É stata una 10H indimenticabile quella della Petit Le
Mans che ha premiato la Cadillac #10 di Van Der Zande/J. Taylor/Hunter -
Reay finalmente trionfatori al termine di una difficile annata.
Dopo
la pole di ESM, la #22 di Derani/Bernhard/van Overbeek ha dovuto
salutare la vetta a causa di una fortura che ha relegato la #22 in fondo
al gruppo.
Successivamente il secondo colpo di
scena é stato offerto dal crash alla curva 2 della Acura #6 di
Montoya/Cameron/Pagenaud, in lotta per il campionato.
La
gara ha visto alternarsi al comando la Cadillac #31 di
Nasr/Curran/Chaves, l'Acura #7 di Castroneves/R. Taylor/Rahal e la Mazda
#77 di Nunes/Jarvis/Di Grassi, su una strategia diversa.
Dopo l'ultima caution la #77 é stata l'unica vettura a pittare mentre gli altri sono stati costretti ad uno splash finale.
A
non fare il pit finale sono state le due Cadillac in testa: la #5 di
Albuquerque/Fittipaldi/Vautier e la #10 di Taylor/Van Der Zande/Hunter
Reay, passata al comando all'ultima S quando la #5 ha finito il
carburante ed é stata costretta alla quarta piazza finale alle spalle
delle Mazda #55 e #77, rispettivamente in terza e seconda piazza.
Jarvis/Di
Grassi/Nunes hanno meritato la seconda piazza ai danni di
Bomarito/Franchitti/Pigit. Meritato il successo da parte della #10,
finalmente nella Victory Lane.
Nasr/Curran #31, grazie all'ottavo posto, conquistano il titolo piloti sulla #54 di Braun/Bennett, sconfitti per soli 3 punti.
Per Action Express arriva anche il trofeo della North America Endurance Cup grazie al duo campione 2018.
Viene
premiata la costanza in GTLM al termine di una Petit Le Mans
imprevedibile che incorana la Porsche #911 di Makowieki/Tandy/Pilet dopo
una tiratissima lotta con tutte le altre case tranne Ferrari,
invisibile.
La gara, dopo aver visto le Corvette dominanti, é passata in mano alle Ford prima di finire definitivamente in casa Porsche.
La
#912, al comando della gara, ha rovinato tutto con un doppiaggio alla
curva 2 dove Bamber ha fatto girare la Mercedes #71 rimediando un drive -
through che ha vanificato la prova.
Il colpo di
scena più importante é arrivato qualche tornata prima quando
Garcia/Magnussen/Fassler #3 sono stati costretti ad un lungo stop che ha
rischiato di vanificare il campionato.
Alla C7R,
contro la Ford GT #66 di Hand/Müller, bastava che la casa dall'Ovale Blu
non facesse meglio del terzo posto e cosi é stato grazie ad un ottimo
gioco di team con la gemella #4 e alla performante prova per la #24 di
Krohn/Edwards/Mostert, terzi alle spalle della già citata #4 con
Gavin/Milner/Fassler.
Titolo che é andato a casa
Garcia/Magnussen, trionfatori senza neanche una vittoria in pista mentre
alla #66 và il campionato endurance ai danni della #911 per un solo
punto dopo 52H di spettacolo.
Non
basta il secondo posto a Catherine Legge che perde il campionato GTD in
una gara che ha visto le 3 auto più competitive sfidarsi per tutta la
seconda parte di gara.
Al vertice é rimasta la
Ferrari #63 di MacNeil/Serra/Jeanette che ha conquistato il successo per
8 decimi sulla #86 di Legge/Hindman/Parente.
Podio
per Sellers/Snow #48 che, supportati da Lewis, sono riusciti a vincere
il titolo con la temuta Lamborghini, sconfitta nella NAEC dalla AMG #33
di Stolz/Bleekemolen/Keating, come 12 mesi fa leader della speciale
classifica Endurance.
Ottimo quarto posto per la
Porsche #58 di Long/Nielsen/R. Renauer mentre fine settimana
sfortunatissimo per le Audi che tra Land e Magnus hanno portato a casa
un totale di 5 forature.
Una
Petit Le Mans semplicemente incredibile che ha chiuso un 2018 che
faremo fatica a dimenticare grazie a gare sempre imprevedibili.
Rast cede il titolo con onore
L'incredibile
rimonta di Rast, partita da Zandvoort, si é chiusa nello stupendo
championship decider di Hockenheim che ha completato una stagione
favolosa.
