martedì 30 aprile 2019

Mercedes cala il poker

4 su 4 per le Mercedes che dominano in quel di Baku al termine di una gara monotona rispetto alle passate edizioni del GP dell'Azerbaijan.
Partito dalla pole, Valteri Bottas ha gestito alla grande la leadership nell prime fasi tenendo testa al compagno Hamilton che da quel momento non lo ha piu passato.
Alle sue spalle Leclerc recuperava posizioni mentre Vettel non era in grado di tenere il passo delle due Freccie d'argento.
Leclerc, velocissimo con le gomme soft, ha preso la vetta del gruppo quando i rivali di testa si sono fermati ai pit per mettere le soft.
La Ferrari ha tenuto in pista Leclerc con gomme finite cercando un inutile tentativo di bloccare le due Mercedes e sperare in una Safety Car che non é mai arrivata.
Dopo il pit, Leclerc ha optato per le gomme rosse senza l'effetto sperato mentre davanti Hamilton si avvicinava minacciosamente al compagno prima dell'inizio dell'ultimo giro quando l'inglese, uscito male dall'ultima curva, ha perso la possibilità di attaccare il finnico che torna in vetta al mondiale.
Terzo posto per Vettel davanti a Verstappen e Leclerc autore, come consolazione, del giro più veloce.
Perez si conferma velocissimo a Baku con un ottimo sesto posto mentre altra top 10 per le due McLaren. Kimi Raikkonen raggiunge il decimo posto dopo lo start dalla pit lane mentre gara sotto tono per le Renault e le Haas, in crisi per tutta la gara. Un GP triste con poche emozioni e soprattutto pochi sorpassi veri dato che praticamente tutti i sorpassi sono stati effettuati grazie al DRS usato sull'eterno dritto di Baku.
Tra due settimane il round di Barcellona.



L'acqua infiamma il WTCR



Toccate, dritti, side by side e molto altro nel World Touring Car Cup in pista sul tracciato di Budapest per il secondo atto della stagione.
Dopo la prima gara vinta da Girolami su Muller e Guerrieri, la pioggia l'ha fatta da padrona modificando le carte in tavola.
Con le gomme slick sul tracciato umido Daniel Hanglöf ha iniziato la prova conquistando la vetta mentre dietro Farfus, Azcona e Björk si prendevano a sportellate per il secondo e terzo posto.
In tutto questo ad approfittare della situazione é stato Girolami che ha preso la leadership su Vernay e non l'ha più mollata fino al traguardo confermando il risultato di gara 1.
Haglöf ha conquistato il podio davanti al giovane Azcona, out dalla zona punti il sabato.
Le Hyndai hanno fatto fatica nel primo pomeriggio prima di rifarsi nella gara 3 dove Tarquini, partito terzo, ha approfittato del brutto start di Michelisz e dei problemi di Guerrieri per balzare al comando. 
Dopo l'incidente di Guerrieri e l'errore di Ceccon la gara é finita sotto SC regalando al "Cinghio" una vittoria d'oro in ottica campionato.
Michelisz ed Ehrlacher hanno concluso il podio su Azcona e Björk. Con il sesto posto finale, Girolami conquista la leadership della classifica con 10 lunghezze sul compagno di box Guerrieri. 
Deludono in generale le Alfa Romeo e le Cupra di Panis e Coronel mentre continua a faticare la Volkswagen. 
Bellissime gare in Ungheria grazie alla pioggia che ha ravvivato un fine settimana su un tracciato che poteva essere una replica di quanto visto in Marocco.
Tra due settimane la prova allo Slovakiaring.



Elliot all'ultimo



Si confermano sinonimo di spettacolo i nuovi kit aereodinamici in quel di Talladega che ci ha regalato una 500 miglia bellissima.
Dal primo all'ultimo giro lo spettacolo non é mancato con un'intera gara dove non sono mancati i side by side per la vetta.
Dopo la prima stage vinta da Ty Dillon #13, la seconda stage vinta della carriera dopo Bristol, la gara ha visto il team Hendrick in grande spolvero insieme ai tre piloti del team Penske che nel finale si sono persi contro l'armata Chevrolet. Elliot #9, primo nella Stage 2 e sempre nelle parti alte del gruppo nella  stage decisiva, ha portato a casa il successo aprofittando della caution scattata nel corso dell'ultimo giro a causa del grandissimo botto di Larson #42 che si é più volte ribaltato nel backstraight.
Elliot ha vinto su Bowmann #88 e Preece #47, terzo davanti a Logano #22 e ad un sorprendente Hemric #8. Ottima gara per Hendrick mentre delusono in parte Haas e Gibbs con Hamlin out nelle prime fasi. Tra 7 giorni l'appuntamento di Dover 



