lunedì 6 gennaio 2020

Review - FIA Formula 2

Nick de Vries si é laureato il padrone della FIA Formula 2 2019, mostrando una netta superiorità sulla concorrenza, assolutamente non all'altezza del giovane pilota ART.
L'olandese, in pista con il ART GP, ha iniziato sottotono l'anno con un misero sesto e settimo posto.
In Bahrain furono Latifi e Ghiotto i due migliori davanti al brasiliano Sette Camara.
De Vries ha iniziato a muovere i primi passi verso il titolo in quel di Baku, round che ha visto il primo podio per De Vries.
Dalla seconda gara di Baku, vinta da Latifi, abbiamo da subito capito la lotta che si sarebbe creata tra il canadese di DANS e De Vries.
Dopo il primo acuto di De Vries, durante la seconda tappa di Barcellona, il campionato è decisamente cambiato a favore dell'olandese. Grazie al successo in gara 1 ed il 5°posto nella sprint race, le competizioni di Montecarlo si sono rilevate oltremodo sfavorevoli per Latifi, out dalla zona punti in entrambe le prove.
De Vries ha allungato decisamente in classifica grazie al doppio podio di Spielberg, i punti pesanti di Silverstone ed Hungaroring.
Latifi restava l'unico outsider vero che poteva infastidire De Vries alla vigilia di Monza.
Nel tempio della velocità, De Vries, nonostante tantissime difficoltà durante l'inizio del week end, ha risolto la situazione a proprio vantaggio grazie a due importantissimi  podi.
Latifi ha letteralmente bucato entrambe le prove brianzole dove non ha segnato neanche un punto.
Questo fatto ha spalancato le porte al titolo di De Vries che già prima di Abu Dhabi era messo in cassaforte.
Latifi e Ghiotto completano il podio del campionato, nettamente impossibilitati a conquistare il titolo visti i troppi errori.
Con la vittoria nell'ultima gara di Yas Marina, Luca Ghiotto saluta il mondo delle monoposto, un panorama che gli ha regalato tante gioie.
Ottimo anno per Sette Camara, mentre deludono Zhou e Schumacher.
Il figlio dell'indimenticabile Michael ha deluso le attese con un 2019 che lo ha visto più volte fuori pista. Ok, Mick ha vinto a Budapest, una prova che é forse stata l'eccezione della regola.
Il 2019 della Formula 2 è però un anno triste, a causa di quanto accaduto durante la prima gara del fine settimana di Spa - Francorchamps.
Anthoine Hubert, campione della GP3 2018, ha perso la vita in quel bruttissimo incidente ad Eau Rouge , un momento davvero nero dell'intero anno di motorsport.
Tornando all'azione in pista, senza mai dimenticare Anthoine, é stato un discreto 2019, anche se é chiaro come De Vries non sia stato quel campione dominatore che abbiamo visto nelle ultime annate.
Una stagione con un livello di piloti basso rispetto alle ultime annate.

sabato 4 gennaio 2020

Review - ADAC GT Masters

Grande spettacolo nell'ADAC GT Masters 2019, un campionato sinonimo di incertezza e belle lotte.
Kelvin van der Linde e Patrick Niederhauser sono stati gli assoluti protagonisti dell'anno, grazie ad una costanza impressionante.
La coppia #31, in pista con l'Audi R8 del team HCB - Rutronik Racing, ha dominato l'anno, siglando il titolo con due gare di anticipo.
Dopo il secondo posto nell'opening race di Oschersleben, gare vinte rispettivamente dalla Corvette di Pommer/Kirchhöfer #77 e dalla Porsche di Preining/Renauer #1,
Niederhauser/K. van der Linde si sono presi un'importante rivincita in quel di Most, round vinto contro la Lamborghini Huracan GT3 di Bortolotti/Engelhart.
Dopo il secondo successo in stagione per Pommer/Kirchhöfer #77, l'ADAC GT Masters si é spostato in quel di Spielberg dove é arrivato l'ultima gioia per la Corvette #77.
Dal round austriaco, appuntamento che ha visto l'unico acuto da parte della BMW di Kligmann/Sylvest #14, la stagione ha preso una piega netta in favore di K. van der Linde e Niederhauser, supercostanti nella seconda parte di stagione dove gli avversari non sono stati all'altezza. Fatale per la coppia Bortolotti/Engelhart #63 é stata la seconda competizione del Nürburgring, competizione che ha visto un pesante podio da parte dell'Audi #31.
Dopo un brutto inizio campionato, la coppia del team Orange1 by GRT Grasser, ha recuperato punti pesanti grazie ai sigilli a Zandvoort, Nürburgring in race 1 ed Hockenheim.
Risultati che non sono bastati per prolungare la lotta al titolo fino al Sachsenring, championship decider del campionato.
Niederhauser e K. van der Linde hanno cercato di portare in casa HBC - Rutronick Racing il titolo squadre, ma senza riuscire nell'impresa vista l'inferioritá numerica rispetto alle Huracan del GRT.
Sven Barth mette in bacheca la Trophy Cup, mentre Max Hofer sigla la Junior Cup.
Anno troppo altalenante per puntare al successo per le Porsche di punta, per le AMG di HTP Motorsport e per le Audi di Land Motorsport.
L'ADAC GT Masters 2019 si é confermato davvero interessante ed equilibrato. Lo spettacolo è atteso anche per il 2020, annata che inizierà come sempre da Oschersleben.

mercoledì 1 gennaio 2020

Buon anno a tutti!

Tra un bicchiere e l'altro, il motorsport festeggia l'inizio del nuovo anno che si prospetta davvero interessante.
Le novità sono tante per la prossima stagione, la conseguenza di un mondo che sta cambiando.
Regolamenti, nuovi tracciati, giovani interessanti e pilori pronti a fare la storia, sono solo alcuni dei tanti presupposti di un anno davvero promettente.
Tra le lotte interne in Ferrari, Hamilton per il settimo titolo e la Red Bull pronta a dare lotta anche la F1 potrebbe regalare grandi sorprese, ma soprattutto attenzione al FIA WEC, rivoluzionato totalmente dal 2020 con l'avvento delle Hypercar.
Una nuova sfida per il Mondiale Endurance che ci auguriamo posda far risorgere una serie davvero povera di spettacolo ed azione in pista.
Dopo la magica stagione appena conclusa, vedremo anche cosa ne sarà del WTCR, categoria che vede l'abbandono importante di Audi, Alfa Romeo e Volkswagen.
Il 2020 sarà un anno da perdere per l'Autodromo di Monza.
Il tempio della velocità accoglie per la prima volta nella sua storia il DTM ed il ritorno del FIA WEC.
Vengono confermati gli appuntamenti con il GT World Challenge Europe (Blancpain GT Series) e della ELMS.
La F1 resta l'evento per eccellenza dell'autodromo che rivedrà anche il GT Open, ovviamente i campionati italiani ed anche la 24H Series, altra serie che si aggiunge al lungo calendario del Monza Eni Circuit.
Non resta altro che dire: Buon anno a tutti da Motorsports2000!

martedì 31 dicembre 2019

Un 2019 da ricordare

Il 2019 ci ha regalato moltissime emozioni, un anno equilibrato con gare e vicende che non possiamo dimenticare e che vogliamo ricordare.
Alonso ha sicuramente fatto parlare delle sue esperienze extra F1, grazie alle affermazioni a Daytona 24H, a Le Mans ed il tentativo, fallito, di partecipare alla 500 miglia di Indianapolis. Una missione riuscita per la prima volta in carriera a Simon Pagenaud.
L'anno 2019 ha visto il magico sorpasso di Matt Campbell a Bathurst, decisivo per la vittoria nella 12h o le lotte sul Döttinger Höhe per il successo della 24H del Nürburgring.
Kevin Estre, sconfitto al Nürburgring, ha dato spettacolo a Spa - Francorchamps, regalando sorpassi unici come il triplo soprasso di Rast durante l'ultima gara del DTM ad Hockenheim.
Richard Verschoor è stato la sorpresa della parte finale di stagione grazie al trionfo nel Macau GP, mentre è stata la rimonta di Kristofferson che ha chiuso alla grande l'anno del WTCR.
Non dimentichiamo la vittoria di Leclerc nel GP di Monza, il secondo titolo di Formula E per Vergne, il trionfo di Kyle Busch nella NASCAR Cup Series ed il dominio di Caldarelli - Mapelli nel Blancpain GT Series.
Roger Penske si conferma persona dell'anno grazie ai successi in IndyCar, dal 2020 di sua proprietà, in NASCAR, nell'Australian Supercars e nell'IMSA.
Il WeatherTech SportsCar Championship, la NASCAR Cup, il DTM ed il Blancpain GT Series sono state le categorie più emozionanti di questo 2019, mentre resta da capire cosa ne sarà del WEC, nella speranza che ritrovi i fasti di un tempo.

mercoledì 25 dicembre 2019

I migliori auguri con i top driver del 2019

Una stagione molto equilibrata si è chiusa definitivamente nella location di Sepang, ultimo vero appuntamento motoristico del 2019. Ecco i 10 piloti che senza dubbio hanno fatto la differenza.



 Scott McLaughlin 



McLaughlin non può non essere citato come uno dei dominatori del 2019. Impegnato nel Virgin Australia Supercars Championship con la Ford del team Penske, Scott non ha avuto rivali in questo 2019 dove ha vinto 19 delle 26 prove in programma.
In piste stradali, in circuiti cittadini, nelle gare di giorno o nelle prove di notte non c'é stato mai un vero nemico per McLaughlin a cui forse è mancato il titolo dell'Enduro Cup.
Un trofeo che é sfuggito a causa di un brutto crash tra i muri della Gold Coast.
Durante le qualifiche, McLaughlin ha sbagliato ad impostare la prima chiane finendo violentemente contro il muro prima di ribaltarsi. Un botto che non li ha permesso di partecipare alla seconda 300 miglia di Surfers Paradise e di conseguenza alla lotta per il titolo endurance.
Non va dimenticato che, oltre al secondo titolo consecutivo, Scott McLaughlin ha portato nella sua bacheca la mitica Bathurst 1000, imponendosi su Shane van Gisbergen.



Andrea Caldarelli - Marco Mapelli



Andrea Caldarelli e Marco Mapelli sono stati senza dubbio i protagonisti del Blancpain GT Series 2019.
La coppia, schierata con il team FFF Racing, ha raccolto successi ovunque imponendosi nella classe PRO in tutte le classifiche disponibili.
Dopo aver sconfitto la Mercedes #4 del team Black Falcon nel Blancpain GT World Challenge Europe, la coppa Sprint del Blancpain GT,  la coppia ha vinto anche il trofeo Endurance, terminando alla grande un 2019 che li ha visti primi anche nella graduatoria combinata.
È mancato l'acuto nella 24H di Spa - Francorchamps, un'appuntamento che manca nella bacheca di Lamborghini, spesso sfortunata nella maratona belga.



 René Rast



René Rast è uno dei 10 piloti simbolo di questo 2019.
Per la seconda volta in tre anni, Rast ha vinto il DTM mostrando una costanza ed un rendimento irraggiungibile per i rivali.
Primo ad Hockenheim, vincitore a Zolder, sul gradino più alto del podio  a Misano, al Norisring, a Brands Hatch, al Lausitzring ed al Nürburgring, round dove ha definitivamente conquisto il trofeo 2019.
Non sono mancati per Rast alcune noie meccaniche che però non lo hanno danneggiato in ottica classifica finale.
Un anno perfetto per René, un campione pronto a confermarsi nel 2020, anno che potrebbe vederlo nuovamente al vertice del DTM, una missione difficile che sarebbe unica.



Norbert Michelisz 



Dopo 11 anni arriva finalmente il titolo per Norbert Michelisz.
L'ungherese, in pista dal 2008 nel FIA WTCC, è il nuovo campione del FIA WTCR al termine di una stagione perfetta dove si é dimostrato il più costante
Dopo l'ultimo round di Sepang, evento davvero emozionante con tre gare uniche, Norbert ha potuto mettere un segno ad una carriera che, come molti piloti attuali, era nata dai videogiochi.
Dal virtuale al reale, una missione non impossibile che molti come Michelisz hanno intrapreso dal 2008 ad oggi.
Norbert si aggiunge alla lunga lista di campioni presenti nel WTCR, categoria che lo ha sempre visto protagonista a partire dalle prime apparizioni con team minori.



Lewis Hamilton 



Lewis Hamilton non può non essere uno dei top driver di questo anno.
L'inglese entra nella storia della Formula 1 grazie ai suoi 6 titoli che lo portano sempre più vicino a Schumacher, non più lontano.
Con un nuovo alloro in bacheca, Hamilton è pronto per una nuova missione, un nuovo traguardo, raggiungere Schumi e provare a diventare il più grande di sempre.
Nella condizione attuale, Hamilton è certamente in grado di passare il tedesco, ma come sappiamo nel motorsport nulla è certo.
La superiorità mentale, la costanza nei risultati ed una squadra tutta con lui, mettono Hamilton come grande favorito anche per una conferma nel prossimo anno dove tutto resterà identico al 2019.
Una cosa é certa, stiamo vivendo  momenti storici di questo sport, grazie ad un pilota strepitoso che non dimenticheremo mai.



