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giovedì 14 maggio 2020

LMDh: il futuro dell'endurance

ACO, ente che gestisce la 24h du Mans ed il WEC ed IMSA, associazione americana a cui appartiene l'IMSA WeatherTech SportsCar Championship, hanno finalizzato la bozza per i regolamenti delle nuove LMDh.
Dal 2022, si spera, la nuova classe dovrebbe diventare il punto di riferimento dell'endurance mondiale e sarà eleggibile in entrambi i campionati. Ricordiamo che questa formula si contenderà ad armi pari la vetta nelle competizioni di tutto il mondo con le Hypercar, la piattaforma di ACO che esordirò dal 2021.

Le nuove auto saranno costruite da quattro fornitori che poi venderanno alle case o ai privati le vetture.
Ligier, Oreca, Multimatic e Dallara sono i quattro costruttori che avranno la possibilità di creare le vetture che avranno omologate per 5 anni.

John Doonan, Presidente dell'IMSA, non ha però escluso la possibilità che il debutto delle LMDh possa essere ritardato al 2023. Uno slittamento dovuto all'emergenza sanitaria che potrebbe mettere in crisi il FIA World Endurance Championship, campionato che si ritroverebbe per 2 anni con solo tre auto in pista nella classe principale
In IMSA resterebbero invece in vigore le attuali norme con le Dpi che attualmente rappresentano la classe regina oltre l'Atlantico.


A Le Mans si perdono pezzi


Porsche Motorsport, con le due auto ufficiali americane e Corvette Racing con le due C8.R non saranno presenti alla 24 Heures du Mans per l'incertezza logistica dovuta al Coronavirus. Le quattro auto americane, oltre ai problemi legati agli spostamenti tra USA ed Europa, riguardano la necessità di recarsi, solo 7 giorni dopo la classica francese, in Ohio per la gara dell'IMSA WeatherTech.,


High Class Racing, IDEC Sport, Bykolles Racing e Proton Competition entrano di diritto alla 24h dopo la rinuncia di quattro elementi della GTE PRO.
Una classe povera, ridotta a solo sette auto, le sei del WEC e la Rossa di Risi Competizioni.






venerdì 1 maggio 2020

Coronavirus: Come si muove la F1? DTM sulla strada della fine...

Sono molte le voci che circolano in queste ore riguardo al calendario della F1. La prima notizia da segnalare per un possibile ritorno in pista. Dopo la cancellazione ufficiale del GP di Francia di Formula 1 e di conseguenza l'eliminazione dal calendario della F2 e della F3 del round del Paul Ricard, il Mondiale 2020 del Circus dovrebbe scattare da Spielberg con due prove in due settimane.
Silverstone e Budapest hanno dichiarato che svolgeranno l'evento senza pubblico, mentre non sappiamo cosa accadrà per Spa - Francorchamps e per Monza.
Se il nostro GP è in bilico e non sappiamo se si terrà o meno a porte chiuse, la situazione è diversa in Belgio dove il governo ha emanato un decreto che vieta lo svolgimento di grandi eventi fino al 31 agosto, il gara di dovrebbe svolgere a porte chiuse.



La 24h di Spa è riprogrammata



La mitica maratona belga, valida per l'Intercontinental GT Challenge e per il GT World Challege Europe Powered by AWS, è stata ufficialmente rimandata al week-end del 25 ottobre. Il GT4 Europeo, il Lamborghini Super Trofeo Europe ed il TCR Europe dovrebbero correre a supporto della 24h che si terrà in autunno. Una scelta discutibile viste le rigide temperature che si potrebbero incontrare nelle Ardenne di Spa e le tante ore di buio che ci sono in quel periodo dell'anno.



WEC, ELMS e NLS cercano di correre senza fan




Il Mondiale Endurance, la European Le Mans Series ed il NLS, l'ex VLN, cercano un modo per correre nonostante il divieto di indire grandi eventi che è attualmente valido in Germania, Francia e Belgio.
Il WEC dovrebbe infatti tornare in pista il 15 agosto per la 6h di Spa, ma nulla è confermato in base al decreto del governo belga che abbiamo citato in precedenza. Stesso discorso vale in Germania per la serie del Nuerburgring, il NLS. Il 27 giugno potrebbe essere la data dell'inizio della campionato, già modificato due volte in meno di un mese. Il 7 maggio si dovrebbero scoprire le sorti per la European Le Mans Series. La serie europea di ACO ha radicalmente rivoluzionato i propri piani per il 2020 ed ha fissato lo start del campionato a metà luglio. Una scelta che potrebbe essere modificata dopo il provvedimento restrittivo dell'esecutivo francese.



DTM, senza tifosi e senza auto


Anche il DTM deve fare i conti con la pandemia che sta colpendo l'intero globo. La famosa serie tedesca non ha nascosto l'intenzione di gareggiare a porte chiuse se fosse necessario per iniziare un campionato che molto probabilmente non prevederà la storica tappa al Norisring.
Il DTM deve però guardare al futuro visto che, dal 2021, Audi non sarà più in pista.
Il problema è molto serio visto che le vie per salvare la categoria sembrano quasi nulle.


Seguono aggiornamenti...



