martedì 26 novembre 2019

I giapponesi vincono in caa

Finisce con due schiaccianti vittorie dei giapponesi la Dream Race, l'evento combinato tra DTM e Super GT.
Le GT500 e le vetture impegnate nella serie tedesca, hanno regalato grande spettacolo al Fuji con due competizioni molto divertenti.
Nick Cassidy, pilota della Lexus #37 del team KeePer TOM'S, ha tenuto la leadership della prova per tutti i 55 minuti previsti.
Il neozelandese é stato bravo a gestire la ripartenza della gara e difendere la testa dagli attacchi delle Honda #17 e #1, affidate rispettivamente a Tsukakoshi e Yamamoto.
Nella giornata di domenica, le vetture del DTM si sono mostrate molto più competitive ed ostiche per i nipponici.
Karthikeyan,  ex pilota di F1, impegnato con Honda in questo evento, ha preso subito la prima piazza sorpassando Duval, in pista con Audi.
Il francese, partito in pole, ha perso posizioni su posizioni prima di alzare bandiera bianca per una foratura.
Un problema che ha portato all'intervento della Safety Car, operazione obbligata per rimuovere dei pezzi dell'auto del francese.
Con la neutralizzazione, Duval è rientrato in corsa per il successo, visto che era l'unico pilota che aveva già effettuato la sosta ai box.
Un vantaggio che é in gran parte sfumato per l'ingressso della scenda SC, chiamata nuovamente in pista per togliere un pezzo dell'auto di Rast, protagonista di un bellissimo duello con Wittmann.
Il penultimo restart ha cambiato le carte in tavola con Tsukakoshi #17 e Yamamoto, diretti rivali del leader Karthikeyan, che finivano out dopo un contatto alla Coca Cola Curve.
Dopo altre toccate alla terzultima curva, dove piloti come Kovalainen #36 ed Oschina #6 perdevano ogni possibilità di vincere, tutto veniva nuovamente bloccato con una terza ed ultima SC.
La ripartenza, nel corso dell'ultimo giro, ha visto Karthikeyan gestire la prima piazza su Wittmann e Duval, secondo e terzo sul traguardo dopo una bella lotta nelle ultime  curve.
É stato un ottimo fine settimana che speriamo possa essere un primo passo per una lunga collaborazione tra DTM e Super GT.

Olsen prende tutto

Dennis Olsen é il nuovo campione dell'Intercontinental GT Challenge grazie al successo nella 9H di Kyalami.
Jaminet/Olsen/Tandy, in pista con la Porsche #31 del team Frikadelli, conquistano l'ultimo round del campionato al termine di una bellissima rimonta.
La vettura #31, scattata dalla pole, ha tenuto la vetta del gruppo nei primi giri prima di lasciare spazio alla  Porsche  #20 di Christensen/Estre/Lietz, nettamente più veloce dell'auto di testa.
Il primo colpo di scena é arrivato alla prima curva quando, Maximillian Bühk, leader del campionato, ha dovuto abbandonare i sogni di gloria per un danno irriparabile alla sua AMG #999.
Il secondo colpo di scena é arrivato dopo alcune ore di battaglia quando, le due Porsche già citate, si sono toccate al tornantino lasciando, per poco tempo, la strada a Mercedes ed Audi.
Per questo contatto, la Porsche #31 ha rimediato un Penalty che sembrava compromettere l'intera 9H.
Tandy/Olsen/Janinet si sono messi a caccia dei primi riuscendo nell'impresa grazie alle Safety Car ed alla forte pioggia che puntualmente é arrivata sul tracciato sudafricano.
Il trio della #31 ha ripreso la testa del gruppo mentre i rivali non  avevano il passo per tenere il ritmo.
Grazie al quinto posto di Götz #10 e dell'undicesimo posto di Vervisch, Dennis Olsen conquista un successo forse non aspettato.
Porsche torna al successo in Sudafrica che regala anche il titolo costruttori, in mano alle Mercedes prima della 9H.
Krognes/Jensen/Catsburg #34 e Christensen/Estre/Lietz #20 completano il podio, rispettivamente in seconda e terza posizione.
Chiude la stagione nella top 10 la Nissan #42 del KCMG, affidata ad Imperatori/Liberati/Jarvis, mentre deludono le Bentley e le Aston Martin, da cui ci si attendeva molto di più.
Si chiude dunque un altro importante capito dell'Intercontinental GT Challenge, una serie che continua a crescere.

Sims e Bird  top

Il primo round della Formula E 2019/20 incorona Sam Bird ed Alexander Sims.
Sono state due tappe molto interessanti quelle svolte sul tracciato di Ad Diriyah dove l'uomo del week end é stato Alexander Sims.
Il pilota ufficiale BMW ha conquistato la pole al sabato, mostrandosi il più competitivo anche nella prima parte di gara.
Successivamente sono state le Mercedes di Vandoorne e De Vries a recuperare decimi preziosi sull'inglese che ha dovuto alzate bianca perdendo una posizione dietro l'altra.
L'uomo della seconda parte di prova è stato Bird che, indovinando alla grande il tempo dell'attack mode, ha beffato la concorrenza
L'alfiere di casa DS ha portato a casa la prova davanti ad un ottimo Lotterer, abile nel finale a beffare De vries e Vandoorne.
Il tedesco porta Porsche al podio all'esordio nella Formula E, precedendo sul traguardo Vandoorne, in pista con la nuova Mercedes.
La seconda gara araba ha rivisto Sims partire dalla pole e gestire tutti i 45 minuti previsti.
A differenza della race 1, nel  sabato di Ad Diriyah, abbiamo assistito ad una gara più rocambolesca dove, per due volte, é stato necessario l'ingresso della Safety Car.
Frinjs e Bird, piloti del team DS, sono finiti a muro in due diverse occasioni, vanificando due discrete prove. Sims, grazie al successo di sabato, conquista la leadership della classifica piloti davanti a Vandoorne, terzo anche nel secondo giorno di gare alle spalle di Lucas Di Grassi.
Discreto fine settimana per le Mortara e Rowland, mentre inizia in salita il campionato per Vergne, out venerdì ed ottavo nella seconda prova dove si é reso protagonista di una bella rimonta.
Prossima prova sul tracciato di Santiago del Cile, il 18 gennaio 2020.

Red Bull chiude in bellezza, ma Penske vince il titolo

Shane van Gisbergen #97 e Jamie Whincup #88 si spartiscono i successi nell'ultimo appuntamento del Virgin Australia Supercars Championship.
Le vetture del Red Bull Holden Racing hanno cercato in tutti i modi di conquistare il titolo team, impresa non riuscita.
Il team Penske, dominatore della stagione con Scott McLaughlin #17, sigla il titolo squadre completando un 2019 da incoronare.
Durante gara 1, SVG ha vinto con margine la prova davanti alle due auto del team Penske.
McLaughlin e Coulthard #12 hanno completato il podio, rispettivamente in seconda e terza piazza.
Whincup ha deluso nella prima competizione insiene a Mostert, sesto sotto la bandiera a scacchi della tappa di domenica.
Whincup, scattato dalla pole per l'ultimo round dell'anno, ha tenuto la vetta fino alla fine  davanti a Coulthard #12 e Slade #14, autore di una splendida gara.
Hazelwood #35 e Percat #8 portano a casa un'importante top 10, mentre completa un difficoltoso fine settimana Mark Winterbottom, sulla griglia di partenza di una gara del Supercars Championship per le 500°volta in carriera.
É tempo di riflettere per i team Holden dopo la pesante sconfitta di questa stagione ad opera delle Ford, nettamente padroni della scena.

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