sabato 5 gennaio 2019

Review - WTCR


La prima stagione del WTCR é stata promossa a pieni voti con una battaglia incredibile per il campionato che si é deciso nell'ultima decisiva prova a Macau.
Il primo appuntamento della nuova serie si é svolto a Marrakesh dove Gabriele Tarquini e la sua Hyundai i30 TCR ha mostrato a tutti la sua superiorità precedendo Björk ed Huff e ripetendosi in gara 3 dove anche Muller é tornato sul podio del mondiale dopo una stagione di stop.

L'alsaziano ha vinto l'ultima gara del fine settimana all'Hungaroring dove Huff ha portato al successo la Volkswagen mentre gara 1 vedeva il giovane Ehrlacher battere tutti precedendo Guerrieri e Michelisz.
Tarquini si vedeva attaccato in campionato dalle due Hyundai di Björk e Muller che precedevano Huff ed Ehrlacher.
Al Nürburgring abbiamo assistito alla disfatta di Tarquini che dopo due incidenti non ha partecipato alla terza gara perdendo una marea di punti da Muller e Björk, primi rispettivamente in gara 1 e 3.
In Olanda nessuno dei primi due in campionato ha portato a casa punti lasciando i successi agli altri tra cui spicca la 308 che con Comte, dopo il secondo posto nella prima prova, ha vinto gara 2 approfittando dello start in vetta.
Vernay ha riportato Audi al primo posto replicando quanto fatto vedere a Marrakesh nella seconda gara.
 
 
A Vila Real, tra Joker Lap e 3 prove a trenino, Muller e Bjork hanno conquistato altri punti mentre Homla, con la seconda 308, sigillava la seconda prova che si disputava dopo l'enorme carambola del sabato quando Bennani alla prima curva veloce ha stretto il compagno Huff a muro causando un enorme incidente che ha coinvolto tutte le auto del gruppo.
Dopo due fine settimana a secco,  Tarquini ha ripreso il podio nella terza ed ultima prova di Vila Real prima tornare a vincere allo Slovakiaring dove in gara 2 ha preceduto Nagy e Muller.
In Slovacchia é stato l'unico evento dove abbiamo visto il successo da parte di Michelisz che con queste nuove auto ha fatto molta fatica.
Dopo la lunga pausa estiva, il WTCR si é spostato in Cina e Giappone per le battute decisive del campionato. 
Sul tracciato di Ningbo il protagonista é stato Björk con due sigilli contro i mediocri risultati di Tarquini e Muller.
Con una classifica cortissima, nell'appuntamento di Wuhan Muller e Bjork hanno chiuso il gap da Tarquini che approdava a Suzuka con un vantaggio risicato sui rivali.
Dopo Wuhan, dove le Audi hanno fatto festa con Shedden e Vernay, Suzuka si é rilevata devisiva per il titolo con Tarquini bravissimo a tener testa ai rivali in gara 2 prima di sigillare la terza prova dove le Hyundai del YMR sono finite fuori dai punti consegnando a Tarquini un prezioso gap da gestire a Macau.
Il Guia Circuit ha visto Vernay vincere la prima prova dove Muller ha chiuso secondo prima di riprendere il podio nella seconda competizione dove Tarquini, ritirato, ha rimesso il campionato in gioco mentre Björk, fuori dai punti nelle prime due gare, si é chiamato fuori dalla lotta per il campionato. 
Nonostante il 10°posto nella prova finale, Tarquini si é laureato campione 2018 della serie turismo ad oltre 50 anni e a 10 stagioni dal titolo WTCC.
Ottimo campionato per Muller e Bjork, solo settimo nella classifica finale dopo una pessima prestazione a Macau. Ehrlacher e Guerrieri sono certamente il futuro del turismo che quest'anno ha visto in forma anche Oriola.
Positiva stagione per Audi, Volkswagen e Peugeot che hanno fatto piú di quanto ci si aspettava. Alfa ha portato a casa un sorprendente risultato con Ceccon che grazie al BOP ha vinto gara 1 a Suzuka.


Come già detto, il WTCR ha vinto a pieni voti la scommessa non facendoci rimpiangere il moderno WTCC che non aveva nulla del mondiale turismo che vedavamo prima dell'ultimo ed inutile cambio di regolamenti.
Dopo il ritorno di Tarquini e Muller, dal 2019 rientrano in gioco anche Andy Priaulx ed Augusto Farfus, pronti a dare lotta con i presenti per farci rivivere emozioni uniche che ci sono mancate.
 
 
 

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