martedì 25 dicembre 2018

I nostri auguri

Nel giorno di Natale vi facciamo gli auguri con i migliori piloti che hanno dimostrato grandi cose in questo 2018.



Raffaele Marciello



L'italiano, da questa stagione pilota ufficiale Mercedes, ha dato spettacolo con una stagione quasi perfetta diventando uno dei piloti di punta per la casa di Stoccarda.
Presente nel Blancpain GT Series e nell'Intercontinental GT Challenge, ha iniziato la stagione con il secondo posto nella Bathurst 12H prima di mostrare una grande costanza in entrambe le serie del GT Series dove, dopo il titolo Sprint, con Meadows ha alzato la coppa della classifica combinata.



Secondo posto finale anche nella Endurance Cup con una 24H di Spa non al pari degli altri.
A ottobre ha avuto la possibilità di giocarsi il titolo dell'Intercontinental GT a Laguna Seca dove qualche errore di troppo lo ha sanzionato.
Manca ancora qualcosa per essere alla pari degli assi della Mercedes anche se al secondo anno in GT3 ha dimostrato ottime cose che certamente verranno confermate già nel 2019.



Craig Lowndes



Dopo anni di continua bagarre nell'Australian Supercars Championship, Craig Lowndes #888 ha deciso di staccare dal motorsport full - time chiudendo con una bellissima stagione che lo ha portato al quarto posto finale dopo una vittoria in Tasmania e molto altro.
Il pilota del Triple Eight ha portato a casa per la settimana volta in carriera la Bathurst 1000 che gli ha permesso di ipotecare l'Enduro Cup vinta grazie al supporto del Co - Driver Richards.
Lownders sarà impegnato nel 2019 nella 12H di Bathurst dove ritroverà Whincup con cui due anni fa portò a casa il successo insieme al forte Vilander.
Lowndes saluta il massimo campionato australiano con tre titoli, 667 gare e 107 sigilli.
Non escludiamo una sua partecipazione a qualche prova come wild card, magari nella sua Mt. Panorama. 



Lewis Hamilton 



Per la quinta volta nella sua carriera é Lewis Hamilton a conquistare il titolo di Formula 1 al termine di una stagione non facile. 
Hamilton merita la top 10 per aver battuto Vettel, dimostrandosi piú forte e soprattutto infallibile in ogni situazione.
Hamilton é stato autore di un campionato costante dove non ha fatto sconti a nessuno dimostrando di avere una marcia in più. 
La Mercedes é poi la squadra più compatta ed unita con una sola guida al comando e un compagno che fa l'interesse di Lewis.
Hamilton continua puntualmente a segnare la storia con pole, vittorie e giri veloci che tra qualche stagione potrebbero portarlo ad eguagliare Schumi che dista solo due titoli.
Hamilton é il favorito anche per il 2019 dove a meno di sorprese si riproporrà il duello con la Rossa di Vettel ed il dominatore della stagione appena conclusa con 11 sigilli su 21 competizioni. 



Magic 3



Nonostanostante non sia un singolo pilota, é giusto considerare un solo insieme la Magic 3 che ha scritto la storia della NASCAR 2018.

Kevin Harvick #4, Kyle Busch #18 e Martin Truex Jr #78 hanno domiato in tutte le tipologie di tracciato dando spettacolo ed ammazzando la concorrenza ad eccezione di Logano, unico "sopravvissuto " e alla fine campione 2018.
Meritavano di piú i membri della Magic 3, sempre al comando e nella Victory Lane o autori di fantastiche rimonte come quella di Busch a Bristol.
Protagonisti anche di grandi casi di polemiche come le due squalifiche di Harvick o di sportellate come Truex a Martinsville nella speciale battaglia contro Logano.
Vedremo chi sarà il primo protagomista della Magic 3 a diventare il nuovo campione della NASCAR, magari già nel 2019.



Gary Paffett



Dopo il titolo nel 2005, Gary Paffett torna in vetta al DTM con una stagione quasi perfetta.

L'ultimo anno di Mercedes ha visto la vettura #2 vincere il campionato con una battaglia all'ultima prova con Rast supportato in maniera compatta dalle Audi che dal Nürburgring si sono messe al servizio del campione 2017.




Paffett ha avuto un calo nella parte centrale dove Di Resta sembrava essere l'avversario principale per Gary che ha reagito nel post Misano dove ha marcato uno zero a causa di un contatto con Mortara nella prima gara.
Paffett ci ha regalato emozioni incredibili con una storica lotta contro Rast nell'ultimo week end di Hockenheim e l'altrettanto magica lotta con Glock che ancora abbiamo negli occhi e che resterà nella storia del DTM.
Paffett nel 2019 sarà impegnato in Formula E con Mercedes con cui sarà impegnato anche nel progetto GT.




Robert Wieckens



Rookie of the year della Indy 500 e campione del titolo esordienti nella Indy Car, il candase Robert Wieckens é certamente da inserire nella top 10 del 2018.
Dopo la prima pole e l'erroraccio di Rossi alla curva 1 che ha tolto il sucesso a St. Peterburg, Wieckens é diventato una costante nelle successive prove sugli ovali o sui road course.
L'estate ha visto Wieckens sfortunatissimo nelle strategie che non gli hanno permesso di conquistare un successo meritato.
I sogni di una stagione da Rookie perfetta si sono infrati ad Agosto nel catino di Pocono quando, a causa di un incidente, la vettura é decollata disfando le barriere e causando gravi danni al pilota #6 che ha rischiato di perdere le gambe.
Wieckens continua la sua riabilitazione in Indiana dove speriamo di rivederlo per spostarsi verso l'Indianapolis Motor Speedway.
Forza Robert, ce la farai!