Sabato le emozioni non sono mancate con
Rast che, dopo aver anticipato la sosta ai box, ha raggiunto Paffett, in
quel momento leader della gara.
I due si sono resi
protagonisti di una lotta come quella vista a maggio tra Glock e
Paffett a suon di staccate e contro sorpassi tra il tornantino e la
Mercedes Arena.
Tutto questo é finito con la SC entrata per rimuovere la portiera di Farfus a meno di 20 minuti dalla fine.
Al
restart Rast ha salutato il gruppo mentre Frinjs recuperava posizioni e
nelle ultime tornate beveva Paffett e Glock chiudendo davanti a loro
in seconda piazza.
Nel frattempo, Di Resta non riusciva a far meglio dell'ottavo posto contro il primo ed il quarto dei rivali.
Domenica,
dopo la pole di Wittman, abbiamo assistito al monologo di Rast che ha
preso da subito la testa infilando il due volte campione alla prima
piega del tracciato.
Paffet, che in caso di
vittoria sarebbe dovuto arrivare quinto o peggio, ha gestito chiudendo
terzo e laureandosi per la 2° volta campione dopo tantissimo tempo.
Per Rast sono state 6 vittorie magnifiche che portano il tedesco nella storia di questa categoria.
Deludenti le altre BMW e le Mercedes, tra cui Di Resta, 14° sotto la bandiera a scacchi.
Con grande dispiacere il DTM saluta la Mercedes dopo 30 stagioni all'attivo chiuse con un alloro in ogni classifica
Armirola sbaca a Talladega
Nella magica Talladega, la Monster Energy NASCAR Cup Series ci ha regalato anche questo fine settimana una gara pazza.
Dopo
le prime due Stage controllate dal trenino del team Haas e conquistate
rispettivamente da Ku. Busch #41 ed Harvick #4, la prova é stata estesa
all'Overtime a causa di un crash che ha rovinato la prova a Bowmann #88,
praticamente definitivamente out dal Round of 8.
Gli
ultimi due giri, in cui c'é stato un altro contatto nelle retrovie tra
cui é rimasto coinvolto anche Ky. Busch #18, hanno incoronato la bella
difesa di Armirola che strappa il pass per il Round of 8 per un niente
su Bowyer #14 e Stenhouse Jr #17.
Non hanno resistito con il carburante Kurt Bush e Kevin Harvick, costretti al pit prima dell'ultimo restart.
Bowmann
(-68), Larson (-z6), Blaney (-22) e Keselowski (-18) sono i 4 piloti
che rischiano l'eliminazione nella seconda imminente Elimination Race in
Kansas.
BMW chiude in bellezza
Si
chiude a Road Atlanta l'era del Continental Tire Sports Car Challenge
che chiude in bellezza con una gara ancora decisa dalla strategia.
Questa
volta a vederla lunga é stata la BMW M4 #82 di Cooke/Clay che, dopo
aver tardato l'ultima sosta, ha recuperato il gruppo di coloro che
avevano pittato in caution pronta a balzare al comando.
La
leadership é arrivata dopo la sosta finale della McLaren #76 di
Holton/M. Plumb che nel finale ha dovuto lottare con la R8 di
McQuarrie/Westphal #39, quarta al traguardo dopo un errore che ha
permesso alla AMG #57 di salire sul podio con Ward/Dontje.
Per
la M4 si tratta del primo successo nel Continental Tire Sports Car
Challenge dove, la BMW, ha esordito in questa stagione con il nuovo
modello GT4.
Si difendono alla grande i portacolori del team TGM che festaggia il titolo team con i nuovi campioni Trinkler/H. Plumb #46.
Nonostante
il domino da parte delle AMG, il titolo case é andato alle Ford grazie
alla loro superiorità numerica rispetto alla casa di Stoccarda.
La
sfortuna perseguita la Porsche #28 di Machavern/S. Pumpelly, da primi
nelle fasi iniziali a ultimi in poco tempo causa foratura.
In
TCR la vettura #12 di Kock/O'Gorman chiudere alla grande la bella
stagione davanti alla #54 di Johnson/Simpson e l'auto #77 di Casey
Jr/Long, primi campioni nella storia della classe TCR.
É
mancata la tanto attesa lotta tra le due auto del Compass Racing dato
che la #74 di Sales/Wittmer ha chiuso la sua gara contro le barriere
dopo un contatto con una GS.