lunedì 6 aprile 2020

Coronavurus : aggiornamenti, il WEC saluta Monza


Il campio radicale del calendario del FIA WEC 2019/2020 ha portato alla definitiva cancellazione della tappa di Monza, secondo atto della Superseason 20/21.
Come il tempio della velocità anche Silverstone e Fuji perdono la propria gara nella speranza di tornare per il 2021. ACO, promoter del WEC ha deciso di recuperare il 15 agosto la 6h di Spa che era prevista lo scorso aprile, mentre la 8h del Bahrain sarà l'ultimo atto del campionato a metà novembre. La competizione di Manama verrà disputata al fine di recuperare la 1000 Miles of Sebring, cancellata a causa del Covid - 19.
È stato modificato anche il calendario della European Le Mans Series.
La stagione 2020 della serie europea di ACO scatterà a luglio dal Paul Ricard prima di spostarsi a Spa eda Barcellona.
Monza accoglierà la categoria europea l'11 ottobre come penultima tappa del campionato che si concluderà a novembre a Portimao.
Il nostro autodromo deve rivedere anche le prove dei campionati italiani.
Monza accoglierà la Porsche Carrera Cup Italia ed il Porsche Festival il primo fine settimana di ottobre, week end in cui doveva svolgersi la 6h del WEC.
ACI ha invece spostato il primo dei due fine settimana brianzoli da maggio a novembre, 7 giorni prima dell'epilogo del WEC.
24h Series cancella la 12h di Spa - Francorchamps, mentre sono ancora da scoprire i piani del GT World Challenge Europe, serie che ha visto annullare le prove di Silverstone e Brands Hatch dopo l'annullamento di Monza.
IMSA ed IndyCar hanno definitivamente annunciato che rinunceranno alla tappa cittadina di Belle Isle. L'IMSA WeatherTech SportsCar Championship non recupererà l'evento e dovrebbe riprendere l'attività in pista a fine giugno con la 6h del Glen.
IndyCar ha aggiunto le due competizioni di Detroit alle prove di Laguna Seca e di Iowa.
La stagione 2020 del NTT IndyCar Series si concluderà ad Indianapolis, sede di un secondo evento all'interno del Road Course di Indianapolis nel week end del 4 ottobre. Ricordiamo inoltre che un evento all'interno della pista interna di Indianapolis è già previsto per il 4 luglio.
Seguono aggiornamenti...

giovedì 19 marzo 2020

Coronavirus: aggiornamenti

Viene annulato il GP di Pau, evento storico riservato all'Euroformula Open. Porsche Carrera Cup France e Porsche Carrera Cup Deutschland si trovano costrette a rinunciare all'appuntamento di Le Mans, mentre si ferma fino a maggio il Supercars Championship.
Tasmania, Auckland e Perth devono rinunciare ai propri eventi che molto probabilmente verranno recuperati, mentre il WTCR ha annunciato che le due corse del  Nuerburgring verranno aggiunte nelle piste di Salzburing e Vila Real.
Dopo 45 anni non verrà disputato il GP  di Long Beach. Dopo la cancellazione di aprile, la manifestazione californiana non verrà disputata. IMSA WTSC ed IndyCar tolgono dal proprio calendario uno degli eventi più storici ed affascinati.

Seguono aggiornamenti...

mercoledì 18 marzo 2020

Annullata la 24h di Le Mans

ACO e FIA hanno anniunciato che l'88° edizione della 24h du Mans si terrà a settembre e non a giugno. Il coronavirus cambia la data ad uno degli eventi più importanti della stagione, la competizione che vale una carriera. Con la 24h di settembre si conluderà la superseason 2029 - 20 e di conseguenza verrà modificato il calendario 2021 del Mondiale Endurace.
Dovrebbero cambiare anche le date dell'ELMS e della Michelin Le Mans Cup, costrette a modificare i propri programmi a causa del Covid - 19.

martedì 17 marzo 2020

Coronavirus: aggiornamenti

La 6h di Spa - Francorchamps, prevista per l'ultimo  week - end di aprile non verrà disputata a causa del coronavirus.
Dopo aver annullato la 1000 Miles di Sebring, il WEC deve cambiare i propri programmi e rimandare a data da destinarsi l'evento belga.
Il 15 aprile è attesa una decisione in merito alla 24h du Mans,  gara che si dovrebbe disputare nel secondo fine settimana di giugno.
L'endurance vede slittare la 24h del Nuerburgring, in programma a maggio. La classica tedesca verrà riprogrammata dal 26 al 27 settembre, data che però è già scelta dal GT World Challenge Europe Powered by AWS.
Dopo aver cancellato la tappa di Monza per il GT WCE e la gara di Sepang e Buriram per il GT WCAsia, SRO annuncia che rinuncerà alla prima prova del British GT, in programma nel fine settimana di Pasqua.
Con la cancellazione della 24h del Nuerburgring si ferma il motorsport tedesco.
Il NLS ha già annunciato le prime due prove, una scelta  che  viene seguita dall'ADAC GT Masters.
La categoria GT tedesca affronterà l'appuntamento di Oschersleben come ultimo round della stagione il 25 ottobre.
Lo stesso discorso vale per la Carrera Cup Deutschland, ADAC F4 e TCR Germany, mentre attenzione per il  programma del DTM.
Dopo la cancellazione del FIA WEC, anche il DTM potrebbe cancellare il suo evento belga.  La prova, prevista a Zolder, non dovrebbe essere a rischio, ma la situazione potrebbe cambiare.
Dopo aver annullato la prima prova di Barcellona, la Porsche Carrera Cup France si trova a dover saltare anche Spa.
Dopo Budapest, il WTCR rinuncia al  Nurburgring. La tappa tedesca, non verrà recuperata e la stagione, Covid -19 permettendo, inizierà in Slovacchia a giugno.
Fino al 10 maggio sono annullate tutte le prove della NASCAR Cup Series. Texas, Bristol, Richmond, Talladega e Dover rinunciano alla Cup Series, ma dovrebbero essere recupate.

Seguono aggiornamenti...