Dan Ticktum




Il giovane pilota Red Bull, alfiere del team Motopark, si é confermato alla grande nonostante abbia
perso la stagione della Formula 3 European.
Come sappiamo il campionato é andato nelle mani di Mick Shumacher che con il team migliore e la macchina piú forte del lotto non ha potuto fare altro che sconfiggere i rivali, compagni di team, che chiaramente non ostacolavano la sua cavalcata.
Unico rivale é stato Dan Ticktum che fino a metà stagione ha potuto giocare ad armi pari con Armstrong.
Ticktum, che ha preso la via della Superformula per cercare i punti necessari a correre in F1,  ha dimostrato quanto vale nell'edizione 2018 del mitico Macau GP.

Dopo il fortunato successo dello scorso anno quando Sette Camara ed Habsburg finirono fuori dai giochi all'ultima curva regalando il successo a Ticktum, si é ripetuto alla grande qualche settimana fa quando ha fatto scuola al gruppo siglando giro veloci su giri veloci.




Jean - Éric Vergne



L'ex pilota Formula 1 Jean - Éric Vergne ha completato uno strepitoso 2018 che lo ha visto trionfare in due differenti tipologie di campionati.

La ELMS é stata dominata dalla vettura #26 di Rusinov/Thiriet che ha conquistato gli appuntamenti di Monza, Spielberg e Silverstone ipotecando la serie giá a Spa - Francorchamps,  gara con un punteggio dimezzato a causa di un'interruzzione anticipata causa mal tempo.



Vergne si é dimostrato un ottimo pilota nelle prove di distanza mettendosi alla prova anche nel WEC dove, sempre con G - Drive, ha partecipato alla 24 Heures du Mans dove ha vinto prima di essere squalificato per un sistema irregolare di rifornimento.
Vergne ha partecipato con il team Techeetah come compagno di squadra di Lotterer che ha disputato un'ottima stagione cercando insieme al francese il titolo team che alla fine non é arrivato. 
Vergne ci ha fatto divertire con una leale lotta con Di Grassi, protagonista della serie elettrica e fino all'ultimo in battaglia per il secondo sigillo dopo essersi laureato campione nella passata stagione. Di Grassi ha dovuto desistere a Vergne, costante per tutto l'anno e meritatamente campione.

Il 2019 vedrà impegnato Vergne su piú fronti, sicuramente in Formula E che dopo il primo appuntamento in Arabia vede al comamdo Da Costa che per soli 4 decimi ha beffato il campione in carica che meritava una maggior visibilità nella massima serie.




Gabriele Tarquini

Il secondo nostro portacolori della lista é Gabriele Tarquini che a 56 anni torna sul tetto del mondo del turismo dopo il titolo WTCC nel lontano 2009.

La prima edizione del WTCR ha premiato l'esperienza del Cinghio che come qualche stagione fa, quando il WTCC era al top, si é trovato a lottare con Muller, anche lui al ritorno con la stessa vettura dell'italiano.
A parte i punti mancati principalmente al Nürburgring, Tarquini ha gestito i giovani del gruppo dimostrando di avere ancora un buon piede. 
La Hyundai é stata certamente l'auto da battere in questa stagione anche se il BOP ha livellato in maniera onesta il tutto.
Vedremo se il prossimo anno Tarqini cercherà il bis in un WTCR che sembra aver ritrovato il vero spirito del turismo.
Tarquini con i suoi 56 anni ha stabilito il record come il piú anziano campione FIA.



Il team da elogiare in questo 2018 é certamente lo squadrone del Capitano Penske che ha ripreso con determinazione l'impegno nelle gare di durata dove, dopo il successo in Ohio, ci attendiamo qualcosa di più nella prossima stagione.
Penske chiude in ogni caso un anno magico dove ha raccolto il primo titolo del Supercars Championship grazie a Mclaughlin e l'inatteso successo nella Monster Energy NASCAR Cup Series con Logano che riporta la coppa in casa Penske dopo il primo alloro nel 2012.
É mancato l'acuto nella Xfinity Series dove Cindric, arrivato in finale, non ha concretizzato il risultato.
Prima vittoria anche nella Brickyard 400 con Brad Keselowski mentre sempre ad Indianapolis é arrivato il 17°sigillo nella 500 miglia ad opera di Will Power.

Manca il campionato Indy dove Penske ha avuto pochissime possibilità contro Rossi e Dixon.



Oltre al regolare spettacolo offerto da NASCAR, IMSA e Australian Supercars,  la stagione 2018 ci ha regalato emozioni anche in Europa con un piú che mai incerto Blancpain Endurance Cup e soprattutto con il DTM.
Fortunatamente Aston Martin ha salvato il tutto grazie ad un arrivo che dovrebbe rimediare a Mercedes di cui sentiremo certamente la mancanza.
Da anni non vedavamo gare cosí avvincenti con regolarmenti perfetti nell'ottica dello spettacolo come le gomme fredde dopo i pit o l'Indy restart.
Con ancora in mente le ruotate tra Paffett e Glock vi auguriamo un Buon Natale!

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