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giovedì 27 settembre 2018

This Week

Dopo il finale di stagione di ADAC GT Masters, PCC Deutscheland e British GT ci apprestiamo ad un altro championship decider e la prima Elimination Race della NASCAR.



La finale di questa settimana é il Blancpain GT Series che assegna la corona Endurance e quella delle due classifiche combinate in mano al campione Sprint Marciello che con Juncadella e Vautier cerca di vincere anche la coppa Endurance e il GT Series. 
A differenza di due settimane fa, in quel di Barcellona, sono ben 11 le vetture ancora matematicamente in lizza per il titolo tra cui troviamo ancora per esempio Aston Martin,  Bentley e Lexus, non pervenute nello Sprint. 
 
 
 
Marciello comanda con un solo punto sulla AMG #4 di Buurmann/Stolz/Engel mentre sono 9 quelli sulla vettura #1 del team WRT che dopo la sconfitta tedesca riprova a vincere con Mies/D. Vanthoor/Riberas.
Kelvin van der Linde con 36 punti sarà rivale del fratello che parte da 34 lunghezze anche se il team Attempto sembra non averne per impensiere anche solo la Lexus #14 di Klien/Seefried/Costa, vincitori della 1000km al Paul Ricard.
 
 
 
A tenere alta la bandiera Aston Martin c'é la V12 Vantage #76 di Thiim/Vaxiviere/Dennis, a pari punti con la Bentley #7 di Gounon/Pepper/Kane.
Blonqvist/Catsburg/Kligmann #98 grazie al risultato di Spa si giocano ancora qualcosa ma é da sottolineare il fatto che Blonqvist ed Eng, che gareggia sulla #99, si trovano momentaneamente terzi con  5 punti da Marciello grazie al trionfo alla 24H di Spa.
 
 
 
Restano in lotta la coppia Bühk/Götz #43 per il team Strakka da cui ci si attendeva molto più rispetto a quanto fatto vedere ad esclusione del secondo meritato posto a Monza. 
Attenzione alla sempre performante Ferrari #72 portata in pista da Aleshin/Molina/Rigon e alla McLaren #59 di Barnicoat/Ledogar/Watson che cerca di chiudere alla grande la carriera della 650S, pronta a passare il testimone al nuovo gioiello di Woking che debutterà il prossimo anno.



L'anziana Jaguar con Grenier/Zaugg/Fontana #54 si gioca il titolo nella Silver cup dove con 95 punti resta al comando la Mercedes #6 del team Black Falcon, affidata a Piana/Al Faisal/Haupt.
Grazie al secondo posto alla 24H di Spa- Francorchamps, Kodric/Mitchell/Beretta #78 di Barwell attaccano il campionato con 90 punti alla vigilia del championship decider che non vedrà l'Aston Martin #97 del team Oman, competitiva solo in poche occasioni.
AKKA ASP ed il team Ombra cercano di chiudere il campionato dopo quanto fatto a luglio dove certamente pochi immaginavano un successo nella classica belga.



Sembra quasi fatta in Pro - am per il trio Williamson/Buncombe/Leventis #42 che ha ancora 13 punti sulla storica coppia Griffin/Cameron #51 supportati da Bontempelli.
Mattshull/Salikhov #488 corrono in coppia con Ludwig, non in lizza per il titolo. 
Sempre domenica ci sarà battaglia anche in classe AM com Amstutz/Machitski #77 in lotta per il trofeo contro Goodwin/West staccati di 17 lunghezze con 26 punti in palio



Ricordiamo infine che, per la GT Series Overall, Raffaele Marciello comanda con 146 punti contro i 127.5 di Mies/Riberas che si prenderebbero un'importante rivincita dopo la sconfitta nello Sprint.



Il tanto atteso Roval approda finalmente nella Monster Energy NASCAR Cup Series e sarà la prima Elimination Race.
Dopo domenica la lotta per il titolo si ridurrà a 12 auto prima di altre 3 infuocate prove che toglieranno dal gioco altri 4 piloti.
La prova del Roval, voluta dai fan come un terzo road course, é stata ideata solo una stagione fa e quale location migliore se non il Charlotte Motor Speedway. 
Kyle Busch #18, Brad Keselowski #2 e Truex Jr, che passa grazie ai punti conquistati,  sono certamente nel Round of 12.
Il Roval potrebbe essere un bel round Jolly per Logano #22, Larson #42 ma anche Elliot #9, primo nella prova di Watkins Glen.
Attenzione anche a Denny Hamlin #11, momentaneamente out dalla top 12 con 29 punti di ritardo.
Jones  #20(-21), Johnson #48 (-6) e soprattutto Bowyer #14 (-14) sono gli altri 3 piloti a rischio eliminazione ma certamente nulla é ancora deciso con Blaney #12 e Bowmann #88 dentro nella Chase per meno di 10 punti in una classifica piú tirata che mai.



Da Singapore si vola in Russia per un'altro atto con il mondiale di Formula 1.
Nell'ex parco olimpico di Sochi, sede delle Olimpiadi invernali del lontano 2014, la Mercedes resta la favorita per la medaglia d'oro con Hamilton sempre più forte di testa e sul campo.
L'inglese può permettersi di gestire sulla Ferrari cercando magari di usare Bottas, molto veloce in piú occasioni a Sochi.
 
 
 
Una pista indigesta a Vettel che come ben ricordiamo non ha bei ricordi soprattutto nella curva 3 quando fu buttato fuori da Verstappen a caccia, con la Red Bull, di una nuova vittoria.
Ricciardo continua ad essere seguito dai problemi mentre continuano a far bene le Toro Rosso e la Sauber con Leclerc.
L'Alfa - Sauber ha annunciato ieri il contratto con Giovinazzi per l'intera prossima stagione accanto a Raikkonen.
Speriamo in una buona prestazione per le due Racing Point e per la Renault con Hulkenberg e Sainz pronti nella prossima stagione ad andare in casa Mclaren .



Da Sochi riaccendono i motori i piloti della Formula 2, pronta forse già questo fine settimana ad incoronare George Russell.
Il pilota di casa ART comanda con 219 punti contro Norris a 197, sconfitto anche nel Tempio della Velocità dopo che i due si sono sfidati in un bel corpo a corpo nella prima competizione vinta da Makino.
Il Russian Time ha festeggiato anche due podi con Markelov che sul tracciato di casa cerca altri due bei risultati ma attenzione ad Albon, de Vries, Latifi, Sette Camara e Ghiotto, in competa difficoltà nelle ultime 2 prove.
Con Sochi ed Abu Dhabi ancora da disputare, resta in bilico il trofeo Team che vede il team Carlin con 339 punti contro i 281 del team ART che gioca praticamente con i soli punti di Russell.