lunedì 16 marzo 2020

La lista nera del coronavirus


Sono molte le categorie che hanno rinunciato ai propri eventi a causa del coronavirus . Il primo luogo a risentire pesantemente del Covid - 19 é stato il nostro Monza Eni Circuit. Il tempio della velocità si é visto sottrarre i test pre - stagionali del DTM e posticipare la 12h di Monza della 24h Series e la 4h dell'ELMS, categoria che ha dovuto ritardare anche l'opening round di Barcellona. Monza ha dovuto anche perdere il primo appuntamento del GT World Challenge Europe Powered by AWS, assente dal nostro autodromo dopo una 9 edizioni consecutive. Nella speranza che il GT World Challenge Europe possa tornare a Monza, il motorsport ha perso altre importanti eventi.
Molto probabilmente non verrà disputato lo storico GP di Long Beach, evento californiano che é tappa fissa dell'IndyCar Series e dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
La serie endurance americana non potrà svolgere regolarmente le 12h di Sebring, posticipata a metà novembre come ultimo atto del campionato.
Se IMSA vede sfumare una delle sue gare più iconiche, IndyCar perde tutte le gare fino a maggio. St. Petersburg, Barber, Long Beach e COTA non verranno disputate.
Sempre in America, si ferma la maratona della NASCAR Cup Series, costretta a saltare le prove di Atlanta ed Homestead.
Oltre all'endurance americano, anche altri campionati di durata subiscono delle limitazioni. Non si perdono le prime due corse del NLS (VLN) e la 1000 Miles of Sebring, sesto appuntamento con il FIA WEC.
Oltre alla Formula 1 anche il Supercars Championship ha dovuto cancellare le quattro sprint race di Melbourne, eventi che l'organizzazione cercherà di recuperare. Oltre alla Porsche Carrera Cup France che non correrà a Barcellona e all'IMSA Porsche GT3 Cup Challenge che salterà St. Petersburg e Barber troviamo altri due campionati.
Gli ultimi due categorie in questione sono la F3 e F2, categorie che non saranno in pista in Bahrain e dovranno iniziare il campionato da Zandvoort, coronavirus permettendo.
Speriamo che la lista non si allunghi e che la situazione mondiale miglioro

venerdì 13 dicembre 2019

Rebelion concede il bis

Rebelion completa la seconda pole di questo 2019, dopo la strepitosa prestazione di Shanghai.
Senna/Menezes/Nato #1 siglano il miglior crono in 1.42.979, per 114 millesimi più rapidi della Ginetta #5 di Robertson/Hanley/King.
Buemi/Nakajima/Hartley #8 e Conway/Kobayashi/Lopez #7 completano la seconda fila con un gap dalla prima piazza di 518 e 863 millesimi.
Hanson/Albuquerque/Di Resta siglano il miglior crono in LMP2 davanti alla vettura #38 di Jota, affidata a Gonzalez/Da Costa/Davidson #38.
Delude lavettura #36 del team Alpine, mentre ottima qualifica per l'Oreca #26 di Rusinov/Van Uitert/Vergne.

Bruni/Lietz #91 e Christensen/Estre #92 portano a casa la prima fila tutta Porsche per la 8H del Bahrain.
La coppia #91 ha preceduto di 60 millesimila vettura gemella che ha staccato di oltre mezzo secondo la Ferrari di Calado/Pier Guidi #51 e Rigon/Molina #71.
Deludono le Aston Martin, lontane dalla top 5 anche nella classe Am, dove spicca la 911 RSR di Keating/Bleekemolen/ten Voorde.
Secondo posto per Al Qubaisi/De Leener/Preining #88, secondi con 59 millesimi dal leader di classe.
Si difendono le Ferrari con il terzo posto di Collard/Nielsen/Perrodo #83, molto vicini alla leadership con 88 millesimi dalla Porsche #57.
Domani la gara sulle 8H.

Monza presente anche nel WEC!

Il FIA WEC sbarca a Monza per la prima volta nella sua storia moderna.
La nona stagione del Mondiale Endurance si articolerà in otto gare, la seconda di esse sarà la 6H di Monza.
Silverstone aprirà le danze il 5 settembre 2020 prima di far tappa a Monza, Fuji e Barhain, sede della prima 8H.
Salta il round di Shanghai a favore della ristrutturata Kyalami, in Sudafrica.
L'ex pista di Formula 1 torna ad ospitare un Mondiale FIA il 6 di febbraio e sarà la prima tappa del 2021.
Sebring, Spa e l'iconica 24H di Le Mans saranno le ultime tre tappe del WEC che abbandona il format da 4H, idea introdotta nel corso di quest'anno, ma fallita.

sabato 9 novembre 2019

Rebelion fa la storia

Nato/Senna/Menezes chiudono una giornata storica a Shanghai, round 3 del FIA WEC 2019.
La qualifica per la 4H di Shanghai ha visto primeggiare la Rebelion #1, grazie al tempo di 1.45.892.
É la prima volta dal 2012 che una vettura non ibrida scatterà dal palo in una competizione del WEC.
Toyota non sarà presente in prima fila, ma occuperà solo la quarta e la quinta casella dello schieramento, rispettivamente con Conway/Kobayashi/Lopez #7 e con Buemi/Nakajima/Hartley #8.
Ottima prestazione per le Ginetta, con Robertson/Simpson/Smith #6 bravi a conquistare il secondo posto per la prova di domami.
Lapierre/Borga/Coigny #42 si prendono la prima piazza in LMP2 precedendo di 126 millesimi la vettura #37 di Tung/Aubry/Stevens.
Terzo posto per l'Oreca #22 di Hanson/Di Resta/Albuquerque davanti a Yamashita/Patterson/Fjordbach #33 per l'High Class Racing.

Porsche monopolizza le classi GT con Christensen/Estre #92 e Cairoli/Heinemeir Hansson/Perfetti #57.
Gli ufficiali della 911 RSR #92, conquistano la prima piazza per soli 18 millesimi sull'Aston Martin #95 di Thiim/Sørensen.
Attardata di 28 millesimi troviamo la Ferrari di Molina/Rigon #71, pronti a dare battaglia in una classe che vede tutte le case praticamente incollate.
Perfetti/Heinemeir Hansson/Cairoli #56 regalano al Project 1 la pole in GTE Am con il crono di 2.00.824.
Aston Martin si piazza al secondo posto con Dalla Lana/Gunn/Turner #98 davanti alla Porsche del Proton Competition con Ried/Pera/Campbell.

venerdì 8 novembre 2019

Rebelion e Ginetta precedono le Toyota

Sono le Ginetta e la Rebelion a comandare nel primo giorno di attività a Shanghai.
Le Toyota iniziano male il fine settimana accusando il pesante BOP imposto alle auto Giapponesi.
Senna/Menezes/Nato #1 hanno chiuso al comando il primo turno della giornata, mentre nel pomeriggio é stata la Ginetta #6 di Robertson/Simpson/Smith a siglare la miglior prestazione in 1.48.127.
La Toyota #8 di Buemi/Nakajima/Hartley completa la giornata con un gap di 61 millesimi, molti meno rispetto agli 8 decimi accusati nella mattinata.
Cool Racing monopolozza la classe LMP2 con il terzetto Lapierre/Borga/Coigny.
L'Oreca #42, vincente alla 4H di Silverstone, ha completato il venerdì con il tempo di 1.49.754, sei decimi migliore dell'Oreca #22 del team United Autosport  affidata ad Hanson/Albuquerque/Di Resta.
Faticoso inizio week end per il DC Racing e per l'Alpine #36 di Laurent/Negrão/Ragues.
Resta invisibile nella fascia alta del gruppo l'auto del Cetilar Racing che come ricordiamo é l'unica Dallara iscritta nella classe LMP2.

