domenica 15 marzo 2020

La F1 si blocca, si inizia a giugno?


La Formula 1 ha posticipato a data da destinarsi le tappe di Bahrain e Hanoi oltre alla cancellazione del GP d'Australia. È stato assurdo quanto é accaduto a Melbourne, sede del primo appuntamento del Mondale 2020. Dopo la positività al test del coronavirus da parte di un meccanico, McLaren ha deciso di rinunciare a correre per preservare la salute di tutti i membri della squadra.
Una riunione dei team ha portato alla cancellazione dell'evento, ma tutto sembrava cambiare a poche ore delle Free Practice quando moltissimi tifosi si sono presentati ai cancelli dell'Albert Park, ma i cancelli erano chiusi.
Dopo ore di confusione ed indecisione, la FIA e lo stato di Victoria hanno comunicato ufficialmente la sospensione di tutte le attività previste in pista.
Una decisione saggia, ma non poteva arrivare prima? La risposta é sí, ma a quanto pare non é stato cosí.
Dopo la figuraccia australiana e l'incremento di casi di Covid - 19, ha costretto gli organizzatori a rinunciare all'evento del Bahrain, previsto settimana prossima a porte chiuse, ma successivamente rinvato.
Anche Hanoi ha dovuto dire no alla massima formula, ma attenzione perché altre piste potrebbero alzare bandiera bianca. Si parla in questi giorni di sacrificare le competizioni di Zandvoort, Barcellona e Monaco per iniziare l'anno da Baku.
Una scelta che rivoluziona il campionato di Formula 1 che vedrebbe Zandvoort spostarsi in estate, mentre le tappe di Hanoi e Cina sarebbero inserite prima del final round di Abu Dhabi.
Attendiamo l'evolversi della situazione, ma attenzione perché il rischio di iniziare a maggio o a giugno é concreto.

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