In Russia ritroviamo anche la GP3 Series con Hubert certamente leader incontrastato della classifica con 176 lunghezze contro i 147 dei compagni, rivali, Ilott e Mazepin che continuano a macinare buoni risultati come a Monza.
Nel Tempio della Velocità il leader della gradutoria ha marcato uno 0 in gara 2 che é stata vinta da Piquet Jr, reduce da una favolosa battaglia con Alesi durata per tutta la gara.
 
 
 
Beckmann, Tveter, Hughers e Boccolacci cercano di finire alla grande una stagione fin troppo altalenante che non li ha mai visti competere con Hubert, calcolatore ma anche attaccante in più riprese in questo 2018.



A quasi due mesi dall'appuntamento dello Slovakiaring, il Fia World Touring Car Cup si sposta in asia per le quattro prove finali.
Grazie al trionfo di gara 2 ed il podio il sabato, Gabriele Tarquini guida la serie con soli tre punti su Yvan Müller, pronto a riconquistare la vetta nel tecnico tracciato di Ningbo che 12 mesi fa vide solo una gara a causa della pioggia che ha rovinato il fine settimana. 
In Slovacchia, nella prova dove praticamente tutti i big marcavano 0 in campionato, Norbert Michelisz é tornato sul podio rilanciandosi in classifica e scavalcando Ehrlacher e Vernay.
Attenzione come sempre ad Oriola e Guerrieri ma anche alle Audi di Vevisch e alle Peugeot di Homola e Comte, regolarmente a podio.
Restano ancora nell'ombra Bennani, Coronel, Shedden ed Huff mentre Ceccon continua l'avventura con il team Mulsanne dopo l'esordio nell'ultimo appuntamento.



La speranza é l'ultima a morire con ancora quattro prove alla fine della Porsche Carrera Cup France che vede Julien Andlauer leader con 19 lunghezze di vantaggio su Rovera, che tra la Carrera Cup italiana e la france si gioca il campionato in entrambe le serie.
Andlauer, pilota del Martinet by Alméras, dopo aver bucato gara 1 di Digione ha messo in chiaro la situazione sul tracciato di Magny - Cours sigillando un fine settimana perfetto con due successi in entrambe le prove.
Güven grazie alle buone prove a Magy - Cours ha rimontato sul duo di testa mentre attenzione come sempre al duo Hasse - Clot e Chevalier, in bagare per il quarto posto.



Penultimo appuntamento con il GT4 France che approda a Barcellona dopo Magny - Cours.
Nell'ex tracciato della Formula 1 , Robert Consani/Lariche Benjamin si sono resi protagonisti di un'altro fine settimana spettacolare dove la Ginetta #8 del Speed Car ha conquistato un altro podio in gara 2 alle spalle della R8 di Fabien/Gregory #42.
La vettura del team Sainteloc ha fatto ben vedere come la Mercedes del Team AKKA #87 mentre continuano a far fatica le Porsche e le BMW che nel GT4 Europeo  e soprattutto nel GT4 inglese hanno fatto davvero stravedere.
Attenzione anche a Douglas/Pierre #7 e al duo Christophe/Lonni #5, reduci da un quarto e terzo posto nelle ultime due competizioni.
 
 
 
 

martedì 25 settembre 2018

GT Open - La nostra storia

Si conclude con due gare spettacolari il week-end del GT Open a Monza.
Il debutto della Honda NSX ha dimostrato le grandi potenzialità della vettura esposta anche nel paddok per permettere agli appassioniati di ammirarla da vicino, così come le vetture GT4 e Cup che nel prossimo anno prenderanno parte alla nuova serie GT Open Cup, presentata in autodromo lo scorso venerdì.
A fare da contorno al campionato GT3 anche la Euroformula Open che come ogni anno ha regalato grandi emozioni e sorpassi nel tempio della velocità e il TCR Europe con Stefano Comini che ha animato il paddok con un hospitality aperto a tutti i tifosi. In pista anche le (purtroppo poche) Radical della serie europea e le Caterham della Caterham Cup.



Prossimo appuntamento in pista il 7 ottobre con i campionati italiani.




Nella storia

Come solo pochi nella storia, Kyle Busch vince per la 50°volta nella Monster Energy NASCAR Cup Series in quel di Richmond, secondo appuntamento dei Play-off.
In Virginia Kyle ha portato a casa la settima coppa della stagione, la seconda in questo 2018 in questo particolare Short - track.
Scattato dal fondo, Busch #18 ha recuperato posti su posti mentre al vertice Harvick #4 e Truex Jr #78 si alternavano al comando della gara con il campione in carica che alla fine ha vinto entrambe le prime due Stage con grande facilità. 
Tutto questo prima che il #78 venisse spinto nella pancia del gruppo a causa di un penalty in pit road riaprendo la prova dopo che Keselowski che aveva preso il comando.
Dopo l'unica caution della gara, la prova ha visto Kyle Busch prendere la vetta prima che Keselowski riuscisse a rispondere al campione 2016.
Rimasto incollato alla Ford #2, si é ripreso la leadership qualche tornata dopo al termine di un lungo side by side con il rivale che sul finale ha ceduto anche ad Harvick e Truex, secondo e terzo.
Con il risultato di domenica, Busch raggiunge Keselowski al Round of 12 dove, grazie ai punti guadagnati, ritroveremo anche Truex.
Bene nell'ultimo appuntamento anche Armirola #10, Elliot #9, Dillon #3 e Larson #42 mentre é stato rallentato da una toccata l'incolpevole Hamlin #11, ancora a rischio eliminazione con Jones #20, Johnson #48 e Bowyer #14 che sarebbe una sorpresa. La prossima gara sarà la prima Elimination Race che taglierà 4 piloti dalla lotta per il titolo tra una settimana sul tracciato stradale del Charlotte Motor Speedway.



La squadra aiuta Rast



Perfetto gioco di team in casa Audi che permette a Rast di chiudere a sole 30 lunghezze il gap dalle Mercedes di Paul Di Resta e Gary Paffet.
Sabato, su una pista che é andata via via ad asciugarsi, Rockefeller e Juncadella si sono alternati al comando della prova con lo spagnolo bravo a vincere il duello sull'Audi #99 prima che Glock, fermo in pista, innescasse la Safety Car che ha rimescolato il tutto.



