Punto su punto, tra qualifiche serrate e gare equilibrate, si è chiuso da poco il FIA World Touring Car Championship.
Tra
i muri di Marrakesh, le Honda uficiali hanno iniziato alla grande
l'anno con Tiago Monteiro, vincitore della prima Main Race dopo l'ottima
prestazione di Guerrieri, primo nella gara 1.
Le
Polestar, dopo un primo atto a guardare le Honda al vertice, hanno preso
la rivincita nel tempio della Velocità dove Björk ha battuto il
portoghese della Civic e la Citroën C-Elyisée di Huff.
L'inglese
si e messo subito a battagliare con Chilton e Bennani per lo Yokohama
Trophy. I piloti del Sébastian Loeb Racing si sono spartiti l'opening
race di Monza con Chilton e soprattutto la Main Race di Budapest grazie a
Bennani.
Con una situazione molto instabile, nello
stesso fine settimana della Nürburgring 24H, le Volvo hanno dominato la
scena con Björk in gara 1 e Catsburg nella seconda gara dove ha tenuto a
bada Michelisz costante e sempre a punti ma senza acuto.
Il
successo per "Norbi" è arrivato nell'insidioso round di Vila Real dove
il WTCC ha cercato di copiare quanto accade nel Rally Cross inserendo
nel tracciato il Joker Lap.
Questo esperimento non ha spostato gli equilbri in nessuna delle due gare.
Salutata
l'europa, Ehrlacher ha riniziato alla grande la stagione sul tracciato
di Termas de Rio Hondo in occasione della prima gara su Bennani e
Guerrieri, quarto nella prova principale.
Michelisz
ha fatto doppietta con Monteiro che chiudeva la prima parte di stagione
al comando su Björk in rimomta e Michelisz che pian piano recuperava
punti preziosi.
Il colpo di scena della stagiome 2017 è arrivato a motori spenti durante un test a Barcellona.
Sul
tracciato iberico, Monteiro ha violentemente sbattuto nella prima
staccata finendo in ospedale e non riuscendo a prendere più il via da
qual giorno fino alla fine della stagione. Tutto questo ha riaperto
completamente il titolo e già a Ningbo, nuova pista cinese al posto di
Shanghai, tutto è rimasta quasi invariato a causa del maltempo che ha
assegnato solo la metà dei punti a Girolami alla primo alloro nel WTCC.
La stessa sorte per Guerrieri, bravo a battere il giovane Ehrlacher
quando il tracciato era un po' piu praticabile rispetto alla Main Race.
Motegi
ha visto il terzo sigillo di Michelisz che si è portato a poco distanza
dallo svedese prima del round tra i muri di Macau, dove Monteiro
sarebbe dovuto originariamente tornare.
Dopo il
"part time"di Tarquini, Esteban Guerrieri è stato chiamato a prendere
il posto del portoghese dimostrandosi da subito veloce.
Björk
ha avuto uno week end migliore rispetto all'ungherese che si è anche
reso pratagonista in un intoppo nella Opening Race, vinta da Bennani
mentre Huff ha portato a casa la seconda prova.
Losail,
in un tracciato quasi senza possibilità di sorpasso, ha regalato il
primo titolo per Björk al termine di due competizioni che hanno visto
la fase più interessante nella lotta tra Chilton e Bemmani per lo
Yokohama Trophy, vinto dall'inglese a causa del ritiro del magrebino e
della mediocre finale di stagione da parte del connzazionale Huff.
Guerrieri
ha chiuso in bellezza un anno molto bello per lui e per le temute Honda
Civic battute nella classifica costruttori dalle Polestar che
nell'ultimo round hanno preferito il test driver Yvan Müller al posto di
Girolami.
Per gli svedesi sono stati utilissimi i
punti portati a casa nel MAC 3 (la gara ad inseguimento che simula
quanto accade in una gara di ciclismo a squadre)vinta in più occasione
delle Volvo spesso per un Michigani non al livello di Girolami.
Sébastien Loeb Racing ha vinto il trofeo dei team privati senza tanti
problemi.
Peccato
per le poche auto in un campionato che l'anno prossimo dovrebbe
abbandonare le nuove potenti auto per portare in pista le TCR.
Questo
dovrebbe segnare, dopo oltre 10 anni, la morte del WTCC (che
cambierebbe nome in WTCR) lasciando spazio ad un format, quello del TCR,
che ha sicuramente più l'idea di turismo rispetto a quello che è il
mondiale ora che ha delle vetture che assomigliano a delle GT3.
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