Nel giorno di Natale vi facciamo gli auguri con i migliori piloti che hanno dimostrato grandi cose in questo 2018.
Raffaele Marciello
L'italiano,
da questa stagione pilota ufficiale Mercedes, ha dato spettacolo con
una stagione quasi perfetta diventando uno dei piloti di punta per la
casa di Stoccarda.
Presente nel Blancpain GT Series
e nell'Intercontinental GT Challenge, ha iniziato la stagione con il
secondo posto nella Bathurst 12H prima di mostrare una grande costanza
in entrambe le serie del GT Series dove, dopo il titolo Sprint, con
Meadows ha alzato la coppa della classifica combinata.
Secondo posto finale anche nella Endurance Cup con una 24H di Spa non al pari degli altri.
A
ottobre ha avuto la possibilità di giocarsi il titolo
dell'Intercontinental GT a Laguna Seca dove qualche errore di troppo lo
ha sanzionato.
Manca ancora qualcosa per essere
alla pari degli assi della Mercedes anche se al secondo anno in GT3 ha
dimostrato ottime cose che certamente verranno confermate già nel 2019.
Craig Lowndes
Dopo
anni di continua bagarre nell'Australian Supercars Championship, Craig
Lowndes #888 ha deciso di staccare dal motorsport full - time chiudendo
con una bellissima stagione che lo ha portato al quarto posto finale
dopo una vittoria in Tasmania e molto altro.
Il
pilota del Triple Eight ha portato a casa per la settimana volta in
carriera la Bathurst 1000 che gli ha permesso di ipotecare l'Enduro Cup
vinta grazie al supporto del Co - Driver Richards.
Lownders
sarà impegnato nel 2019 nella 12H di Bathurst dove ritroverà Whincup
con cui due anni fa portò a casa il successo insieme al forte Vilander.
Lowndes saluta il massimo campionato australiano con tre titoli, 667 gare e 107 sigilli.
Non escludiamo una sua partecipazione a qualche prova come wild card, magari nella sua Mt. Panorama.
Lewis Hamilton
Per
la quinta volta nella sua carriera é Lewis Hamilton a conquistare il
titolo di Formula 1 al termine di una stagione non facile.
Hamilton merita la top 10 per aver battuto Vettel, dimostrandosi piú forte e soprattutto infallibile in ogni situazione.
Hamilton merita la top 10 per aver battuto Vettel, dimostrandosi piú forte e soprattutto infallibile in ogni situazione.
Hamilton é stato autore di un campionato costante dove non ha fatto sconti a nessuno dimostrando di avere una marcia in più.
La Mercedes é poi la squadra più compatta ed unita con una sola guida al comando e un compagno che fa l'interesse di Lewis.
Hamilton
continua puntualmente a segnare la storia con pole, vittorie e giri
veloci che tra qualche stagione potrebbero portarlo ad eguagliare Schumi
che dista solo due titoli.
Hamilton
é il favorito anche per il 2019 dove a meno di sorprese si riproporrà
il duello con la Rossa di Vettel ed il dominatore della stagione appena
conclusa con 11 sigilli su 21 competizioni.
Magic 3
Nonostanostante
non sia un singolo pilota, é giusto considerare un solo insieme la
Magic 3 che ha scritto la storia della NASCAR 2018.
Kevin
Harvick #4, Kyle Busch #18 e Martin Truex Jr #78 hanno domiato in tutte
le tipologie di tracciato dando spettacolo ed ammazzando la concorrenza
ad eccezione di Logano, unico "sopravvissuto " e alla fine campione
2018.
Meritavano di piú i membri della Magic 3,
sempre al comando e nella Victory Lane o autori di fantastiche rimonte
come quella di Busch a Bristol.
Protagonisti anche
di grandi casi di polemiche come le due squalifiche di Harvick o di
sportellate come Truex a Martinsville nella speciale battaglia contro
Logano.
Vedremo chi sarà il primo protagomista della Magic 3 a diventare il nuovo campione della NASCAR, magari già nel 2019.
Gary Paffett
L'ultimo
anno di Mercedes ha visto la vettura #2 vincere il campionato con una
battaglia all'ultima prova con Rast supportato in maniera compatta dalle
Audi che dal Nürburgring si sono messe al servizio del campione 2017.
Paffett ha avuto un calo nella parte centrale dove Di Resta sembrava essere l'avversario principale per Gary che ha reagito nel post Misano dove ha marcato uno zero a causa di un contatto con Mortara nella prima gara.
Paffett
ci ha regalato emozioni incredibili con una storica lotta contro Rast
nell'ultimo week end di Hockenheim e l'altrettanto magica lotta con
Glock che ancora abbiamo negli occhi e che resterà nella storia del DTM.
Paffett nel 2019 sarà impegnato in Formula E con Mercedes con cui sarà impegnato anche nel progetto GT.
Robert Wieckens
Rookie
of the year della Indy 500 e campione del titolo esordienti nella Indy
Car, il candase Robert Wieckens é certamente da inserire nella top 10
del 2018.
Dopo la prima pole e l'erroraccio di
Rossi alla curva 1 che ha tolto il sucesso a St. Peterburg, Wieckens é
diventato una costante nelle successive prove sugli ovali o sui road
course.
L'estate ha visto Wieckens sfortunatissimo nelle strategie che non gli hanno permesso di conquistare un successo meritato.