Porsche e Ferrari si spartiscono la miglior prestazione nella classe GTEPRO dove anche l'Aston Martin ha fatto capire quanto possa essere pericolosa in ottica vittoria.
Rigon/Molina #71 hanno siglato il miglior crono in 2.00.036, quasi 2 secondi piú rapido del tempo fatto segnare dalla coppia Bruni/Lietz #91 nel corso della FP1.
Lynn/Martin #95 e Sørensen/Thiim #97 inseguono con le due V8 Vantage che, rispetto a 12 mesi fa sembrano molto piú competitive.
Lotta serrata tra Porsche ed Aston anche in GTE Am con le 911 RSR che svettano in entrambe le prove, ma con un distacco minimo sulle auto inglesi.
Perfetti/Cairoli/Heinheimer Hanson #57 e Ried/Campbell/Pera #77 sono stati i protagonisti in questa sessione, rispettivamente nella prima e nessa seconda sessione.
Dalla Lana/Gunn/Turner #98 e
Yoluc/Eastwood/Adam #90 sulle due Aston Martin in pista si sono alternati al secondo posto alla vigilia di una qualifica che si annuncia molto tirata.
Attenzione alle Ferrari che potrebbero inserirsi nel derby Germania - Inghilterra già dalla terza sessione di libere in programma domani mattina,  nella notte italiana.

sabato 5 ottobre 2019

Toyota nettamente superiore

Toyota svetta nelle qualifiche della 6H del Fuji, secondo appuntamento del campionato con il FIA WEC.
Buemi/Nakajima/Hartley segnano il miglior crono in 1.25.013, 790 millesimi più rapidi della gemella #7.
Lontane le Rebelion, mentre restano invisibili le Ginetta.
In LMP2 Tung/Stevens/Aubry #37 portano il DC Racing in vetta davanti sull'Oreca #22 di Hanson/Jarvis/Albuquerque.
Bene Jota che si piazza al terzo posto con Gonzalez/Da Costa/Davidson #38 mentre ci si attendeva di più da parte del Team Nederland #29.
In GTE  domina la Porsche con Lietz/Bruni #91, per soli 41 millesimi più rapidi della Ferrari #51 di Calado/Pier Guidi.
Aston Martin si difende alla grande con Thiim/Sørensen #97, terzi dopo le qualifiche con 69 millesimi dalla Porsche #91.
Keating/Fraga/Bleekemolen #57 portano il team Project 1 in pole davanti a Yoluc/Eastwood/Adam #90.
Perrodo/Collard/Nielsen #83, vincitori a Silverstone, portano la Ferrari nella top 3 al temine di una sessione che ha visto moltissimi cambi di leadership.





venerdì 4 ottobre 2019

Toyota e Porsche in vetta

Toyota chiude al comando le libere della 6H del Fuji, secondo appuntamento per quanto  riguarda il FIA WEC.
Buemi/Nakajima/Conway #8 hanno fermato il cronometro in 1.25.623 precedendo di 1.419 la Rebelion #1 di Senna/Gonzalez/Nato #1.
Sembra competitiva dopo questo venerdì  anche la Ginetta, al terzo posto con Ghiotto/Hanley/Orudzhev #5.
JOTA guida la classifica in LMP2 con uno scarto di 5 decimi  sulla concorrenza, capitanata dalla Oreca #33 dell'High Class Racing.
Ottima giornata per l'United Autosport con Hanson/Albuquerque/Jarvis #22, terzi davanti alla vettura #42 del Cool Racing.

In GTE PRO domina la Porsche con Christensen/ Estre #92.
I campioni in carica chiudono al comando il primo giorno di attività al Fuji con il crono di 1.38.214.
Secondo posto per la Ferrari #51 di Calado/Pier Guidi, lontani dalla vetta di soli 38 millesimi.
Aston Martin resta lontana in classe Pro, ma svetta in categoria Am con il team TF Sport.
Eastwood/Adam/Yoluc #90 completano il venerdì in prima piazza davanti alla Porsche #56 di Perfetti/Cairoli/Heinemeier Hansson.
Ferrari inseguono con un gap di 2 decimi dalla Aston Martin di testa.
Domani mattina le libere e le qualifiche.

sabato 31 agosto 2019

Toyota e Ferrari al top

Toyota 1 - 2 a Silverstone,  opening round per quanto riguarda il FIA WEC 2019 - 2020.
Come accaduto lo scorso anno, é stata ancora la Toyota a farla da padrona sigillando la prima fila.
La #7 di Conway/Kobayashi/Lopez ha battuto per la gemella #8 di Buemi/Nakajima/Hartley per 3 decimi.
Seconda fila per le Rebelion davanti alle due Ginetta, ad oltre 1 secondo dalla vetta.
Toyota inizierà domani la 4H con un rassicurante gap sulla Rebelion #1, attardata di 5 decimi dalla pole.
Prima piazza per il team Nederlands in LMP2 con van Uitert/van Eerd/van der Garde #29.
Con il crono di 1.40.948, la vettura olandese precede Hanson/Di Resta/Albuquerque #22 di United Autosport e l'Oreca #39 di Tung/Aubry/Stevens.