Nel restart, a 3 minutidalla fine, Juncadella è scattato un po' prima del gruppo rimediando una sanzione che ha permesso all'Audi di Rockenfeller seguita da Müller e Rast di passare la AMG.
Sul traguardo le Audi hanno lasciato passare Rast che ha guadagnato punti sui rivali Di Resta e Paffet, rispettivamente quarto e fuori dalla zona punti.
In gara due, dopo un alternarsi al comando fra Paffett e Müller, la gara ha visto tutto decidersi al pit con Rast che ha beffato Di Resta e Paffett mettendosi a caccia di Müller che ha lasciato passare il compagno di team per la quarta volta consecutiva sul gradino più alto del podio.



Müller ha preceduto Paffett e Di Resta, leader della categoria con 229 lunghezze contro le 225 di Paffett e i 199 punti di Rast, unica non Mercedes in gioco per il campionato piloti mentre l'alloro costruttori è già stato archiviato dalla casa di Stoccarda. Il 12 - 14 ottobre il gran finale sul tracciato di Hockenheim che come da tradizione chiude la stagione DTM.



Alla fine la spunta Porsche



La gara tra Porsche, Corvette, Audi e Mercedes premia la 911 GT3-R di Herbert Motorsport con Jaminet/R. Renauer #99 nuovi campioni dell'ADAC GT Masters 2018.
Il championship decider di Hockenheim ha avuto il primo atto il sabato che ha premiato il duo Kirchhöfer/Keilwitz #1 per soli 6 decimi sulla #99 del team Herbert, per tutta la gara a ridosso della C7R.
Sul podio anche i due van der Linde #28 che con il team Land hanno chiuso la stagione alla grande vincendo la domenica sulla Lamborghini #82 di Engelhart/Ineichen e la sempre competitiva Mercedes #47 di Pommer/Götz che non sono più riusciti dopo il Sachsenring a recuperare punti sulla coppia Porsche.
Ci si aspettava di più dopo la sassonia da parte delle altre Audi e dalle vetture del team Zakspeed che chiude l'anno con pochi risultati.
In casa Mercedes, in ogni caso, si può festeggiare il titolo nella classifica riservata ai team conquistata da Mann-Filter.



Barwell vince ma non basta



Per il secondo anno di fila la Lamborghini Huracan #33 di Minshaw/Keen viene sconfitta nell'ultima decisiva prova di Donington Park che incorona la Aston Martin #75 dell'Optimun Motorsport con Adam/Haigh.
La gara ha visto per tutta la durata la #33 gestire la prova dagli attacchi della Aston #11 di Farmer/Thiim, distaccati di quasi 30 secondi dai vincitori.
ERC Sport chiude la stagione con il terzo posto grazie alla coppia Mowle/Buurman.
Deludono tanto le Bentley ma anche le rientranti Nissan e McLaren che non hanno approfittato degli handicap altrui per recuperare.
Da sottolineare che per soli 8.5 punti il team TF Sport ha vinto il campionato GT3 sulla Lamborghini del Barwell.



In classe GT4 Jack Mitchell #43 ha rischiato di buttare via tutto il gap di vantaggio causa un misero ottavo posto contro il quarto dei rivali #42 Tuck/Green, secondi con un solo punto di scarto.
Il successo é andato alla #10 di Hutchison/McKay davanti alla #4 e alla #56 rispettivamente affidate ad O'Brien/Fagg ed Pattison/Osborne.
Ginetta non ha avuto voce in capito con Pointon/Matthiesen #55 alfieri del team HHC Motorsport mentre fine settimana quasi perfetto per la Toyota #86 di Williams/Fielding, quarti alle spalle delle tre 750S.
Male ancora le Mercedes, le Nissan e le Jaguar, pronte a migliorare le prestazioni nella prossima edizione del British GT.




Ora manca il titolo



Ancora due sigilli per Mick Schumacher nel round di Spielberg della F3 Europe. Con un abile Shvartzman sempre fedele scudiero, sabato Schumi ha vinto sul compagno e su Palou mentre Ticktum é finito solo ottavo.
Il pilota Red Bull ha marcato 0 in gara 2 con un pesante ritiro proprio  quando Schumacher sigillava la prima prova domenicale davanti ad Armstrong e Shvartzman.



Vips ed Aron hanno chiuso a ridosso del podio mentre in gara 3 la corsa  si è chiusa con Schumacher davanti ad Aberdein che da Silverstone si distingue.
Continuano a far fatica Daruvala, Zhou e Fenestraz, da cui bene o male ci si attemde qualcosa di piú.
A metà ottobre la prova di Hockenheim dove il tedesco di casa Prema approda con un bel vantaggio da gestire su Ticktum che certamente fino alla fine non alzerà bandiera bianca.



G - Drive esulta nella nebbia



Nonostante il tentativo di anticipare di ben 2H lo start della gara, la pioggia non ha risparmiato la 4H di Spa - Francorchamps, penultimo appuntamento con la ELMS 2018.
Il duo Hanson/Albuquerque #22 ha gestito alla grande la mini gara di 2H condizionata da Safety Car e FCY portando a casa il primo sigillo per il team United Autosport davanti alla veloce Oreca #21 di Hedman/Lapierre/Hanley e la Ligier #23 con Bueret/Canal/Stevens. Nonostante il14° posto é il team G - Drive #26 ad esultare con Pizzitola/Vergne che posso festeggiare il titolo piloti e team per il secondo anno consecutivo.
Bene Dunqueine Engineering #29 e Racing Engineering #24 mentre suicida la strategia del team Villorba #47 che ha pittato poco prima che tutto venisse archiviato per la troppa pioggia.



In LMP3 si conferma il team United Autosport con la #2 di Falb/Andrews che hanno dominato tutta prova dopo il crash alla curva Fagnes della #17 del team Ultimate, che scattava dalla pole.
Farano/van Uitert/Garofall #15 com il RLR MSport completano il podio con il 360°Racing di Kaiser/Woodward, davvero in forma tra Silverstone e Spa.
DKR Engineering ed EuroInternetional non hanno reso come ci si attendeva chiudendo ai margini della classifica.
Per la graduatoria a sola una prova dalla fine, la già citata #15 di RLR MSport guida con 67.5 punti contro i 53.5 del 360° Racing oltre alla #3 di United Autosport ed altre due auto.



A sola una gara da svolgere sembra fatta per la Porsche #88 di Cairoli/Roda Jr/Roda Sr, terzi a Spa dopo essere scattati dalla pole che non hanno saputo mantenerla a favore del trio Babini/Pera/Curtis #80, finalmente al top nella classe GTE con il team Ebimotors.
Cameron/Griffin/Scott si accontentano della seconda piazza sulla #88 mentre delude la #77 che con Ried è finita nell'erba della Bus Stop centrando in pieno una P2 che affrontava la staccata.



