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domenica 31 marzo 2019

Starting Grid - FIA World Touring Car Cup

Il rinnovato mondo del turismo é pronto a riaccendere i motori tra i muri di Marrakech per il primo appuntamento del WTCR 2019.
Il World Touring Car Cup, nato nel 2018 dalle ceneri del WTCC, ha visto una prima stagione altamente spettacolare che ha incoronato Gabriele Tarquini, membro della vecchia guardia che ha abbattuto i giovanissimi e i nuovi volti del turismo.
Oltre a Tarquini ed ai presenti Muller e Bjork, tornano nella categoria due pilastri del vecchio WTCC come Priaulx e Farfus.
Il brasiliano si accasa da Hyundai come compagno di team del forte Catsburg, di Tarquini, il piú anziano del gruppo ma campione in carica e Michelisz che nel 2018 non ha fatto per nulla bene.



Il nuovo rivale per la Hyundai i30 N TCR sarà la nuovissima Lynk & Co 03 TCR, vettura portata in pista dal Cyan Racing  che porta grandi capitali e piloti di spicco con 3 campioni del WTCC come Bjork, Muller e Priaulx.
A questo tris di stelle si unisce Ehrlacher, giovane promettente  che si sposta da Honda a questo nuovo progetto che fa paura a tutti.
Honda prende con se nel team KCMG il giovane Attila Tassi insieme a Monteiro mentre attenzione anche alle tante Audi.
Le RS3 LMS verranno messe in pista dal team WRT con Shedden e Vervish mentre interessante la scelta del Comtoyou Racing che si impegna nel 2019 con due Audi affidate a Landeveld e Vervish e con due Cupra per Panis ed il veterano Coronel.
Ritorna nella serie Girolami che si accasa da ALL - INLK.COM Münnich Motorsport (Honda) insieme al giovane Guerrieri, spesso protagonista come Bennani, pronto a far bene a casa.



Il marocchino si prepara al via con il Sébastien Loeb Racing che conferma l'esperto Huff insieme al giovane Leuchter ed al campione del mondo WRX Johan Kristoffersson, pronto a lanciarsi in una sfida.
Attenzione alle Giulietta di Ceccon e Ma mentre assente nella entry list il forte Oriola, sostituito da Azcona e Haglöf.
Assenti in questo 2019 le Peugeot che ben avevano fatto con Comte ed Homola nello scorso anno.
Vengono mantenute tutte le piste tranne Wuhan che sarà rimpiazzata con il Sepang International Circuit, ultimo round della serie il 15 dicembre.

sabato 5 gennaio 2019

Review - WTCR


La prima stagione del WTCR é stata promossa a pieni voti con una battaglia incredibile per il campionato che si é deciso nell'ultima decisiva prova a Macau.
Il primo appuntamento della nuova serie si é svolto a Marrakesh dove Gabriele Tarquini e la sua Hyundai i30 TCR ha mostrato a tutti la sua superiorità precedendo Björk ed Huff e ripetendosi in gara 3 dove anche Muller é tornato sul podio del mondiale dopo una stagione di stop.

L'alsaziano ha vinto l'ultima gara del fine settimana all'Hungaroring dove Huff ha portato al successo la Volkswagen mentre gara 1 vedeva il giovane Ehrlacher battere tutti precedendo Guerrieri e Michelisz.
Tarquini si vedeva attaccato in campionato dalle due Hyundai di Björk e Muller che precedevano Huff ed Ehrlacher.
Al Nürburgring abbiamo assistito alla disfatta di Tarquini che dopo due incidenti non ha partecipato alla terza gara perdendo una marea di punti da Muller e Björk, primi rispettivamente in gara 1 e 3.
In Olanda nessuno dei primi due in campionato ha portato a casa punti lasciando i successi agli altri tra cui spicca la 308 che con Comte, dopo il secondo posto nella prima prova, ha vinto gara 2 approfittando dello start in vetta.
Vernay ha riportato Audi al primo posto replicando quanto fatto vedere a Marrakesh nella seconda gara.
 