1 - 2 Ferrari in GTEPRO, velocissime durante le qualifiche.
Calado/Pier Guidi #51 partiranno al comando della classe davanti a Rigon/Molina #71.
Lynn/Martin #97 si piazzano al terzo posto davanti alle Porsche,  in difficoltà rispetto ai rivali.
Yoluc/Eastwood/Adam #97 portano in alto l'Aston Martin del TF Sport precedendo di 337 millesimi la Porsche #56 di Kolkmann/Perfetti/Cairoli.
Terzo posto per Dalla Lana/Turner/Gunn davanti alle ferrari #83 e #54

domenica 25 agosto 2019

Starting Grid - FIA World Endurance Championship

Dalla casa del Motorsport brittannico tutto é pronto per la stagiome 2019 - 2020 del FIA WEC.
L'ottava annata del Mondiale Endurance si articolerà in otto appuntamenti.
A differenza delle ultime stagioni non ci saranno solo 6H in calendario, ma anche due 4H e due competizioni da 8H oltre alla magica 24 Heures du Mans.
La classica francese completerà il calendario a metà giugno dopo i round di Spa - Francorchamps, Sebring, Shanghai e Fuji ai quali si aggiungono  ritrovate gare di San Paolo e Barhain.
La 4H di Silverstone vedrá al via 31 auto suddivise come sempre in LMP1, LMP2, GTEPRO e GTEAm.
Salutato Fernando Alonso, la Toyota parte da assoluta favorita per il successo finale dopo il dominio dell'ultima annata.
Buemi/Hartley/Nakajima #8 e Conway/Lopez/Kobayashi #7 sono i piloti delle due auto, portate in pista dal Gazoo Racing.
Nella entry list troviamo la Ginetta che si presenta ai nastri di partenza con Hanley/Orudzhev/Robertson #5 e Dyson/Simpson/Smith #6, mai in pista in nessuna gara dello scorso anno.
Menezes/Nato/Senna #1 sono i tre piloti dell team Rebelion per questa nuova stagione dove solo un' auto sarà al via per tutte le gare.
La seconda verrà messa in pista solo in certe prove tra cui la 4H di domenica dove troveremo portati Berthon/Derani/Duval #3.
Senza SMP Racing  e Dragonspeed  sono 6 le vetture della classe regina, ma solo le due Hybrid.

Sono 8 le LMP2 in pista in questa stagione che vede l'ingresso di una Dallara nell'universo Oreca.
La vettura italiana verrà messa in pista dal team Villorba Corse Cetilar Racing con il collaudato equipaggio formato da Belicchi/Sarnagiotto/Lacorte #47.
Oltre al team italiano sono altri quattro le squadre che si presentano al via della stagione.
United Autosport, con una Oreca, porta nel mondiale una vettura per tutto il campionato con Hanson/Di Resta/Albuquerque #22.
Come il team inglese, impegnato nella Europan Le Mans Series, entra full - time nel Mondiale l'High Class Racing con Frodjbach/Patterson/Yamashita, sempre su Oreca.
Dalla ELMS approda nel Mondiale anche il team Cool Racing con Borga/Coigny/Lapierre #42, pronti a dare battaglia con una Oreca 07.
Alpine #36 sembra essere l'auto da battere con Negrão e Ragues che accompagneranno Thomas Laurent, nuovo volto del team francese.
Tung/Aubry/Stevens #37 e da Costa/Davidson/Gonzalez #38 sono le due auto del DC Racing, in pista come sempre con due Oreca.
Ci si attende, dopo stagioni abbastanza deludenti, un acuto da parte del team Nederland con van Uitert/van Eard/van der Garde #29.
Oltre ai pneumatici Michelin, torna nella serie il marchio Goodyear, in pista con DC Racing ed High Class Racing.

Con il saluto di Ford, che chiuderà con la Petit Le Mans 2019 l'impegno nel motorsport con la Ford GTE e l'abbandono dal WEC per la BMW, dopo le proteste per il BOP, inizia una nuova stagione con la GTE PRO.
Ferrari, Porsche ed Aston Martin sono le tre case rimaste nella classe PRO per un totale di 6 auto.
Bruni/Lietz #91 e Christensen/Estre #92 sono i due equipaggi schierati dalla Porsche che a Silverstone debutta con la nuova 911 RSR - 19 GTE.
Molina entra full - time nel WEC prendendo il posto di Sam Bird sulla Ferrari #71.
L'ex compagno di Rigon lascia la Rossa per concentrarsi sulla Formula E.
Pier Guidi/Calado #51 sono confermati sulla seconda delle due Rosse ufficiali in pista.
Aston Martin punta sul duo danese Sørensen/Thiim #95 e Lynn/Martin #97, al secondo anno in pista con la nuova Aston Martin Vantage AMR.

11 auto in pista nella classe GTE Am che vede grandi novità soprattutto per quanto riguarda Aston Martin e Porsche.
Gli inglesi schierano come sempre una Aston Martin ufficiale che vedrà al via Dalla Lana affiancato dai nuovi compagni Gunn e Turner.
Il giovane Gunn e l'esperto Turner prendono il posto di Lamy e Lauda, da anni in auto con Dalla Lana.
Due auto in pista per i campioni del Team Project 1 che cerca di difendere il titolo conquistato lo scorso anno.
Perfetti #56 non avrà più insieme Bergmeister e Lindsey, ma dividerá la sua Porsche 911 RSR con Hansson e Cairoli,  fino allo scorso anno in pista con il team Dempsey.
Bleekemolen/Keating/Fraga #57, tre piloti che già corrono insieme nell'IMSA WTSC con la Mercedes #33 del Keating Motorsport, entrano full - time nel mondiale alla caccia di buona stagione.
Pera/Campbell/Ried #77 formano il nuovo equipaggio del team Dempsey Proton Racing che nella Entry List é presente anche con una seconda auto dove per ora comprare solo il nome di Thomas Preining.
Il pilota austriaco, in pista lo scorso anno con il Gulf Racing, cambia squadra per il primo impegno a tempo pieno nella GTE Am dopo le ottime prestazioni con Barker/Wainwright.
I due verranno affiancati da Watson mentre torna in casa TF Sport Jonny Adam con Eastwood e Yoluc, sulla Aston Martin #90.
Due sono le auto di AF Corse con Castellacci/Fisichella/Flohr #54 e Nielsen/Perrodo/Colllard #83.
Red River Sport debutta nella categoria GTE Am con Grimes/Hollings/Mowlem #70.