Dal momento che la gara è durata poco più della metà di quanto previsto, in tutte e tre le classi sono stati assegnati la metà dei punti previsti.
Ricordiamo che la prossima prova della ELMS sarà il 28 ottobre con una 4H a Portimao.



Passerella finale



Nel round conclusivo della Porsche Carrera Cup Deutschland é ancora Thomas Preining a vincere entrambe le gare laureandosi campione già dopo il sabato.
Partito dal palo, l'austriaco ha gestito la pole per tutta la prova mentre Ammermüller precedeva Maija sotto la bandiera a scacchi.
Perera, partito secondo, ha sprecato l'occasione per difendersi dai rivali nella classifica Rookie dove, nonostante tutto, é comunque riuscito a laurearsi campione con 8 lunghezze su Waliko.
La 14° ed ultima competizione in quel di Hockenheim ha visto il duo BWT Lechner Racing chiudere nei primi due posti davanti a ten Voorde, terzo assoluto nella graduatoria di campionato.
Buon fine settimana per van Lagen e Lukas mentre delude Ashkanani, presente solo in questo round conclusivo che per Thomas Preining è stata una formalità.




venerdì 21 settembre 2018

Il GT Open torna a Monza

Dopo aver abbattuto ogni record nel week-end della Formula 1, le GT3 tornano a correre sul tracciato di Monza per il week-end del GT Open.
Saranno 30 le vetture di diversi marchi a sfidarsi e fra tutte spicca la Honda NSX che debutta nel campionato dopo aver corso sulle piste dell'ADAC GT e alla 24 ore di Spa.
A fare da contorno come sempre la Euroformula Open e il Radical European Masters.
In pista anche le Caterham della Caterham Cup e le TCR della serie europea dove troveremo tutte le marche che competono anche nella correlata serie mondiale.

giovedì 20 settembre 2018

This Week

Archiviato il GP di Formula 1 torna dopo due settimane l'azione nella nostra Monza con l'Internetional GT Open, al punultimo appuntamento di questo 2018.
Pier Guidi/Mac cercano di mantenere l'apice della classifica difendendosi dagli attacchi delle M6 e delle Huracan che a Silverstone hanno mangiato qualche punto alla 488 del  Luzich Racing.
Il team statunitense, oltre a West/Rugolo e Pier Guidi/Mac porta nel Tempio della Velocità una nuova Ferrari dove ci sará N. Nielsen in coppia con Cheever III.
 
 
 
Attenzione alle 3 auto del Imperiale e soprattutto alle BMW che sul tracciato di Silverstone si sono distinte con  tutte le vetture gestite dal Teo Martin che punta molto su Saravia/Rueda.
Bene a Silverstone anche il team SPS Automotive Performance con Pierburg/Onslow - Cole, primi nella gara 2 davanti al duo Venturini/Mul.
Non dimentichiamoci anche il team Optimum Motorsport e Rinaldi mentre speriamo un altro buon fine settimana del team Drivex.




Sotto il nome di Drugovich la stagione dell'Euroformula Open si prepara per il round di Monza dove sulla carta l'unico rivale resta Viscaal che in gara 2 ha  rotto l'impero del pilota del team RP Motorsport. 
Das ed Siebert potrebbero ben comportarsi sul veloce tracciato brianzolo dove ci aspettiamo una bella prova da parte di Aldo Festante, padrone di casa con il team RACE.
Continuano a deludere Hahn insieme a Baltas, autore di una brutta prova a Silverstone.
Ricordiamo che Viscaal, secondo in classifica con quasi 100 punti di distacco, é saldamente al comando della graduatoria dei Rookie.



Si chiude ad Hockenheim l'edizione 2018 dell'ADAC GT Masters, primo Championship decider di questo fine settimana insieme a British GT e Porsche Carrera Cup Deutschland.
La serie GT tedesca ha visto la AMG #48 e la gemella #47 perdere la leadership della classifica in quel del Sachsenring quando si é rilanciato in campionato la R8 #28 dei van der Linde e soprattutto la #99 Porsche di Jaminet/Renauer.
 
 
 
Il duo guida con 4 punti sulla AMG del Mann - Filter di Pommer/Götz che a inizio mese ha marcato un pesante 0.
Dopo l'evento sassone la lotta per il successo finale vede ancora in ballo la Corvette #1 di Keilwitz/Kirchhöfer a 92 lunghezze, i due van der Linde a 89, la #47 a 67 ma anche il duo Jensen/Scheider #42 con 64 lunghezze.
Restano in gioco con 60 punti  Schmidt ma anche la Huracan #63 di Caldarelli/Bortolotti, in crisi al Sachsenring dove le Audi in generale hanno fatto stravedere soprattutto in gara 2.



Da Donington Park tutto é pronto per il Championship decider del British GT che vede grande incertezza in entrambe le classi.
Aston Martin contro Lamborghini, mentre non ci sarà in ballo anche la Mercedes staccata dal resto del gruppo.
 
 
 
Con la restituzione dei punti di Snetterton, il duo Adam/Haigh #75, su Aston, guida con 149.5 lunghezze contro le 122 della coppia Minshaw/Keen #33 con Huracan. 
Attenzione anche alla V12 Vantage di Thiim/Farmer con 121 e la #116 di Mowle/Buurman che cerca di chiudere l'anno come accaduto ad inizio anno.
A dare fastidio ci saranno anche le altre Aston Martin oltre al rientro nella categoria della Nissan con Moore/A. Buncombe e della Mclaren 650S con Baffle/Bell pronti a chiudere la stagione in bellezza.
Ricordiamo che quello inglese sarà l'ultimo evento nel British GT per la mitica Aston Martin V12 Vantage, pensionata l'anno prossimo a favore della nuova V8 GT3.



Ginetta dovrà sudare il titolo GT4 dato che il duo Pointon/Matthensen #55 è con sole 104.5 lunghezze contro la 118 di Jack Mitchell che é leader incontrastato della categoria con soprattutto nelle gare Endurance come a Silverstone e Brands Hatch.
Tuck/Green #42 cercano la loro M4 del team Century Motorsport  per scavalcare Mitchell #43 che resta con 10 punti di gap.
O'Brien/Fagg #4 restano in gioco con 95 punti che nell'ultimo appuntamento si possono recuperare.
AMG cerca il successo insieme alla Aston che con la #62 di Nicoll - Jones/Moore ha fatto bene a metà stagione prima di spegnersi nelle gare estive, le due Endurance e chiaramente le piu importanti.
Ricordiamo che a Donigton il format sarà su gara singola.