 
A Vila Real, tra Joker Lap e 3 prove a trenino, Muller e Bjork hanno conquistato altri punti mentre Homla, con la seconda 308, sigillava la seconda prova che si disputava dopo l'enorme carambola del sabato quando Bennani alla prima curva veloce ha stretto il compagno Huff a muro causando un enorme incidente che ha coinvolto tutte le auto del gruppo.
Dopo due fine settimana a secco,  Tarquini ha ripreso il podio nella terza ed ultima prova di Vila Real prima tornare a vincere allo Slovakiaring dove in gara 2 ha preceduto Nagy e Muller.
In Slovacchia é stato l'unico evento dove abbiamo visto il successo da parte di Michelisz che con queste nuove auto ha fatto molta fatica.
Dopo la lunga pausa estiva, il WTCR si é spostato in Cina e Giappone per le battute decisive del campionato. 
Sul tracciato di Ningbo il protagonista é stato Björk con due sigilli contro i mediocri risultati di Tarquini e Muller.
Con una classifica cortissima, nell'appuntamento di Wuhan Muller e Bjork hanno chiuso il gap da Tarquini che approdava a Suzuka con un vantaggio risicato sui rivali.
Dopo Wuhan, dove le Audi hanno fatto festa con Shedden e Vernay, Suzuka si é rilevata devisiva per il titolo con Tarquini bravissimo a tener testa ai rivali in gara 2 prima di sigillare la terza prova dove le Hyundai del YMR sono finite fuori dai punti consegnando a Tarquini un prezioso gap da gestire a Macau.
Il Guia Circuit ha visto Vernay vincere la prima prova dove Muller ha chiuso secondo prima di riprendere il podio nella seconda competizione dove Tarquini, ritirato, ha rimesso il campionato in gioco mentre Björk, fuori dai punti nelle prime due gare, si é chiamato fuori dalla lotta per il campionato. 
Nonostante il 10°posto nella prova finale, Tarquini si é laureato campione 2018 della serie turismo ad oltre 50 anni e a 10 stagioni dal titolo WTCC.
Ottimo campionato per Muller e Bjork, solo settimo nella classifica finale dopo una pessima prestazione a Macau. Ehrlacher e Guerrieri sono certamente il futuro del turismo che quest'anno ha visto in forma anche Oriola.
Positiva stagione per Audi, Volkswagen e Peugeot che hanno fatto piú di quanto ci si aspettava. Alfa ha portato a casa un sorprendente risultato con Ceccon che grazie al BOP ha vinto gara 1 a Suzuka.


Come già detto, il WTCR ha vinto a pieni voti la scommessa non facendoci rimpiangere il moderno WTCC che non aveva nulla del mondiale turismo che vedavamo prima dell'ultimo ed inutile cambio di regolamenti.
Dopo il ritorno di Tarquini e Muller, dal 2019 rientrano in gioco anche Andy Priaulx ed Augusto Farfus, pronti a dare lotta con i presenti per farci rivivere emozioni uniche che ci sono mancate.
 
 
 

domenica 1 aprile 2018

Starting Grid - WTCR

Dopo aver deposto il WTCC, campionato che per oltre 10 anni ha regalato molto al motorsport, inizia il 2018 con la grande novità del World Touring Car Cup, il vecchio TCR internazionale. Il gioiello di Lotti é in pochi anni diventato mondiale costringendo alla pensione le ultime WTCC che, sicuramente erano belle e potenti, ma non vetture da turismo. 
Nel nuovo mondiale ritroveremo volti nuovi del mondo del turismo ma anche i giovani che fecero molto bene lo scorso anno.
I due in questione sono Ehrlacher e Guerrieri, insieme con Thompson nel team ALL-INKL. com Münnich Motorsport.



La squadra tedesca punta sulle Honda TCR, una delle tante case presenti ai nastri di partenza.
Troviamo infatti anche la Hyundai i30 N TCR, le Peugeot 308, le Audi R3 LMS, Volkswagen Golf GTI, la León Cupra e anche l'Alfa Romeo Gulietta.
Dopo aver appeso il casco a chiodo, almeno come sembrava, rientrano in pista Yvan Müller, Tarquini e Giovanardi. 
Il francese, quattro volte a successo nel WTCC, rientra in gioco con il proprio team insieme  a Björk, campione in carica.




La squadra di Yvan ha scelto le Hyundai mentre Giovanardi  torna sulla scena mondiale con le Giulietta con il team Mulsanne. Insieme a lui ci sarà Morbidelli mentre Tarquini si accasa da BRC Racing Team con Norbert Michelisz, grande sconfitto di un anno fa. Questi ultimi scenderanno in pista sempre con Hyundai. Attenzione alle Audi gestite da  Comtoyou Racing e WRT rispettivamente con Dupon, A. Panis, Vervish e Berthon mentre nel team belga troveremo Vernay e Shedden, pluricampione BTCC.
Campos Racing e Zengö Motorsport puntano sulla nuova León Cupra mentre attenzione al team Boutsen Ginion Racing che schiera due Honda con Coronel e Monteiro.



Il portoghese é ancora fuori dai giochi dalla serie e i medici gli hanno vietato di correre in Marocco
domenica dove ci sarà Lessennes. Occhio alle Peugeot 308 di DG Sport e alle Volkswagen gestite dal Sébastien Loeb Racing con Huff e Bennani, padrone di casa. 
La serie si aprirà a Marrakesh prima di toccare Budapest, Nürbugring con la pista vecchia, Zandvoort, Vila Real, Termas de Rio Hondo, Nigbo, Wuhan, Suzuka e Macau per chiudere alla grande la stagione che purtroppo non verrà in Italia nel nostro Tempio della Velocità, tracciato più adatto per una competizione turismo rispetto a tracciati come Wuhan.