Domenica alle 13 il via della 4H di Silverstone.

martedì 20 agosto 2019

Review - FIA WEC

La stagione 2018 - 2019 del FIA WEC si é chiusa con la 24H di Le Mans dopo più di un anno di gare e ben due edizioni della classica francese.
La superseason ci ha regalato molte emozioni e tanti spunti di riflessione soprattutto sul futuro.
Alonso/Nakajima/Buemi #8 sono diventati i nuovi campioni della serie regalamdo a Toyota entrambe le 24H di Le Mans ed altri tre successi in quel di Spa - Francorchamps, gara svolta due volte e Sebring.
La gemella #7 di Kobayashi/Conway/Lopez ha portato a casa le tappe asiatiche imponendosi sulla #8.
La gara lasciata alla concorrenza é stata, causa squalifica di entrambe le Toyota,  quella di Silverstone dove a primeggiare furono le Rebelion con Laurent/Menezes/Beche #3.
Buona stagione anche per SMP Racing che dopo la 24h 2019 ha annunciato la chiusura del progetto LMP1 per la stagione che verrà.
Toyota vince da sola senza nessun rivale diretto con cui poter combattere.
I nipponici hanno annunciato che continueranno anche il prossimo anno in attesa dei cambi regolamentari del 2021.


La LMP2 premia i più costanti in questa Superseason.
Lapierre/Thiriet/Negrão, sulla l'Alpine #36, sono i nuovi campioni del WEC grazie al successo in entrambe le 24 Heures du Mans.
Nonostante 3 successi ed altri importanti piazzamenti, il DC Racing perde il campionato classificandosi al secondo posto con Tung/Aubry/Richelmi #37.
Dopo il brutto inizio anno, si é riscattata la vettura #31 del Dragonspeed anche grazie all'aiuto da parte di Antony Davidson.
Altra annata non positiva per gli olandesi mentre ci si attendeva molto di più da parte del TDS Racing, full - time nella serie dopo un breve impegno lo scorso anno.

Porsche, Porsche ed ancora Porsche nella classe GTE PRO, dominata dalla casa di Weissach.
La stagione é iniziata sotto il segno della Ford #66 di Mücke/Pla, primi davanti alla vettura #92 di Christensen/Estre.
La 911 RSR #92, con la livrea evocativa della Pink Pig, ha vinto la 24H del 2018 e da quel momento nessuno ha più fermato il duo Estre/Christensen.
Il terzi posto a Silverstone, il primo al Fuji e ancora il terzo gradino del podio a Shanghai sono stati altri risultati determinanti per la classifica generale.
La #92 é stata aiutata anche  da una concorrenza dove il principale rivale era la gemella #91 di Lietz/Bruni.
Grazie alla vittoria nella seconda 24H, secondo posto a fine anno da parte della Ferrari #51 di Calado/Pier Guidi.
La Ferrari, rallentata da un BOP non equo, ha fatto molta fatica per gran parte della stagione come le BMW.
La casa bavarese, soprattutto per questo motivo, ha deciso, dopo solo una stagione di impegno, di lasciare per protesta il campionato per concentrarsi esclusivamente nell'IMSA WTSC.
Anno difficoltoso anche per Aston Martin che, nonostante tutto, porta a casa due affermazioni nelle bagnate competizioni di Spa - Francorchamps e Shanghai.
Oltre al saluto per protesta da parte della BMW, anche Ford chiude il progetto GTE che in queste annate ha regalato molte soddisfazioni alla casa dall'Ovale blu.

Esordio e vittoria con tanto di sigillo a Le Mans per il team Project 1, in pista con Porsche.
Lindsey/Bergmeister/Perfetti #56 sono stati i piu costanti per quanto riguarda la lotta nella GTE - Am dove la grande sconfitta di questo 2019 é la Aston Martin.
Dalla Lana/Lamy/Lauda #98, primi nell'opening race di Spa - Francorchamps, non hanno avuto molte possibilità di imporsi anche a causa di due ritiri nella 24H.
Ad aiutare il Project 1 é stata anche la squalifica in classifica da parte del team Dempsey Proton Racing, pesantemente limitate in classifica.
Castellacci/Fisichella/Flohr #54, con il team Spirit of Race,  hanno portato alti i colori della Ferrari, raccogliendo importanti risultati durante la stagione.
Ottimo esordio nel Mondiale Endurance per l'Aston Martin #90 del TF Sport con Yoluc/Eastwood, aiutati durante l'anno dall'ufficiale Jonny Adam.
Da sottolineare come con tre vittorie ed un secondo posto su otto gare dispurate, é stato il già citato team Dempsey a fare la differenza con i giovani Campbell/Andlauer/Ried.
Per il prossimo anno il team Project 1 aumenterà le 911 RSR in pista per confermare un risultato che sembrava un sogno alla vigilia della prima 6H di Spa.

Con una P1 inesistente ed una P2 che non regala emozioni, il WEC punta la sua attenzione sulle GTE, ma anche qui, la situazione non é rosea.
Ford e BMW racchiudono la lotta a soli 3 costruttori per un totale di 6 auto.
Una classe povera che si unisce alla misera LMP2 dove vige il monopolio Oreca.
In attesa di aver ulteriori chiarimenti e certezze sulle Hypercar, le nuove auto per la LMP1 dal 2021, il FIA WEC va in vacanza pronto per una nuova stagione che si concluderà con la 24H di Le Mans, unica cosa perfetta in una serie che negli ultimi tempi ha perso molto.

