene premiata la costanza in GTLM al termine di una Petit Le Mans imprevedibile che incorana la Porsche #911 di Makowieki/Tandy/Pilet dopo una tiratissima lotta con tutte le altre case tranne Ferrari, invisibile.
La gara, dopo aver visto le Corvette dominanti, é passata in mano alle Ford prima di finire definitivamente in casa Porsche.
La #912, al comando della gara, ha rovinato tutto con un doppiaggio alla curva 2 dove Bamber ha fatto girare la Mercedes #71 rimediando un drive - through che ha vanificato la prova.
Il colpo di scena più importante é arrivato qualche tornata prima quando Garcia/Magnussen/Fassler #3 sono stati costretti ad un lungo stop che ha rischiato di vanificare il campionato. 
Alla C7R, contro la Ford GT #66 di Hand/Müller, bastava che la casa dall'Ovale Blu non facesse meglio del terzo posto e cosi é stato grazie ad un ottimo gioco di team con la gemella #4 e alla performante prova per la #24 di Krohn/Edwards/Mostert, terzi alle spalle della già citata #4 con Gavin/Milner/Fassler.
Titolo che é andato a casa Garcia/Magnussen, trionfatori senza neanche una vittoria in pista mentre alla #66 và il campionato endurance ai danni della #911 per un solo punto dopo 52H di spettacolo.



Non basta il secondo posto a Catherine Legge che perde il campionato GTD in una gara che ha visto le 3 auto più competitive sfidarsi per tutta la seconda parte di gara.
Al vertice é rimasta la Ferrari #63 di MacNeil/Serra/Jeanette che ha conquistato il successo per 8 decimi sulla #86 di Legge/Hindman/Parente.
Podio per Sellers/Snow #48 che, supportati da Lewis, sono riusciti a vincere il titolo con la temuta Lamborghini, sconfitta nella NAEC dalla AMG #33 di Stolz/Bleekemolen/Keating, come 12 mesi fa leader della speciale classifica Endurance. 
Ottimo quarto posto per la Porsche #58 di Long/Nielsen/R. Renauer mentre fine settimana sfortunatissimo per le Audi che tra Land e Magnus hanno portato a casa un totale di 5 forature.



Una Petit Le Mans semplicemente incredibile che ha chiuso un 2018 che faremo fatica a dimenticare grazie a gare sempre imprevedibili.



Rast cede il titolo con onore




L'incredibile rimonta di Rast, partita da Zandvoort, si é chiusa nello stupendo championship decider di Hockenheim che ha completato una stagione favolosa.
Sabato le emozioni non sono mancate con Rast che, dopo aver anticipato la sosta ai box, ha raggiunto Paffett, in quel momento leader della gara.
I due si sono resi protagonisti di una lotta come quella vista a maggio tra Glock e Paffett a suon di staccate e contro sorpassi tra il tornantino e la Mercedes Arena.
 
 
 
Tutto questo é finito con la SC entrata per rimuovere la portiera di Farfus a meno di 20 minuti dalla fine. 
Al restart Rast ha salutato il gruppo mentre Frinjs recuperava posizioni e nelle ultime tornate beveva Paffett e   Glock chiudendo davanti a loro in seconda piazza.
Nel frattempo, Di Resta non riusciva a far meglio dell'ottavo posto contro il primo ed il quarto dei rivali.
Domenica, dopo la pole di Wittman, abbiamo assistito al monologo di Rast che ha preso da subito la testa infilando il due volte campione alla prima piega del tracciato.
 
 
 
Paffet, che in caso di vittoria sarebbe dovuto arrivare quinto o peggio, ha gestito chiudendo terzo e laureandosi per la 2° volta campione dopo tantissimo tempo.
Per Rast sono state 6 vittorie magnifiche che portano il tedesco nella storia di questa categoria. 
Deludenti le altre BMW e le Mercedes, tra cui Di Resta, 14° sotto la bandiera a scacchi. 
Con grande dispiacere il DTM saluta la Mercedes dopo 30 stagioni all'attivo chiuse con un alloro in ogni classifica



Armirola sbaca a Talladega 



Nella magica Talladega, la Monster Energy NASCAR Cup Series ci ha regalato anche questo fine settimana una gara pazza.
Dopo le prime due Stage controllate dal trenino del team Haas e conquistate rispettivamente da Ku. Busch #41 ed Harvick #4, la prova é stata estesa all'Overtime a causa di un crash che ha rovinato la prova a Bowmann #88, praticamente definitivamente out dal Round of 8.
Gli ultimi due giri, in cui c'é stato un altro contatto nelle retrovie tra cui é rimasto coinvolto anche Ky. Busch #18, hanno incoronato la bella difesa di Armirola che strappa il pass per il Round of 8 per un niente su Bowyer #14 e Stenhouse Jr #17.
Non hanno resistito con il carburante Kurt Bush e Kevin Harvick, costretti al pit prima dell'ultimo restart.
Bowmann (-68), Larson (-z6), Blaney (-22) e Keselowski (-18) sono i 4 piloti che rischiano l'eliminazione nella seconda imminente Elimination Race in Kansas. 