Audi e Compass vincono i rispettivi titoli mentre in ST si chiude sotto l'insegna della Mini la storia della Street Turner.
LaMarra/Pombo
#73 hanno vinto sulla Cayman #21 di Faulkner/Rabe e la BMW #81 con
Galante/Jones che festeggia il titolo team con il BimmerWorld Racing.
Mini si aggiudica l'alloro riservato alle case al termine di una stagione favolosa in tutte le classi su tutte le piste.
Toyota si impone con la #7
Facile
1 - 2 Toyota al Fuji con Conway/Kobayashi/Lopez #7 che si impongono
sulla gemella #8 di Alonso/Buemi/Nakajima, scattati dalla pole dopo la
squalifica della gemella per una sanzione in pit lane.
La gara non ha visto lotta per il vertice con Jani/Lotterer/Senna #1 terzi con quattro tornate di ritardo.
Bene Bykolles #4, quinti alle spalle di Aleshin/Petrov/Button #11, con SMP.
A muro la Rebelion #3 di Laurent/Beche/Menezes, vincitori della 6H a Silverstone.
Sono stati inutili i tentativi di ACO di ridurre il gap tra le P1 con un doppio intervento, prima e dopo la qualifica.
Doppietta
DC Racing nella classe LMP2 con Jaafar/Tan/Jeffri #37 che precedono
sotto la bandiera a scacchi la sorella di Tung/Aubry/Richelmi #38.
Alpine
si conferma al terzo posto con Lapierre/Negrão/Thiriet allungano
sensibilmente in classifica grazie anche ai punti ufficialmente
consegnati per la vittoria alla 24 Heures du Mans.
Si
difende ancora una volta il team TDS Racing mentre invisibile il team
Netherlands e la #31 di Maldonado/Davidson/Gonzalez, fermi in pista per
problemi.
Dopo
aver visto in testa la Aston e la BMW é la 911 RSR #92 a tornare a
vincere con Christensen/Estre, passati al comando grazie ad una
buonissima strategia.
La BMW non ha potuto fare
altro che accontentarsi della seconda piazza con Da Costa/Blomqvist #82
finalmente a podio con la nuova M8 che ha battuto la Ford di #67 con
Priaulx/Tinknell.
Completano la top 5 la Rossa #51 e
la Porsche #91 mentre peccato per le Aston Martin che dopo la pole del
sabato con Thiim/Sorensen #95 non sono riusciti a concretizzare nel
giorno che conta.
Male la #71 e anche la Ford #66 che non ha brillato con il duo Pla/Mücke.
Si
chiude con il successo di Project One la 6H del Fuji, per la prima
volta sul gradino più alto grazie a Perfetti/Bergmaister/Lindsey #56.
La
Porsche ha battuto la Aston Martin #98 con Dalla Lana/Lamy/Lauda e la
Porsche #88 Oshino/Cairoli/Roda Jr, autori di una bella lotta contro
Yoluc/Adam/Eastwood #90
Il trio TF Sport ha conquistato il podio nel post gara grazie alla sanzione alla Porsche per una irregolarità al pit.
Male le Ferrari e la vettura
#77 del Proton Competition affidata ad Andlauer/Ried/Campbell
Una
gara, quella del Fuji, davvero monotona che non rispecchia il WEC che
nelle ultime annate ci ha sempre regalato qualcosa di bello.
Come sempre, fortunatamente c'é la GTE che risolleva la situazione.
Il mese prossimo si va a Shanghai.
Festa Prema
Al team veneto vanno tutti i trofei F3 2018 con Mick Schumacher campione della stagione 2018. Sabato mattina é stato Zhou ad imporsi seguito da Shvartzman e Vips che invano ha cercato di riaprire i giochi titolo Rookie.
Ticktum ha fatto una discreta prova mentre fuori dai punti Schumacher, secondo nel pomeriggio alle spalle di Vips.
Vips ha portato a casa un altro sigillo mentre Schumacher era pronto ad alzare il trofeo 2018.
Domenica hanno chiuso in bellezza Shvartzman e Schumacher, davanti a Palou, Ticktum e Zhou.
Bel finale di stagione per Daruvala, Vips ed Aron mentre Armstrong non ha avuto nessuna voce in capitolo.
Salutiamo la F3 come esiste oggi dato che dal 2019 tutto é unito con la GP3.
Nessun commento:
Posta un commento