4 su 4 per le Mercedes che dominano in quel di Baku al
termine di una gara monotona rispetto alle passate edizioni del GP
dell'Azerbaijan.
Partito dalla pole, Valteri Bottas
ha gestito alla grande la leadership nell prime fasi tenendo testa al
compagno Hamilton che da quel momento non lo ha piu passato.
Alle sue spalle Leclerc recuperava posizioni mentre Vettel non era in grado di tenere il passo delle due Freccie d'argento.
Leclerc,
velocissimo con le gomme soft, ha preso la vetta del gruppo quando i
rivali di testa si sono fermati ai pit per mettere le soft.
La
Ferrari ha tenuto in pista Leclerc con gomme finite cercando un inutile
tentativo di bloccare le due Mercedes e sperare in una Safety Car che
non é mai arrivata.
Dopo il pit, Leclerc ha optato
per le gomme rosse senza l'effetto sperato mentre davanti Hamilton si
avvicinava minacciosamente al compagno prima dell'inizio dell'ultimo
giro quando l'inglese, uscito male dall'ultima curva, ha perso la
possibilità di attaccare il finnico che torna in vetta al mondiale.
Terzo posto per Vettel davanti a Verstappen e Leclerc autore, come consolazione, del giro più veloce.
Perez
si conferma velocissimo a Baku con un ottimo sesto posto mentre altra
top 10 per le due McLaren. Kimi Raikkonen raggiunge il decimo posto dopo
lo start dalla pit lane mentre gara sotto tono per le Renault e le
Haas, in crisi per tutta la gara. Un GP triste con poche emozioni e
soprattutto pochi sorpassi veri dato che praticamente tutti i sorpassi
sono stati effettuati grazie al DRS usato sull'eterno dritto di Baku.
Tra due settimane il round di Barcellona.
L'acqua infiamma il WTCR
Toccate,
dritti, side by side e molto altro nel World Touring Car Cup in pista
sul tracciato di Budapest per il secondo atto della stagione.
Dopo la prima gara vinta da Girolami su Muller e Guerrieri, la pioggia l'ha fatta da padrona modificando le carte in tavola.
Con
le gomme slick sul tracciato umido Daniel Hanglöf ha iniziato la prova
conquistando la vetta mentre dietro Farfus, Azcona e Björk si prendevano
a sportellate per il secondo e terzo posto.
In
tutto questo ad approfittare della situazione é stato Girolami che ha
preso la leadership su Vernay e non l'ha più mollata fino al traguardo
confermando il risultato di gara 1.
Haglöf ha conquistato il podio davanti al giovane Azcona, out dalla zona punti il sabato.
Le
Hyndai hanno fatto fatica nel primo pomeriggio prima di rifarsi nella
gara 3 dove Tarquini, partito terzo, ha approfittato del brutto start di
Michelisz e dei problemi di Guerrieri per balzare al comando.
Dopo
l'incidente di Guerrieri e l'errore di Ceccon la gara é finita sotto SC
regalando al "Cinghio" una vittoria d'oro in ottica campionato.
Michelisz
ed Ehrlacher hanno concluso il podio su Azcona e Björk. Con il sesto
posto finale, Girolami conquista la leadership della classifica con 10
lunghezze sul compagno di box Guerrieri.
Deludono in generale le Alfa Romeo e le Cupra di Panis e Coronel mentre continua a faticare la Volkswagen.
Bellissime
gare in Ungheria grazie alla pioggia che ha ravvivato un fine settimana
su un tracciato che poteva essere una replica di quanto visto in
Marocco.
Tra due settimane la prova allo Slovakiaring.
Elliot all'ultimo
Si
confermano sinonimo di spettacolo i nuovi kit aereodinamici in quel di
Talladega che ci ha regalato una 500 miglia bellissima.
Dal primo all'ultimo giro lo spettacolo non é mancato con un'intera gara dove non sono mancati i side by side per la vetta.
Dopo
la prima stage vinta da Ty Dillon #13, la seconda stage vinta della
carriera dopo Bristol, la gara ha visto il team Hendrick in grande
spolvero insieme ai tre piloti del team Penske che nel finale si sono
persi contro l'armata Chevrolet. Elliot #9, primo nella Stage 2 e sempre
nelle parti alte del gruppo nella stage decisiva, ha portato a casa il
successo aprofittando della caution scattata nel corso dell'ultimo giro
a causa del grandissimo botto di Larson #42 che si é più volte
ribaltato nel backstraight.