Jean - Eric Vergne



Jean - Eric Vergne ha vinto per la seconda volta la Formula E, ritrovando nella formula elettrica una seconda possibilità di mettersi in luce dopo l'abbandono della Formula 1.
Il francese, costante e veloce in gran parte delle tortuose piste della Formula E, ha avuto un ottimo 2019 anche nel mondo dell'endurance.
Alfiere nelle gare di durata con  il team G - Drive, Vergne ha chiuso al secondo posto  l'European Le Mans Series ed ha sfiorato il successo alla 24H di Le Mans,  gara persa per irregolarità sulla propria auto.
Dopo un brutto inizio di stagione per quanto riguarda il nuovo anno della Formula E, Vergne é pronto per rifarsi nel 2020, stagione che molto probabilmente lo rivedrà ancora impegnato nell'endurance, pronto per conquistare la 24H di Le Mans.



Josef Newgarden



Il 2019 porta in casa Newgarden il secondo titolo in carriera per il pilota più giovane di casa Penske.
Il #2 ha bissato il titolo IndyCar portando a casa un campionato conteso fino al championship decider di Laguna Seca con il rivale Alexander Rossi.
Veloce in tutte le piste, Newgarden ha tutte le carte in regola per replicarsi nelle prossime stagioni dove cercherà di conquistare l'ultimo trofeo che manca nella sua bacheca, quello della Indy 500.
Un risultato che metterebbe la ciligina sulla torta di una carriera breve, ma piena di grandi risultati.



Ayhancan Guven



Dopo aver finito nel migliore dei modi il 2018 grazie al successo nella Nations cup, Ayhancan Guven merita un posto tra i migliori piloti del 2019.
Il giovane pilota Porsche ha chiuso una bellissima stagione che lo ha incoronato per la seconda volta campione della Porsche Carrera Cup France, un risultato che pochi sono riusciti a conquistare.
Güven è riuscito a debuttare alla grande anche nella Supercup dove ha portato a casa il titolo rookie e per poco anche il trofeo generale, perso contro Ammermüller.
Güven ha successivamente vinto anche lo Scholarship Programme di Porsche,  il "concorso" riservato ai giovani piloti impegnati in tutte le Carrera Cup nazionali.
Un importante risultato che regala a Guven una stagione nuova nella Porsche Supercup ed il titolo di Junior Driver di Porsche per il 2020



Kyle Busch 



Per la seconda volta in carriera, Kyle Busch ha vinto il titolo della NASCAR.
Grazie al successo nella decisiva prova di Miami, il pilota #18 di casa Joe Gibbs ha siglato un risultato che forse non meritava a fondo visto l'andamento della Chase 2019.
Busch completa l'anno solare con la certezza di essere entrato sempre di più nella storia della NASCAR con il traguardo dei 200 sigilli in carriera.
Tra NASCAR Cup, Xfinity Series e Truck Series Kyle ha raggiunto quota 200 vittorie, un risultato che va ad eguagliare il King Richard Petty.
Detto questo, come per altri piloti, manca ancora in casa Kyle Busch una corona, la Daytona 500.
Nell'attesa di un nuovo assalto alla prova più importante dell'anno, Busch cercherà la prima affermazione in GT, nella mitica location della Daytona 24H.



Laurens Vanthoor - Earl Bamber 



Coppia in pista da qualche anno, Laurens Vanthoor ed Earl Bamber hanno dominato la stagione 2019 dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
I due alfiero di casa Porsche si sono laureati campioni della classe GTLM, ma non solo.
Oltre al successo in USA si sono resi protagonisti anche nelle grandi classiche come la 24H del Nürburgring o la 24H di Spa - Francorchamps.
Sono saliti entrambi sul podio della FIA GT World Cup a Macau, un risultato che ha chiuso alla grande un'annata davvero ottima.
Non dimentichiamo che Earl Bamber continua a ricoprire con successo anche le vesti da boss dell'Earl Bamber Motorsport.
La squadra del campione neozelandese ha vinto, nel 2019, una competizione importante quale la 12H di Bathurst, evento conquistato grazie ad un magico sorpasso di Matt Campbell nelle ultime tornate della 12H.



É stato un anno molto intenso dove, tante sono state le sorprese, ma pochi sono stati i piloti che hanno fatto la differenza.
Detto questo: tanti auguri a tutti!

martedì 24 dicembre 2019

Review - Monster Energy NASCAR Cup Series

Si è chiusa dalla magica location dell'Homestead di Miami, la stagione 2019 della Monster Energy NASCAR Cup Series.
Un campionato infinito che ha visto Kyle Busch #18 conquistare il secondo titolo in carriera dopo il trionfo del 2015.
La stagione é iniziata con la 61° edizione della mitica Daytona 500, contesa fino all'ultimo giro fra lo stesso Busch e Denny Hamilin #11. Il #11 di casa Gibbs, vincitore della Great Anerican Race del 2016, ha colto per la seconda volta il successo alla 500 miglia grazie ad un ordine di team, deciso per mettere in cassaforte la gara più importante dell'anno.
Il 2019 è continuato con le affermazioni del team Penske, la 200°vittoria in carriera di Ky. Busch, la prima gioia di Truex Jr #19 in uno Short Track ed il primo successo in campionato per il team Hendrick con Elliot #9. La lotta per i Play-off è entrata nel vivo da Daytona, il giro di boa del campionato dove a vincere, contro ogni pronostico, fú Justin Hanley #77.  Il giovane pilota della vettura #77 ha aprofittato del maltempo per vincere la prima gara in MENCS, grazie ad una strategia perfetta.
Hanley, impegnato regolamente nella Xfinity Series, è stato il primo colpo di scena di una stagione che, dalla Daytona 400, è salita di colpi ed é diventata sempre più imprevedibile.
Prima dell'inizio dei Play-off,  un nuovo momento incredibile è stata la night race di Bristol.
Matt DiBenedetto #95, mai primo nella MENCS, ha iniziato l'anno alla grande, nonostante un team non di prima fascia.
DiBenedetto, una certezza nella top 10 del gruppo, ha iniziato alla grande la seconda gara dell'anno di Bristol fino a contendersi il successo contro Hamlin. Il #11 di casa Gibbs ha recuperato il gap di margine da DiBenedetto, beffandolo nel finale.
Dal round del "The last Great Colosseum" Matt é diventato l'uomo del desiderio di molti team, vista la difficile condizione nel Leavine Family Racing.
La squadra, dal 2019 supportata dal Joe Gibbs Racing, ha lasciato a piedi DiBenedetto per favorire la crescita di Christopher Bell, giovane pilota di casa Toyota che dal 2020 prenderá il posto di DiBenedetto.
Il #95 ha avuto la certezza, dopo la sconfitta di Bristol, di un posto per prossimo anno grazie anche al ritiro a fine 2019 di Menard.
Il Wood Brothers Racing accoglierà a tempo pieno DiBenedetto nella speranza di trovare il primo successo nella principale categoria della NASCAR
I Play-off della stagione appena conclusa hanno visto l'inizio con il botto di Truex Jr #19, primo a Las Vegas ed a Richmond, pista che lo aveva visto trionfare anche in primavera.
La Chase é continuata con Hamlin #11 e Truex come i principali protagonisti, mentre Busch #18 e Logano #22 sembravano soffrire.
Quest'ultimi si sono giocati il passaggio alla finale di Miami con Busch che ha avuto la meglio sul campione 2018, eliminato al Round of 8.
Hamlin, Ky. Busch, Truex e Harvick #4, assente nella parte alta del gruppo per una buona parte dell'anno, si sono contesi il championship 4, la finale del campionato.
Kyle Busch ha chiuso una prova fantastica che lo ha incoronato per la seconda volta campione della NASCAR.
Promossi a fine 2019 i giovani Elliot #9, Blaney #12, Larson #42, Keselowski #2 e Logano #22, mentre deludono Jones #20 e Suarez #41.
Le due giovani, rispettivamente del team Gibbs e del team Haas, hanno completamente fallito in questo stagione.  Jones ha salvato la faccia vincendo a Darlington, mentre non é arrivata nessuna prestazione di spicco da parte di Suarez.
Il messicano non sarà più della partita nel 2020 dove verrà sostituito da Cole Custer, direttamente dalla Xfinity Series alla Cup Series.
La Monster Energy NASCAR Cup Series 2019 ha regalato competizioni di primo livello grazie a dei pack aereodinamici che hanno incrementato  spettacolo e la lotta in pista. Lo spettacolo continuerà sicuramente nel 2020, dove verranno mantenuti  i medesimi regolamenti.

martedì 17 dicembre 2019

Michelisz barcolla, ma non molla

Tre gare emozionanti hanno chiuso la stagione 2019 del FIA WTCR.
Toccate, pioggia, proteste, sorpassi e grande drama hanno condito il fine settimana di Kuala Lumpur, illuminata a giorno per l'occasione.
Norbert Michelisz, Esteban Guerrieri, Yvan Muller e Ted Björk si sono contesi il trofeo senza esclusione di colpi.
Grazie ad un BOP favorevole, Michelisz ha dominato gara 1 ed allungato prima di gara 2, evento che poteva essere già decisivo.
Muller e Guerrieri restavano gli unici rivali di Norbi, pronti a dare battaglia sotto la pioggia e i riflettori del Sepang Circuit.
La pioggia ha iniziato a scendere copiosa ed in metà giro é successo di tutto e di più.

Michelisz, scattato decimo, perdeva posizioni su posizioni fino al 26° posto, mentre Guerrieri passava tutti e da 9° si portava primo. Il tornantino del secondo settore si è rilevato fatale per Muller, centrato da Catsburg e costretto poi al ritiro per un principio di incendio sulla sua vettura.
Scattata la bandiera rossa, per rimuovere l'auto di Catsburg tutto veniva congelato con Michelisz che vedeva ridursi l'intero margine in classifica a causa della negativa partenza.
Dopo il restart ed una grande confusione per capire l'ordine in griglia, Guerrieri ha gestito la prima piazza e vinceva, mentre Micheliez rimontava fino all'ottavo posto.
Una risalita che permetteva all'ungherese di limitare i danni e presentarsi alla finale con 10 punti di gap su Guerrieri, pronto a giocarsi il tutto per tutto nella gara 3. Con una pista umida tutto era aperto a grandi sorprse e così é stato.

Spenti i semafori, Guerrieri, partito secondo, ha attaccato il rivale Michelisz alla prima staccata, guadagnando la prima piazza.  Azcona, in pista su Cupra, ha conquistato nei giri successivi la leadership prima di iniziare una bellissima lotta tra Guerrieri, decisiva per il campionato.
Guerrieri ha ripreso la prima piazza dopo il tornantino del secondo settore prima che Azcona, uscito meglio da curva 11, non rovinasse il sogno titolo all'argentino.
Azcona ha centrato il posteriore di Guerrieri, danneggiando la  vettura in modo definitivo.
Per Michelisz è stato sufficiente arrivare al traguardo per vincere il titolo 2019 che alla vigilia della terza fara era in bilico a causa di un problema alla trasmissione.
Michelisz ha chiuso la stagione al quarto posto, alle spalle di Vervish, Ceccon e Kristofferson, da 21° a primo!
Una rimonta pazzesca per il due volte campione WRX, in pista con  Volkswagen.
Lynk & Co porta a casa il titolo costruttori in una classifica che dal 2020 non vedrà più la presenza ufficiale di Audi e Volkswagen.
Un finale di stagione che ha reso merito al mondo del turismo, dopo diversi anni.

Toyota torna in vetta, che lotta in GTEPRO

Toyota domina e vince la 8H del Bahrain, ultimo evento della prima parte di stagione.
Conway/Buemi/Lopez #7 portano a casa la prova araba grazie ai seri problemi che hanno limitato i rivali.
Ginetta e Rebelion, a contatto nella curva 2 durante il primo giro, sono state rallentate da varie noi tecniche che hanno spianato la strada ai giapponesi.
Conway/Buemi/Nakajima #8 hanno chiuso la 8H al secondo posto con 1 giro di ritardo dalla gemella. Ultimo gradino del podio per la Rebelion #1 di Senna/Menezes/Nato, mentre ritiro per entrambe le Ginetta.
8H di dominio per il team United Autosport, assoluti dominatori della prova in LMP2
Albuquerque/Hanson/Di Resta #22 hanno preceduto l'Oreca #39 di Jota, affidata a Gonzalez/Da Costa/Davidson.
Tung/Aubry/Stevens #37 completano il podio di classe
dove non troviamo l'Alpine, quinta alle spalle del team G - Drive.