Terzo ed ultimo championship decider del week end si tiene sempre sul tracciato di Hockenheim e sarà quello della Porsche Carrera Cup Deutschland. 
Il team BWT Lechner Racing, già campione della categoria, attende di gustarsi il derby tra Thomas Preining e Michael Ammermüller, staccato di 27 lunghezze dal giovane pilota di Weissach che dal secondo round di Spielberg non é mai sceso dal podio.
Il duo olandese van Lagen e ten Voorde si gioca il terzo posto in campionato mentre alle spalle attendiamo una risposta da parte di Pereira che al Sachsenring ha perso la leadership della classifica Rookie ai danni di Walilko che sbarca da Hockenheim con 4 punti di gap.



Sullo Short - Track di Richmond va in scena la seconda gara dei Play-off della Monster Energy NASCAR Cup Series che vede Brad Keselowski #2 aver già acquisito il pass per il Round of 12.
Mentre Kyle Busch #18 e Truex Jr #78 possono amministrare quasi una gara di vantaggio, Elliot #9, Johnson #48, Jones #20 ed Hamlin #11 devono cercare di rientrare nella classifica che per ora resta molto molto serrata alla vigilia di due prove jolly per tutti quali  Richmond e il nuovo Roval.
A Las Vegas hanno dato spettacolo Larson #42, Bowman #88, Blaney #12 e Logano #22 che nella prova ha dato del filo da torcere ai rivali tra cui va segnalato Armirola #10.
Attenzione alle mine vaganti che non partecipano alla Chase dove  nulla é scontato



Due round alla conclusione della European Le Mans Series che dopo Silverstone arriva a Spa - Francorchamps.
Con quattro vittorie in cinque competizioni la vettura #26 di Rusinov/Pizzitola/Vergne guida il campionato e resta la favorita anche in belgio dove 12 mesi fa trionfó a sorpresa Graff, pronta a Spa a rivincere con Gommedy/Hirschi/Cougnaud #39 ed anche Allen/Falchero/Enqvist, nuovi volti della #40.
 
 
 
Per le Ligier aspettiamo il primo successo in questo anno da parte di United Autosport ma attenzione anche alla #23 del team Panis Barthez Competition, velocissimi nella prima parte di gara a Silverstone con Buret/Canal/Stevens.
In Inghilterra hanno deluso i piloti del team Racing Engineering #24, IDEC con la Oreca #28 di Lafargue/Chati/Rojas e anche la #29 del Duqueine Engineering. 
Non pervenute le Dallara che con Villorba non ne indovinano una mentre non ci saranno i russi di SMP, male quest'anno come High Class Racing.



In LMP3 torna a vincere il team United Autosport che si conferma molto competitivo come lo scorso anno con una #3 che con Wells/Grist/Bell sta dando del filo da torcere alla gemella #2 di Falb/Rayhall.
AT Racing con i Talkanitsa e Clairay #9 ci riprovano nelle Ardenne oltre al team Ultimate #17 ma anche Eurointernetional che cambia squadra per Spa.
Dopo l'esordio di Drudi a Silverstone, l'emiliano torna al volante ma con la vettura #11 insieme a van Berlo e Mondini mentre Dromedari dividerà l'auto #12 con Dayson.
Nell'ultima 4H hanno fatto ben vedere il team 360 Racing #6 e la #7 per i colori dell'Ecurie Ecosse/Nielsen affidata a Nobie/Kapadia/Stubbe Olsen.



In GTE la Porsche 911 RSR del team Proton conferma la leadership della classifica dopo il secondo posto nella prova di Silverstone, persa per meno di due decimi a favore della Ferrari #66 di Molina/Griffin/McDowall.
Roda Sr/Roda Jr/Cairoli #88 e Ried/Dienst/Olsen #77 cercano di vincere mentre cerca di continuare la striscia di podi con Babini/Pera/Curtis #80.
 
 
 
Con ancora 52 punti rimanenti, la già citata #88 guida con 72 lunghezze contro le 63 della Rossa #66 e i 62 di Cairoli che come ricordiamo non ha partecipato a Monza per la concomitanza con la 24H al Nürburgring. 



In Austria torna lo spettacolo del DTM per il penultimo appuntamento dell'anno.
Mercedes sbarca in Stiria con Paffett davanti di soli due punti su Di Resta che ha pagato a caro prezzo la toccata da parte di Eng al Nürburgring. 
Eng é chiamato a fare bene nella sua prima gara di casa che condivide con Auer che in questo fine settimana avrà un nuovo compagno di team.
 
 
 
Dopo Ekström e l'avventura di Zanardi, tocca al pluricampione Rally Ogier mettersi in gioco a bordo di una Mercedes.
Rast, unica Audi competitiva, cerca di salvare la baracca e di rimontare punti dopo il perfetto fine settimana del Nürburgring. 
Glock, Wittmann e Mortara sono gli outsider principali per il successo anche se attualmente sembra quasi impossibile. 
Attendiamo qualche notizia sul futuro del DTM dato che mancano solo quattro gare prima di passare in una dimensione senza certezze.



Inizia a Spielberg la volata finale della Formula 3 Europea giunta alle gare decisive dopo Misano e soprattutto Nürburgring che ha campionato le carte in tavola.
Schumacher é attualmente a soli 3 punti dal rivale Ticktum che ha in Germania si è difeso con tre podi alle spalle di Shvartzman, nuovo leader della classifica Rookie.
Aron, Zhou, Vips e soprattutto Armstrong sono chiamati a rifarsi a 
 
 
 
Zeltweg dove Schumacher farà di tutto per continuare il filotto di tre successi infilati al Nürburgring. 
Occhio come sempre ai performanti Ahmed o Daruvala che ad ogni gara riescono a difendersi riuscendo anche a vincere come accaduto per Ahmed a Budapest.



Una settimana dopo il Blancpain GT, le GT3 tornano al Nürburgring per il VLN giunto al settimano appuntamento. 
L'ultimo round ha visto il successo per la Porsche del Falken Motorsport che ha portato a casa una splendida dobbietta con la #4 di Bachler/Ragginger, primi davanti alla #3 di Imperatori/Dusseldorp.
Proprio il team tedesco, dopo Manthey, esordisce questo fine settimana con la nuova 911 GT3-R affidata a Ragginger/Vanthoor L./Tandy.
Deludenti nell'ultimo appuntamento le AMG e le Audi mentre sorprendente podio per il Konrad Motorsport con una Huracan GT3 affidata a Brück/Di Martino. 




martedì 18 settembre 2018

Keselwoski fa saltare il banco


Nella magica atmosfera di Las Vegas la Monster Energy NASCAR Cup Series ci ha regalato una fantastica 400 miglia ricca di colpi di scena fino alla fine.
Dopo una Stage 1 che ha premiato Truex Jr #78 in seguito a una lotta con Harvick #4 e Keselowski #2, la seconda frazione di gara ha visto il primo grosso colpo di scena.
Alla curva 1 Harvick ha desciapato la gomma anteriore sinistra finendo a muro prima di essere centrato da Jones #20, costretto con il #4 di casa Haas al ritiro. Un duro colpo per la Chase che vede Jones subito in difficoltà insieme ad Hamlin #11, Elliot #9, Bowman #88, Johnson #48 e Kurt Busch #41, tutti out prima della bandiera a scacchi.