Elliot ha vinto su
Bowmann #88 e Preece #47, terzo davanti a Logano #22 e ad un
sorprendente Hemric #8. Ottima gara per Hendrick mentre delusono in
parte Haas e Gibbs con Hamlin out nelle prime fasi. Tra 7 giorni
l'appuntamento di Dover
Ottava meraviglia
A
Parigi si è svolta la prima gara sul bagnato nella breve storia della
Formula E dove ad avere la meglio è stato il pilota Virgin Robin
Frijns. L'olandese ha approfittato degli errori di Rowland, partito in
pole, e di Buemi per passare al comando.
Lo
svizzero ha anche accusato una foratura che lo ha costretto a rientrare
nei box e scendere al fondo della classifica lasciando spazio a Lotterer
che saliva secondo.
Lotterer è stato fermando
nella rimonta da un FCY scattato per l'improvvisa pioggia che ha causato
molti problemi a tutti i piloti.
Al ritorno della
bandiera verde molte sono state le bagarre avvenute in mezzo al gruppo
come quella tra Vergne e Turvey e quella tra Bird, Sims e Buemi.
Questi ultimi hanno causato il secondo FCY dopo un contatto.
A 15 minuti dalla fine é tornata la bandiera verde ma é durata ben poco a causa di un crash tra Lynn e di Mortara.
Dopo
il restart non c'é stato nulla da fare per il successo che ha visto
Frinjs primo su Lotterer e le due Audi di Abt e Di Grassi.
Frinjs si aggiunge alla lista di vincitori, 8 su 8 prove. Tra due settimane si torna tutti in pista per la prova di Monaco.
Corvette sorprende, Porsche superveloce
Nell'insidioso circuito di Oschersleben si é aperto l'ADAC GT Masters con due interessanti prove.
Sabato
pomeriggio la pioggia ha reso la corsa molto interessante con un finale
imprevisto che ha visto Marvin Kirchhöfer #77 guidare alla grande la
sua C7R GT3 alla caccia del podio e del leader, la Mercedes #36 di
Dienst/Read.
Kirchhöfer ha passato la Mercedes dopo
aver infilato l'Audi #31 di van der Linde/Niederhauser #31, secondi
davanti ad Haase/Schmidt #25.
Deludente prova per le Mercedes mentre sesto posto per la Porsche #1 di Renauer/Preining.
La
vettura dell'Herberth Motorsport, scattata dal terzo posto in gara 2,
ha beffato subito la Porsche #18 di Cairoli/de Leener prima di buttarsi
sulla Lamborghini #63 di Bortolotti/Engelhart che partiva dalla pole.
La
coppia #63 si é dovuta arrendere a causa di una confusione al pit a
causa della direzione gara mentre la Porsche #18 ha rimediato 5 secondi
di penalità ai pit per un'allineamento non corretto in griglia.
Preining ha permesso a Renauer di ripartire al comando e successivamente di difendersi dagli attacchi di Feller/D. Vanthoor #28.
Podio
per Ineichen/Perera #82 davanti, ancora una volta, a van der
Linde/Niederhauser #31 mentre buonissima prova per la BMW #14 di
Sylvest/Klingmann.
Deludente prova per le Mercedes
che hanno faticato insieme alla Ferrari di Asch/Ludwig #7 e della Aston
Martin di Keilwitz/Martin #99.
Il 18 - 19 maggio l'appuntamento a Most.
Aitken e Latifi sopravivono
Sono state due gare ad eliminazione quelle di Baku per quanto riguarda la Formula 2.
Sabato
la prima gara tra i muretti di Baku ha visto Aitken trionfare con una
eccellente prova che lo ha visto chiudere su De Vries e King.
Giù
dal podio Latifi che nella gara sprint ha gestito bene la sua prova
riuscendo nel finale, anche grazie alle varie SC, a tenere un
rassicurante gap su Correa che per un nulla non si é fatto beffare da
Aitken.
Il pilota anglocoreano chiude uno splendido fine settimana che lo rilancia in classifica.
Fine
settimana horror per Ghiotto che dopo il nono posto nella prima prova
ha sbattuto in T2 il giorno seguente vanificando le grandi cose fatte
vedere in Barhain. Deludono Shumacher, Sette Camara, Ilott ed Hubert.
Tra 15 giorni l'appuntamento di Barcellona.
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