mercoledì 14 agosto 2019

Cambio di equipaggi in GTE

Ferrari ed Aston Martin cambiano gli equipaggi in vista della stagione 2019/2020 del FIA WEC.
Ferrari modifica l'equipaggio della #71 con Molina che entra full - time nella serie al posto di Bird, impegnato nella Formula E.
Lo spagnolo, ex pilota DTM e da qualche anno pilota ufficiale della Rossa, farà coppia con Rigon.
Pier Guidi/Calado restano sulla #51, primi alla 24H di Le Mans 2019.
Martin/Lynn #97 e Sørensen/Thiim #95 sono le coppie confermate della Aston Martin che cambia radicalmente il terzetto della classe Am.
Il trio Lauda/Dalla Lana/Lamy si spezza con Pedro Lamy e Mathias Lauda che lasciano il team dopo anni insieme.
Dalla Lana verrà affiancato dal giovane Gunn e dall'esperto Turner.

giovedì 13 giugno 2019

24 Heures du Mans

Tutto é pronto dal Circuit de la Sarthe per la 87°edizione della 24 Heures du Mans.
La classica francese sarà anche l'ultimo atto della Superseason del WEC, iniziata lo nel 2018 con la 6H di Spa - Francorchamps.
Sono 62 le auto iscritte alla maratona francese, un nuovo record per Le Mans. 
Dopo una lunghissima stagione, Le Mans puó ribaltare le sorti del campionato soprattutto nelle classi LMP2 e GTEAm.
Fernando Alonso cerca di bissare il successo dello scorso anno in compagnia di Nakajima/Buemi, sempre più vicini a diventare i nuovi campioni del mondo WEC.
Con i 50 punti della 24H, la vettura #8 non é ancora certa del titolo che dovrà difendere dalla gemella #7 di Lopez/Kobayashi/Conway.
Rebellion cambia totalmente la livrea e si presenta a Le Mans pronta a cercare di tenere testa alla Toyota con Laurent/Menezes/Berthon #3 e Jani/Lotterer/Senna #1.
SMP resta il rivale principale per Rebellion con Sarrazin/Orudzhev/Sirotkin #17 e Petrov/Aleshin/Vandoorne #11.



In LMP2 la situazione é molto più incerta con ben 20 iscritti.
Sono 4 le auto che si giocano il campionato nel championship decider di Le Mans.
L'Alpine #36 di Negrão/Thiriet guida il gruppo con 4 lunghezze sulla #38 di DC Racing, 26 sulla #31 di DragonSpeed e 35 sull'Oreca #37 del DC Racing.
Il team cinese, che due anni fa colse a Le Mans un clamoroso podio Overall, si presenta al via con Tung/Richelmi/Aubry #38 ed Heinemeier Hansson/King/R. Taylor #37.
DragonSpeed porta a Le Mans Gonzalez/Maldonado/Davidson, vincitori nell'ultima 6H di Spa.
Impegnati nella European Le Mans Series, tornano nel WEC le temibili Oreca del team G - Drive #26 e del TDS Racing #28.
Rusinov/Van Uitert/Vergne sono i tre alfieri del G - Drive mentre sulla vettura #28 si preparano all'assalto con Perrodo/Vaxivière/Duval.
Jamin/Ragues/Dumas si presentano al via con il team Dunqueine Engineering, al debutto nella classica francese insieme alla Ligier #34 dell'Inter Europol Competition, in pista con Smiechowski/Moore.
Direttamente dalla ELMS ci attendiamo una buona prova dalla Ligier #23 del Panis Barthez Competition e dalle due vetture di United Autosport.
I francesi portano Binder/Canal/Stevens mentre ci si aspetta una buona prova dal team United Autosport, velocissimi lo scorso anno in una gara dove le Oreca avevano un passo in più.
Albuquerque/Hanson/Di Resta #32 e Cullen/Brundle/Owen #22 sono le due auto del team americano.
Rojas/Chatin/Lafargue #48 si preparano alla 24H con il team IDEC Sport, in pista con Oreca. RLR MSport esordisce a Le Mans con Nato/Maini/Farano mentre torna sul Circuit de la Sarthe la Dallara #47 del team Cetilar Racing con Belicchi/Sarnagiotto/Lacorte.



Grande attesa come da tradizione per la GTEPRO, la classe regina per le vetture GTE.
La 24 Heures du Mans 2019 sarà l'ultimo appuntamento ufficiale per la Ford che, dopo la classica francese, abbandonerà il WEC dopo la decisione di chiudere il progetto GTE al termine della stagione IMSA 2019.
Sono come sempre 4 le Ford GT in pista, tutte con livree speciali per l'occasione.
Mücke/Pla/Johnson #66, Priaulx/Tincknell/Bomarito #67, Hand/Müller/Bourdais #68 e Briscoe/Westbrook/Dixon #69 saranno gli alfieri dell'armata Ford, quest'anno senza neanche una vittoria tra IMSA e WEC.
Dopo il titolo costruttori, Porsche é ad un passo dal titolo piloti con Estre/Christensen/ Vanthoor #92, primi 12 mesi fa nella 24H. Oltre alla 911 RSR #91 di Bruni/Makowiecki/Lietz #91, impegnata regolarmente nel WEC, non dimentichiamoci delle due auto impegnate in IMSA, presenti sul tracciato con  Bamber/Tandy/Pilet #93 e Müller/Jaminet/Olsen #94.
Ci si aspetta un buon risultato da parte delle Rosse che da anni vengono sconfitte nella classica francese. Oltre alle 488 ufficiali di Pier Guidi/Calado/Serra #51 e di Rigon/Molina/Bird #71, torna in pista la Ferrari americana del team Risi con un inedito equipaggio formato da Derani/Gounon/Jarvis #89.
Direttamente dagli Stati Uniti si ripresenta sul Circuit de la Sarthe la Corvette con due classici equipaggi formati da Garcia/Magnussen/Rockenfeller #63 e Fasseler/Gavin/Milner #64.
Spera in un BOP favorevole la Aston Martin che, forte del successo alla 6H di Shanghai e della 6H di Spa, cerca il tris nella gara più  importante della stagione.
Martin/Lynn saranno supportati da Adam sulla #97 mentre sulla gemella troveremo Turner come terzo pilota insieme al duo danese Thiim/Sørensen.
Dopo una sola annata, la 24H di Le Mans 2019, vede la chiusura dell'attività della BMW nella categoria.
La casa bavarese ha deciso di abbandonare il mondiale per dedicasi esclusivamente all'IMSA.
Farfus/Da Costa/Krohn #82 ed Eng/Tomczyk/Catsburg #81 sono i due equipaggi BMW per l'assalto alla maratona francese che manca alla casa tedesca dal 1999.
Per il campionato ricordiamo che Christensen/Estre guidano il campionato con 140 punti contro i 104 di Bruni/Lietz ed i 98.5 di Calado/Pier Guidi.



