Al Twin Ring Motegi va in scena l'ultimo
decisivo appuntamento del Super GT che vede la classifica in bilico
soprattutto nella classe regina che ad Autopolis ha rivisto la vittoria
di Cassidy/Hirakawa #1.
I campioni in carica sono attualmente a pari punti con la Honda #100 di Button/Yamamoto, a ridosso del podio nell'ultimo round.
Sekiguchi
#36 insegue a 12 lunghezze dalle due auto di testa mentre non
dimentichiamoci di Nojiri/Izawa #8, con 17 punti da colmare.
Peccato non avere in lotta per il titolo le varie Nissan da cui ci si attendeva di più rispetto ad un nono posto.
Ricordiamo
che con 20 punti di gap con altrettanti rimanenti ci sarà anche
Nakajima #36, vincitore nel quinto appuntamento stagionale.
In
GT300 sono ben sei le auto che si contendono la corona con la BMW M6
GT3 di Walkinshaw/ Takagi #55 in netto vantaggio sulla concorrenza
capitanata dalla Mercedes #65 di Gamou/Kurosawa, attardati di 12
lunghezze dalla vettura bavarese.
Saga/Hirate #31 difendono i colori delle case giapponesi con 14 punti da recuperare contro i 15 di Taniguchi/Kataoka #0.
Restano nella partita anche Nitta/Nakayama #96 (-16) e anche Hikamaka/Yasuda #11 (-18) rispettivamente su Lexus ed Nissan.
Lamborghini
e le Honda, veloci in quel di Autopolis, potrebbero infilarsi nella
lotta al campionato sottraendo punti alla sempre veloce M6, sul gradino
più alto del podio nel secondo e nel quinto appuntamento.
La
F1 approda ad Interlagos per il penultimo appuntamento della stagione
dove con tutto assegnato speriamo di assistere ad una gara divertente.
A
San Paolo la Mercedes può archiviare il mondiale costruttori dopo aver
incoronato Hamilton per la quinta volta nella sua carriera, di cui la
prima proprio in Brasile nell'indimenticabile 2008.
Vettel
e Raikkonen sperano di portare la lotta per il campionato case ad Abu
Dhabi mentre dopo il Messico attendiamo una conferma da parte di
Verstappen e Ricciardo che meriterebbe una chiusura con Red Bull
migliore rispetto alle ultime competizioni dove é stato puntualmente
traduto dalla sua vettura.
Attenzione a Leclerc,
alle Renault e alle Racing Point, pronte a chiudere la stagione al top
dopo una discreta prestazione in Messico dove Haas e le Williams si sono
confermate in crisi.
Alla
vigilia del Championship 4 di Miami, la Monster Energy NASCAR Cup
Series si sposta in Arizona per la penultima gara della stagione,
l'ultima Elimination Race.
Quella di Phoenix sarà una gara particolare dato che la pista sarà diversa rispetto al tracciato trovato in primavera.
L'ISM
Raceway é stato completamente ristrutturato con un intervento di 178
milioni che ha ristrutturato la pit road, tolto la tribuna nel
rettilineo principale sostituita con nuovi spalti in corrispondenza
della nuova linea del traguardo che sarà dopo la curva 1 che diventa
dunque curva 4.
La notizia della settimana é però
la squalifica di Harvick #4 dalla prova di settimana scorsa per
un'irregolarità sulla sua auto.
Questo porta il #4
del team Haas a mantenere sulla carta il trionfo in Texas senza però
avere la possibilità automatica di accedere alla finale dove dunque
ancora 3 posti sono liberi.
Harvick approda in Texas con 3 punti di margine dalla zona rossa capitanata da Ku. Busch #41 (-3) ed Elliot #9 (-17).
Si
fa dura per Armirola #10 e Bowyer #14 rispettivamente con 35 e 51 punti
di svantaggio da recuperare che, effettivamente, sono tanti.
Ky.
Busch #18 e Truex Jr #78, dall'anno prossimo ufficialmente compagni di
team, si ritrovano virtualmente in finale alla vigilia di una gara che
con Harvick di nuovo in corsa sarà ancora piú interessante.
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