La stagione 2018 della European Le Mans Series non ha mancato di farci emozionare con gare serrate, soprattutto in GTE.
La
classe regina delle LMP2 é stata dominata dal Team G - Drive che con
Vergne/Pizzitola/Rusinov è stata al top per tutto il campionato che li ha visti
sul gradino piú alto del podio nei round di Monza, Silverstone e
Spielberg.
Giá a Spa, gara con punteggio dimezzato
causa sospensione per mal tempo, il trio ha esultato per il titolo,
ottenuto con piú di 100 punti e 30 di vantaggio su Racing
Engineering #24, rivelazione di questo 2018 con Pla/Nato/Petit da subito
forti al Paul Ricard dove é arrivato il successo.
United
Autosport ha porta alta la bandiera delle Ligier con
Albuquerque/Hanson vincitori nella piovosa Spa e nella ventosa Portimão
dove Albuquerque ha tenuto testa al ritorno di Stevens, velocissimo con
la #23 del Panis Bathez Competition che chiude la stagione al sesto
posto.
Ottimo l'esordio in P2 per il Dunqueine
Engineering #29 mentre é una costante la #28 del team IDEC Sport che con
Chatin/Lafargue/Rojas ha conquistato due terzi posti oltre al terzo
posto al termine della stagione.
Inguardabili le varie Dallara, mai della partita e vistosamente in difficoltà rispetto agli altri.
Vengono battuti a sorpresa i team di punta
come United Autosport, Ultimate ed YMR, il più deludente dei dei citati
in precedenza.
Meglio di loro il team Inter Europol
Competition #13 che con Hippe/Smiechowski si è preso il secondo
posto al termine della stagione ed il successo nel championship decider
di Portimão che ha visto i principali interessati al titolo faticare.
Tra
questi spicca il ritiro nell'ultimo round dell'EuroInternetional #11,
primi a Monza con Mondini/van Berlo, rookie molto promettente.
United
Autosport ha sprecato parecchie occasioni come anche Ultimate #17 che
nel 2017 é stato uno dei team piú competitivi di una classe interessante
ma anche piena di piloti di cui a volte ci si chiede con quale coraggio
venga dato il permesso di pilotare auto di tali prestazioni.
In
una GTE ridotta a Porsche e Ferrari, la battaglia ha visto una serrata
lotta tra le 911 RSR del Proton Competition e le Ferrari #55 e #66
gestite rispettivamente da Spirit of Race e dal JMW Motorsport.
Il
primo appuntamento al Paul Ricard ci ha regalato un finale incredibile
con Molina #66 che all'ultimo giro ha infilato Cairoli #88, dominatore
per tutta la 4H francese con i due Roda.
Molina/MacDowall/Griffin
hanno portato a casa un 4°posto in una gara che ha premiato la Ferrari
#55 di Cameron/M. Griffin/Scott, autori di una strategia perfetta che
ha permesso di instaurare un gap incolmabile con gli altri.
La Porsche #88 ha vinto a Spielberg prima di essere di nuovo sconfitta da Molina sul tracciato di Silverstone.
La
#66, che ha rimediato una sanzione di 10 secondi negli ultimi giri, ha
tagliato il traguardo con 10 secondi e qualche millessimo di vantaggio
che gli ha permesso di mantenere la vetta sulla Porsche #88.
Ebimotors ha vinto l'appuntamento di Spa mentre a Portimão é arrivato il trionfo della #77 davanti alla #66 e alla #88.
Roda
Sr e Roda Jr si sono laureati campioni mentre Cairoli non ha potuto
alzare il trofeo a causa della sua assenza alla gara brianzola per la
concomitanza con la 24H del Nürburgring.
Speriamo in un ritorno almeno di Aston Martin, presente fino al 2017 con due auto.
Lo
spettacolo della ELMS tornerá nel 2019 dove speriamo che nuovi
equipaggi possano entrare in gioco per rendere ancora piú avvincente il
campionato.
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