La situazione Play-off ha visto in crisi anche Kyle Busch #18 che, dopo un penalty in pit lane, si è girato in T4 perdendo diverse posizioni prima di ritornare al 7 posto finale.
La gara, dopo l'uscita di Harvick, ha visto Keselowski #2 imporsi nella 2°Stage prima di ingaggiare una bella lotta finale tra Truex, Logano #22, Blaney #21 ed uno strepitoso Larson #42 che come spesso ci ha abituato ha sfruttato la linea alta della parabolica per spettacolari manovre.
Keselowski é resistito nell'Overtime che é stato preceduto da una Red flag per l'incidente tra Bowman, Ku. Busch, Johnson e altri non presenti nel Round of 16.
Larson ha sconfitto in volata Truex, terzo davanti a Logano e Blaney che chiude la top 5.
Tutte le tre macchine di Penske nei primi 5 posti con il Capitano che porta in bacheca la 500° vittoria della carriera sportiva di un uomo unico.
Keselowski con il terzo successo consecutivo per questa stagione si assicura il pass per il prossimo round. Dopo il far west di domenica, rischiano l'eliminazione Johnson, Elliot, Jones ed Hamlin ma tutto può essere ribaltato a Richmond che settimana prossima ospiterà per la prima volta una prova dei Play-off.



La prima volta di AKKA




Dopo importanti piazzamenti e grandi soddisfazioni, finalmente arriva il primo titolo per il team AKKA ASP che vince nel Blancpain GT Series il titolo Sprint con la coppia Marciello/Meadows #88 mentre i rivali del WRT devono accontentarsi della corona per quanto riguarda i team.
Il fine settimana si é aperto con la splendida vittoria della Lamborghini Huracan GT3 #63 di Bortolotti/Engelhart davanti alla Audi #1 di Mies/Riberas in lotta con la #88 che al termine della prima prova, con un quinto posto finale, perdeva virtualmente la leadership della classifica.



La classifica si è aggiornata dopo la serata con la #63 squalificata dall'evento per una somma di gravi irregolarità da parte di Engelhart che ha regalato il trionfo a Mies/Riberas seguiti da Stevens/D. Vanthoor #2 e Companc/Caldarelli #19.
Meadows/Marciello guadagnavano il quarto posto pronti a scattare secondi in gara 2 mentre Mies era chiamato a rimontare dal fondo causa uscita in qualifica. Marciello ha preso la vetta da subito mentre Mies rimontava fino alla zona punti prima di cedere l'auto a Riberas, pronto a cacciare il quarto posto che serviva alla #1 per il titolo.
Sulla sua strada ha trovato la resistenza del duo S. Schothorst/K. van der Linde #66 che cercava il terzo posto in campionato.
Riberas ha attaccato Schothorst all'interno di curva 1 prima di riattaccare ancora in curva 3. Largo in uscita della Mercedes Arena, le due auto si sono più volte toccate prima della staccata successiva dove la Huracan #19 ha beffato entrambe le auto prima che Riberas finisse nella sabbia della curva Dunlop a causa di una foratura che costerà allo spagnolo il ritiro.



Marciello/Meadows sono riusciti a resistere alla AMG #6 di Haupt/Stolz, primi della Silver Cup che già a Budapest ha incoronato la coppia Manchester/Bastian #90 sempre con AKKA.
Terzo posto per Gachet/Haase davanti alla vettura #66 che completa la stagione al terzo posto.
Deludono le Lexus che con i suoi equipaggi farà parte delle 13 vetture che si giocheranno l'edizione 2018 dell'Endurance Cup in quel di Barcellona tra due settimane mentre per la GT Series Marciello guida con 146 lunghezze contro le 127.5 di Mies/Riberas.



Dixon mette la quinta



Si è decisa alla prima curva la finale 2018 della Indy Car Series che ha incoronato per la quinta volta nella sua carriera l'infinito Scott Dixon #9.
Per l'australiano non c'é mai stata una vera lotta contro Rossi che alla prima curva del Sonoma Raceway ha rovinato l'ala colpendo il Andretti #98.
Questo ha fatto perdere un giro a Rossi che ha dovuto rimontare a suon di sorpassi prima della caution per rimuovere la vettura di Rahal #15. Rientrato nel giro del leader si è lanciato a caccia della zona punti.
Rossi é risalito 7° mentre Dixon non é riuscito a disturbare Hunter - Reay #28, primo per 80 degli 85 giri.



Podio per Power #12 che ha preceduto Newgarden #1, mai in vera lotta per il campionato.
Un grande applauso per il Rookie Patricio O'Ward #8 che al dubutto nella Indy ha raccolto un nono posto importantissimo.
Bene a Sonoma anche Bourdais #18 e Pagenaud #22 mentre ancora non bene Hinchliffe #5, un po' indietro rispetto ai top.



Tripletta perfetta



1 - 2 - 3 per il Triple Eight in quel di Sandown, tappa inaugurale dell'Enduro Cup 2018, la mini coppa di durata del Virgin Australian Supercars Championship.
Il duo Whincup/Dumbrell #1, scattato dalla seconda casella, ha gestito la prova per tutti i 161 giri amministrando alla grande il gap sui Penke e sul duo Youlden/Reynolds #9.
Nel frattempo con un ottima strategia il duo Bamber/Van Gisbergen #97 recuperava posizioni e si metteva in seconda piazza davanti a Lowndes/Richards #888, terzi alle spalle della #97 del Red Bull Holden Racing Team.
Whincup/Dumbrell tornano a vincere rilanciandosi in campionato grazie anche al quarto posto di Prémat/Mclaughlin #17, fino all'ultimo giro in lotta con Reynolds #9 che dopo aver passato Coulthard #12 si è lanciato a caccia del compagno della Facon #12 che per l'Enduro Cup accoglie Tony D'Alberto.



Faticano le vetture del Prodrive che dopo una buonissima prima parte di gara si sono spente nel finale. Prossimo appuntamento il 7 di Ottobre sul mitico circuito di Bathurst dove si terrà la gara più importante della stagione: la Bathurst 1000.