In GTE Am il pronostico é quasi impossibile con moltissimi equipaggi in lotta per un possibile successo.
Sono 6 gli equipaggi che si giocano il titolo piloti che virtualmente é nelle mani della Porsche #56 del team Project 1 affidata a Perfetti/Lindsey/Bergmeister. Il trio guida la classifica con 113 lunghezze contro le 90 della Ferrari #54 di Fisichella/Flohr/Castellacci.
Con 26 punti da recuperare ci si attende una buona prestazione per l'Aston Martin #90 di Yoluc/Hankey/Eastwood, in pista per il team TF Sport.
L'Aston ufficiale di Dalla Lana/Lamy/Lauda cerca il miracolo sportivo con 36 lunghezze da recuperare alla RSR #56.
La vettura #77 del Team Proton Competition si prepara all'assalto della 24H dopo il trionfo di 12 mesi fa. Nonostante a tutte le auto del team Proton abbiano perso tutti i punti nelle prime 3 gare, per un irregolarità sulla vettura, Campbell/Ried  restano ancora in gioco per il titolo con 30 punti da recuperare. Andlauer sarà il terzo uomo sulla Porsche #77 mentre sulla gemella  #88 troviamo Cairoli/Hoshino/Roda Jr.
Oltre a queste due auto, il team Proton Competition porta in pista anche Long/Jonsson/Khron #99 e L. Prette/P. Prette/Abril #77.
Altra Porsche da tenere d'occhio é la #86 di Wainwright/Barker/Preining, gestita dal Gulf Racing. Ford debutta in GTEAm con il team Keating Motorsport dove troviamo Keating/Bleekemolen/Fraga #85 mentre attenzione alle Ferrari dove vanno sottolineate la già citata Ferrari #54 del Spirit of Race, la #62 del WeatherTech Racing e la #84 del  JWM Motorsport.
Gli americani del WeatherTech Racing si presentano con MacNeil/Vilander/Smith mentre i vincitori del 2017 portano in Francia Segal/Lu/Baptista.



Nella giornata odierna le ultime qualifiche che determineranno la griglia di partenza per una nuova 24H.




lunedì 27 maggio 2019

Porsche a Monza con una inedita 911 RSR GTE!



Porsche sta svolgendo, nelle giornate di domenica 26, lunedì 27 e martedì 28 maggio, una tre giorni di test presso il Monza Eni Circuit, con lo scopo di effettuare prove in vista della 24 ore di Le Mans.
Si tratta di un test che precede quello “ufficiale” che si svolgerà il prossimo weekend a Le Mans, presso il circuito de La Sarthe, a cui parteciperanno anche gli altri competitors.

Il costruttore scende in pista sul circuito brianzolo con due 911 RSR GTE in versione corrente, una in livrea ufficiale contraddistinta dal numero 911 e una in livrea “full carbon”, ma la vera sorpresa è la terza macchina portata sul tracciato dalla casa tedesca: Porsche ha deciso infatti di provare quella che a tutti gli effetti sembra un’evoluzione del modello RSR GTE/GTLM, basato non più sulla specifica 991 del modello stradale, bensì sulla corrente 992. Il debutto in gara della vettura è previsto a settembre con l'inizio della stagione 2019/2020 del World Endurance Championship.

Numerose le differenze con il modello utilizzato attualmente da Porsche, contraddistinto da un sound unico e particolarmente gradito dagli appassionati.
La vettura presenta una presa d’aria frontale che, come si evince dalle foto successive, si discosta da quella presente sull'attuale modello di RSR GTE e che ricorda quella impiegata sulla vettura di classe GT3.
La presa d'aria sul cofano inoltre, presenta un unico elemento orizzontale, in luogo dei due presenti sull'auto corrente. 

la 911 RSR "evoluzione" in azione



l'attuale 911 RSR GTE


la 911 GT3 R, durante la 3 ore di Monza del Blancpain GT Series

La vera novità si trova sulle fiancate dell'auto: insieme a una presa d'aria laterale maggiorata e a minigonne rivisitate, sono comparsi due vistosi scarichi laterali.
Si nota anche un diverso pannello nella zona del "finestrino posteriore", dotato di un'unica apertura e non più dotato di "branchie" come nel modello corrente.

911 RSR "evoluzione". si notino gli scarichi laterali e la vistosa presa d'aria laterale
la RSR del team Ebimotors durante la 4 ore di Monza del 2018

confronto tra prese d'aria della nuovo modello (a sinistra) dell'attuale (a destra)

La configurazione attuale con gli scarichi in posizione centrale
il vistoso scarico laterale


È possibile che l'auto sia dotata di motore turbo, come per altro si era vociferato nei mesi scorsi, tuttavia al momento non si conosce la vera natura del propulsore impiegato sulla vettura, il quale potrebbe non essere altro che un'evoluzione del precedente aspirato, dove la diversa configurazione degli scarichi ha portato ad un marcato cambiamento del sound prodotto che, a detta di molti, ricorda quello della 996 GT2.





Il posteriore della vettura è dotato di un ampio diffusore, con un design simile al corrente ma comunque rivisto, mentre la zona dietro alle ruote posteriori è più avvolgente rispetto alla configurazione attualmente utilizzata in gara, con le ruote posteriori più coperte dalla carrozzeria. Ovviamente, la grossa differenza riguarda l'assenza del sistema di scarico nella zona del retrotreno.


particolare del diffusore

la nuova configurazione (sopra) in confronto a quella (sotto) utilizzata attualmente in gara