Che lotta in GTE PRO dove abbiamo assistito ad 8H davvero intense.
Aston Martin,  Porsche e Ferrari hanno dato spettacolo con delle bello lotte che hanno reso viva una prova che sarebbe stata davvero monotona.
L'Aston #95 di Sørensen/Thiim #95 conquista il gradino più alto del podio grazie anche alla sanzione della Ferrari #71, limitata da uno penalty dopo un' infrazione al pit.
Molina/Rigon #71, secondi dopo l'ultima sosta, hanno cercato di riprendere la leadership, ma la sanzione ha tolto ogni chance di vittoria.
Nonostante la penalità, Molina/Rigon hanno tenuto il secondo posto precedendo di 8 secondi la seconda delle Aston Martin.
Martin/Lynn #97, scattati ultimi in griglia, hanno ripreso il gruppo di testa che nella seconda metà di gara ha perso le Porsche, rallentate da noie tecniche.
Keating/Bleekemolen/ten Voorde #57 riportano sul gradino più alto del podio il team Project 1.
La Porsche 911 RSR ha completato la 8H con un grande margine sull'Aston Martin di Dalla Lana/Gunn/Turner #98, in poche occasioni in lotta per la prima piazza.
Chiude il podio la Porsche di Wainwright/Watson/Barker #86, ultima auto a pieni giri della categoria.
Gravi problemi hanno tolto dai giochi la Porsche #57 di Cairoli/Heineimer Hanson/Perfetti  e l'Aston Martin #90 di Adam/Eastwood/Yoluc.
Senza la 6h di San Paolo, il FIA WEC tornerà in pista ad Austin, a metà febbraio.

venerdì 13 dicembre 2019

Rebelion concede il bis

Rebelion completa la seconda pole di questo 2019, dopo la strepitosa prestazione di Shanghai.
Senna/Menezes/Nato #1 siglano il miglior crono in 1.42.979, per 114 millesimi più rapidi della Ginetta #5 di Robertson/Hanley/King.
Buemi/Nakajima/Hartley #8 e Conway/Kobayashi/Lopez #7 completano la seconda fila con un gap dalla prima piazza di 518 e 863 millesimi.
Hanson/Albuquerque/Di Resta siglano il miglior crono in LMP2 davanti alla vettura #38 di Jota, affidata a Gonzalez/Da Costa/Davidson #38.
Delude lavettura #36 del team Alpine, mentre ottima qualifica per l'Oreca #26 di Rusinov/Van Uitert/Vergne.

Bruni/Lietz #91 e Christensen/Estre #92 portano a casa la prima fila tutta Porsche per la 8H del Bahrain.
La coppia #91 ha preceduto di 60 millesimila vettura gemella che ha staccato di oltre mezzo secondo la Ferrari di Calado/Pier Guidi #51 e Rigon/Molina #71.
Deludono le Aston Martin, lontane dalla top 5 anche nella classe Am, dove spicca la 911 RSR di Keating/Bleekemolen/ten Voorde.
Secondo posto per Al Qubaisi/De Leener/Preining #88, secondi con 59 millesimi dal leader di classe.
Si difendono le Ferrari con il terzo posto di Collard/Nielsen/Perrodo #83, molto vicini alla leadership con 88 millesimi dalla Porsche #57.
Domani la gara sulle 8H.

Monza presente anche nel WEC!

Il FIA WEC sbarca a Monza per la prima volta nella sua storia moderna.
La nona stagione del Mondiale Endurance si articolerà in otto gare, la seconda di esse sarà la 6H di Monza.
Silverstone aprirà le danze il 5 settembre 2020 prima di far tappa a Monza, Fuji e Barhain, sede della prima 8H.
Salta il round di Shanghai a favore della ristrutturata Kyalami, in Sudafrica.
L'ex pista di Formula 1 torna ad ospitare un Mondiale FIA il 6 di febbraio e sarà la prima tappa del 2021.
Sebring, Spa e l'iconica 24H di Le Mans saranno le ultime tre tappe del WEC che abbandona il format da 4H, idea introdotta nel corso di quest'anno, ma fallita.

giovedì 12 dicembre 2019

This Week

Da Sepang e dal Barhain si chiude la stagione 2019 del Motorsport.
Il FIA WTCR ed il FIA WEC completeranno la stagione agonistica con due gare molto interessanti.
Per il mondiale turismo si tratta del championship decider, mentre per mondiale  l'endurance tutto é pronto per il  giro di boa di questa seconda Superseason.

FIA WTCR

Dal tracciato di Kuala Lumpur, per l'occasione illuminato a giorno, conosceremo chi sarà il campione 2019 del FIA World Touring Car Cup.
Sono 4 i piloti che si contendono la corona, tutti racchiusi in meno di 30 punti.
Norbert Michelisz guida la classifica con 9 punti su Esteban Guerrieri.
L'Honda del pilota argentino sfida la Hyndai ufficiale dell'ungherese e le Lynk & Co di Muller e Björk, rispettivamente a 305 e 288 punti contro i 316 di Michelisz.
Le Audi e le Volkswagen cercano l'ultimo importante successo in quella che sarà l'ultima prova ufficiale nella serie per entrambe le case.
Una scossa per il Mondiale Turismo che si vedrà orfano di due costruttori nel 2020 e forse anche di Cupra, in pista con l'auto più vecchia del gruppo.
Azcona, Huff, Vervisch, Bennani o Vernay sono alcuni dei principali outsider per il successo a Sepang dove sarà importante anche il gioco di squadra.
Ehrlacher e Priaulx difendono i colori del Cyan Racing, mentre Tarquini, Catsburg e Farfus saranno i principali "amici" di Michelisz, a caccia del primo titolo in carriera. Per Guerrieri ci sarà Girolami, connazionale di Esteban ed unico compagno di squadra.

FIA WEC

Tutto é pronto in Bahrain per l'ultimo evento del 2019 per quanto riguarda il FIA WEC, pronto nel 2020 a continuare la sua stagione.
Dopo la vittoria di Rebelion alla 4H di Shanghai, c'è grande attesa per la prima 8H di questo campionato, in una pista che lo scorso anno non ha accolto il WEC.
Senna/Menezes/Nato #1 cercano il bis, ma attenzione alle Ginetta.
Robertson/Hanley/King #5 e Simpson/Dyson/Smith #6 approda in Bahrain con la speranza del primo sigillo nel WEC dove é attesa la rivincita delle due Toyota.
In LMP2 é il team United Autosport che punta alla prima gioia del campionato dopo una faticosa prima parte di campionato.
Hanson/Albuquerque/Di Resta #22 sono confermati sulla vettura di punta del team inglese che dovrà vedersela con il DC Racing.
Torna nella serie il team G - Drive #26, team uscito sconfitto dalla European Le Mans Series, persa all'ultimo decisivo round.

Per quanto riguarda la classe GTE tutto resta incerto dopo le vittorie di Porsche ed Aston Martin nelle prime tre prove.
Ferrari, in scena con Rigon/Molina #71 e Calado/Pier Guidi #51, punta al primo sigillo del campionato dopo le batoste asiatiche e la sfortunata prova di Silverstone.
In GTE AM sono le Aston Martin ad essere le favorite alla vigilia del quarto atto della stagione.
TF Sport con Yoluc/Eastwood/Adam #90 e la vettura ufficiale di Dalla Lana/Lamy/Lauda #98 cercano di confermarsi dopo tre fare perfette che hanno visto le vetture del Project 1 come unico ostacolo al successo.
Larry ten Voorde prosegue l'avventura con il team Project 1 con Bleekemolen e Keating #57, in scena al posto di Fraga.
Non conosciamo chi sarà accanto a Thomas Preining sulla Porsche #88 del Dempsey Proton Racing, presente in Cina con il rookie William Bamber, fratello del più noto Earl.

mercoledì 11 dicembre 2019

Monza Rally Show - La nostra storia

Il Monza Rally Show 2019 ci ha regalato grandissime emozioni, grazie ad un perfetto equilibrio tra i partecipanti.
La scelta di preferire le cetture R5 alle WRC, ha dato la possibilità a 50 vetture di contendersi il successo.
Andrea Crugnola è stato il migliore per tutto il fine settimana, grazie alla sua Volkswagen, nettamente superiore sui lunghi rettilinei del tempio della velocità.
Sordo e Nucita hanno cercato invano di recuperare su Crugnola, abile a gestire il gap nelle ultime due prove.
É mancato il risultato di Marco Bonamomi, uno dei principali favoriti alla vigilia del week end, vista l'assenza di Valentino Rossi.
Si é difeso alla grande Raffaele Marciello, all'esordio con una vettura da Rally.
Al Monza Rally Show abbiamo visto esposta l'Audi DTM di Jamie Green, vettura che nel 2020 sarà protagonista nei test di Marzo e soprattutto nelle gare del 26 - 28 giugno.

giovedì 5 dicembre 2019

Review - IMSA Michelin Pilot Challenge

Si é chiusa sul tracciato di Road Atlanta una spettacolare stagione per quanto riguarda l'IMSA Michelin Pilot Challenge.
L'Audi #39 di Westphal/McQuarrie, gestita dal team CarBahn with Peregrine Rach, ha portato a casa il campionato piloti dopo una stagione davvero incerta fino all'appuntamento del VIRginia International Raceway.
Grazie alla velocità di punta sulle paraboliche di Daytona, la McLaren #75  di Wittmer/Holton ha portato a casa il primo successo dopo una bellissima battaglia con la già citata Audi #39.
Westphal/McQuarrie hanno dato spettacolo tra i bumps di Sebring dove é arrivato il primo sigillo della stagione.
Una vittoria che é stato il prologo per altri due importanti podi in Ohio e nel Glen, mentre i rivali pagavano punti importanti in ottica classifica finale.
Da metà stagione in poi, l'Audi #39 ha avuto come unico vero rivale la BMW #82 di Clay/Jones, bravi a prendere la seconda piazza virtuale in campionato grazie ai tantissimi errori della McLaren.
Holton/Wittmer sono stati protagonisti in negativo della seconda parte di stagione dove abbiamo rivisto nella Victory lane la Camaro.
La vettura #71 di Liddell/De Pew ha portato in bacheca due successi in due piste totalmente differenti.
Liddell si é dimostrato ancora una volta un grande condottiero, vincendo a Road America in un finale storico che ha visto la Camaro #71 passare 4 vetture in un giro e trionfare all'ultimo metro sulla McLaren #75.
Audi ha continuato alla grande la stagione approfittando delle mediocri prove della BMW #82, in difficoltà al VIR ed a Laguna Seca.
Grazie alla seconda posizione a Road Atlanta, la McLaren #69 ha siglato il secondo posto finale in campionato con un abisso dell'Audi #39.
Deludono le Mustang, auto da cui ci si attendeva molto di più insieme alle AMG, l'auto da battere nella passata stagione.
Mercedes vince, grazie alla superiorità numerica, la classifica riservata alle case con 5 punti di gap su Audi.

Dopo un primo anno di rodaggio,  lo spettacolo non è mancato nella classe TCR.
Audi, Hyundai, Alfa Romeo ed Honda si sono dati battaglia fino all'ultimo round.
Dopo una partenza perfetta, grazie ai successi di Daytona e Sebring, la coppia O'Gorgman/Blackstock #37 sembrava poter dominare la stagione, ma tutto é cambiato a partire dall'Ohio.
Wilkins/Lewis #98, alfieri della Hyundai Veloster del team BYAN  HERTA AUTOSPORT, hanno iniziato dal tracciato di Lexington la rimonta verso il titolo, mentre anche le Audi, dopo un inizio disastroso, conquistano il primo podio grazie ad Ernstone/Morley #81.
Con il primo posto a Lime Rock, il secondo di Watkins Glen ed i piazzamenti di Road America e VIR, la coppia Wilkins/Lewis ha preso le redini della classifica.
Le Honda, dopo il perfetto inizio, si sono trovate costrette alla rimomta, mentre le Audi sembravano non reggere il passo della Veloster #98, costante su tutti i tracciati.
Grazie al secondo posto di Laguna Seca, la coppia Wilkins/Lewis é arrivata all'ultimo round di Road Atlanta con un margine considerevole.
Con il successo in Georgia il duo Wilkins/Lewis #98 ha chiuso nel migliore dei modi un 2019 perfetto. Podio in campionato per Gottsacker/Filippi #21 ed Ernstone/Morley #61, rispettivamente in seconda e terza posizione.
Invisibili per tutto il campiato le Alfa Romeo, in seria crisi in tutti i tracciati.
Grazie alla superiorità numerica , Audi vince la classifica riservata alle case con un solo punto di marcine sulla Hyundai.

Una stagione davvero interessante quella dell'IMSA Michelin Pilot Challenge, serie sempre imprevedibile e ricca fi colpi di scena.
Appuntamento a Daytona con una 4H che aprirà il 2020.

Review - Virgin Australia Supercars Championship

Si é chiusa a Newcastle la stagione 2019 del Virgin Australia Supercars Championship.
Il dominatore di questo anno é stato Scott McLaughlin #17, assoluto protagonista di questo campionato.
La nuova Ford Mustang, impegnata da marzo in  Australia, ha portato grandi vantaggi a tutti i team Ford.
Scott McLaughlin ed il  DJR team Penske ha iniziato nel migliore dei modi la stagione vincendo  sei delle otto prove disputate.
Una superiorità che é continuata con i siglilli a Phillip Island, Barbagallo, Winton, Darwin e Townsville.
Una serie incredibile di successi che é proseguita al The Bend Motorsport Park o in Queensland.
Tutto sembrava essere già scritto anche nelle prove dell'Enduro Cup e così é stato.
Scott McLaughlin ha vinto per la prima volta in carriera la Bathurst 1000, trofeo che mancava nella bacheca del #17 di casa Penske.
McLaughlin ha chiuso in anticipo i giochi per il titolo già a Sandown, ultima tappa di durata del campionato.
Il neozelandese ha battuto il record di successi in un anno di Lowndes, mostrandosi irraggiungibile per la concorrenza.
Ottima stagione per Shane van Gisbergen #97 e Jamie Whincup #88, i diretti rivali di McLaughlin, ma mai in grado di attaccare l'alfiere di casa Penske.
La squadra americana ha strappato al Red Bull Holden Racing il titolo team, nove volte vinto dal Triple Eight Engineering.
Discreta stagione per Reynolds #9, Mostert #55, Waters #6 e De Pasquale #99, mentre non ha brillato Mark Winterbottom #16, in crisi con il nuovo team.
Dal 2020 ci auguriamo in un livellamento delle prestazioni per rivedere una lotta ad armi pari tra tutte le stelle del Supercars Championship.

