Si
é deciso al termine di una spettacolare gara 1 il Virgin Australian
Supercars Championship che ha regalato grande bagarre tra i due
contendenti al titolo.
La gara, dopo le sportellate
tra Coulthard #12 e Whincup #1, ha visto l'incidente alla curva 1 di
Coulthard che ha causato danni anche l'incolpevole Percat #8.
Dopo
il pit di tutti i protagonisti, Van Gisberg #97 seguiva Mclaughlin
prima del restart quando van Gisbergen ha deciso di ripittare per
rifornire.
Ripartito nella pancia del gruppo, SVG
ha iniziato una grande rimonta mentre davanti Pye #2, Whincup #1 e
Winterbottom erano costretti a rifornire per arrivare fino in fondo.
Mclaughlin
ha iniziato una corsa al risparmio del carburante mentre il rivale #97
recuperava decimi su decimi passando il pilota Penske all'ultimo giro
nelle ultime due curve.
Nella notte europea è
arrivata la doccia fredda per SVG che, a causa di un pit irregolare,
l'ultimo compiuto in SC, ha rimediato una sanzione di 25 secondi che lo
ha relegato in quinta piazza regalando la vittoria a Mclaughlin davanti a
Reynolds #9 e Whincup.
Domenica mattina
Mclaughlin partiva alla caccia del primo titolo con più di 50 punti di
margine su un SVG che nell'ultima gara non é mai stato veramente della
partita.
Van Gisbergen ha completato al quarto
posto mentre davanti Reynolds ha strappato il successo a Mclaughlin che
sul finale di gara, ampiamente campione, ha lasciato strada libera alla
Holden #9.
Whincup completa il podio davanti a van Gisbergen che sarebbe stato bello vedere giocarsi il titolo alla pari con Mclaughlin.
Il Supercars Championship saluta Lowndes #888 e la mitica Ford Falcon che verrà sostituita dalla Mustang.
Ricordadiamo
che Mclaughlin oltre a togliere la gioia del primo alloro in carriera a
van Gisbergen, esulta con il team Penske per il primo titolo in terra
australiana.
Il re non delude
Lewis
Hamilton completa la stagione con una prova ancora una volta pazzesca
dove ha messo alla frusta gli avversari. Il pilota inglese, scattato
dalla pole, ha adottato una strategia diversa dlla concorrenza
capitanata dalla Ferrari di Vettel e da Verstappen che dopo qualche
piccola noia al restart si é reso protagonista di una bella rimonta che
lo ha portato sul podio davanti a Ricciardo.
Bottas chiude a ridosso dei big seguito da Sainz Jr e Leclerc che chiude una grande stagione.
Da sottolineare l'incidente di Hulkenberg che, colpito da Grosjean, si è ribaltato dopo il primo rettilineo.
Non
male le Racing Point mentre Fernando Alonso saluta la Formula 1 con un
11°posto mentre deludono le due Williams e le Toro Rosso che dal 2019
avrà tra le fila il giovane Albon, annunciato nella giornata di ieri.
Passerella finale
George
Russel é il nuovo campione della Formula 2 al termine di un
championship decider che si é deciso allo spegnimento dei semafori di
gara 1.
L'unico rivale di Russel, Albon, é rimasto
fermo sulla griglia per i soliti problemi al propulsore che non hanno
fatto scattare nemmeno il compagno Latifi, che é stato centrato da
Maini.
Russell ha conquistato il successo davanti a
Markelov e Ghiotto che hanno approfittato delle gomme piu morbide sul
finale per riuscire a prendere rispettivamente la seconda e terza
piazza.
Niente male neanche Délétraz, Norris, De Vries e Fuoco che si prendeva la seconda casella del gruppo.
In
gara 2, con i giochi già fatti, abbiamo visto una bellissima prova di
Fuoco che dopo aver beffato Merhi non è stato più ripreso dallo spagnolo
e da Norris che ha chiuso la stagione al secondo posto strappando il
secondo posto finale ad Albon.
Mazepin chiude in bellezza ma il campione é Hubert
Come in F2, anche in GP3 é il team ART ad avere tra le proprie fila il campione dell'ultima stagione della storia della GP3.
Hubert ha vinto il titolo già nella gara 1 con un terzo posto che é ampiamente bastato per sigillare il campionato.
Pulcini ha vinto la prima prova su Beckmann prima di toccarsi con Hubert e lo stesso Beckmann nel primo passaggio della gara 2.
Mazepin
ha preso le redini della corsa passando all'ultimo giro
Correa, leader
ma costretto in ogni caso a retrocedere per una sanzione.
Mazepin ha precedeuto sul traguardo Hughes e Laaksonen, bravo a beffare Ilott nell'ultimo passaggio.
Difficile prova per le Trident che completano male una stagione non positiva come quella di 12 mesi fa.
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