giovedì 27 settembre 2018

Review - Indy Car

Si é chiusa tra i sali e scendi di Sonoma la stagione 2018 della Indy Car Series.
Scott Dixon #9 ha vinto per la quinta volta la categoria americana con il team Ganassi che zitto zitto ha sconfitto l'armata Penske e Andretti.
A St. Petersburg, primo appuntamento della stagione, tutti siamo rimasti senza parole dalla splendida prova di Robert Wieckens #6, buttato out a due giri dalla fine da Rossi #27 che ha spalancato le porte al trionfo di Bourdais #18.
Nel primo ovale a Phoenix e poi al Barber Newgarden #1 ha alzato la voce mettendo in chiaro che il campione 2017 avrebbe dato del filo da torcere anche se poi successivamente commenterà qualche errore di troppo.
Rossi #27 ha portato a casa il primo sigillo a Long Beach prima di spostarsi a Indianapolis.
Will Power #12 ha saputo vincere per ben due volte nello stesso mese nel tempio della Indy Car con il successo nel GP di inizio mese e soprattutto della 500 miglia di fine mese, per la prima volta messa in bacheca. 
Rossi è stato autore di una Indy 500 magnifica che lo ha visto compire tantissimi sorpassi in una condizione non facile dato il nuovo aereokit che ha reso le auto molto piú difficili da guidare e quindi poco stabili sull'ovale.
Per questo le competizioni sono diventate più spettacolari sui cittadini e stradali peggiorando le gare veloci che fino al 2017 erano le perle della categoria americana che non può permettersi 200 giri ad Indianapolis dove ci sono auto che si girano "senza motivo" o senza nemmeno un sorpasso.
Lasciata l'Indiana, a Detroit il Dual ha rivisto Dixon tornare al successo mentre Rossi ha perso parecchi punti in quel di Belle Isle per un erroraccio quando poteva giocarsi la gara.
Una prima svolta per il campionato é stata la gara di Toronto che ha visto vincere Dixon mentre Newgarden commetteva un grave errore in una delle ripartenze.
Da qui il pilota #1 non si é più ripreso fininendo l'anno addirittura fuori dalla top 5 mentre Rossi, proprio da Toronto, ha iniziato l'ascesa al vertice con un ottavo posto che ha preceduto il dominio in quel di Mid - Ohio e Pocono.
La gara nel Tricky - Triangle é stata condizionata dal terrificante incidente di Robert Wieckens #6, decollato contro le reti del tracciato americano disfando la macchina e riportando gravi lesioni.
Un vero peccato per quanto riguarda il canadese che questa stagione meritava una vittoria nella serie che lo ha visto da subito competitivo con una pole alla prima qualifica tra i muri in Florida.
Le condizioni non sono chiare con l'ex DTM che speriamo torni presto nel sedile di un'auto perché davvero merirta di dare ancora tanto al motorsport.
Nonostante non abbia più corso, Wieckens ha vinto il titolo Rookie davanti a Veach #26 e a Leist #4, bravo nelle ultime prove.
Dopo il Gateway quando é tornato a vincere Power che ha beffato solo nelle ultime battuto un Alexander Rossi, sfortunato poi con la strategia in quel del Portland, é arrivato a Sonoma con oltre 25 punti da recuperare a Dixon.
L'australiano é stato bravo a uscire dalle difficoltà sul tracciato di Portland per poi gestire il final round californiano deciso alla prima staccata quando Rossi ha gettato tutto a causa di un errore al via.
Penske si accontenta del terzo posto finale con Power mentre Hunter - Reay é stato molto bravo ad attacare nel finale di stagione completando l'anno in quarta piazza.
Anno deludente per Rahal #15, Kanaan #14, Jones #10 ma anche per Pagenaud #22 ed Hinchcliffe #5 che ha potuto esultare solo in occasione della tappa in Iowa quando ha rotto un lungo digiuno.
Una stagione che ci ha fatto certamente divertire anche se, paragonata alla NASCAR o all'IMSA, la Indy deve ancora lavorare sullo spettacolo.

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