Monza Rally Show

Al Monza Eni Circuit tutto é pronto per il Monza Rally Show.
Da anni è proprio il rally che chiude l'anno agonistico nel Tempio della velocità, pronto a riniziare nel 2020 con un calendario di tutto rispetto.
Il Rally di Monza 2019 non vedrà al via Valentino Rossi, impegnato settimana prossima nella 12H di Abu Dhabi.
L'altra novità riguarda l'assenza delle WRC Plus ed una presenza incredibile di R5, le auto che si contenderanno il Rally.
Saranno presenti in pista Sordo, Mikkelsen e Breen, protagonisti del WRC 2019 con Hyundai.
Josh Mcerlean, campione del Junio British Rally, arriva a Monza a caccia del risultato dove dovrà vedersela con i grandi protagonisti italiani come Rosetti e Re.
Non dimentichiamo che il Monza Rally Show é il palcoscenico per molti personaggi che normalmente corrono in pista.
Marco Bonanomi, da anni oramai in coppia con Luigi Pirollo, dopo aver perso per un nulla il Rally qualche anno fa,  scenderà in pista con una Skoda, mentre debutta al Monza Rally Show l'ufficiale Mercedes Raffaele Marciello.
Il fresco campione della FIA GT World Cup tra i muri del Guia Circuit di Macau approda a Monza con una Citroen C3, pronto a dare battaglia. Un voto noto al pubblico sarà Davide Valsecchi, presente nella mischia con una Skoda.
Da venerdì pomeriggio  le speciali, 8 in totale.
Domenica pomeriggio il Master Show.

martedì 3 dicembre 2019

Hamilton chiude in grande

LewisHamilton chiude in bellezza la stagione e vince il GP di Abu Dhabi.
Il pilota Mercedes ha dominato la prova araba, gestendo la leadership dal primo all'ultimo metro.
Verstappen si conferma al secondo posto finale, dopo aver perso la seconda piazza nel corso del primo giro.
Leclerc, bravo ad attacare l'olandese nel primo rettilineo utile, ha perso la posizione per una strategia alternativa che non ha pagato.
Ottima rimonta per Valteri Bottas che completa il 2019 in quarta piazza dopo lo start dall'ultimo posto.
Vettel ed Albon entrano nella top 5, mentre si confermano nella top 10 le due McLaren e la Toro Rosso di Kvyat.
Gara in salita per Alfa Romeo ed Haas, out dalla zona punti e mai veramente in gioco per i primi 10.
Da ieri  tutti in pista per i test post stagionali, sempre sul tracciato di Abu Dhabi.

Sette Camara e Ghiotto vincono a Yas Marina

Si chiude ad Abu Dhabi la stagione 2019 della Formula 2.
Sergio Sette Camara e Luca Ghiotto si sono divisi i successi, rispettivamente nella prima e nella seconda prova.
Camara ha conquistato con forza la gara di sabato  recuperando, grazie alla strategia, le due posizioni perse durante il via.
Matsushita e Zhou hanno completato il podio in seconda ed in terza posizione.
Delétraz porta a casa una buonissima top 5 dopo aver preso la leadership alla prima curva.
Si é rivelata un trionfo l'ultima gara in F2 di Luca Ghiotto.
L'alfiere del team UNI - Virtuosi, dal 2020 in pista nel mondo delle GT, ha messo tutti in riga, vincendo con margine su Latifi, neopeomosso in F1 con Williams.
Sette Camara torna a podio, mentre Ilott ed Alesi chiudono l'ultima top 5 di questo 2019.
Assente nella parte alta del gruppo il campione De Vries, il dominatore di questo 2019.

domenica 1 dicembre 2019

Hamilton torna in pole


Lewis Hamilton conquista l'ultima pole del 2019, dominando la Q3.
Il pilota Mercedes ha siglato il nuovo record della pista in 1.34.779, davanti a Bottas, ultimo sulla griglia odierna a causa della sostituzione del motore.
Max Verstappen scatterà dalla prima fila davanti a Leclerc, impossibilitato a svolgere l'ultimo giro di qualifica per un clamoroso errore della squadra nel calcolo del outlap.
Vettel si classifica quarto davanti ad Albon e Norris.
Ricciardo e Sainz completano la quarta fila, mentre Hulkemberg e Perez completano la top 10.
Fuori dalla Q3 le Alfa Romeo, le Haas e le Toro Rosso.
Tra poche ore l'epilogo del 2019.

venerdì 29 novembre 2019

Sette Camara torna in pole


Sergio Sette Camara conquista l'ultima pole della Formula 2 2019, precedendo di un nulla Ilott.
Sette Camara, in pista con il team Dams, ha sigillato la miglior prestazione con il crono di 1.49.751.
Ottima prestazione per Deletraz che conquista il terzo posto davanti a Matsushita.
Terza fila per Zhou e De Vries, mentre deludente qualifica per le Prema di Schumacher e Gelael, rispettivamente in 10° e 17° piazza.

Bottas re del venerdì

Valteri Bottas chiude al comando il venerdì di Yas Marina, ultimo evento con la Formula 1.
Il pilota Mercedes ha dato spettacolo in entrambe le libere dove ha segnato il miglior crono in 1.36.256.
Il finnico, in vetta al gruppo anche nella FP1, é stato vittima di un contatto durante la seconda libera con Grosjeans, una toccata che ha portato alla bandiera rossa per i detriti in pista.
Hamilton completa il primo giorno di azione al secondo posto davanti a Leclerc e Vettel, a muro durante la prima prova. Verstappen ed Albon si confermano all'inseguimento delle Rosse, mentre ottimo finale di giornata per Perez, Grosjeans e per le due Toro Rosso.
Da sottolineare che Bottas, scatterà dall'ultimo posto della griglia a causa della sostituzione ddl motore.

giovedì 28 novembre 2019

This Week

Tutto é pronto ad Abu habi per l'epilogo della Formula 1 2019.
Dopo la rocambolesca tappa di San Paolo, vinta da Max Verstappen davanti a Gasly e Norris, l'ultimo round di Yas Marina determinerà le classifiche piloti e costruttori.
Dopo i fatti di San Paolo,  la Ferrari ha perso la possibilità di conquistare, con Leclerc, il terzo posto nella classifica piloti, oramai definitivamente in mano a Verstappen.
In compenso la Ferrari ha matematicamente portato a casa il secondo posto nella graduatoria riservata ai team dove Renault, Toro Rosso e Racing Point si contenderanno il quarto posto finale.
Una bella lotta con le Toro Rosso che cercano di confermare la propria performance dopo il secondo posto di Gasly in quel di Interlagos.
Lewis Hamilton arriva ad Abu Dhabi alla caccia dell'11 sigillo del 2019 dopo il deludente 7°posto di Interlagos.
Non é arrivato il risultato in Brasile per Albon, out nel corso delle ultime due tornate dopo il contatto con Hamilton, un errore che ha tolto il pilota Red Bull dal primo podio in carriera.

FIA Formula 2

Con il titolo già assegnato, la FIA F2 si appresta a vivere le ultime due prove del campionato.
De Vries é senza dubbio il favorito anche per l'ultimo round dove avremo due novità.
La prima riguarda Markelov, ancora una volta di ritorno nella serie con una vettura del HWA RACELAB.
La seconda novità riguarda il giovane Lundgaard.
Uno dei protagonisti della Formula 3 2019, debutta nella serie superiore con Trident.
Latifi, Ghiotto e Sette Canara si contendono il secondo posto finale nella classifica piloti.
Aitken cercherà in tutti i modi di conquistare il terzo posto in classifica, distante attualmente 25 punti.
Zhou, Ilott e Matsushita sono chiamati ad un buon finale di stagione dove anche Schumacher tenterà un ultimo disperato assalto alla top 10 di fine anno, una missione quasi impossibile.

martedì 26 novembre 2019

I giapponesi vincono in caa

Finisce con due schiaccianti vittorie dei giapponesi la Dream Race, l'evento combinato tra DTM e Super GT.
Le GT500 e le vetture impegnate nella serie tedesca, hanno regalato grande spettacolo al Fuji con due competizioni molto divertenti.
Nick Cassidy, pilota della Lexus #37 del team KeePer TOM'S, ha tenuto la leadership della prova per tutti i 55 minuti previsti.
Il neozelandese é stato bravo a gestire la ripartenza della gara e difendere la testa dagli attacchi delle Honda #17 e #1, affidate rispettivamente a Tsukakoshi e Yamamoto.
Nella giornata di domenica, le vetture del DTM si sono mostrate molto più competitive ed ostiche per i nipponici.
Karthikeyan,  ex pilota di F1, impegnato con Honda in questo evento, ha preso subito la prima piazza sorpassando Duval, in pista con Audi.
Il francese, partito in pole, ha perso posizioni su posizioni prima di alzare bandiera bianca per una foratura.
Un problema che ha portato all'intervento della Safety Car, operazione obbligata per rimuovere dei pezzi dell'auto del francese.
Con la neutralizzazione, Duval è rientrato in corsa per il successo, visto che era l'unico pilota che aveva già effettuato la sosta ai box.
Un vantaggio che é in gran parte sfumato per l'ingressso della scenda SC, chiamata nuovamente in pista per togliere un pezzo dell'auto di Rast, protagonista di un bellissimo duello con Wittmann.
Il penultimo restart ha cambiato le carte in tavola con Tsukakoshi #17 e Yamamoto, diretti rivali del leader Karthikeyan, che finivano out dopo un contatto alla Coca Cola Curve.
Dopo altre toccate alla terzultima curva, dove piloti come Kovalainen #36 ed Oschina #6 perdevano ogni possibilità di vincere, tutto veniva nuovamente bloccato con una terza ed ultima SC.
La ripartenza, nel corso dell'ultimo giro, ha visto Karthikeyan gestire la prima piazza su Wittmann e Duval, secondo e terzo sul traguardo dopo una bella lotta nelle ultime  curve.
É stato un ottimo fine settimana che speriamo possa essere un primo passo per una lunga collaborazione tra DTM e Super GT.

Olsen prende tutto

Dennis Olsen é il nuovo campione dell'Intercontinental GT Challenge grazie al successo nella 9H di Kyalami.
Jaminet/Olsen/Tandy, in pista con la Porsche #31 del team Frikadelli, conquistano l'ultimo round del campionato al termine di una bellissima rimonta.
La vettura #31, scattata dalla pole, ha tenuto la vetta del gruppo nei primi giri prima di lasciare spazio alla  Porsche  #20 di Christensen/Estre/Lietz, nettamente più veloce dell'auto di testa.
Il primo colpo di scena é arrivato alla prima curva quando, Maximillian Bühk, leader del campionato, ha dovuto abbandonare i sogni di gloria per un danno irriparabile alla sua AMG #999.
Il secondo colpo di scena é arrivato dopo alcune ore di battaglia quando, le due Porsche già citate, si sono toccate al tornantino lasciando, per poco tempo, la strada a Mercedes ed Audi.
Per questo contatto, la Porsche #31 ha rimediato un Penalty che sembrava compromettere l'intera 9H.
Tandy/Olsen/Janinet si sono messi a caccia dei primi riuscendo nell'impresa grazie alle Safety Car ed alla forte pioggia che puntualmente é arrivata sul tracciato sudafricano.
Il trio della #31 ha ripreso la testa del gruppo mentre i rivali non  avevano il passo per tenere il ritmo.
Grazie al quinto posto di Götz #10 e dell'undicesimo posto di Vervisch, Dennis Olsen conquista un successo forse non aspettato.
Porsche torna al successo in Sudafrica che regala anche il titolo costruttori, in mano alle Mercedes prima della 9H.
Krognes/Jensen/Catsburg #34 e Christensen/Estre/Lietz #20 completano il podio, rispettivamente in seconda e terza posizione.
Chiude la stagione nella top 10 la Nissan #42 del KCMG, affidata ad Imperatori/Liberati/Jarvis, mentre deludono le Bentley e le Aston Martin, da cui ci si attendeva molto di più.
Si chiude dunque un altro importante capito dell'Intercontinental GT Challenge, una serie che continua a crescere.