Senza una strategia



Nonostante una partenza buona che ha permesso a Vettel di balzare alle spalle di Hamilton dopo le prime curve, la Ferrari ha buttato alle ortiche un secondo posto quasi certo scegliendo per Vettel una strategia suicida chiaramente non condivisa dai rivali.
La prima ed unica sosta ha visto il pilota Ferrari optare per le gomme Super Soft mentre, il giro successivo Hamilton ha scelto le Soft che permettevano di arrivare fino in fondo senza un ulteriore sosta.



Vettel, rientrato in pista dietro al traffico di Perez, si è trovato a dover battagliare con Verstappen che, uscito dai box con le gialle, infilava il tedesco alla curva 3.
Perso il secondo posto, Vettel ha gestito le gomme per non pittare ancora mentre davanti Lewis Hamilton poteva esultare per un altro fondamentale successo verso il titolo che vede un gap di 40 lunghezze tra lui e Vettel, terzo sotto la bandiera a scacchi dietro a Vestappen ma comunque davanti a Bottas e Raikkonen.
La gara non è stata condizionata da grandi lotte se non per le posizioni di rincalzo che hanno visto protagonista Perez e le Williams ma anche Leclerc e Gasly.
A fine mese si vola a Sochi.



Honda prende la leadership in punta di piedi



Imprevedibile più che mai il Super GT in quel di Sugo, terzultimo appuntamento con la categoria nipponica.
Dopo l'uscita di scena del duo Hirakawa/Cassidy #1 e le difficoltà per le Nissan, la gara é stata vinta dalla Honda #100 di Yamamoto/Button al primo sigillo nella serie che vale anche la vetta del campionato sulla #8 di Nojiri/Izawa, attualmente secondi con 12 lunghezze di ritardo.
La Honda #8 ha chiuso per un nulla al secondo posto davanti alla Nissan #12 con Sasaki/Mandenborough autore di fantastici sorpassi ai danni della Lexus #38.
Bella competizione anche per Mutoh/Nakajima mentre solo settimo posto per Matsuda/Quintarelli #23, per un soffio ancora in lotta per il titolo.




In GT300 vince la Subaru con Iguchi/Yamauchi #61 dominatori della prova e bravi a resistere alla Nissan #10 affidata a Hoshino/Yoshida.
Spettacolo per il terzo posto con Taniguchi/Kataoka #0 che hanno vinto la bella bagare con Michigami/Otsu #34 che hanno ben difeso i colori Honda.
Fanno fatica la Lexus e le vetture tedesche mentre a sorpresa centra la top 5 la Lamborghini Huracan GT3 di Hiramine/Mapelli. Nonostante tutto mantiene la leadership della classifica la BMW #55 con Takagi/Walkinshaw che comanda con 52 punti con 10 lunghezze contro Saga/Hirate #31 a pari punti con Taniguchi/Kataoka.
Tra due settimane il penultimo appuntamento sul tracciato di Autopolis il 20 e 21 ottobre.






giovedì 13 settembre 2018

This Week

Con solo 29 lunghezze di vantaggio, Scott Dixon #9 é pronto a difendere la leadership della classifica Indy Car nel Championship decider di Sonoma.
Tra i sali e scendi californiani, il pilota del team Ganassi dovrà vedersela con il sempre competitivo Alexander Rossi #27 che dopo il trionfo alla 100° Indy 500 non ha più smesso di far bene.
Per l'ex F1, pilota del team Andretti, si tratta della prima occasione di vincere un titolo che per la matematica tiene ancora in gioco Will Power #12 e Josef Newgarden #1, entrambi a 511 punti contro i 598 del leader anche se mancano all'appello 100 punti.
Bene nell'ultimo appuntamento anche Bourdais #18 ed il giovanissimo Leist #4 mentre fine anno "no" per Hinchcliffe #5, compagno di team di Wieckens #6 di cui purtroppo non abbiamo grandi news.




La seconda finale di questo fine settimana riguarda il Blancpain GT Series che in quel del Nürburgring incornerá il campione 2018 della Sprint Cup.
La lotta per il successo è fra 6 vetture tra cui quattro Audi, una Huracan ed una AMG.
È proprio la casa di Stoccarda a guidare la classifica con Raffaele Marciello e Michael Meadows che, grazie a migliori risultati, si trovano al comando nonostante siano a pari punti con l'Audi #1 di Riberas/Mies, bravi anche a Budapest dopo aver raccolto tutti i punti a Misano.



In gioco con 57.5 contro i 74 delle prime due auto c'é la Lamborghini Huracan #63 di Engelhart/Bortolotti mentre più attardati in campionato la R8 di van der Linde K./Schothorst S (53 punti), Stevens/D. Vanthoor #2 (51.5 punti) e Stuart Leonard #17 che con i suoi 43.5 punti dovrà sudare il secondo titolo Sprint.
A disturbare la lotta al titolo attenzione alla veloce #87 del team AKKA o l'Audi #26 del team Sainteloc, velocissimi a Budapest in tutto il week end.




Il countdown é finalmente finito, é ora dei Play-off 2018 della Monster Energy NASCAR Cup Series.
Come da due stagioni a questa parte, la Chase é composta da 10 gare suddivise in 3 round da 3 gare ciascuno più una prova secca che decreterà il campione.
Da 16 piloti si scenderà a 12 dopo le prime 3 competizioni prima di passare a 8 e poi ai 4 che avranno la chance concreta di giocarsi tutto nell'Homestead Miami Speedway.
Le novità di questi Play - off riguardano l'esordio di Richmond, Las Vegas (la gara di questa settimana) e soprattutto il Roval, il tracciato stradale ricavato all'interno del Charlotte Motor Speedway che sarà sede della prima Elimination Race.
I piloti qualificati per questo 2018 sono: Kyle Busch #18, Harvick #4, Larson #42 Keselowski #2 Logano #22, Ku. Busch #41, Jones #20, Dillon #3, Armirola #10, Elliot #9, Bowmann #88, Johnson #48, Blaney #12, Bowyer #14 e Truex Jr #78, ancora incerto per il suo futuro in Cup. Nella casa dei fratelli Busch, Kyle ed Harvick, primo nella gara primaverile ma poi squalificato per un irregolarità, approdano con con 2050 punti a testa contro i 2035 di Truex Jr.
Il team Penske attacca con tutte e tre le auto mentre il team Haas ha con sé ancora tutti i piloti, cosa che non può affermare il team Ganassi in pista solo con Larson da cui ci si attende molto dopo la sfortuna di 12 mesi fa quando sembrava proiettato verso il titolo.
Chi ha voglia di far bene é anche Elliot #9, carico e pronto a replicare quanto visto lo scorso anno dove fu molto sfortunato ma abile a rispondere con forza ad Hamlin che a Martinsville lo butto a muro a soli 3 giri dalla fine quando il figlio del grande Bill era al comando.
Ci attendono dunque 10 domeniche di fuoco dove tutto può accadere e chiunque, anche il più forte, è in bilico.



