Kyle Busch #18 vince l'Elimination race di Phoenix nel rinnovato ISM Raceway.
Lo spettacolo non é mancato con Harvick #4 e Truex Jr #78 adarsi battaglia per tutta la gara.
La
prima Stage ha visto a 3 giri dalla fine una foratura per
Harvick che lo ha costretto alla sosta ed alla perdita di un giro.
Elliot
#9 ha portato a casa la Stage mentre Ky. Busch #18, Keselowski #2 e
Logano #22 restavano in agguato per la seconda parte di gara che ha visto
l'uscita di scena da parte di Logano che ha desciapato la posteriore
destra nel Dogleg.
É stato proprio il Dogleg il
punto chiave della corsa con Ky. Busch che in due ripartenze ha bruciato
la concorrenza, soprattutto nella seconda e decisiva per il Championship
4.
Il pilota #18 del Gibbs, dopo aver perso la
vetta del gruppo, ha approfittato di una Caution per beffare ben 8 auto e
prendersi il comando memtre Hamlin #11 si toccava con Ku. Busch #41.
La toccata ha portato Hamlin a colpire Elliot che cercava di portare a casa il pass per la finale.
Con
l'auto danneggiata Elliot e Ku. Busch si sono trovati out dalla
competizione regalando a Kyle Bush e a Truex Jr l'accesso diretto alla
finale.
Ritirato Bowyer #14, Armirola #10 restava
l'ultimo rivale per Harvick #4 che si trovava in terza posizione alle
spalle di Armirola, costretto a vincere.
Dopo il
restart, l'ultimo della gara, Armirola ha provato a passare Kyle Busch,
troppo forte per un attacco che non é mai arrivato.
Seconda piazza per Keselowski #2 davanti ad un ritrovato Larson #42 e ad Armirola, eliminanato dalla finale.
Settimana
prossima a Miami la finale della Monster Energy NASCAR Cup Series dove
si contenderanno il titolo Kyle Busch, Martin Truex Jr, Kevin Harvick e
Joey Logano a caccia del primo titolo della carriera.
Hamilton vince, che peccato per Verstappen
Per la seconda volta in carriera Hamilton vince il GP del Brasile dopo il testacoda di Verstappen dovuto al contatto con Ocon.
Dopo
una prima parte di gara dominata dalle due Mercedes, Verstappen ha
rimontato su Hamilton nella seconda parte di prova quando ne aveva
di piu.
Verstappen ha preso le redini della prova fino a quando Ocon, doppiato, cercava di recuperare il giro alla S di Senna.
Ocon ha attaccato il leader della corsa toccandolo e facendolo girare prima della curva 3.
Hamilton ha passato Verstappen e non ha più mollato la vetta fino alla bandiera a scacchi.
Alle spalle di Mercedes e Red Bull troviamo Raikkonen e Ricciardo, in rimonta da metà gruppo.
Gara
in difficoltà per Bottas ma soprattutto per Vettel, invisibile nella
parte alta della classifica e solo sesto davanti a Leclerc e alle due
Haas. Male le Williams, le Renault e le McLaren, adirittura piú lente
delle Toro Rosso.
Tra due settimane l'ultimo appuntamento di Abu Dhabi.
Button/Yamamoto riportano alla Honda il titolo
Il
championship decider del Super GT ci ha regalato una spettacolare prova
che ha incoronato Button/Yamamoto #100 come nuovi campioni della
categoria GT500 grazie al terzo posto finale.
Nojiri/Izawa hanno portato a casa il trionfo mentre dietro la Honda #100 doveva resistere agli attacchi di Hirakawa #1.
I
campioni, quarti sul traguardo, hanno perso la gara al pit con una
sosta lenta che ha visto i campioni 2017 costretti a rimontare a suon di
staccate ed attacchi.
Talkikawa/Ishiura #38 hanno concluso secondi mentre ancora indietro le varie Nissan, mai in gara con nessuna auto.
Gara
e titolo in GT300 per la Mercedes AMG GT3 che si conferma al top grazie
alla coppia Kurosawa/Gamou #65, per sei punti campioni GT300 sulla BMW
di Walkinshaw/Takagi #55, solo noni al termine di una prova che li ha
visti arrancare nella pancia del gruppo.
Saga/Hirate sul podio dove meritava di stare
anche la Lamborghini #88 di Hiramine/Mapelli, fuori dalla lotta per il
successo di gara a causa di due forature.
Discreta
prestazione da parte della Nissan e Subaru mentre non performanti le due
Lexus e soprattutto le Audi, le peggiori per tutto il 2018 insieme
all'unica Continental GT3.
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