Sims e Bird  top

Il primo round della Formula E 2019/20 incorona Sam Bird ed Alexander Sims.
Sono state due tappe molto interessanti quelle svolte sul tracciato di Ad Diriyah dove l'uomo del week end é stato Alexander Sims.
Il pilota ufficiale BMW ha conquistato la pole al sabato, mostrandosi il più competitivo anche nella prima parte di gara.
Successivamente sono state le Mercedes di Vandoorne e De Vries a recuperare decimi preziosi sull'inglese che ha dovuto alzate bianca perdendo una posizione dietro l'altra.
L'uomo della seconda parte di prova è stato Bird che, indovinando alla grande il tempo dell'attack mode, ha beffato la concorrenza
L'alfiere di casa DS ha portato a casa la prova davanti ad un ottimo Lotterer, abile nel finale a beffare De vries e Vandoorne.
Il tedesco porta Porsche al podio all'esordio nella Formula E, precedendo sul traguardo Vandoorne, in pista con la nuova Mercedes.
La seconda gara araba ha rivisto Sims partire dalla pole e gestire tutti i 45 minuti previsti.
A differenza della race 1, nel  sabato di Ad Diriyah, abbiamo assistito ad una gara più rocambolesca dove, per due volte, é stato necessario l'ingresso della Safety Car.
Frinjs e Bird, piloti del team DS, sono finiti a muro in due diverse occasioni, vanificando due discrete prove. Sims, grazie al successo di sabato, conquista la leadership della classifica piloti davanti a Vandoorne, terzo anche nel secondo giorno di gare alle spalle di Lucas Di Grassi.
Discreto fine settimana per le Mortara e Rowland, mentre inizia in salita il campionato per Vergne, out venerdì ed ottavo nella seconda prova dove si é reso protagonista di una bella rimonta.
Prossima prova sul tracciato di Santiago del Cile, il 18 gennaio 2020.

Red Bull chiude in bellezza, ma Penske vince il titolo

Shane van Gisbergen #97 e Jamie Whincup #88 si spartiscono i successi nell'ultimo appuntamento del Virgin Australia Supercars Championship.
Le vetture del Red Bull Holden Racing hanno cercato in tutti i modi di conquistare il titolo team, impresa non riuscita.
Il team Penske, dominatore della stagione con Scott McLaughlin #17, sigla il titolo squadre completando un 2019 da incoronare.
Durante gara 1, SVG ha vinto con margine la prova davanti alle due auto del team Penske.
McLaughlin e Coulthard #12 hanno completato il podio, rispettivamente in seconda e terza piazza.
Whincup ha deluso nella prima competizione insiene a Mostert, sesto sotto la bandiera a scacchi della tappa di domenica.
Whincup, scattato dalla pole per l'ultimo round dell'anno, ha tenuto la vetta fino alla fine  davanti a Coulthard #12 e Slade #14, autore di una splendida gara.
Hazelwood #35 e Percat #8 portano a casa un'importante top 10, mentre completa un difficoltoso fine settimana Mark Winterbottom, sulla griglia di partenza di una gara del Supercars Championship per le 500°volta in carriera.
É tempo di riflettere per i team Holden dopo la pesante sconfitta di questa stagione ad opera delle Ford, nettamente padroni della scena.

sabato 23 novembre 2019

Sims uomo della pole

Alexander Sims conquista la seconda pole consecutiva in Formula E sul tracciato di Ad Diriyah.
Il pilota BMW, dopo aver strappato la miglior prestazione in vista di gara 1, si é ripetuto questa mattina con il tempo di 1.11.476. Secondo posto per 95 millesimi alle spalle dell'inglese troviamo Buemi
Terzo posto per Di Grassi davanti a Evans e D'Ambrosio .
Chiude la top 10 Lotterer davanti a Vergne  e Vandoorne, pronti alla rimonta nella prova di oggi pomeriggio.

venerdì 22 novembre 2019

Sims mette tutti in fila

Alexander Sims conauista la prima pole della stagione di Formula E.
Il pilota BMW conquista il miglior crono in 1.14.563 precedendo di quasi tre decimi la vettura di Vandoorne.
Ottimo terzo posto per il rookie De Vries davanti a Mortara e Bird.
Solo 11° Vergne che fatica a tenere il passo dei primi come Di Grassi, 19°sulla griglia di oggi pomeriggio.
Alle 13 la gara.

giovedì 21 novembre 2019

This Week

Dal Fuji riaccendono i motori i protagonisti del DTM e del Super GT in vista della Dream Race.
Dopo l'evento DTM di Hockenheim, a cui parteciparono 3 auto del Super GT, chiaramente classe GT500, questo di domenica sarà il primo vero evento tra i due campionati con 22 auto iscritte.
Non ci sarà Aston Martin, rimasta in Europa per lavorare al progetto DTM 2020.
Audi e BMW sbarcano in Giappone rispettivamente con quattro e tre auto, mentre sono 15 gli iscritti per il Super GT.
Rast, Rockenfeller, Duval e Treluyer sono i quattro piloti in pista con la casa di Ingolstadt, mentre Kobayashi, Wittmann ed il nostro Zanardi scenderanno in pista con BMW.
Zanardi torna al volante di una DTM dopo l'esordio nella serie in quel du Misano 2018.
I piloti del Super GT, solitamente in pista in coppia nelle gare del campionato, si alterneranno alla guida svolgendo solo una delle due gare in programma e lasciando al compagno la seconda competizione.
Yamashita/Oschina, campioni della GT 500 2019 con la Lexus, tornamo in gioco sotto il monte Fuji dove troviamo anche la storica coppia Nissan Quintarelli/Matsuda.
Cassidy/Hirakawa, Sekiguchi/Nakajima e Nakayama/Kovalainen sono le tre Lexus da tenere d'occhio in un evento dove non possiamo dimenticare la Honda, orfana di Jenson Button .
Il campione di F1 2009, assoluto protagonista nell'evento di Hockenheim tra le due categorie e primo classificato nel Super GT 2018, lascia solo Yamamoto che guiderà per tutto il fine settimana.
Il format di gara sarà quello del DTM con due gare e due qualifiche distinte.
É previsto il pit obligatorio dove non é ammesso il carburante, operazione consueta nel Super GT dove avviene anche il cambio pilota.
I pneumatici saranno Hankook per tutti, mentre le auto del DTM non potreanno usare DRS e Push - to - pass, tecnologie assenti nella serie nipponica.
Le gare si svolgerano entrambe alle 6 di mattina.
Intercontinental GT Challenge
Dal Sudafrica tutto é pronto per l'epilogo dell'Intercontinental GT Challenge. Dopo la 12H di Bathurst, la 8H di Laguna Seca, la 24H di Spa - Francorchamps, la 10H di Suzuka é il turno della 9H di Kyalami.
Il tracciato sudafricano, ex sede del GP di Formula 1, sarà il teatro del championship decider del "campionato del mondo" di SRO.
La 9H di Kyalami torna nel calendario del motorsport, evento assente dal 1982.
Sono 3 le case che si giocano il trofeo che vede virtualmente al comando la Mercedes con 115 punti contro i 93 di Porsche ed i 71 di Audi.
Tutte le case, compresa BMW, portano in Sudafrica i piloto ufficiali, pronti a dare spettacolo e conquistare il titolo.
Buhk guida la classifica con tre puntindi scarto da Marciello, impossibilitato a vincere il campionato visto che, nella 9H di sabato, gareggerà nella stessa auto di Bühk.
I due, in pista con il GruppeM, si altermeranno alla guida con Engel.
Con 6 punti di gap da Bühk troviamo il pilota Audi Vervish, in corsa per la vittoria con l'Audi #25 di K. van der Linde/D. Vanthoor.
Maxi Götz, per qualche round in coppia con Bühk, approda in Sudafrica pronto a giocarsi le proprie carte con una AMG del team SPS Automotive, auto divisa con Buurmam/Strolz #10.
Per quanto riguarda il titolo non dimentichiamo le Porsche.
Werner/Olsen/Campbell restano in lizza per il successo finale, ma saranno divisi in questo round.
Olsen sarà da supporto al team Frikadelli con Jaminet e Tandy, mentre Campell si accasa nel team Dinamic Motorsport con i campioni GTLM 2019 Earl Bamber e Laurens Vanthoor.
Resta infine Werner, presente alla 9H con Dumas e Muller nel team KÜS 75 Bernhard.
Per quanto riguarda le Porsche, non si può non citare l'equipaggio #20 del team GPX Racing con Lietz/Christensen/Estre, primi nella 24H di Spa.
Sono presenti in questo week end anche Aston Martin, Bentley e BMW, tutte auto iscritte alla classe Overall.
Supercars Championship
Dai muri di Newcastle si chiude la stagione 2019 con il Virgin Australia Supercars Championship.
Con il titolo già matematicamente assegnato a Scott McLaughlin #17, assolutamente il mattatore di questo 2019, l'attenzione resta sul titolo team.
Il team Penske guida il campionato con 116 punti di vantaggio sul Red Bull Holden Racing.
Whincup #88 e van Gisbergen #97 sono reduci da tre stellari prove che hanno rilanciato le auto del team Red Bull per il titolo squadre.
Coulthard #12, Mostert #55, Reynolds #9 e Waters #6 arrivano in quel di Newcastle pronti per completare al meglio una stagione che in più occasioni li ha visti al top del gruppo.

martedì 19 novembre 2019

Verschoor sorprende tutti e vince a Macau

Richard Verschoor, protagonista in ombra della stagione 2019 della FIA F3, vince il Macau GP mostrandosi nettamente superiore nel gestire il ritorno di Jüri Vips.
Scattato dalla pole, Vips ha tenuto il comando nel corso del primo giro, mentre, alle sue spalle,  Verschoor risaliva dal quarto posto e beffava Lundgaard e Shwartzman alla Mandarin.
Quest'ultimo, favorito alla vigilia, perdeva ogni possibilitá di successo all'uscita della seconda curva di Macau a causa di un contatto con Lundgaard.
Vips sembrava irraggiungibile nei primi giri, ma la Safety Car ha cambiato la prova.
A causa della toccata alla Lisboa di Pulcini ed il botto di Habsburg alla Solitude Esses, tutto é cambiato.
Verschoor ha passato Vips al restart prendendo la leadership prima della staccata della Lisboa.
Vips ha cercato in tutti i modi di passare il rivale che compie un impresa particolare, vincere il GP di Macau da rookie.
Vips ed il giovane Sargeant chiudono il podio davanti a Lundgaard e Lorandi.
Fantastica la rimonta di Liam Lawson, autore di una spettacolare rimonta che lo ha portato settimo.
Deludente Macau GP per Ticktum, Beckmann ed Armstrong, quest'ultimo in difficoltà nella gara di qualifica.

Kyle Busch conquista Miami

Kyle Busch vince l'ultima gara del 2019 e si laurea campione della Monster Energy NASCAR Cup Series.
Nella location dell'Homestead Miami Speedway si é disputata la finale del campionato tra Kyle Busch #18, Kevin Harvick #4, Martin Truex Jr #19 e Denny Hamlin #11.
Il Championship 4, la finale della stagione, é iniziata sotto il segno di Truex, imprendibile durante la prima Stage.
Il #19 di casa Gibbs ha buttato alle ortiche la prova durante la seconda frazione di gara quando, entrato ai box per il pit stop, il team ha invertito le ruote costringendo Truex ad un pit supplementare.
Questo errore é costato un giro a Truex che, grazie al free pass in occasione di una Caution, entrata dopo il testacoda della #62, ha ripreso il gruppo dei migliori, capitanato da Kyle Busch.
Dopo aver vinto la Stage 2, il campione 2015 ha avuto una Final Stage perfetta, mentre i rivali perdevano tempo con delle stategie che non hanno pagato.
Kyle Busch ha vinto la gara ed il secondo titolo in carriera confermandosi campione dopo aver sigillato la Regular season.
Per soli 12 punti il team Gibbs vince la classifica delle squadre sul team Hendrick, mentre Hemrich #8 si é laureato campione tra i Rookie.
É stata una finale molto emozionante quella di Miami che, dal 2020, cederà il Championship 4 all'ISM Raceway.

Verstappen vince in Brasile, disastro Ferrari

Max Verstappen conquista Interlagos mostrando i muscoli contro Lewis Hamilton, sconfitto nel finale dopo un suo errore al Bico do Pato.
L'olandese, scattato dalla pole, ha perso la leadership della gara dopo un incomprensione in pit lane tra lui e Kubika.
Hamilton ha preso la vetta del gruppo con una Mercedes che sembrava accusare qualche difficoltà.
Un campanello di allarme che si è concretizzato poco tempo dopo quando Bottas ha dovuto alzare bandiera bianca per dei problemi al motore.
Al restart Hamilton ha cercato, con gomme più vecchie rispetto a Verstappen, di tenere la prima piazza, ma non c'è stata battaglia contro il pilota di casa  Red Bull.
Verstappen ha infilato Hamilton alla S di Senna, mentre dietro Albon beffava le due Rosse.
Qualche minuto dopo é arrivato il fatto che ha cambiato la gare della Ferrari.
Leclerc ha passato con una bellissima staccata il compgno Vettel che successivamente lo ha riattaccato prima della staccata di curva 4.
I due si sono affiancati e toccati, rovinando definitivamente la gara ad entrambi.
Leclerc ha accusato Vettel del fatto, il tedesco colpevolizza il monegasco di quanto accaduto, ma nessuno si prende la responsabilità di un incidente grave per l'immagine della Ferrari che potrebbe rompere gli equilibri all'interno della squadra.
Hamilton ha deciso di cambiare le gomme dopo l'ingresso della Safety Car, entrata in pista per la rimozione delle due rosse.
Rientrato sul tracciato, a soli due giri, l'inglese si trovava quarto alle spalle di Gasly, Albon e Verstappen.
Al restart Hamilton ha bruciato Gasly prima di attaccare Albon.
L'inglese ha provato il tutto per tutto al Bico do Pato dove ha buttato nell'erba Albon.
Un errore che gli é costato la seconda posizione a favore di Gasly, bravissimo a resistere in volata al ritorno di Hamilton.
L'inglese ha poi perso anche la terza posizione a causa del contatto con Albon.
A gioire della situazione é stato Sainz Jr che, da ultimo sulla griglia, ha conquistato il primo podio in carriera con la McLaren.
Prima top 3 in carriera anche per Gasly che regala alla Toro Rosso il secondo podio del 2019.
Ottima prestazione per le Alfa Romeo, entrambe nella top 5.
Tra due settimane si torna in pista sul tracciato di Abu Dhabi per l'ultimo round del campionato.