BMW chiude in bellezza



Si chiude a Road Atlanta l'era del Continental Tire Sports Car Challenge che chiude in bellezza con una gara ancora decisa dalla strategia.
Questa volta a vederla lunga é stata la BMW M4 #82 di Cooke/Clay che, dopo aver tardato l'ultima sosta, ha recuperato il gruppo di coloro che avevano pittato in caution pronta a balzare al comando.
La leadership é arrivata dopo la sosta finale della McLaren #76 di Holton/M. Plumb che nel finale ha dovuto lottare con la R8 di McQuarrie/Westphal #39, quarta al traguardo dopo un errore che ha permesso alla AMG #57 di salire sul podio con Ward/Dontje.
Per la M4 si tratta del primo successo nel Continental Tire Sports Car Challenge dove, la BMW, ha esordito in questa stagione con il nuovo modello GT4.
Si difendono alla grande i portacolori del team TGM che festaggia il titolo team con i nuovi campioni Trinkler/H. Plumb #46.
Nonostante il domino da parte delle AMG, il titolo case é andato alle Ford grazie alla loro superiorità numerica rispetto alla casa di Stoccarda. 
La sfortuna perseguita la Porsche #28 di Machavern/S. Pumpelly, da primi nelle fasi iniziali a ultimi in poco tempo causa foratura.



In TCR la vettura #12 di Kock/O'Gorman chiudere alla grande la bella stagione davanti alla #54 di Johnson/Simpson e l'auto #77 di Casey Jr/Long, primi campioni nella storia della classe TCR.
É mancata la tanto attesa lotta tra le due auto del Compass Racing dato che la #74 di Sales/Wittmer ha chiuso la sua gara contro le barriere dopo un contatto con una GS.
Audi e Compass vincono i rispettivi titoli mentre in ST si chiude sotto l'insegna della Mini  la storia della Street Turner. 
LaMarra/Pombo #73 hanno vinto sulla Cayman #21 di Faulkner/Rabe e la BMW #81 con Galante/Jones  che festeggia il titolo team con il BimmerWorld Racing.
Mini si aggiudica l'alloro riservato alle case al termine di una stagione favolosa in tutte le classi su tutte le piste.



Toyota si impone con la #7



Facile 1 - 2 Toyota al Fuji con Conway/Kobayashi/Lopez #7 che si impongono sulla gemella #8 di Alonso/Buemi/Nakajima, scattati dalla pole dopo la squalifica della gemella per una sanzione in pit lane.
La gara non ha visto lotta per il vertice con Jani/Lotterer/Senna #1 terzi con quattro tornate di ritardo.
Bene Bykolles #4, quinti alle spalle di Aleshin/Petrov/Button #11, con SMP.
A muro la Rebelion #3 di Laurent/Beche/Menezes, vincitori della 6H a Silverstone. 
Sono stati inutili i tentativi di ACO di ridurre il gap tra le P1 con un doppio intervento, prima e dopo la qualifica.



Doppietta DC Racing nella classe LMP2 con Jaafar/Tan/Jeffri #37 che precedono sotto la bandiera a scacchi la sorella di Tung/Aubry/Richelmi #38.
Alpine si conferma al terzo posto con Lapierre/Negrão/Thiriet allungano sensibilmente in classifica grazie anche ai punti ufficialmente consegnati per la vittoria alla 24 Heures du Mans. 
Si difende ancora una volta il team TDS Racing mentre invisibile il team Netherlands e la #31 di Maldonado/Davidson/Gonzalez, fermi in pista per problemi.



Dopo aver visto in testa la Aston e la BMW é la 911 RSR #92 a tornare a vincere con Christensen/Estre, passati al comando grazie ad una buonissima strategia. 
La BMW non ha potuto fare altro che accontentarsi della seconda piazza con Da Costa/Blomqvist #82 finalmente a podio con la nuova M8 che ha battuto la Ford di #67 con Priaulx/Tinknell.
Completano la top 5 la Rossa #51 e la Porsche #91 mentre peccato per le Aston Martin che dopo la pole del sabato con Thiim/Sorensen #95 non sono riusciti a concretizzare nel giorno che conta.
Male la #71 e anche la Ford #66 che non ha brillato con il duo Pla/Mücke.



Si chiude con il successo di Project One la 6H del Fuji, per la prima volta sul gradino più alto grazie a Perfetti/Bergmaister/Lindsey #56.
La Porsche ha battuto la Aston Martin #98 con Dalla Lana/Lamy/Lauda e la Porsche #88 Oshino/Cairoli/Roda Jr, autori di una bella lotta contro Yoluc/Adam/Eastwood #90
Il trio TF Sport ha conquistato il podio nel post gara grazie alla sanzione alla Porsche per una irregolarità al pit.
Male le Ferrari e la vettura
#77 del Proton Competition affidata ad Andlauer/Ried/Campbell



Una gara, quella del Fuji, davvero monotona che non rispecchia il WEC che nelle ultime annate ci ha sempre regalato qualcosa di bello.
Come sempre, fortunatamente c'é la GTE che risolleva la situazione. 
Il mese prossimo si va a Shanghai. 



Festa Prema



Titolo Overall e Rookie nello stesso fine settimana.
Al team veneto vanno tutti i trofei F3 2018 con Mick Schumacher campione della stagione 2018. Sabato mattina é stato Zhou ad imporsi seguito da Shvartzman  e Vips che invano ha cercato di riaprire i giochi titolo Rookie.
Ticktum ha fatto una discreta prova mentre fuori dai punti Schumacher, secondo nel pomeriggio alle spalle di Vips.
Vips ha portato a casa un altro sigillo mentre Schumacher era pronto ad alzare il trofeo 2018.
 
 
 
Domenica hanno chiuso in bellezza Shvartzman e Schumacher, davanti a Palou, Ticktum e Zhou.
Bel finale di stagione per Daruvala, Vips ed Aron mentre  Armstrong non ha avuto nessuna voce in capitolo. 
Salutiamo la F3 come esiste oggi dato che dal 2019 tutto é unito con la GP3.

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