Scatta da Sandown il momento caldo della stagione 2018 del Virgin Australian Supercars Championship, l'Enduro Cup.
Come sempre nella primavera australiana la serie affronta una mini serie nel campionato caratterizzata da 4 gare Endurance suddivise in tre appuntamenti.
Ogni pilota si alternerá alla guida con un pilota che non corre nel campionato per tutte le prove che si svolgereranno a Sandown, tra i muri della Gold Coast e soprattutto nella magica Bathurst per la 1000km.
Il primo atto è la Sandown 500 che alla vigilia vede Shane van Gisbergen #97 leader del campionato dopo la mediocre prova di Mclaughlin #17 nel nuovissimo The Bend Motorsport Park.
SVG, dopo l'esperienza della scorsa stagione con Matt Campbell, si troverà accanto il connazionale ufficiale Porsche Earl Barber, all'esordio nella serie australiana con il Red Bull Holden Racing Team presente come sempre anche con Whincup #1, insieme a Dumbrell.
Mclaughlin #17 si affida come la scorsa annata a Prémat, vincitore della speciale classifica due anni fa quando però era con SVG.
Attenzione nelle gare di durata ai piloti del Prodrive che 12 mesi fa fecero stravedere soprattutto con Mostert #55 in coppia con Moffat mentre Stanaway, dopo aver supportato Waters nello scorso anno, sarà titolare della #95 con il sempre veloce Steve Owen.
Winterbottom #5 resta con Canto mentre Waters #6 avrà con se David Russell.
Come sempre accade nelle corse di durata attenzione a Lowndes/Richards #888, Davidson W./Davidson A. #230 e a Reynolds/Youlden pronti a difendere il successo nella mitica Mt. Panorama.
Ricordiamo che la gara di Sandown si corre sulle 500 miglia ed é la seconda competizione più lunga della stagione.



La entry list della Enduro Cup qui




Salutata Monza e l'Europa, la Formula 1 vola in Asia per atterrare sul tecnico e faticoso tracciato di Singapore.
Ferrari arriva con la grande novità di Charles Leclerc, nuovo volto per il 2019 al posto di Raikkonen che sarà impegnato con la Sauber.
Sebastian Vettel deve recuperare tanti punti dopo la grossa, grossissima ingenuità di Monza che lo ha visto girarsi alla Roggia dopo una toccata con Hamilton, ora padrone indiscusso della classifica.



Hamilton cerca di rivincere su un tracciato dove la Rossa dovrebbe essere favorita sperando che non ritornino i fantasmi di 12 mesi fa quando le Rosse si buttarono fuori dopo 100 metri di corsa.
Red Bull potrebbe andare all'attacco in un tracciato dove la tecnica della casa austriaca potrebbe fare la differenza.
Speriamo in un bel fine settimana per le Mclaren e anche per la Force India che è passata nelle mani del padre di Lance Stroll. Speriamo in un'altra bella prestazione da parte delle due Toro Rosso che con Hartley e Gasly si sono esaltati nelle ultime apparizioni.




Dallo Sportland di Sugo riprende il Super GT per il terzultimo round del campionato.
Nella recente 500 miglia sul tracciato del Fuji il duo Tachikawa/Ishiira #38 ha portato a casa il trionfo per la Lexus che attualmente guida il campionato con la gemella #1 affidata a Cassidy/Hirakaya.
Le Honda arrivano a Sugo con un BOP favorevole che premia anche la Nissan #3 con Motoyama/Chiyo, protagonisti 12 mesi fa di una spettacolare prestazione. 
Attenzione come sempre ai costanti Matsuda/Quintarelli #23, Oshima/Rosenqvist #6 e alla Honda #100 con Button/Yamamoto, a meno 7 lunghezze dalla vetta.




In GT300 la lotta é sempre piu serrata con la M8 #55 di Takagi/Walkinshaw al comando della classifica con solo 6 punti sul duo #31 Saga/Hirate, molto veloci in quel del Fuji dove a vincere fu proprio la vettura #55.
Mercedes resta sempre in agguato con la #0 e la #65 mentre deludono le altre europee ad eccezione di Porsche che con Müller/Fujii #7 che riescono in qualche gara a cavarsela anche per ora mai sul gradino più alto del podio.
Deludente la Lamborghini mentre rispetto all'America fa molta fatica la nuova Honda NSX - GT3 e la Lexus, in un anno in cui dopo un buon inizio ha faticato molto.





La terza finale di questo fine settimana riguarda il campionato GT4 Europeo al Nürburgring.
Attualmente la classifica vede ancora 5 auto pronte a giocarsi la stagione 2018 con i primi due racchiusi in due punti.
In Germania il duo Knap/Koebolt arriva da netto favorito dopo il successo in Ungheria in gara 1 quando ha potuto allungare sul duo Tregurtha/Middleton, velocissimi a inizio anno ma non altrettanto a inizio mese.
I campioni 2018 del British GT restano staccati in graduatoria di soli 2 punti sulla M4 del team MDM Motorsport.
Dontje/Moller Mandsen con 125 punti, Jean/Tribaudini con 92 e Piana/Umbrarescu con 88 restano in lotta per il campionato con ancora 52 punti da assegnare.




Da Sonoma riaccende i motori la Porsche Carrera Cup USA per il penultimo appuntamento.
Trenton Estep ha vinto ancora in Virginia ed é riuscito ad allungare in campionato portando il gap a 24 lunghezze su Roman Deangelis che, obbiettivamente, sembra inferiore al leader della classifica.
Attenzione come sempre al veloce Kolkmann e a Root che qualche soddisfazione in questo anno se la sono tolta.
In ogni caso ricordiano che dopo Sonoma si gareggerà a Road Atlanta a supporto della Petit Le Mans.




Penultimo appuntamento con il Lamborghini Super Trofeo Europe che da Spa - Francorchamps si sposta al Nürburgring.
Basz/Postiglione sono balzati al comando del campionato ai danni del duo Altoé/Zampieri che negli ultimi due appuntamenti dovranno vedersela anche con Ortiz/Tujala e de Narda/Galbiati.
Ricordiamo che dopo la tappa tedesca il campionato tornerà in Italia per le World Finals in programma a Vallelunga.