Marciello porta in alto la Mercedes

Grande successo per Raffaele Marciello che vince la FIA GT World Cup, in pista a Macau.
Partito dalla pole, il pilota ufficiale AMG, ha tenuto testa alle Porsche di L. Vanthoor e Bamber, da subito vicine all'alfiere di casa GruppeM.
La Mercedes si é dimostrata imprendibile per le Porsche che, sul lungo rettilineo che dall'ultima curva porta alla Lisboa, perdevano tutto quanto recuperato nel settore piú guidato.
Laurens Vanthoor ha ceduto ad Earl Bamber la possibilità di attaccare e passare Marciello a 5 giri dalla fine, forse troppo tardi.
Earl si é lanciato in una rincorsa impressionante con staccate al limite e curve al millimetro del muro.
Bamber ha cercato un disperato ultimo attacco al Melco Hairpin dove ha scomposto l'AMG GT3, impossibile da sorpassare nelle ultime due curve dove Bamber ha alzato il piede e ceduto il posto a Vanthoor che precedentemente si era spostato per lasciar spazio al neozelandese.
Farfus ed Haase chiudono la top 5 davanti a Mortara, in rimonta dopo l'incidente di sabato con Engel, nono sotto la bandiera a scacchi.
Da sottolineare il brutto botto di Estre, out alla Mandarin dopo aver preso violentemente il muro esterno.

Michelisz torna primo, Lynk & Co monopolizza Macau

I cinesi del Lynk & Co dominano nella mitica location di Macau, penultimo appuntamento per quanto riguarda il FIA World Touring Car Cup.
Muller è stato il più veloce nelle prime due competizioni che lo hanno visto trionfare con ampio margine sui rivali.
Norbert Michelisz ha approfittato della brutta gara 1 di Guerrieri per prendere il comando della classifica generale grazie ad un ottimo secondo posto davanti alla Alfa Romeo di Ceccon.
Il bergamasco ha approfittato del BOP a favore per sigillare un altro importante podio nella race 2 dove Björk ha giocato di squadra per permettere al Mueller di vincere e rilanciarsi in campionato.
Grazie al quarto posti in gara 2 ed il decimo posto in gara 3 contro il 10° ed il 12° di Michelisz,  Esteban Guerrieri ha recuperato alcuni importanti punti in campionato in vista del championship decider di Sepang.
Andy Priaulx torna a vincere nel WTCR con una prova perfetta che gli ha permesso di tornare sul gradino più alto del podio dopo anni di assenza dal turismo.
Huff e Vernay hanno chiuso alle spalle dell'inglese, bravo a balzare al comando dopo pochi metri.
A metà dicembre tutto si deciderà a Sepang dove Michelisz, Guerrieri e Muller si contenderanno il titolo 2019.

lunedì 18 novembre 2019

Starting Grid - Formula E

Da i muretti di Ad Diriyah tutto é pronto per una nuova stagione con la Formula E.
Sono tante le novità che troviamo alla vigilia della sesta edizioni di una delle categorie più seguite in questi ultimi anni.
Le prime news riguardano il calendario dove spicca l'uscita di scena di Hong Kong, pista praticamente sempre presente in campionato.
Giacarta e Seul sono le nuove location della Formula E che tornerà a Londra, sede delle ultime due gare.
Si allunga la lista dei costruttori in pista per contendersi il titolo 2019 - 2020.
Jaguar, Mahindra, Nio, Nissan, DS, Audi e BMW accolgono due importanti case come Porsche e Mercedes.
Porsche porta in griglia Lotterer, impegnato nello scorso anno con Techeetah e Jani, presente in Formula E nel 2017 - 2018.
L'ex di F1 Vandoorne ed il fresco vincitore della Formula 2 De Vries saranno i protagonisti con le Mercedes, pronte a sfidare Audi e Techeetah.
La casa di Ingolstadt con Abt e Di Grassi ed i cinesi campioni in carica con Vergne cercano la conferma in 2019 - 2020, sulla carta molto imprevedibile.
Da Costa lascia il team BMW e si sposta in Techeetah prendendo il posto di Lotterer.
Günther debutta con BMW insieme all'ufficiale Sims, velocissimo pilota GT della casa bavarese.
GEOX Dragon accoglie due Rookie di lusso come Müller ed Hartley, mentre D'Ambrosio e Wehrlein vengono confermati con Mahindra, outsider di lusso per il titolo.
Attenzione come sempre a Sam Bird e Robin Frinjs, sempre molto competitivi e veloci con il team Envision Virgin Racing.
Le Jaguar di Evans e del Rookie Calado cercano una rivincita dopo la delusione dello scorso anno dove anche Nissan aveva completato una stagione molto deludente.
Buemi e Rowland sono stati confermati con Nissan, mentre saranno Mortara e Massa i protagonisti del Venturi Racing.
Venerdi la prima competizione di un anno da non perdere.

domenica 17 novembre 2019

Verstappen in pole in Brasile

Verstappen conquista la seconda pole in carriera tra i sali e scendi di San Paolo.
Il pilota Red Bull ha stabilito il crono di 1.07.508, imprendibile per la concorrenza capitanata da Vettel, staccato di 123 millesimi.
Il tedesco di casa Ferrari scatterà davanti ad Hamilton e Bottas, mentre è da sottolineare l'ottima qualifica di Gasly, sesto alle spalle di Albon.
Partirà quattordicesimo Leclerc a causa della sanzione di 10 posizioni sulla griglia di partenza per la sostituzione di alcuni componenti della PU.
Raikkonen, Magnussen e Norris  chiudono la top 10 dove non vediamo nessuna delle due Renault, out al termine della Q2.

sabato 16 novembre 2019

Ferrari regina del venerdì

Ferrari chiude alla grande il venerdì di San Paolo prendendosi la prima fila virtuale.
Vettel ha strappato la migliore prestazione con il crono di 1.09.217 precedendo di soli 21 millesimi la Ferrari di Leclerc.
Il monegasco, che come ricordiamo dovrà scontare 10 posizioni sulla griglia di partenza, ha tenuto testa a Verstappen.
Solo quinto Lewis Hamilton, mentre solo nono Albon, il migliore nella FP1 dove é anche finito a muro.
Infondo al gruppo la McLaren di Norris e l'Haaa di Grosjeans.

Marciello vince, grande rimonta di Farfus


Raffaele Marciello domina la Qualifying Race per la FIA GT World Cup, in pista a Macau.
Il pilota AMG ha sfruttato la pole e la velocità sul dritto per non essere mai attaccato dalle Porsche che si classificano al secondo posto con Bamber ed al terzo con Laurens Vanthoor.
Sarà una domenica in salita per molti dei protagonisti come Dries Vanthoor, Engel e Mortara.
Il belga, fratello di Laurens,  ha perso la vettura alla Mandarin finendo a muro nel corso del primo giro, mentre Maro Engel si é reso protagonista di una carambola alla Lisboa.
Il tedesco di casa AMG ha colpito in frenata K. van der Linde prima di finire contro Mortara che stava impostando la curva.
Da sottolineare la rimonta di Augusto Farfus, da 11° a 4° con la sua BMW M6 GT3.
Domani mattina la prova decisiva.

Vips vince con molta tranquillità

Jüri Vips passeggia a Macau e vince la Qualifying Race.
Scattato dalla pole, l'estone di casa Hitech GP, ha gestito per tutta gara un possibile attacco di Shwartzman, staccato di 1 secondo e 549 millesimi al traguardo.
Lungaard porta a casa la terza piazza davanti a Verschoor che da rookie é stato bravo a gestire la pressione e passare Ilott, quinto classificato.
Solo ottavo Habsburg, mentre finisce fuori dalla classifica Ticktum, protagonista di una carambola nel primo giro.

venerdì 15 novembre 2019

Vips precede Shwartzman e prende la pole


Jüri Vips sigla la pole per la Qualifying Race del Macau GP 2019.
L'estone, in pista con l'Hitech GP, ha registrato il miglior crono in 2.04.997 contro il 2.05.997 di Shwartzman, a lungo leader della sessione.
Ilott, Lundgaard ed un sorprendere Verschoor completano nell'ordine la top 5 dove non troviamo Armstrong, finito a muro alla Police Bend.
Dodicesimo Ticktum,  undicesimo Habsburg e solo sesto Hughes, leader del gruppo dopo la Q1.
Domani mattina la prova che determinerà la griglia per la Main Race di domemica.

Marciello strappa la pole a Macau

Raffaele Marciello sorpende tutti e conquista la pole per la Qualifying Race della FIA GT World Cup a Macau.
Il pilota Mercedes ha segnato il nuovo record del tracciato in 2.15.669 regalando 303 millesimi a Dries Vanthoor.
Porsche monopolizza la seconda fila con Earl Bamber davanti a Laurens Vanthoor.
Engel e Mortara portano le altre AMG ufficiali in terza fila, mentre restano lontane le BMW con Farfus ed Eriksson che scatteranno rispettivamente dal dodiciesimo ed undicesimo posto.

giovedì 14 novembre 2019

This Week

Dal Guia Circuit di Macau, tutto è pronto per la 66°edizione del GP di Macau, l'ultima classica del calendario 2019.
L'evento, riservato alle Formula 3, è una delle prove più ostiche per tutti i piloti, dove un minimo errore puó rivelarsi determinante per il successo.
Da Macau sono passati grandissimi campioni, vedremo chi sarà la nuova stella ad entrare nell'albo d'oro dopo il doppio successo di Dan Ticktum.
L'inglese, in pista anche in questo 2019 con il Carlin Buzz Racinh, cerca di entrare nella storia e diventare il più vincente nell'era modera.
Ticktum avrà come handicap, se vogliamo definirlo tale, il fatto che non conosce l'auto come molti dei protagonisti in pista tra cui spiccano molti nomi interessanti.
Shwartzman, campione della FIA F3, arriva tra i muri di Macau pronto a dare spettacolo e cercare il successo con il team Prema.
I veneti sbarcano in Asia con altre due auto dove troveremo Armstrong e Vesti, recente campione della FIA Formula Regional.
Habsburg torna al Guia Circuit dopo quanto fatto vedere nel 2017, dove finí a muro nell'ultima curva quando tutto sembrava deciso a suo favore.
Il pilota Aston Martin nel DTM, si mette in gioco insieme al Team ART dove ritroviamo Lungaaard e Fernandez.
Juri Vips e David Beckmann sono due altri importanti outsider insieme ai giovani Tsunoda e Lawson, assoluti protagonisti dell'Euroformula Open 2019.
Giá nella giornata di oggi le prime qualifiche, la prima battaglia per il Macau GP.

MENCS

La maratona della Monster Energy NASCAR Cup Series volge al termine all'Homestead Speedway di Miami.
In Florida si chiude la stagione 2019 dopo 35 intetessantissime gare che hanno eletto i 4 protagonisti che domenica si giocheranno il titolo.
Kyle Busch #18, campione nel 2015, Martin Truex Jr #78, vincente nel 2018 e Kevin Harvick, a segno nel 2014, sono i 3 piloti che cercano il secondo titolo in carriera in una finale dove tutto può succedere.
Per la prima volta in finale troviamo anche Denny Hamlin #11, due volte nella Victory lane della Daytona 500, ma mai una volta campione della principale serie NASCAR.
Appuntamento dunque a domenica, per un evento da non perdere.

FIA GT World Cup

Dai muri di Macau va in pista la FIA GT World Cup.
La gara delle GT, nata nel 2008, vede al via le più grandi case del mondo delle GT3 con una griglia di primo piano.
Augusto Farfus,  campione nel 2018, cerca di difendere il titolo in questa stagione, sempre con una BMW M6 GT3 gestita dal team Schnitzer.
Il brasiliano dovrà vedersela con moltissimi esperti del classico appuntamento di Macau come Edoardo Mortara.
Lo svizzero, in pista con Mercedes, torna come ogni anno a dare spettacolo, quest'anno a caccia del quinto sigillo nel Guia Circuit, il settimo se aggiungiamo anche le sue affermazioni nella prova di F3.
Maro Engel, primo nel 2014 e nel  2015, punta al tris con una AMG del GruppeM Racing, squadra in cui troveremo anche Raffaele Marciello.
Laurens Vanthoor, campione nel 2016 quando vinse nonostante il coppottamento alla Mandarin, attacca il successo a Macau con Porsche.
Oltre all'ufficiale Porsche Vanthoor, la casa di Stoccarda si affida anche a Bamber, Estre ed Imperatori per riportare a casa una coppa che manca dal 2008 quando vinse O'Young.
Non possiamo dimenticarci delle Audi, pronti a dare spettacolo con gli ufficiali Haase, K. van der Linde e D. Vanthoor.
Ricordiamoci che, come accaduto nelle ultime edizioni il format dell'evento, prevede due gare con la Main Race la domenica, determinata dalla prova del sabato.