Ottava meraviglia



A Parigi si è svolta la prima gara sul bagnato nella breve storia  della Formula E dove ad avere la meglio è stato il pilota Virgin Robin  Frijns. L'olandese ha approfittato degli errori di Rowland, partito in pole, e di Buemi per passare al comando.
Lo svizzero ha anche accusato una foratura che lo ha costretto a rientrare nei box e scendere al fondo della classifica lasciando spazio a Lotterer che saliva secondo. 
Lotterer è stato fermando nella rimonta da un FCY scattato per l'improvvisa pioggia che ha causato molti problemi a tutti i piloti.
Al ritorno della bandiera verde molte sono state le bagarre avvenute in mezzo al gruppo come quella tra Vergne e Turvey e quella tra Bird, Sims e Buemi.
Questi ultimi hanno causato il secondo FCY  dopo un contatto.
A 15 minuti dalla fine é tornata la bandiera verde ma é durata ben poco a causa di un crash tra Lynn e di Mortara. 
Dopo il restart non c'é stato nulla da fare per il successo che ha visto Frinjs primo su Lotterer e le due Audi di Abt e Di Grassi.
Frinjs si aggiunge alla lista di vincitori, 8 su 8 prove. Tra due settimane si torna tutti in pista per la prova di Monaco.



Corvette sorprende, Porsche superveloce



Nell'insidioso circuito di Oschersleben si é aperto l'ADAC GT Masters con due interessanti prove.
Sabato pomeriggio la pioggia ha reso la corsa molto interessante con un finale imprevisto che ha visto Marvin Kirchhöfer #77 guidare alla grande la sua C7R GT3 alla caccia del podio e del leader, la Mercedes #36 di Dienst/Read.
Kirchhöfer ha passato la Mercedes dopo aver infilato l'Audi #31 di van der Linde/Niederhauser #31, secondi davanti ad Haase/Schmidt #25.
Deludente prova per le Mercedes mentre sesto posto per la Porsche #1 di Renauer/Preining.
La vettura dell'Herberth Motorsport, scattata dal terzo posto in gara 2, ha beffato subito la Porsche #18 di Cairoli/de Leener prima di buttarsi sulla Lamborghini #63 di Bortolotti/Engelhart che partiva dalla pole. 
La coppia #63 si é dovuta arrendere a causa di una confusione al pit a causa della direzione gara mentre la Porsche #18 ha rimediato 5 secondi di penalità ai pit per un'allineamento non corretto in griglia.
Preining ha permesso a Renauer di ripartire al comando e successivamente di difendersi dagli attacchi di Feller/D. Vanthoor #28.
Podio per Ineichen/Perera #82 davanti, ancora una volta, a van der Linde/Niederhauser #31 mentre buonissima prova per la BMW #14 di Sylvest/Klingmann.
Deludente prova per le Mercedes che hanno faticato insieme alla Ferrari di Asch/Ludwig #7 e della Aston Martin di Keilwitz/Martin #99.
Il 18 - 19 maggio l'appuntamento a Most.



Aitken e Latifi sopravivono 



Sono state due gare ad eliminazione quelle di Baku per quanto riguarda la Formula 2.
Sabato la prima gara tra i muretti di Baku ha visto Aitken trionfare con una eccellente prova che lo ha visto chiudere su De Vries e King.
Giù dal podio Latifi che nella gara sprint ha gestito bene la sua prova riuscendo nel finale, anche grazie alle varie SC, a tenere un rassicurante gap su Correa che per un nulla non si é fatto beffare da Aitken.
Il pilota anglocoreano chiude uno splendido fine settimana che lo rilancia in classifica.
Fine settimana horror per Ghiotto che dopo il nono posto nella prima prova ha sbattuto in T2 il giorno seguente vanificando le grandi cose fatte vedere in Barhain. Deludono Shumacher, Sette Camara, Ilott ed Hubert.
Tra 15 giorni l'appuntamento di Barcellona.
 
 
 
 

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