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domenica 11 febbraio 2018

Starting Grid - Monster Energy Nascar Cup Series

Il quarto week end della stagione ci presenta un altro piatto forte della stagione dopo le classicissime di Daytona e Bathurst. Sarà ancora il catino di Daytona ad essere protagonista con la mitica 500 miglia di Daytona che apre l'anno della Monster Energy NASCAR Cup Series.
La categoria Stock piu seguita negli States vede un importante cambiamento di auto e sopratutto nuovi giovani pronti a dare battaglia ai veterani del campionato.




Le novità principali riguardano il calendario e i pit stop.
Le gare restano 36, con lo spostamento della seconda gara a Richmond nella Chase e una nuovo evento a Las Vegas sempre nei Play Off al posto di Chigago che scivola nel fine settimana dell'Indipendence Day, dove precedentemente era posizionata la Dayona 400.
Sempre per la fase finale, nel Round of 12, a Charlotte si correrà nel Roval, il tracciato che é situato all'interno dello Speedway che ospita la 600 miglia dell'ultimo fine setttimana di maggio, il Memorial Day. Per i Pit Stop il numero dei meccanici al lavoro durante le soste scende da 6 a 5.



Nella lotteria della Daytona 500 Chevrolet debutterà con la nuova Camaro mentre Toyota e Ford hanno rispettivamente aggiornato le Camry e le Fusion.
Salutati Earnhard Jr e Kenseth, la Nascar accoglie Byron, campione Xfinity Series 2017, Bowman e Wallace Jr. 
Patrick gareggerà solo in occasione della gara di domenica in cui saluterà la Nascar con un'auto gestita dal team Premium Motorsport.



Il già citato Byron #24, entratro tra le fila del team Hendrick, dividerà il box con Bowman #88, Johnson #48 e Elliot #9Hendrick ha appiedato Kahne #95, in pista con Leaving Family Racing.
Chevrolet punta anche sulle due Camaro di Ganassi  con McMurray #1 e Kyle Larson #42, favorito per la corona finale dopo essere stato tradito dal suo motore nell'elimination Race  nei Play-off dell'ottobre scorso.
Gibbs conferma la line up di un anno fà colmamdo il buco lasciato da Kenseth con Erik Jones #20, uno dei migliori rookie del 2017.



Attenzione come sempre ad Harvick #4, sempre con Haas ed al terzetto Penske che accoglie Ryan Blaney #12. 
L'ex numero #21del guppo, vincitore a Pocono nel 2017 della sua prima gara in Cup, dividerà il box con Keselowski #2 e Logano #22, deludente nela scorsa edizione della serie.
Dillon #3 e Stenhouse Jr #17 dovranno confrmare quanto fatto vedere nelle splendide prestazioni durante la regoular season, strappando così il biglietto per la Chase.
Vedremo cosa combinerà Truex Jr #78, assoluto dominatore dell'edizione 2017 della NASCAR  pronta a riaccendere i motori con la 60°edizione della sua gara principale.





La entry list qui...


Immagini tratte da Motorsport.com e Autoweek.com



sabato 16 dicembre 2017

Review - NASCAR


Tra giovani che crescono e senatori della serie che lasciano, la Monster Energy Nascar Cup Series ha premiato il più costante dei 40 conpetitors della categoria a stelle e strisce. Martin Truex Jr #78, forse anche per timore di non riuscire a battagliare con i piloti di punta, ha impostato la stagione sulle Stage che gli hanno permesso di arrivare praticamente fino a Miami. L'anno è iniziato sotto l'insegna Haas che ha festeggiato la prima Daytona 500 per Ku. Busch #41, autore di una stagione in ombra a partire dalla gara successiva di Atlanta dove vinse Keselowski #2, uomo importantissimo nel campionato 2017, approdato in finale grazie agli ottimi risultati.



A breve è arrivata la prima vittoria per Truex a Las Vegas prima dell'acuto di Newman #31.
Come da due anni a questa parte basta una vittoria per garantirsi quasi certamente un posto nella Chase e provare a dare fastidio nella fase calda del campionato. 
Kahne #5 (trionfatore ad Indianapolis), Dillon #3 (Charlotte) e Stenhouse #17 (Daytona II, Talladega), sono state le sorprese dei Play-off 2017 oltre ai giovani Larson #42, Elliot #24 e Blaney #21, primo a Pocono su Harvick #4.