FIA Formula 1

La Formula 1 approda ad Interlagos per il penultimo appuntamento del campionato.
Dopo il dominio delle Mercedes e la conquista del sesto titolo piloti per Lewis Hamilton, tutto si sposta in Brasile.
La Ferrari cerca una rivincita in un fine settimana che inizia in salita dopo la notizia della sottrazione di 10 posizioni sulla griglia a Charles Leclerc, causa sostituzione della Power unit nel GP degli USA.
Max Verstappen, grande protagonista lo scorso anno, arriva a San Paolo per chiudere alla grande la stagione insieme ad Alex Albon, confermato anche per il 2020 in Red Bull.
Anche la Toro Rosso ha annunciato Gasly e Kvyat per il prossimo anno, mentre resta incerto il futuro di Hulkemberg, out dal progetto Renault al termine della stagione.
Ci si aspetta una buona prestazione dalle Alfa Romeo che non hanno brillato ad Austin.
Giovinazzi si prepara per il penultimo appuntamento del campionato, consapevole di un posto sicuro anche nel prossimo anno.

FIA WTCR

Dal Macau, va in scena il penultimo atto del FIA World Touring Car Cup.
Le tre competizioni al Guia Circuit potrebbero rilevarsi determinanti per la lotta al titolo.
Guerrieri con Honda, Michelisz con Hyndai e Björk con Lynk & Co sono i tre principali protagonisti che restano in lotta per il campionato con ancora 6 gare in programma.
Guerrieri guida la classifica dopo l'ottimo fine settimana di Suzuka che lo ha riportato in vetta con 6 punti di gap su Michelisz.
Björk, già campione nel 2017, insegue nella graduatoria con 40 punti di distacco, mentre sono 48 le lunghezze di ritardo  per Muller, in crisi nella pista di Suzuka.
Catsburg e Tarquini sono i due piloti che aiuteranno Michelisz alla caccia del primo titolo WTCR, mentre non ci sarà Augusto Farfus, impegnato nella GT Race.
Per il regolamento di Macau, non é possibile correre più di un evento, ma é obbligatorio competere in una sola disciplina.
Luca Engstler, giovane pilota tedesco del TCR Europe, debutta nel mondiale con la Hyndai #6 del BRC Hyundai N LUKOIL Racing.
Altro grande favorito tra i muri di Macau è certamente Rob Huff, nove volte vincitore in una pista dove vivremo 3 gare davvero imprevedibili.
Girolami, Vernay, Vervisch, Monteiro e  Kristoffersson sono  altri importanti outsider per un buon risultato in una location dove l'esperienza può essere la chiave per un ottimo risultato.

martedì 12 novembre 2019

Rebelion distrugge le Toyota e vince in Cina

Il team Rebelion approfitta dell'EoT, il "Balance Of Performance dei Prototipi", per vincere la 4H di Shanghai, terzo appuntamento con la con il FIA WEC.
Grazie ad una limitazione, forse esagerata delle Toyota, Nato/Senna/Menezes #1 conquistano la Cina, regalando oltre un minuto alle Toyota, in difficoltà a tenere il passo delle Ginetta.
Buemi/Nakakima/Hartley #8, grazie ad un penalty per la gemella #7, dovuto ad un Jump Start, conquista il secondo posto finale che gli permette di prendere la leadership del campionato sui compagni Conway/Nakajima/Lopez #7.
In LMP2 é stato il team Jota Sport a portare a casa il successo grazie a Gonzalez/Da Costa/Davidson #28.
Secondo posto per l'Oreca #37 di Aubry/Steven/Tung, bravi a resistere al ritorno della #22 di Hanson/Albuquerque/Di Resta.
Top 5 per l'Alpine #36 di Laurent/Negrão/Ragues, mentre ritiro per il Cool Racing #42, dominatori di tutto il fine settimana, ma non in grado di portare a casa il successo.

Altra doppietta Porsche in Cina dopo la squalifica della Ferrari #51 di Pier Guidi/Calado.
Nel post gara é arrivata la doccia fredda per la Rossa, causa irregolarità sul fondo dell' auto.
Christensen/Estre #92 si confermano al top della categoria chiudendo  la tappa asiatica davanti alla gemella #91 di Bruni/Lietz.
Lynn/Martin #97 portano a casa l'ultimo gradino del podio davanti a Thiim/Sørensen #95, vincitori al Fuji.
In GTE Am continua la striscia di successi il team TF Sport grazie a Yoluc/Adam/Eastwood  #90.
L'Aston Martin #90 ha preceduto sul traguardo la Porsche  #57 di Keating/Bleeklemolen/ten Voorde, al traguardo con un pit in meno rispetto ai vincitori.
Dalla Lana/Turner/Gunn #98 completano il podio, mentre limita i danni in campionato la Ferrari #83 di Collard/Perrodo/Nielsen, quarti sotto la bandiera a scacchi davanti alla Porsche #56 di Cairoli/Heinemeir Hansson/Perfetti, autori della pole nella giornata di sabato.
Prossimo appuntamento in Barhain per la prima 8H di questo 2019, in programma a metà dicembre.

Hamlin conquista la finale

Denny Hamlin domina a Phoenix e conquista l'accesso alla finale di settimana prossima.
La Monster Energy NASCAR Cup Series ha nominato in quel dell'ISM Raceway i quattro piloti che tra 7 giorni si giocheranno il titolo all'Homestead Miami Speedway.
Dopo aver strappato la leadership e la Stage 1 a Kyle Busch #18, il numero 11 di casa Gibbs, ha lasciato a Logano la seconda frazione di gara prima di tornare in vetta poco dopo metà prova.
Logano #22, a caccia di un posto alla finale, ha perso la possibilità di vincere il titolo a meno di 100 giri dalla fine quando ha avuto un pesante calo prestazionale dovuto ad un eccessiva usura delle gomme.
In questa situazione Logano ha perso un giro da Hamlin, assolutamente il migliore di tutti anche nel finale, bravo a resistere all'attacco di Busch #18 e Blaney #21 durante l'Overtime.
Con la vittoria di domenica Hamlin si é automaticamente qualificato per il Championship 4 di Miami dove si troverà vedersela con Kyle Busch #18, Truex Jr #19 ed Harvick #4.
Kyle conquista la finale grazie ai punti conquistati a Phoenix dove Logano #22, Blaney #12, Larson #42 ed Elliot #9 sono stati definitivamente eliminati dai Play-off.
Tra 7 giorni l'epilogo del campionato.

McLaughlin si prende il titolo

Con il nono posto nella Sandown 500, Scott McLaughlin #17 vince per la seconda volta consecutiva il Virgin Australia Supercars Championship.
Il pilota neozelandese, in coppia con Prémat, approderà con tranquillità a Newcastle dove restará da decidere solo il titolo team.
Con 116 punti di gap, il team Red Bull Holden Racing, cercherà il titolo team nelle ultime due gare dopo aver conquistato due importanti doppiette in Gold Coast e il successo nella Sandown 500 di domenica.
Whincup/Lowndes #88, vincitori grazie ad un danno alla vettura  gemella di van Gisbergen/Tander #97, portano a casa l'Enduro Cup 2019 con 2 gilli in 2  4 competizioni.
Mostert/Moffat #55 e Randle/Holdswort #6 completano il podio rispettivamente in seconda e terza posizione, mentre é finita male la stagione endurance per van Gisbergen.
Scattato ultimo dopo un contatto con De Pasquale nella Qualification Race di sabato, vinta da Whincup, il #97 di casa Holden, ha perso la prova nelle ultime 10 tornate quando un danno sul posteriore della vettura lo ha costretto ad alzare bandiera bianca.
Tra 15 giorni l'ultimo evento del 2019 tra i muri di Newcastle.

sabato 9 novembre 2019

Rebelion fa la storia

Nato/Senna/Menezes chiudono una giornata storica a Shanghai, round 3 del FIA WEC 2019.
La qualifica per la 4H di Shanghai ha visto primeggiare la Rebelion #1, grazie al tempo di 1.45.892.
É la prima volta dal 2012 che una vettura non ibrida scatterà dal palo in una competizione del WEC.
Toyota non sarà presente in prima fila, ma occuperà solo la quarta e la quinta casella dello schieramento, rispettivamente con Conway/Kobayashi/Lopez #7 e con Buemi/Nakajima/Hartley #8.
Ottima prestazione per le Ginetta, con Robertson/Simpson/Smith #6 bravi a conquistare il secondo posto per la prova di domami.
Lapierre/Borga/Coigny #42 si prendono la prima piazza in LMP2 precedendo di 126 millesimi la vettura #37 di Tung/Aubry/Stevens.
Terzo posto per l'Oreca #22 di Hanson/Di Resta/Albuquerque davanti a Yamashita/Patterson/Fjordbach #33 per l'High Class Racing.

Porsche monopolizza le classi GT con Christensen/Estre #92 e Cairoli/Heinemeir Hansson/Perfetti #57.
Gli ufficiali della 911 RSR #92, conquistano la prima piazza per soli 18 millesimi sull'Aston Martin #95 di Thiim/Sørensen.
Attardata di 28 millesimi troviamo la Ferrari di Molina/Rigon #71, pronti a dare battaglia in una classe che vede tutte le case praticamente incollate.
Perfetti/Heinemeir Hansson/Cairoli #56 regalano al Project 1 la pole in GTE Am con il crono di 2.00.824.
Aston Martin si piazza al secondo posto con Dalla Lana/Gunn/Turner #98 davanti alla Porsche del Proton Competition con Ried/Pera/Campbell.

venerdì 8 novembre 2019

Rebelion e Ginetta precedono le Toyota

Sono le Ginetta e la Rebelion a comandare nel primo giorno di attività a Shanghai.
Le Toyota iniziano male il fine settimana accusando il pesante BOP imposto alle auto Giapponesi.
Senna/Menezes/Nato #1 hanno chiuso al comando il primo turno della giornata, mentre nel pomeriggio é stata la Ginetta #6 di Robertson/Simpson/Smith a siglare la miglior prestazione in 1.48.127.
La Toyota #8 di Buemi/Nakajima/Hartley completa la giornata con un gap di 61 millesimi, molti meno rispetto agli 8 decimi accusati nella mattinata.
Cool Racing monopolozza la classe LMP2 con il terzetto Lapierre/Borga/Coigny.
L'Oreca #42, vincente alla 4H di Silverstone, ha completato il venerdì con il tempo di 1.49.754, sei decimi migliore dell'Oreca #22 del team United Autosport  affidata ad Hanson/Albuquerque/Di Resta.
Faticoso inizio week end per il DC Racing e per l'Alpine #36 di Laurent/Negrão/Ragues.
Resta invisibile nella fascia alta del gruppo l'auto del Cetilar Racing che come ricordiamo é l'unica Dallara iscritta nella classe LMP2.

Porsche e Ferrari si spartiscono la miglior prestazione nella classe GTEPRO dove anche l'Aston Martin ha fatto capire quanto possa essere pericolosa in ottica vittoria.
Rigon/Molina #71 hanno siglato il miglior crono in 2.00.036, quasi 2 secondi piú rapido del tempo fatto segnare dalla coppia Bruni/Lietz #91 nel corso della FP1.
Lynn/Martin #95 e Sørensen/Thiim #97 inseguono con le due V8 Vantage che, rispetto a 12 mesi fa sembrano molto piú competitive.
Lotta serrata tra Porsche ed Aston anche in GTE Am con le 911 RSR che svettano in entrambe le prove, ma con un distacco minimo sulle auto inglesi.
Perfetti/Cairoli/Heinheimer Hanson #57 e Ried/Campbell/Pera #77 sono stati i protagonisti in questa sessione, rispettivamente nella prima e nessa seconda sessione.
Dalla Lana/Gunn/Turner #98 e
Yoluc/Eastwood/Adam #90 sulle due Aston Martin in pista si sono alternati al secondo posto alla vigilia di una qualifica che si annuncia molto tirata.
Attenzione alle Ferrari che potrebbero inserirsi nel derby Germania - Inghilterra già dalla terza sessione di libere in programma domani mattina,  nella notte italiana.

giovedì 7 novembre 2019

This week

Entra nel vivo dal deserto di Phoenix il Round of 8 per quanto riguarda la Monster Energy NASCAR Cup Series.
L'ISM Raceway, ovale che dal 2020 ospiterà la finale del campionato, si appresta a vivere l'ultima Elimination Race che deciderà i magici 4 piloti che prenderanno parte al Championship 4 di Miami.
Martin Truex Jr #78, con il successo di Martinsville e Kevin Harvick #4, primo nel catino di Fort Worth, sono gli unici già sicuri di giocarsi almeno una possibilità di vittoria tra 15 giorni in Florida.
Restano ora da definire gli altri due protagonisti tra i sei restanti driver presenti nel Round of 8.
Kyle Busch #18, vincitore nelle ultime due gare svolte in Arizona, cerca un pass sicuro per la finale che nel 2015 lo vide trionfare per la prima volta in carriera.
Joey Logano #22, campione in carica, é il secondo dei piloti virtualmente in finale con 20 punti di margine dalla zona di elimimazione.
Hamlin #11 (-20), Blaney #12(-23), Larson #42(-23) ed Elliott #9 (-78) sono i quattro protagonisti momentaneamente  out dalla lotta al campionato.
Chase Elliott, sempre fuori dai Play-off proprio alla vigilia del championship decider, é l'unico dei 8 obbligato a vincere a Phoenix

FIA WEC

Dal tracciato di Shanghai tutto é pronto per il terzo appuntamento con il FIA WEC.
Come accaduto in quel di Silverstone, anche in Cina si gareggerà sulla ridotta distanza delle 4H.
Toyota si é sparita con le due auto il gradino più alto del podio nei primi due appuntamenti dove, come accaduto lo scorso anno, non c'è stato un vero rivale al sucesso.
Jordan King approda alla Ginetta dove farà coppia con Hanley/Orudzhev.
Robertson/Simpson/Smith sono confermati sulla seconda Ginetta, mentre Nato/Menezes/Senna #1 cercano un nuovo podio con l'unica Rebelion in pista.