Detto questo ricordiamo che cambia anche il format dell week end con tre gare.
Tutto é pronto a Marrakech per iniziare alla grande questa nuova avventuta del WTCR.

La entry list qui...




Immagini tratte da Motorsport.com

mercoledì 6 dicembre 2017

Review - WTCC

Punto su punto, tra qualifiche serrate e gare equilibrate, si è chiuso da poco il FIA World Touring Car Championship.
Tra i muri di Marrakesh, le Honda uficiali hanno iniziato alla grande l'anno con Tiago Monteiro, vincitore della prima Main Race dopo l'ottima prestazione di Guerrieri, primo nella gara 1.
Le Polestar, dopo un primo atto a guardare le Honda al vertice, hanno preso la rivincita nel tempio della Velocità dove Björk ha battuto il portoghese della Civic e la Citroën C-Elyisée di Huff.
 
 
 
L'inglese si e messo subito a battagliare con Chilton e Bennani per lo Yokohama Trophy. I piloti del Sébastian Loeb Racing si sono spartiti l'opening race di Monza con Chilton e soprattutto la Main Race di Budapest grazie a Bennani.
 
 
 
Con una situazione molto instabile, nello stesso fine settimana della Nürburgring 24H, le Volvo hanno dominato la scena con Björk in gara 1 e Catsburg nella seconda gara dove ha tenuto a bada Michelisz costante e sempre a punti ma senza acuto.
Il successo per "Norbi" è arrivato nell'insidioso round di Vila Real dove il WTCC ha cercato di copiare quanto accade nel Rally Cross inserendo nel tracciato il Joker Lap.
Questo esperimento non ha spostato gli equilbri in nessuna delle due gare.
Salutata l'europa, Ehrlacher ha riniziato alla grande la stagione sul tracciato di Termas de Rio Hondo in occasione della prima gara su Bennani e Guerrieri, quarto nella prova principale.
Michelisz ha fatto doppietta con Monteiro che chiudeva la prima parte di stagione al comando su Björk in rimomta e Michelisz  che pian piano recuperava punti preziosi.
Il colpo di scena della stagiome 2017 è arrivato a motori spenti durante un test a Barcellona.
Sul tracciato iberico, Monteiro ha violentemente sbattuto nella prima staccata finendo in ospedale e non riuscendo a prendere più il via da qual giorno fino alla fine della stagione. Tutto questo ha riaperto completamente il titolo e già a Ningbo, nuova pista cinese al posto di Shanghai, tutto è rimasta quasi invariato a causa del maltempo che ha assegnato solo la metà  dei punti a Girolami alla primo alloro nel WTCC. La stessa sorte per Guerrieri, bravo a battere  il giovane Ehrlacher quando il tracciato era un po' piu praticabile rispetto alla Main Race.
 
 
 
Motegi ha visto il terzo sigillo di Michelisz che si è portato a poco distanza dallo svedese prima del round tra i muri di Macau,  dove Monteiro sarebbe dovuto originariamente tornare.
Dopo il "part time"di Tarquini,  Esteban Guerrieri è stato chiamato a prendere il posto del portoghese dimostrandosi da subito veloce. 
Björk  ha avuto uno week end migliore rispetto all'ungherese che si è anche reso pratagonista in un intoppo nella Opening Race, vinta da Bennani mentre Huff ha portato a casa la seconda prova.
Losail, in un tracciato quasi senza possibilità di sorpasso, ha regalato il primo titolo per Björk  al termine di due competizioni che hanno visto la fase più interessante nella lotta tra Chilton e Bemmani per lo Yokohama Trophy, vinto dall'inglese a causa del ritiro del magrebino e della mediocre finale di stagione da parte del connzazionale Huff.
Guerrieri ha chiuso in bellezza un anno molto bello per lui e per le temute Honda Civic battute nella classifica costruttori dalle Polestar che nell'ultimo round hanno preferito il test driver Yvan Müller al posto di Girolami.
Per gli svedesi sono stati utilissimi i punti portati a casa nel MAC 3 (la gara ad inseguimento che simula quanto accade in una gara di ciclismo a squadre)vinta in più occasione delle Volvo spesso per un Michigani non al livello di Girolami. Sébastien Loeb Racing ha vinto il trofeo dei team privati senza tanti problemi.
 
 
 
Ha deluso Tom Coronel che potrebbe fare di più ma la sua Cruze è oramai troppo vecchia.
Peccato per le poche auto in un campionato che l'anno prossimo dovrebbe abbandonare le nuove potenti auto per portare in pista le TCR.
Questo dovrebbe segnare, dopo oltre 10 anni, la morte del WTCC (che cambierebbe nome in WTCR) lasciando spazio ad un format, quello del TCR, che ha sicuramente più l'idea di turismo rispetto a quello che è il mondiale ora che ha delle vetture che assomigliano a delle GT3.