martedì 27 novembre 2018

McLaughlin meritamente


Si é deciso al termine di una spettacolare gara 1 il Virgin Australian Supercars Championship che ha regalato grande bagarre tra i due contendenti al titolo.
La gara, dopo le sportellate tra Coulthard #12 e Whincup #1, ha visto l'incidente alla curva 1 di Coulthard che ha causato danni anche  l'incolpevole Percat #8.
Dopo il pit di tutti i protagonisti, Van Gisberg #97 seguiva Mclaughlin prima del restart quando van Gisbergen ha deciso di ripittare per rifornire.
Ripartito nella pancia del gruppo, SVG ha iniziato una grande rimonta mentre  davanti Pye #2, Whincup #1 e Winterbottom erano costretti a rifornire per arrivare fino in fondo.
Mclaughlin ha iniziato una corsa al risparmio del carburante mentre il rivale #97 recuperava decimi su decimi passando il pilota Penske all'ultimo giro nelle ultime due curve.
Nella notte europea è arrivata la doccia fredda per SVG che, a causa di un pit irregolare, l'ultimo compiuto in SC, ha rimediato una sanzione di 25 secondi che lo ha relegato in quinta piazza regalando la vittoria a Mclaughlin davanti a Reynolds #9 e Whincup. 
Domenica mattina Mclaughlin partiva alla caccia del primo titolo con più di 50 punti di margine su un SVG che nell'ultima gara non é mai stato veramente della partita.
Van Gisbergen ha completato al quarto posto mentre davanti Reynolds ha strappato il successo a Mclaughlin che sul finale di gara, ampiamente campione, ha lasciato strada libera alla Holden #9.
Whincup completa il podio davanti a van Gisbergen che sarebbe stato bello vedere giocarsi il titolo alla pari con Mclaughlin. 
Il Supercars Championship saluta Lowndes #888 e la mitica Ford Falcon che verrà sostituita  dalla Mustang.
Ricordadiamo che Mclaughlin oltre a togliere la gioia del primo alloro in carriera a van Gisbergen, esulta con il team Penske per il primo titolo in terra australiana.



Il re non delude



Lewis Hamilton completa la stagione con una prova ancora una volta pazzesca dove ha messo alla frusta gli avversari. Il pilota inglese, scattato dalla pole, ha adottato una strategia diversa dlla concorrenza capitanata dalla Ferrari di Vettel e da Verstappen che dopo qualche piccola noia al restart si é reso protagonista di una bella rimonta che lo ha portato sul podio davanti a Ricciardo.
Bottas chiude a ridosso dei big seguito da Sainz Jr e Leclerc che chiude una grande stagione.
 
 
 
Da sottolineare l'incidente di Hulkenberg che, colpito da Grosjean, si è ribaltato dopo il primo rettilineo.
Non male le Racing Point mentre Fernando Alonso saluta la Formula 1 con un 11°posto mentre deludono le due Williams e le Toro Rosso che dal 2019 avrà tra le fila il giovane Albon, annunciato nella giornata di ieri. 



Passerella finale



George Russel é il nuovo campione della Formula 2 al termine di un championship decider che si é deciso allo spegnimento dei semafori di gara 1.
L'unico rivale di Russel, Albon, é rimasto fermo sulla griglia per i soliti problemi al propulsore che non hanno fatto scattare nemmeno il compagno Latifi, che é stato centrato da Maini.
Russell ha conquistato il successo davanti a Markelov e Ghiotto che hanno approfittato delle gomme piu morbide sul finale per riuscire a prendere rispettivamente la seconda e terza piazza. 
Niente male neanche Délétraz, Norris, De Vries e Fuoco che si prendeva la seconda casella del gruppo.
In gara 2, con i giochi già fatti, abbiamo visto una bellissima prova di Fuoco che dopo aver beffato Merhi non è stato più ripreso dallo spagnolo e da Norris che ha chiuso la stagione al secondo posto strappando il secondo posto finale ad Albon.



Mazepin chiude in bellezza ma il campione é Hubert



Come in F2, anche in GP3 é il team ART ad avere tra le proprie fila il campione dell'ultima stagione della storia della GP3.
Hubert ha vinto il titolo già nella gara 1 con un terzo posto che é ampiamente bastato per sigillare il campionato.
Pulcini ha vinto la prima prova su Beckmann prima di toccarsi con Hubert e lo stesso Beckmann  nel primo passaggio della gara 2.
Mazepin ha preso le redini della corsa passando all'ultimo giro 
 
 
 
Correa, leader ma costretto in ogni caso a retrocedere per una sanzione.
Mazepin ha precedeuto sul traguardo Hughes e Laaksonen, bravo a beffare Ilott nell'ultimo passaggio.
Difficile prova per le Trident che completano male una stagione non positiva come quella di 12 mesi fa.
 
 
 
 


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