Dopo il terzo podio di Silverstone ed il successo alla 6H del Fuji, il Racing team Nederland con De Vries/van Eerd/van der Garde cerca il tris in Cina per mantenerersi ia vetta alla classifica generale.
Jakie Chan arriva in casa nella speranza di ottenere un risultato di peso con l'Oreca #37 di Tung/Aubry/Stevens e con la gemella #38 di Jota, affidata a Gonzalez/Da Costa/Davidson.
Difficoltà in queste prime due gare per il team United Autosport, grandi favoriti con Albuquerque/Hanson/Di Resta #22.
Ci si attende una risposta da parte del Cool Racing, squadra vincente nell'opening race di Silverstone, ma lontana dal podio in Giappone dove il duo Borga/Lapierre/Coigny #42 ha raccolto pochi punti.

In GTE PRO é stata l'Aston Martin a sorprendere tutti al Fuji con il duo danese Sørensen/Thiim #95.
La coppia cerca il bis in Cina dove 12 mesi fa trovò il successo davanti alla Porsche #91 di Bruni/Lietz.
Estre/Christensen #92, al comando del campionato con il primo posto di Silverstone ed il secondo in Giappone.
AF Corse sbarca a Shanghai con Calado/Pier Guidi #51 e Rigon/Molina #71, pronti al primo risultato in questo difficile inizio WEC.
In GTE Am la Ferrari di Perrodo/Collard/Nielsen #83 ha confernato, con un ottimo secondo posto al Fuji, di essere la vettura da battere.
Le Porsche inseguono con il team Project 1 che accoglie Larry ten Voorde sulla vettura #57 insieme a Bleeklemolen e Keating.
Assente in Cina Felipe Fraga, titolare sulla vettura #57, ma impegnato in Brasile con il campionato Stock Car.
Abril/P. Prette/L. Prette #78 scendono in pista con la Porsche del team Proton Competition, mentre il Dempsey - Proton Racing porta in oriente le solite due auto con Pera/Ried/Campbell #77 e l'ufficiale Preining sulla #88.
Aston Martin sembra faticare con l'auto ufficiale di Gunn/Turner/Dalla Lana, mentre non si puó dire la stessa cosa della Vantage #90 del TF Sport.
Yoluc/Eastwood/Adam hanno vinto l'ultima 6H in programma mostrandosi come uno degli equipaggi da battere.

Australian Supercars

Penultimo atto nella storica location di Sandown per quanto riguarda il Virgin Australia Supercars Championship.
Dopo una Gold Coast 600 dominata dal Red Bull Holden Racing, con Lowndes/Whincup #88 e van Gisbergen/Tander #97, quella di domenica sarà l'ultimo evento endurance in calendario prima del finale tra i muretti di Newcastle.
McLaughlin #17 torna in pista dopo il bruttismo incidente a Sufers Paradise che non gli ha dato la possibilità di correre durante la seconda prova in programma.
McLaughlin, in coppia con Prémat, resta ancora in lotta per l'Enduro Cup con 125 punti di gap dal duo SVG/Tander.
Reynolds/Youlden #9 e Pye/Luff #2 hanno dato spettacolo nell'ultimo round dove ci si attendeva di più da parte della Ford #12 di Coulthard/D'Alberto.
Ricordiamo che dal 2020 non ci sarà più l'evento Endurance sul tracciato di Sandown.

mercoledì 6 novembre 2019

Review - IMSA WeatherTech Sports Car Championship

É stata una stagione molto emozionante quella dell'IMSA WeatherTech Sports Car 2019.
Tutto é iniziato dalla magica Daytona 24H, una competizione  condizionata in negativo dalla pioggia che ci ha tolto le ultime ore di battaglia.
GTD, GTLM e P si sono dati battaglia nel "World Center of Racing" dove le sorprese non sono mancate.
Per la classe regina il terzetto Alonso/Kobayashi/van der Zande/J. Taylor #10 si é dimostrato il più competitivo ed ha confermato la superiorità delle Cadillac.
Le vetture americane si sono messe in luce anche nella 12H di Sebring, evento che ha premiato il tridente Nasr/Derani/Curran #31.
Anche nelle prove  Sprint le vetture statunitensi sembravano avere una marcia in più fino al quarto appuntamento della stagione, sul tracciato di Mid - Ohio.
Cameron/Montoya #6 hanno portato al team Penske il primo acuto del 2019, dopo essere stati i pprincipali sconfitti di Daytona e Sebring.
Il round cittadino di Belle Isle ha confermato un periodo d'oro per Cameron/Montoya, i primi a vincere 2 gare consecutive nelle 5 disputate.
La sorpresa é arrivata alla 6H di Watkins Glen,  forse la gara chiave del 2019.
Le Mazda del team Joest, fino a quel momento lontane dal vertice, hanno conquistato il tracciato di New York grazie a Tincknell/Pla/Bomarito #55
La già citata Mazda #55 e la gemella #7u si sono prese un importante rivincita dopo aver perso nelle ultime tornare l'evento di Belle Isle.
Jarvis/Nunez #77 hanno confermato lo stato di grazia per le Mazda al Canadian Tire Motorsport Park, settimo appuntamento del campionato.
Passata la metà dell'anno, la situazione vedeva l'Acura #6 di Caneron/Montoya come l'auto da battere insieme alla Mazda che, evento dopo evento, risaliva la classifica di campionato.
La terza vettura favorita per il successo finale, alla vigilia dell'appuntamento di Road America, era la Cadillac #31 di Nasr/Derani.
Road America e successivamente Laguna Seca  Laguna Seca hanno premiato l'Acura #6 che ha potuto così gestire il proprio gap nel championship decider in Georgia.
Si tratta del primo titolo da quando il team Penske ha fatto il suo ritorno nell'IMSA, il primo non Cadillac da quando gareggiano le DPi.
Nasr/Derani/Curran #31, secondi in campionato, si consolano con il trofeo della Michelin Endurance Cup, la mini serie che comprende gli appuntamenti di Road Atlanta, Watkins Glen, Sebring e Daytona.
Stagione da dimenticare per Bennett/Braun #54 lontani dal vertice con la loro Nissan.
Il team nipponico saluta la serie nel 2020 dove si attende il possibile ritorno del team Visit Florida.
Confermata anche la presenza del WTR, nonostante l'addio di Jordan Taylor, dal prossimo anno impegnato con Corvette in GTLM.
IMSA saluta anche la Cadillac #5 del team Action Express, plurititolata squadra che ridurrà l'impegno nella serie ad una sola auto.
La #31 resterà in gioco con Nasr/Derani per tutto il 2020, mentre Albuquerque supporterà il duo brasiliano nelle tappe endurance.
Per soli 3 punti Acura vince il titolo costruttori sulla Cadillac, in pista con molti più esemplari.

In GTLM é stato un anno magico per il marchio Porsche.
Laurens Vanthoor ed Earl Bamber sulla #912 e la coppia Patrick Pilet/Nick Tandy #911 sono stati i padroni della serie imponendosi in 6 delle 11 gare affrontate.
A Daytona, opening race del campionato, BMW e Ferrari hanno rovesciato tutte le attese in una pazza 24H.
Corvette e Porsche hanno dato spettacolo recuperando i giri persi per i seri problemi occorsi durante le prime concitate fasi.
De Philippi/Eng/Farfus/Herta hanno portato la BMW M8 #25 al successo nella classica di Daytona, unico sigillo per la casa bavarese che ha sofferto per tutte le restanti prove.
Da Sebring é iniziato l'impero  Porsche con il duo Pilet/Tandy, primi anche nella tappa endurance di Watkins Glen.
Bamber/Vanthoor hanno risposto ai compagni nell'appuntamento di Long Beach prima di confermarsi anche in Ohio ed a Mosport.
A Lime Rock sembrava tutto pronto per una nuova doppietta Porsche, ma così non é stato.
Ford ha beffato le 911 RSR grazie ad una perfetta strategia.
Briscoe/Westbrook #67, dopo la vittoria a Lakeville, si sono replicati sul tracciato di Road America precedendo il duo De Philippi/Blonqvist #25.
Virginia, Laguna Seca e Road Atlanta  sono state le ultime tre tappe di una stagione trionfale per le Porsche che alla Petit Le Mans ha festeggiato il titolo costruttori ed il titolo piloti dopo 3 anni di sconfitte.
Earl Bamber e Laurens Vanthoor  sono i nuovi campioni della sempre combattuta GTLM.
Dal 2020 non ci saranno più le Ford, mentre cambieranno auto Corvette e Porsche.
La nuova C8R e la versione 2019 della 911 RSR si contenderanno il trofeo 2020 dove mancherà all'appello una figura storica come Jan Magnussen.
Dopo anni con Corvette, il danese compagno di squadra di Antonio Garcia, saluta il marchio statunitense che accoglierà Jordan Taylor.

Spettacolo a non finire e gare fino all'ultimo metro in GT Daytona, la classe riservata alle vetture GT3.
Porsche con Pfaff Motorsport, Lamborghini con Grasser e Paul Miller Racing, Mercedes con il Keating Motorsport, BMW con Turner Motorsport e l'Acura del Shank Racing sono stati i principali protagonisti di questo 2019.
Il campionato é stato letteralmente dominato dalla Acura #86 di Farnbacher/Hindman, i più costanti in tutte le circostanze e su tutte le distanze di gara.
La stagione é iniziata sotto il segno Lamborghini, capace di vincere a Daytona e successivamente anche nella vicina Sebring.
Una vittoria storica per il team Grasser che, da qualche settimana, ha annunciato l'intenzione di un impegno completo nel campionato a partire dal  2020.
Dopo la pausa di Long Beach é stata la Lexus ad entrare nella Victory lane di Mid - Ohio con il duo Hawksworth/Heistand #14, bravi nel finale a resistere agli infiniti attacchi di Farnbacher/Hindman #86.
La coppia, in pista con Acura, ha portato a casa il round di Watkins Glen prima di confermarsi nella parte  alta della classifica anche nelle successive gare di Mosport e Lime Rock, eventi conquistati rispettivamente da BMW e Porsche.
L'unica Porsche competitiva in questo 2019 è stata quella del Pfaff Motorsport, affidata a Zach Robinchon.
Il canadese ha diviso l'abitacolo con Hargrove e con alcuni piloti ufficiali Porsche come Matt Campbell o Dennis Olsen.
Robinchon ha vinto per 10 millesimi la gara di Lime Rock prima di ripetersi a Road America dove l'Acura #86 non ha brillato.
Una battuta di arresto che non ha condizionato la classifica generale, ma si é dimostrata determinante nella WeatherTech Sprint Cup.
La mini serie, riservata alle GTD, che comprendeva tutte le "prove corte" della serie, ha premiato Robinchon che nella prova di Laguna Seca ha conquistato facilmente il titolo grazie al ritiro dei rivali.
Robinchon, secondo in campionato alla vigilia della Petit Le Mans, non é stato in grado di recuperare nell'ultimo decisivo round che ha definitivamente incoronato Hindman e Farnbacher.
Fraga/Keating/Bleeklemolen #33, in gara con la Mercedes del Keating Motorsport, hanno conquistato la Michelin Endurance Cup, nonostante il ritiro a due tornate dalla fine della Petit Le Mans,  vinta dalla BMW #97 di Auberlen/Foley/Machavern.
Lamborghini batte Acura in classifica costruttori per soli 2 punti.

Per la stagione 2020 sono confermate tutte le classi e tutte le prove dell'anno da poco concluso.
L'unica novità riguarda le LMP2 che saranno escluse da determinate competizioni.  L'IMSA WeatherTech Sports Car Championship resta una delle categorie più interessanti ed avvincenti del mondo.
Un format comprensibile a tutti dove si sfidano i migliori piloti della specialità.
Un campionato assolutamente da non perdere.