Fino ad oltre metà stagione chi mancava nell'elenco dei big all'interno delle ultime 10 gare era Kyle Busch #18 che, dopo essere stato a digiuno da ben 36 gare, è tornato al successo nel triovale di Pocono prima di ripetersi nel "colosseo" di Bristol dove è riuscito nello stesso fine settimana a dominare tutte e tre le maggiorni serie Nascar.
Uno dei giovani da cu ci si aspettava tanto all'inizio era sicuramente Kyle Larson #42, bravissimo nei restart e performante ovunque, più volte vincitore.



Il giovane del Team Ganassi era uno dei più titolati all'inizio della Chase con molti outsider e senza Logano #22, 1°a Richmond, ma il risultato non fu valido per la top 16° a causa di un irregolarità
sull'auto.
Le Toyota di Truex e Ky. Busch hanno fatto stravedere nel primo e nel secondo round dove Kyle Larson ha salutato la compagnia nell'elimination Race in Kansas, tradito dal suo motore.
Busch, Truex, Keselowski, Johnson, Harvick, Hamlin #11 ed Elliot #24 si sono ritrovati al Round of 8 iniziato subito con le staccate, toccate e sportellate di Martinsville dove la toccata è praticamente di rito ad ogni sorpasso. È stato Hamlin a buttare contro il muro il povero Chase Elliot, ancora senza gloria dopo due stagioni in cui ha rischiato di vincere più volte.
Hamlin è stato poi attaccato da Busch nell'Overtime che ha gestito il ritorno di Truex, mai nella victory lane in uno Short Track.



Dopo la vittoria di Busch, per la finale di Miami si sono qualificati anche Harvick, grazie al primo posto in Texas, Truex e Keselowski, con troppi punti di vantaggio su Blaney. 
Dopo il disastro di Johnson in tutto il Round of 8, a Phoemix ci si attendeva la resa dei conti tra Elliot ed Hamlin che è puntualmente arrivata con il pilota dell'Hendrick Motorsport che ha costretto Hamlin a sbattere contro il muro causandogli il desciampamento dello pneumatico anteriore.
Dopo il ritiro del #11, Elliot è tornato leader prima di essere raggiunto da Kenseth #20 che ha impedito al #24 di accedere in finale.



Il Championship 4 nell'Homestead Speedway di Miami è stato come sempre spettacolare e indeciso
fino all'ultimo miglio tra Kyle Busch e Martin Truex Jr, vincitore dopo esser stato inseguito dal pilota Gibbs per oltre 10 tornate.
Per Truex si tratta del primo titolo nella Cup al termine di 36 gare praticamente perfette dove ha raccolto 8 vittorie, 19 stage e ben 2253  giri al comando, entrando di diritto nella storia della speciale classifica dei "laps lead"in una stagione.
La classifica dedicata ai Rookie è stata conquistata da Jones #77, sfortunato a non essere stato nella Chase. Dal compagno di team di Truex ci attendiamo molto l'anno prossimo con il team Gibbs, sconfitto per soli 5 punti dal Furniture Row Racing.
Il mondo Nascar saluta Matt Kenseth (1 titolo nel 2003 e due Daytona 500 negli anni 2009, 2012) e Dale Earnhard Jr.
Il figlio dell'indimenticato Earnhard è stato uno dei più amati corridori della serie statunitense infiammando il pubblico in tutti i tracciati tra cui non possiamo non ricordare Talladega dove ha vinto per ben 6 volte in Cup.



Oltre a "daledega", Junior ha siglato due Daytona 500 nel 2004 e 2014 ma mai il titolo principale.
Nel '98e nel '99 trionfo nell'attuale Xfinity Series che quest'anno ha premiato William Byron, nuovo volto della MENCS con Hendrick al posto dello stesso Earnhard. 



Blaney, con Penske, il già citato Jones da Gibbs, Byron e Bowman con Hendrick, la promozione di Armirola in Haas e l'arrivo del nuovo volto di Wallace Jr nel team di Petty, potranno certamente dare spettacolo in una serie che cambierà le auto rendendole sicuramente più accattivanti delle attuali.



È stata anche questa un'annata di "rivoluzione" con le Stage che hanno cambiato il modo di correre e
soprattutto l'attribuzione dei punti nei Play-off.
Dopo 36 impegnative prove, il mondo NASCAR va a riposare, pronti per riprendere una nuova maratona tutta da gustare.






Immagini tratte da Motorsport.com. Immagine Dale Earnhard Jr tratta da NBC Sports.