I
sogni di una stagione da Rookie perfetta si sono infrati ad Agosto nel
catino di Pocono quando, a causa di un incidente, la vettura é decollata
disfando le barriere e causando gravi danni al pilota #6 che ha
rischiato di perdere le gambe.
Wieckens continua la sua riabilitazione in Indiana dove speriamo di rivederlo per spostarsi verso l'Indianapolis Motor Speedway.
Forza Robert, ce la farai!
Dan Ticktum
Il
giovane pilota Red Bull, alfiere del team Motopark, si é confermato
alla grande nonostante abbia
perso la stagione della Formula 3 European.
perso la stagione della Formula 3 European.
Come
sappiamo il campionato é andato nelle mani di Mick Shumacher che con il
team migliore e la macchina piú forte del lotto non ha potuto fare
altro che sconfiggere i rivali, compagni di team, che chiaramente non
ostacolavano la sua cavalcata.
Unico rivale é stato Dan Ticktum che fino a metà stagione ha potuto giocare ad armi pari con Armstrong.
Ticktum,
che ha preso la via della Superformula per cercare i punti necessari a
correre in F1, ha dimostrato quanto vale nell'edizione 2018 del mitico
Macau GP.
Dopo il fortunato successo dello
scorso anno quando Sette Camara ed Habsburg finirono fuori dai giochi
all'ultima curva regalando il successo a Ticktum, si é ripetuto alla
grande qualche settimana fa quando ha fatto scuola al gruppo siglando
giro veloci su giri veloci.
Jean - Éric Vergne
La
ELMS é stata dominata dalla vettura #26 di Rusinov/Thiriet che ha
conquistato gli appuntamenti di Monza, Spielberg e Silverstone
ipotecando la serie giá a Spa - Francorchamps, gara con un punteggio
dimezzato a causa di un'interruzzione anticipata causa mal tempo.
Vergne si é dimostrato un ottimo pilota nelle prove di distanza mettendosi alla prova anche nel WEC dove, sempre con G - Drive, ha partecipato alla 24 Heures du Mans dove ha vinto prima di essere squalificato per un sistema irregolare di rifornimento.
Vergne
ha partecipato con il team Techeetah come compagno di squadra di
Lotterer che ha disputato un'ottima stagione cercando insieme al
francese il titolo team che alla fine non é arrivato.
Vergne
ci ha fatto divertire con una leale lotta con Di Grassi, protagonista
della serie elettrica e fino all'ultimo in battaglia per il secondo
sigillo dopo essersi laureato campione nella passata stagione. Di Grassi
ha dovuto desistere a Vergne, costante per tutto l'anno e meritatamente
campione.
Il 2019 vedrà impegnato Vergne su
piú fronti, sicuramente in Formula E che dopo il primo appuntamento in
Arabia vede al comamdo Da Costa che per soli 4 decimi ha beffato il
campione in carica che meritava una maggior visibilità nella massima
serie.
Gabriele Tarquini
Il
secondo nostro portacolori della lista é Gabriele Tarquini che a 56
anni torna sul tetto del mondo del turismo dopo il titolo WTCC nel
lontano 2009.
La prima edizione del WTCR ha
premiato l'esperienza del Cinghio che come qualche stagione fa, quando
il WTCC era al top, si é trovato a lottare con Muller, anche lui al
ritorno con la stessa vettura dell'italiano.
A
parte i punti mancati principalmente al Nürburgring, Tarquini ha
gestito i giovani del gruppo dimostrando di avere ancora un buon piede.
La Hyundai é stata certamente l'auto da battere in questa stagione anche se il BOP ha livellato in maniera onesta il tutto.
Vedremo se il prossimo anno Tarqini cercherà il bis in un WTCR che sembra aver ritrovato il vero spirito del turismo.
Tarquini con i suoi 56 anni ha stabilito il record come il piú anziano campione FIA.
Il
team da elogiare in questo 2018 é certamente lo squadrone del Capitano
Penske che ha ripreso con determinazione l'impegno nelle gare di durata
dove, dopo il successo in Ohio, ci attendiamo qualcosa di più nella
prossima stagione.
Penske chiude in ogni caso un
anno magico dove ha raccolto il primo titolo del Supercars Championship
grazie a Mclaughlin e l'inatteso successo nella Monster Energy NASCAR
Cup Series con Logano che riporta la coppa in casa Penske dopo il primo
alloro nel 2012.
É mancato l'acuto nella Xfinity Series dove Cindric, arrivato in finale, non ha concretizzato il risultato.
Prima
vittoria anche nella Brickyard 400 con Brad Keselowski mentre sempre ad
Indianapolis é arrivato il 17°sigillo nella 500 miglia ad opera di Will
Power.
Manca il campionato Indy dove Penske ha avuto pochissime possibilità contro Rossi e Dixon.
Oltre
al regolare spettacolo offerto da NASCAR, IMSA e Australian Supercars,
la stagione 2018 ci ha regalato emozioni anche in Europa con un piú che
mai incerto Blancpain Endurance Cup e soprattutto con il DTM.
Fortunatamente
Aston Martin ha salvato il tutto grazie ad un arrivo che dovrebbe
rimediare a Mercedes di cui sentiremo certamente la mancanza.
Da
anni non vedavamo gare cosí avvincenti con regolarmenti perfetti
nell'ottica dello spettacolo come le gomme fredde dopo i pit o l'Indy
restart.
Con ancora in mente le ruotate tra Paffett e Glock vi auguriamo un Buon Natale!
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